Pagine

martedì 24 novembre 2020

Joker (2019)

Prediligere un certo cinema non vuol dire non apprezzare il resto, come nel caso dei cinecomic, preferisco la spettacolarità, l'azione e tutto, però impossibile non restare ammaliato da questa sorprendente opera di brutale cinismo e violenza del buon Todd Philips, che ci aveva abituati solo a commedie o innocui film d'azione. Per far ciò affida la parte del protagonista, un reietto della società con disturbi mentali, a uno splendido Joaquin Phoenix (che raramente sbaglia un colpo), non solo a suo agio, ma "immerso" totalmente nel ruolo, sia a livello fisico, che comportamentale, con quella risata isterica che riecheggia nelle nostre orecchie sin dalla prima volta che la possiamo ascoltare. È una prova monumentale, giustamente e meritatamente premiata con l'Oscar. Joker infatti, pellicola basata sull'omonimo personaggio dei fumetti DC Comics ma scollegata dal DC Extended Universe (e per fortuna direi), dipinge un ritratto disperato e irrecuperabile dell'eroe, anzi, in questo caso del cattivo per eccellenza, e in un modo mai sperimentato prima. Un modo che colpisce, convince, destinato a fare storia. Non si tratta, per fortuna, soltanto della discussa legittimazione artistica di un personaggio "da fumetto" che sganciandosi dai cinecomic (anche se le allusioni alla saga di Batman ci sono, qua e là) entra prepotentemente nel cinema d'autore, quanto piuttosto della potenza metaforica di cui la vicenda del clown triste riesce a farsi portatrice: attraverso la sua versione della storia, Todd Philips tira fuori il Joker dal ruolo limitante di antagonista, e scortandoci oltre la sottile linea che divide il bene dal male, ci rende partecipi di una tragedia umana di fronte alla quale è difficile restare indifferenti. Accompagnata da una risata strozzata e da una costruzione drammatica potentissima, la parabola di Arthur Fleck sa infatti essere in contemporanea una storia intensamente personale e tragicamente politica.
Uomo ai margini della società e con seri problemi psichici irrisolti, Fleck si guadagna da vivere facendo il clown su commissione, mentre si occupa dell'anziana madre e nutre ambizioni da stand-up comedian. La sua fragilità lo espone però ad una malvagità che sembra aver contagiato la grande metropoli di Gotham (una spaventosa New York da anni '70), esponendola ad un'ondata di crimini violenti e facendo aumentare ancora di più il divario tra ricchi e poveri. Escludendo quasi completamente l'immaginario fumettistico che ha nutrito il personaggio fino ad ora, il film immerge il suo protagonista nella melma di un degrado sociale ed esistenziale spaventosamente contemporaneo: qui gli uomini hanno smesso di provare compassione per i propri simili, si nutrono delle violenze consumate nei vicoli deserti di una città arrabbiata e godono del fallimento dei più deboli. Come un vaso di cristallo tra tanti vasi di coccio, colpo dopo colpo il corpo e la mente di Fleck si crepano, fino ad un'esplosione di violenza che porterà alla nascita di un Joker completamente fuori dagli schemi. Il percorso di Fleck verso il nuovo sé stesso è dunque una vera e propria discesa agli inferi, dove ogni dettaglio, ogni icona e ogni accessorio che caratterizzeranno il ben conosciuto personaggio trova la sua ragion d'essere in eventi traumatici e terrificanti proprio per la loro verosimiglianza. Oltre a presentarci una parabola evolutiva del personaggio pressoché perfetta, il film di Philips fa scacco grazie anche all'incredibile interpretazione di Joaquin Phoenix (di cui sopra), che fa del suo Joker, se non il più affascinante, il più memorabile. Con l'evolversi della trama le atmosfere malinconiche della prima parte si trasformano insieme agli stati d'animo del personaggio (cui contribuisce l'ammirazione, destinata a cambiare segno, verso un popolare presentatore tv interpretato da un ritrovato Robert De Niro), in un'escalation di tensione che prelude l'arrivo di un crollo psicotico al quale noi (carnefici e vittime) non possiamo che assistere impotenti.
Apoteosi del fallimento della nostra società contemporanea, il film di Phillips è un'opera completamente nuova su un personaggio ormai iconico, capace di mostrare rischi e conseguenze di un sonno della ragione (e dell'umanità di ciascuno) capace di generare veri e propri mostri. Un'opera che è un mezzo capolavoro, in grado di restare indelebile nella memoria. Non era un lavoro da poco, per niente, ma Phillips lo ha saputo portare a compimento in modo brillante, anche grazie a una regia assolutamente pulita, spettacolare quando serve nelle scene più movimentate, posata quando c'è da passare a scene più difficili a livello di caratterizzazione e introspezione. Il tutto accompagnata da una colonna sonora pulsante e costante come un respiro che accompagna le immagini e varia di ritmo a seconda della situazione o anche in base a singole azioni, una colonna sonora perfetta, così notevole che l'Oscar difficilmente poteva non vincerlo. Joker è la storia di come "nasce" lo storico nemico di Batman. E il film è fatto talmente bene che dopo un'ora e mezzo, quando vedi sto tizio vestito come un clown, con abiti sgargianti, un trucco pesantissimo, che danza da solo su una scalinata, il tutto appare ovvio, credibile, naturale. E' un film mostruoso e talmente potente (un film molto più che un cinecomic, un film d'autore che si rifà molto al "Taxi Driver" di Martin Scorsese) che alla fine anche i più sfegatati sostenitori dell'uomo pipistrello sono tentati dallo schierarsi con il clown perché riescono, ora, a comprenderlo. E se non lo si è, non si badi al titolo della pellicola, ecco la storia di un semplice uomo, sfortunato e malato, eccovi un ottimo film. Voto: 8

