mercoledì 22 gennaio 2020

A Star Is Born (2018)

Tema e genere: Esordio alla regia dell'attore Bradley Cooper (Il lato positivo, American Hustle) con un storia, ricca di musica e molto classica per Hollywood, già portata al cinema quattro volte.
Trama: Lui è una rockstar che per caso incontra lei, cameriera in un bar: la sente cantare, si innamorano e lui la lancia come stella. Ma all'ascesa di lei corrisponde il declino di lui.
Recensione: Ci sono storie che non passano mai di moda, che ciclicamente riappaiono in un eterno ritorno di fiamma con il pubblico: tra queste sicuramente A Star Is Born, giunta ormai alla sua quarta trasposizione cinematografica, dopo quelle del 1937, del 1954 e del 1976. La sempiterna favola è quella dell'affermato pigmalione che scopre il talento acerbo di una anonima ragazza e, innamorandosene, la lancia nell'empireo della celebrità, mentre nel contempo la sua stella sembra definitivamente appannarsi. Questa è la volta (dopo Janet Gaynor, Judy Garland e Barbra Streisand) di Lady Gaga, all'anagrafe Stefani Joanne Angelina Germanotta, diva del pop degli anni 2010 in fase di reinvenzione della sua carriera, ed oggi determinata più che mai ad affermare (dopo il training effettuato in un paio di stagioni della serie American Horror Story) il suo talento di interprete. Da questo punto di vista, Bradley Cooper le ha regalato una grande opportunità, scritturandola come protagonista: la Lady non solo dimostra di sapersela cavare come attrice, conquistando addirittura una nomination agli Oscar alla prima interpretazione, ma si consacra pure come musicista, attraverso il successo di critica e pubblico della colonna sonora (un mix fatto di ballad e pezzi country rock), culminato nella celebrata performance di Shallow, la canzone, di cui è anche autrice, meritatamente premiata (è davvero bellissima) nella stessa serata con la statuetta dorata. Passando a Bradley Cooper, anche lui all'esordio, nel suo caso alla regia, gli va riconosciuto di far partire l'opera con il piede giusto: nella prima parte del film decide saggiamente di affidarsi alla musica, procedendo con stile misurato attraverso un serie di scene che paiono costruite intorno ai momenti musicali. Questi, grazie alla bellezza delle musiche, all'indubbio talento vocale della sua protagonista, alla sorprendente voce rock a la Bruce Springsteen dello stesso Cooper, ed alla buona chimica della coppia, riescono ad emozionare ed appassionare.

Purtroppo Bradley (un vero e proprio factotum dell'intera opera, in quanto non si limita a ricoprirne il ruolo di regista e di attore, ma lavora alla sceneggiatura e alla colonna sonora, oltre ad esserne produttore) non riesce a mantenere lo stesso tocco lungo l'intera durata della pellicola: la seconda metà, coincidente con l'ascesa di Ally alla fama (che, in un singolare gioco di specchi tra arte e vita, sembra richiamare proprio gli esordi da divetta trasgressiva della sua interprete), allontanandosi dalla musica e incespicando più di una volta nel pietismo, si appiattisce, lasciando spazio a qualche momento di noia (colpa anche di una sceneggiatura per certi versi approssimativa e debole, che per esempio in maniera frettolosa fa nascere l'intesa tra i due). Ci si riprende e ci si ri-emoziona nella scena finale, sempre grazie alla musica e alla voce. Nonostante questi difetti, la quarta metamorfosi di A Star Is Born merita però un giudizio positivo, perché sì, quest'opera prima segue schemi convenzionali ma può contare su una colonna sonora di altissimo livello e sulle grandi performance dei due protagonisti. Bradley Cooper (scelta vincente quella di affidare il ruolo della protagonista alla cantante di origini italiane) infarcisce il suo film di cliché ma lo fa con grande mestiere e, soprattutto, sa quello che il pubblico vuole (comunque come regista convince solo parzialmente). Nonostante la continua ricerca della lacrima facile e qualche ruffianeria, A Star Is Born si segue tutto d'un fiato e crea un pathos emotivo progressivo che si sprigiona definitivamente con il primo concerto della coppia, dove Lady Gaga può liberare finalmente il suo estro artistico. Se non altro il film ha il pregio di trasformare il sogno americano in una semplice soddisfazione, condita dalla classica critica al music business. Medio ma in grado di piacere (molto), e infatti in America un coro di lodi, a quanto pare sproporzionate, però in parte giustificate. Perché pensavo peggio, speravo in meglio, ma è indubbiamente un buon film.
Giudizio in sintesi: Una storia semplice, efficace e già vista, tanto che rischia spesso di perdersi nell'orda di prodotti similari, oltretutto palesando fin da subito il suo obiettivo allo spettatore. Tuttavia, le performance di Lady Gaga e Bradley Cooper sono senza dubbio un valore aggiunto del film, inoltre quest'ultimo dimostra delle doti registiche, seppur acerbe, non indifferenti, tali da salvare l'intera baracca.
Consigliato: Sì, soprattutto ai fans della cantante statunitense e a chi ama le storie d'amore drammatiche.
Voto: 6,5
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20 commenti:

