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mercoledì 7 marzo 2018

Baywatch (2017)

In piena tendenza con i revival che stanno riportando a galla tutti i culti televisivi e cinematografici degli scorsi decenni (poiché purtroppo Hollywood può tutto), ecco Baywatch, il film basato sull'omonima serie tv anni '90 che racconta le avventure dei bagnini guidati da David Hasselhoff alias Mitch Buchannon. Poteva infatti mancare Baywatch fra i tanti franchise da trasporre al cinema? No, ma avrei preferito di si. Non perché tenga particolarmente a cuore quella serie, ma perché dopo il deludente e davvero mediocre reboot di CHiPs, anche in questo adattamento i toni si fanno ben più demenziali, mentre l'umorismo cresce d'intensità fino a sfiorare la parodia. La serie originale era molto kitsch certo, ma si prendeva relativamente sul serio, perché pur avendo elementi da commedia, non scivolava mai nell'autoironia. Il film dell'esperto del genere Seth Gordon (Come ammazzare il capo… e vivere feliciIo sono tu) all'opposto infatti (la cui cifra stilistica verte al surreal-demenziale con qualche sterile gag volgarotta e una lieve exploitation che non sfocia mai nel nudo gratuito), predilige appunto l'umorismo smaccato anche quando affronta gli snodi drammatici, con i suoi intrecci criminosi che sfociano in situazioni comiche o paradossali. Il risultato è che riprendendone gli spunti non si fa altro che replicarla, aggiornando ovviamente (e solo) il reparto gnocca, cosa che, per carità, fa molto piacere, ma è forse davvero poco e/o troppo. Si certo, i tempi cambiano e questo film ne è un lampante esempio, ma questo Baywatch è tamarro, scontato, semplicistico e volgarotto, basilare e sessista. Tuttavia poiché il suddetto non si vergogna di essere proprio ciò appena descritto, e poiché sa dove vuole arrivare, arrivando abbastanza bene e dicendo bene quel (molto poco) che vuole dire, è da premiare l'onestà del regista, che riesce in ogni caso anche elevando all'ennesima potenza il materiale di partenza, a mettere in piedi un film onesto e divertente (scoppiettante), certamente sopra le righe, come detto frivolo, sboccato e volgare ma mai compiaciuto, coerentemente divertente.
Ma se da una parte lo script riesce a regalare qualche situazione spassosa (non certo quella in obitorio e il travestimento "al femminile"), e un paio di interessanti scene d'azione, la trama di fondo è la solita indagine con gli stupefacenti di mezzo, Victoria (la bombastica e sexy Priyanka Chopra) è la villain d'ordinanza, senza mordente, e l'umorismo non è di certo raffinato, con quasi tutte le battute a sfondo sessuale, tra testicoli che parlano ed esortazioni a non giocare con le parti intime sul letto altrui. Il vero punto di forza del rifacimento sono però gli attori, tra cui il migliore è senz'altro Dwayne "The Rock" Johnson, che interpreta Mitch Buchannon col suo sarcasmo e i suoi insulti nei confronti dell'esaltato vincitore olimpionico Matt Brody (Zac Efron), chiamandolo in tutti i modi tranne che col suo vero nome e lasciandosi andare anche a citazioni (lo nomina anche High School Musical). Molto simpatico Jon Bass nel ruolo del robusto Ronnie, tra urla e momenti imbarazzanti davanti all'amata C.J. (Kelly Rohrbach), che forma insieme a Stephanie (Ilfenesh Hadera) e Summer (la più famosa Alexandra Daddario), un trio di belle e formose giovani. A tal proposito stupisce proprio l'interpretazione degli attori principali in scena perché si ha la sensazione che ci hanno messo anche un certo impegno per i personaggi a cui sono chiamati ad interpretare. Dwayne Johnson come detto (e come si sperava) è ovviamente il mattatore della pellicola, le fondamenta che reggono il tutto, con la sua presenza fisica riesce ad non essere così scontato come potrebbe sembrare.
Serio, ironico, caciarone (un ottimo Mitch). Zac Efron in tal senso è una discreta spalla, perché qui il suo ruolo è ampiamente azzeccato. Per non parlare del reparto donne, un'esplosione di bellezze allucinanti (tutte compresa la sensuale e bella "new entry" Kelly Rohrbach) che stranamente riescono a non far passare la recitazione solamente sul reparto corpo, giacché i loro personaggi hanno una discreta caratterizzazione che permette di riconoscerle. Tuttavia per questo, alla faccia delle rivendicazioni femministe tanto in voga ad Hollywood, il film sfiori la misoginia indossando una maschera politicamente corretta piuttosto ipocrita. Solo Alexandra Daddario tiene in piedi la bandiera