38 commenti:

  1. Risposte
    1. Dovresti sentire il parere di David Fincher a riguardo, lui è da sempre uno dei più lungimiranti in materia!

      Elimina
    2. Ho letto qualcosa, e non ha criticato il film ma soprattutto Hollywood, che troppo spesso effettivamente pensa solo ai soldi..

      Elimina
  2. Il punto debole, alla fine, è proprio Joaquin Phoenix che rischia di banalizzarsi a più riprese. Un Michael Keaton avrebbe creato più spessore..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Keaton? Insolita suggestione a livello di casting. Anche perché non capisco: nel ruolo di Joker intendi?

      Elimina
    2. Aspetta fammi capire, tu volevi Keaton nella parte del Joker? Se fosse stato così sarebbe stata una delle scelte più sconclusionate che abbia mai sentito per un casting 😂

      Io rimango dell'opinione che i difetti nel film non sono da ricercare nell'interpretazione di Joaquin.

      Elimina
    3. Io parlo di Keaton come Joker sin da quando vidi The Founder...

      Moz-

      Elimina
    4. No Franco, stavolta sono d'accordo al 100% con Elfoscuro, sia per quanto riguarda il cast che il resto.

      Elimina
    5. Grande Franco, Keaton in duplice veste. Una deriva psichiatrica favolosa!

      Elimina
    6. Non avrebbe mai accettato, lui è Batman e vorrebbe tornare ad esserlo, sarebbe stato strano vederlo nei panni del Joker...

      Elimina
  3. Sarà stato sicuramente uno splendido film, degno dell'oscae e delle migliori recensioni, ma non è il mio genere e non lo guarderei mai.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo è meritevole di stima, forse non il tuo genere, non è un cinecomic comunque, ma un potente film drammatico.

      Elimina
  4. Faccio fatica ad articolare tanto sui film. Dico solo che Joker mi ha depresso per due giorni, probabilmente per merito del regista e, credo, soprattutto per la prova attoriale di Phoenix.

    RispondiElimina
  5. Per me molto bello, resta una delle cose migliori fatte su Batman e il suo mondo :)

    Moz-

    RispondiElimina
  6. Arrivato tardi lo so, ma questo è quanto per me ;)

    RispondiElimina
  7. L'ho visto, non potevo esimermi visto le recensioni e i commenti entusiasti che avevo letto in giro.
    Bene. Lho trovato too much. Troppo tutto, anche l'eccessiva caratterizzazione di Phoenix. Due p.... Cos'è pensava che se non avesse spinto il freno a tutto gas gli sarebbe sfuggito l'Oscar? Archiviato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rispetto il tuo parere, ma il Joker è fatto così dopotutto, eccessivo sempre...

      Elimina
  8. Ciao Pietro.
    Io avrei dato al film 10 e lode.
    Non credevo fosse così, davvero!
    Ho visto la difficoltà di rendere follemente umano un personaggio di fumetti altrettanto folle. Una grande e complicatissima impresa che non poteva che essere posta in questo modo. Mi è piaciuta molto la regia al quale darei quasi tutto il merito e la sensazione di una forte intesa tra il regista e l'attore che di suo ha messo la propria fisionomia naturale e la capacità di recitazione, quasi statica a volte, ma sicuramente voluta.
    Il vicolo con la scalinata... prima del magistrale balletto... Una super scena che nelle prime inquadrature mi faceva pensare: ecco, qui è il luogo del culmine scenico.
    Il problema è la violenza... forse esagerata ma giusta per identificare il personaggio fumettoso.
    Il problema è che ora mi sarà ancora più sulle p...le di prima. Più odioso di prima. Ma è esattamente ciò che il creatore di Joker voleva. Quindi per me bellissimo e mi complimento. Bravo anche tu Pietro perché stavolta sono pienamente d'accordo con le tue considerazioni. Buona serata e grazie. 😗

