Tornerò prestissimo a spulciare i ricchi cataloghi di Sky, Netflix e Prime Video, ma per questo mese (come già successo in precedenza gli anni scorsi) ho deciso di privilegiare le piattaforme meno frequentate, quelle che poco di veramente interessante hanno all'interno dei loro cataloghi, e che per forza di cose finiscono in secondo piano. In particolare Disney e Paramount Plus, ma anche RaiPlay, tuttavia siccome abbonamento Apple Tv devo sfruttare prima della scadenza (prevista agli inizi di Agosto), ne ho visti tre da qui, ed uno da RaiPlay, film (The End? L'inferno fuori) che al momento dovrebbe essere ancora disponibile alla visione, così come tutti gli altri, anche quello su VVVVID (ossia Redline), ma non quello su Infinity Plus, almeno per il momento, dato che forse tornerà un'altra settimana, io però ho visto Dune - Parte due nella settimana tra il 27 giugno e il 4 luglio scorsi. In ogni caso un mix di generi alquanto eterogeneo però non del tutto entusiasmante, anzi, ma gli alti e bassi sono normali in certi casi.
[Apple Tv Plus] STILL: La storia di Michael J. Fox (Documentario 2023) - Un eccellente docufilm, realizzato con ingegno da Davis Guggenheim, che sfrutta diverse clip della carriera del protagonista per permettergli di interpretare se stesso durante l'intera narrazione. I filmati sono montati così abilmente che sembra quasi un film creato ad hoc e la narrazione è toccante. Il documentario evita sentimentalismi scontati, ma l'approccio ironico con cui Michael J. Fox parla di sé e le riprese autentiche che mostrano il suo passato e presente sono commoventi. La visione è piacevole e mai noiosa, descrivendo chiaramente cosa è successo a una delle icone del cinema americano. Un frammento di vita di una star, la cui carriera si è conclusa in anticipo, ma che ha trovato il coraggio di affrontare la sua malattia e lottare per un miglioramento. Voto: 7+
[RaiPlay] The End? L'inferno fuori (Horror/Thriller 2017) - Un apprezzabile film di zombie italiano diretto da Daniele Misischia, che utilizzando quasi esclusivamente un attore e ambientando la storia in un ascensore claustrofobico, riesce a creare un'opera tesa e coinvolgente nonostante una sceneggiatura non eccelsa (dialoghi ripetitivi e un finale troppo prevedibile). La caratterizzazione del protagonista, interpretato dal talentuoso Alessandro Roja, è adeguatamente sgradevole, almeno all'inizio. Gli zombie sono truccati in modo eccellente e risultano impressionanti. Il film non è perfetto, ma evidenzia le notevoli capacità del regista Misischia, che con sceneggiatori di alto livello e un budget maggiore potrebbe ancora sorprendere, come ha fatto con la piccola opera citazionista e sufficientemente pregevole uscita quattro anni dopo, intitolata Il mostro della cripta. Tuttavia, la vera sorpresa è questo film, un thriller-horror che eccelle nella sua semplicità, uno dei migliori film di zombie degli ultimi dieci anni. Voto: 6,5