del girl power. E' l'unica infatti (Kelly Rohrbach è la donna trofeo cui ambisce Jon Bass, stereotipo del nerd uso ridere, Ilfenesh Hadera sta nel gruppo giusto per la necessità di una variante etnica ma il suo ruolo è pari allo zero) che non si limita a mostrare le curve (dopotutto come attrice è brava) e ad avere un ruolo attivo nella storia come pure l'indiana Priyanka Chopra, anche se nel ruolo dell'improbabile gangster dalle generose scollature. Entrambi comunque però al servizio di una sceneggiatura così così (che scorre bene all'inizio ma poi inizia a calare di ritmo procedendo verso la fine, soprattutto quando non è presente The Rock). Perché certamente la determinazione di Mitch sul fatto che questi bagnini dovrebbero svolgere il ruolo di detective è una delle gag più divertenti che vediamo nel film, ma gli sceneggiatori e regista non danno mai molto peso a questo dato.
Invece, puntano molto sul fattore erotismo, assicurandosi che i costumi delle bagnine siano il più trasparenti possibile e puntando sulle battute e gag a sfondo sessuale. Questa fantasia del maschio alfa va bene per una risata, ma in un film che dura due ore, dopo un po' inizia a diventare snervante. L'unica cosa per cui Baywatch può sentirsi davvero orgoglioso è il cast, giacché come già detto, tutti regalano spettacolari performance, alcune però senza senso. Certo, Johnson ed Efron hanno dimostrato di essere divertenti anche in film terribili (ad esempio, San Andreas e Nonno Scatenato, gli ultimi dei due visti) e non toppano nemmeno qui, inoltre le donne (una più gnocca dell'altra) riescono ad aggiungere un po' di salsa humor ai loro ruoli superficiali, ma il problema è che il regista non riesce a dare al film quel tocco in più che avrebbe garantito un sano divertimento. Ad esempio, porta David Hasselhoff e Pamela Anderson per dei cammei, ma non gli chiede di fare nulla di divertente per ricordare i fasti della serie. Colpa appunto della sceneggiatura con alcuni intrecci fin troppo scontati e molti (forse troppi) cliché del genere. Altri film simili hanno dimostrato che con una sceneggiatura creativa, performance buone e gag da urlo si può ottenere un ottimo risultato, purtroppo in Baywatch questo non basta, tanto che non funziona così bene come la brillante serie tv. Eppure sostenuto da scelte musicali colorite e da un ritmo incalzante, soprattutto nelle scene d'azione che rasentano l'incredibile, Seth Gordon realizza un prodotto di intrattenimento per eccellenza.
Un prodotto che sceglie la chiave dell'eccesso per arrivare dritto al cuore dello spettatore, spettatore che alla fine sarà comunque divertito e certamente intrattenuto. Perché Baywatch seppur non è un film indimenticabile, egli svolge in pieno il suo compito. Il compito di un film deliziosamente demenziale e "scemo", leggero e che sa prendersi in giro da solo, ma forse con una durata esagerata per il genere (quasi 2 ore) e che alla fine tira anche per le lunghe la comicità (a tal proposito eliminare le scene letteralmente "del cazzo" ne avrebbe giovato). Una comicità semplice e scontata, ma alla fine efficace. E poi si vede dalle papere finali quanto si sono divertiti gli attori. Perché seppur tecnicamente niente di così memorabile, fotografia in linea con l'atmosfera della spiaggia, effetti speciali un po' troppo finti, regia regolare con un paio di guizzi ogni tanto, colonna sonora irrilevante, tirando le somme questo Baywatch è un prodotto riuscito nel suo genere, non si nasconde per quello che vuole essere e soprattutto non si prende mai sul serio, fatto di una comicità molto semplice ma che si dimostra comunque azzeccata (anche perché fortunatamente la noia non prende per niente il sopravvento e la visione scorre liscia, abbastanza fluida e senza intoppi, ricorrendo a scene action miste ad altre marcatamente comiche). Il ciò rende la pellicola molto leggera da seguire, che diverte e che ti fa ricordare quella serie tv che ha tenuto incollate alla televisione milioni di persone in tutto il mondo. Anche se in definitiva non tutto centra il bersaglio e questo Baywatch si attesta su livelli medio-bassi, senza entusiasmare più di tanto. Perché di certo non delude e si fa sufficientemente amare, non per caso pochissimi giorni ha vinto un Razzie Award in una categoria tutta nuova, inventata appositamente, ovvero "Il candidato ai Razzie così pessimo che l'avete amato (The Razzie Nominee So Bad You Gotta Love It!)", ed è appunto quello è successo anche con me. Voto: 5,5