  1. Non chiedermi perchè, non l'ho neanche mai visto, ma devo dire che a pelle questo film lo odio! Non mi viene proprio la voglia di guardarlo!

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    1. Mi sorprendi, proprio non me l'aspettavo dicessi così, dato che il romanticismo è il tuo pane quotidiano, ma ok ;)

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  2. Partiva tutto così bene... poi sembra che per fare più canzoni, per avere più momenti drammatici, ci si dimentichi personaggi per strada, situazioni da risolvere. Nonostante le prove degli attori e la colonna sonora non riesco a difenderlo, tutte quelle nomination che si è preso non riesco a capirle.

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    1. Sì sproporzionate ma in parte giustificate, ma comunque ha vinto fortunatamente solo per quello che meritava davvero, per la canzone ;)

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  3. Non sopporto i musical, ma adoro così tanto Bradley Cooper che per lui mi sorbirei pure un polpettone di sei ore.
    Scherzi a parte, quando passa in tv avvisami, così provo a guardarlo, anche se la storia è banalotta.

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    1. Attenzione che non è come Aladdin o simili, qui musicale s'intende qualcos'altro, qualcosa che potrebbe piacerti oltre alla presenza di Bradley ;)

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    2. Sí, lo so.
      Ma non sopporto proprio i film in cui si canta.
      Se voglio ascoltare musica accendo la radio. Dal cinema voglio dialoghi, amore, sesso, paura, parole, colori.

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    3. Vuoi tutto insomma, bene ;)
      Comunque si canta poco, 25 minuti in tutto (su quasi due ore), e il resto è presente, in ogni caso ti avviso :)

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  4. Io pensavo meglio, invece mi sono annoiata.
    Peccato

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  5. L'ho visto, nonostante non sopporti Gaga, la scimmietta di Madonna.
    L'ho fatto perché ne avevano parlato così tanto che non potevo non provare a guardarlo per poi distruggerlo. E devo dire che, ce ne sono stati di spunti.
    Bradley si lascia sempre ben guardare che è un piacere, fino a quando non scade nel patetico, tra capelli unti e inciampi a destra e manca.
    La storia era trita e ritrita, c'era davvero bisogno di un'ennesima versione solo per celebrare una che "star" è fin troppo per lei? Forse dimentichiamo chi ha interpretato quella parte prima? Tipo due leggende della musica e dell'arte in generale, quali Judy Garland e Barbra Streisand?
    No, vabbè il paragone è impietoso.
    Insomma un filmetto mediocre con canzoni che non resteranno nella storia, altro che Oscar. Manco il Telegatto.
    Mi sono divertita, grazie per avermene dato la possibilità.

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    1. Praticamente l'hai distrutto, peggio di come avrei fatto io, ne prendo atto.

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  6. Non il mio genere, nemmeno mi viene da vederlo.
    Specie ora che so che non si mantiene nemmeno sullo stesso livello per tutta la durata.

    Moz-

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  7. Non l'ho ancora visto! *facepalm*
    Quando un film è troppo "chiacchierato" mi è un po' indigesto. Da quanto dici non è che mi sia persa il capolavoro della vita, però magari lo terrò di riserva per quando non saprò proprio cosa guardare!

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    1. Per me merita comunque una visione, perché quando una cosa ti emoziona almeno un pochino ha fatto in parte centro ;)

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  8. Una mia amica mi sta pregando in tutti i modi di vederlo, dice che è stupendo e che devo provare perché mi piacerà. Io invece non sono per niente ispirata e leggendo la tua recensione ne sono ancora più convinta xD

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    1. Stupendo è esagerato, diciamo però che non mi è dispiaciuto, tuttavia un'occasione non la si può negare ;)

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