No, non mi sono dimenticato del Giorno della Memoria, che infinitamente dovrebbe esserci, semplicemente quest'anno ho preferito inserire i film, che per l'appunto stavolta sono ben due, in questo post mensile che racchiude tutte le visioni del mese (il primo Addio, signor Haffmann, ambientato nella Parigi dell'occupazione nazista, il secondo Harry Haft: Storia di un sopravvissuto, un racconto straordinario su un uomo che ha superato ogni previsione per rimanere in vita), post che da quest'anno non avrà il suo Angolo Vintage, ci penseranno gli speciali Cinema (come quello su Stephen King giorni fa) a rimpinguare il "settore", il 2023 è ancora lungo, lunghissimo. In ogni caso, e come detto, ben due film della Memoria, entrambi visti su Sky (ed entrambi ho inserito a fine lista). A proposito di Sky, come per le serie tv di venerdì scorso, è stata quella "piattaforma" l'unico fruitore cinematografico per questo mese (e non sarà l'unica volta, o l'unica piattaforma). Sedici film tra diversi generi e diversi valori, poche sorprese ma tante cose vedibili.
La scuola cattolica (Dramma 2021) - Un film (tratto dall'omonimo romanzo) che mira a ricostruire l'ambiente alto borghese in cui avvenne il celebre omicidio del Circeo. Il regista (Stefano Mordini) scava nelle psicologie dei personaggi partendo da un ipotetico ruolo nella genesi del delitto dovuto all'ambiente malsano dal punto di vista morale (di certo far ricadere la colpa alla dottrina cattolica è sbagliato ed inesatto, giacché erano per lo più universitari, e in questo senso fuorviante è il titolo), ma alcuni personaggi sono decisamente pleonastici e i continui salti temporali non giovano alla "compattezza" della pellicola. Sono invece pregevoli la ricostruzione ambientale e la prova del cast, con attori giovani assai credibili (tra questi la buona Benedetta Porcaroli). C'è qualche lentezza, qualche sotto-trama inutile, ma il film si lascia guardare e gli ultimi venti minuti colpiscono con discreta crudezza, seppur rimane la sensazione a fine visione, assai amara per la verità, di un racconto che volesse dare una spiegazione e/o addirittura una giustificazione a ciò che di terribile e inenarrabile successe. Voto: 6
Chi è senza peccato - The Dry (Dramma/Thriller 2020) - Tra dramma e poliziesco, The Dry si avvale di una forza narrativa su due piani paralleli, presente e passato, che sono destinati ad essere legati. Il protagonista (un poliziotto), che dalla città torna nella cittadina di provincia natia, non è un elemento nuovo, ma il regista Robert Connolly riesce ad amalgamare benissimo una vicenda coinvolgente insieme ad altri aspetti come l'ambientazione particolare e flashback determinanti (certo la sceneggiatura prevede che a distanza di poche ore si risolvano 2 casi di omicidio distanziati di 20 anni, ma pazienza). Il microcosmo di questa piccola cittadina australiana sembra un po' quello di Cane di Paglia di Sam Peckinpah, tra ubriaconi, bifolchi e personaggi che hanno qualcosa da nascondere. Valido il finale, dove tutto bene o male si viene a collimare, ed anche la "siccità" del titolo si rivela importante. Bravo Eric Bana e bene il resto del cast. Un film ben confezionato, un "giallo" interessante dove tutto è al posto giusto, ma per essere un thriller naviga su un mare piatto, noioso a tratti, nonostante ciò buono. Voto: 6+