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Indubbiamente la più bella scena, quando parte la musica in ascensore, però sono tante quelle memorabili. Sul resto che dire, credo sia stato scelto il giusto mood, e si vede ;)

      Elimina
  9. Ho capito che lo devo assolutamente vedere, dopo tutto quello che si è detto dalle mie parti su Batman in questi giorni lo devo per forza recuperare... da come ne parli sembra davvero fantastico! Ho sentito pareri contrastanti ma del tuo mi fido :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma non fidarti troppo, soprattutto non darmi la colpa se poi non ti piace :D
      Vabbè scherzo, è davvero un gran film, e se adori Phoenix non ci saranno problemi ;)

      Elimina
  10. Gran bel film, ma per me finisce lì.
    Tutto il casino che si è portato dietro deriva dal fatto che è un personaggio che viene dai fumetti, e quindi ha contribuito ad elevarlo rispetto agli altri carrozzoni tipici del genere fatti di tute, pettorali, botte da orbi e superpoteri.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh insomma, pur apprezzandolo molto, continuo a preferirgli comunque i carrozzoni di gran spettacolarità...
      Finisce lì nel senso che sarebbe meglio rimanesse standalone? Se dici questo son d'accordo.

      Elimina
    2. Sì, vale lo stesso per Logan, che secondo me, è un altro gran bel film su un personaggio Marvel o DC.
      Sono film pensati per un pubblico più adulto rispetto a quello standard.

      Elimina
    3. Già è vero, c'è anche lui, l'altro giorno ho rivisto pure un pezzetto, era fatto bene quasi come questo ;)

      Elimina
  11. Interessante recensione! Non sono così entusiasta del film, ma capisco tutti i punti che hai sviluppato.

    Ho aggiunto il link alla tua recensione sotto quella che ho scritto sul mio blog! :--)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cerco sempre di essere il più obbiettivo possibile, poi è chiaro che a volte la soggettività prenda il sopravvento ;)
      Grazie della considerazione e dell'aggiunta, ciao :)

      Elimina
  12. Ho visto e rivisto questa meraviglia più volte, anche perchè le prime visioni erano solo centrate sulla figura di Joker, ma per me solo sulla magnifica recitazione di Phoenix e mi distraevo perdendo il filo della trama. Vedevo questo personaggio così perfetto nella sua escalation fatta di lotta e di malattia in mezzo ad una città corrotta e fumosa, ma era lui che entrava nella mia mente
    La tua descrizione è perfetta , che devo aggiungere di più . Solo un magnifico prodotto cinematografico, che da tempo non vedevo, una recitazione che ti attanaglia e ti meraviglia tanto è perfetta e calzante. Magnifica pellicola , straordinario personaggio, stupendo Joachim
    Grazie di questo regalo, grazie di cuore te ne sono grata
    Un abbraccio notturno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cosa ulteriormente aggiungere quindi? Quando scegliere il giusto attore paga, connubio perfetto ;)

      Elimina
  13. A me non è dispiaciuto, certo anche io preferirei rimanesse una operazione stand alone, non vorrei per niente vedere una hollywoodianata come "Joker II" però ho apprezzato. E' uno dei pochissimi film in cui la ricostruzione degli anni '70s non sembra poi così posticcia come in tante altre operazioni analoghe. Inoltre viste le critiche sul fatto che l'interpretazione di Phoenix fosse too much penso che si sia trattato di una scelta voluta, un modo per rendere ancor apiù chiara la continua e progressiva discesa nella follia del protagonista.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, eccessiva perché eccessivo è il personaggio, quindi giusto così.
      Sarebbe bello rivederlo comunque, ma meglio in questo modo se sarà ;)

      Elimina
  14. Boh, sono rimasto perplesso leggendo i pareri precedenti.
    Io gli avrei assegnato anche l'Oscar come miglior film oltre a quello meritatissimo a Phoenix.
    E bisogna ricordare che questo non è il Joker dei fumetti, ma una rivisitazione, anche se ne ha ripreso alcuni elementi (l'idea che fosse un comico fallito).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Miglior film anche no, Parasite è leggermente migliore, però ottimo comunque, e sono rimasto anch'io perplesso, forse, e mi aggancio a quello che dici, molti si aspettavano un altro film.

      Elimina
  15. Stupendo, io ti dico solo che quando sono uscita dal cinema, dopo aver visto l'interpretazione di Phoenix mi sono chiesta se fosse un po' pazzo anche lui davvero, per la sua capacità di interpretare così bene il personaggio.
    Un film che mi ha messo a disagio e che, nonostante tutto, non può farti odiare Joker, anzi. Bello da tutti i punti di vista, lo consiglierei anche a chi non ama il genere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Più che folle un dritto secondo me, si è pigliato a Rooney Mara, mica poco :D
      Non puoi odiarlo, eppure si dovrebbe, non facile sarà adesso, un gran merito per un film rivoluzionario come questo.

      Elimina