17 commenti:

  1. Secondo me l'unica maniera di fare un reboot di Baywatch era questa, buttarla nel trash all'ennesima potenza.. se passa in tv magari ci butto un'occhio, dev'essere comunque divertente!

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    1. Io credo più di un occhio, anzi, rischi di diventar cieco :D
      Era effettivamente questa più o meno la maniera giusta, anche perché Baywatch era già trash di suo ;)

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  2. Sì, la vedo come Fab qui sopra: secondo me era l'unico modo per un remake.
    Ancora non lo vedo, ma secondo me gli darei più di 5,5 :)

    Moz-

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    1. Non potevo esagerare con il voto, dopotutto sono un recensore serio io :D
      Il modo in verità è giusto ma il risultato non sempre convince, anche se l'intrattenimento è assicurato ;)

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  3. Diciamo la verità: per renderlo un successo avrebbero dovuto esserci anche Jerry Calà e la Gegia

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    1. Ma non era comunque il loro obbiettivo ottenere successo, almeno nei premi, perché al botteghino l'hanno avuto ;)

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    2. ahhaahah il commento di Mick vince il premio commento della settimana XD

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    3. Non hai tutti i torti in effetti :D

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  4. Dopotutto Baywatch andava in onda proprio su Italia 1 :D
    21 Jump Street è comunque diverso, anche se decisamente molto meglio riuscito ;)

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  5. Mai stato fan di Baywatch (ebbene sì, tiratemi le pernacchie e i cavoli addosso).

    The Rock ancora non ho capito se mi sia simpatico o meno :D. Nel senso che, più o meno, dove passa lui, il film mi fa schifo, ma il suo personaggio si salva (tipo Gi Joe n.2). Anche se ricordo che nelle recensioni lette di Jumanjii, c'era parere positivo sia per il film sia per la sua interpretazione.

    Ecco, la comicità demenziale all'americana è qualcosa di deprecabile, quindi penso proprio che non sarà tra le mie visioni, anche se il cast gnocche è veramente ricco :D

    Due ore di film? Mah.

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    1. Fan è comunque una parola grossa, ma credo però che qualche puntata l'avrai vista, o no?
      A me sta simpatico sempre The Rock, e molto spesso il film si salvano dalla bocciatura completa solo perché c'è lui ;)
      Al 90% questi film demenziali fanno in effetti sempre schifo, però in alcuni casi non solo ci sta ma è anche divertente :)
      La durata sì, è eccessiva, però solo per vedere il cast femminile vale la pena :D

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  6. Ciao! è sempre così, quando non si sa cosa inventare di nuovo si tirano fuori i vecchi "cult"... mi sa che l'unica cosa bella di questo film sono i pettorali di Zac Efron! Pazienza, meglio di niente :-)

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    1. Ciao, il problema è che siamo solo all'inizio con i cult e nessuno fino ad adesso si è fatto davvero valere...
      Per entrambi in effetti c'è parecchia roba, basta solo accontentarsi ;)

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  7. Oooh finalmente, ho visto questo film un mesetto fa e stavo proprio aspettando te per parlarne insieme! Ho una lista di film che sto guardando ma che tu non ha recensito, così appena lo fai, mi fiondo qua! A proposito, ti consiglio Che Vuoi Che Sia (di e col nostro adorato Edoardo Leo), scoperto e visto per caso qualche giorno fa, non ho trovato nulla ma è un errore di ricerca mio, linka pure!

    Premetto che io ero contrario a questa pellicola, che non mi stanno simpatici i ritorni che stravolgono l'originale e che The Rock mi ha rotto il cazzo con queste pellicole (lo preferivo quando accettava lavori originali), però dopo aver visto il trailer, la scena di Zac che fa la vocina delle sua palle (che però tu metti tra le cose negative), mi sono ricreduto e ho deciso di guardarlo ma come la parodia di Baywatch, solo così sono riuscito a godermelo!
    Sulla volgarità gratuita, che solitamente accetto più di te, concordo e tra una scena in cui il protagonista chiede allo scultore di sabbia di fargli il pacco più grosso, una con un pisello incastrato nel lettino, o quella all'obitorio anche se mi ha fatto ridere durante i titoli di coda, erano tranquillamente evitabili, scene del cazzo, in tutti i sensi, come dici anche tu. Davvero pessime!
    Concordo anche con Mitch che cambia sempre il nome di Matt, mi ha ricordato il Dr. Cox!
    The Rock lo adoro, un po' meno ultimamente anche se qui è fantastico ma per me l'elemento forte è stato Efron. Anche lo sfigato coi capezzoli pelosi non mi è dispiaciuto. Le donne invece le ho trovate un po' insipide (e manco tutta 'sta bellezza, confronto alla serie, esclusa l'indiana che non fa parte delle tette mostrate a rallentatore ma sui gusti femminili noi non concordiamo mai).
    Comunque sì, un film che svolge il suo compito e che a me non ha fatto imprecare per le due ore circa della mia vita buttate, tanto che l'ho tenuto e magari in futuro mi ricapiterà di vederlo.

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    1. Ne ho tantissimi da recuperare, però prima o poi quelli più interessanti e/o belli li vedrò tutti, compreso quello ;)
      Premettendo che anch'io vorrei non venissero toccati certi cult anni '80 e '90, questo l'ho trovato appunto interessante, anche perché bizzarra era anche la serie :D
      Comunque The Rock nonostante tutto si ama sempre, meglio vedere un film che non fare niente e infine sulle donne è sempre tutto soggettivo :)

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  8. Per il genere trash, approvo questa stupenda stronzata XD

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