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sabato 30 luglio 2022

I film del mese (Luglio 2022)

Nel momento più intenso, a parte quello finale con le classifiche generali annuali, bloggeristicamente parlando dell'anno, mi è accaduto un guaio (come accennato venerdì scorso), ancora e sfortunatamente non risolto, ma in fase di risoluzione (spero definitivamente entro lunedì). Una situazione che tuttavia, non solo mi ha permesso di esserci oggi ad esporvi il classico listone cinematografico mensile (il rischio che lo spostassi c'è stato), ma che mi permetterà di tornare attivo (su tutte le sedi) già da adesso, tant'è che tra oggi e domani riuscirò finalmente a rispondere a tutti i vostri commenti rimasti senza risposta, ed a girare tra i blog "amici" e seguiti (da cui manco da parecchi giorni). Un bel problema, tra post programmati e da programmare, se dicevo intenso era perché molti concentrati in poco tempo. A cominciare proprio da quello di venerdì scorso, per il settimo anno del blog (Qui), continuando con quello relativo al Geekoni di martedì passato (Qui), e questo di oggi, ma non finisce qui, ecco che martedì sarà il mio turno della Notte Horror, quindi insomma parecchia roba. Non bastasse che molte cose interessanti accadranno ad Agosto (prima di Ferragosto il post sui tormentoni musicali, dopo la seconda edizione della mia personale Horror Fest), ma alla fine eccomi, pronto, anche alla visione della quarta stagione di Stranger Things (nella lista delle serie di Agosto) ed a Spider-Man: No Way Home (nella lista dei film). Perché certamente, e nonostante tutto, di cose da fare e da vedere c'è e ci sarà sempre, accada quel che accada per esempio al blog, sempre a rischio di ridimensionamento.

No Time to Die (Azione/Thriller 2021) - Nonostante il prologo di grande bellezza tra i ghiacci norvegesi e i sassi di Matera, l'ultimo film del ciclo Daniel Craig come agente 007/James Bond (il penultimo fu Spectre nel 2015) rischia di deludere: le new entry non sono tutte azzeccate, i riferimenti ai capitoli precedenti troppi insistiti, il colpo di scena piazzato a metà risulta telefonatissimo, il super-cattivo ha motivazioni banali e comportamenti incongruenti. Sarebbero difetti difficili da perdonare non ci fosse quella manciata di minuti nell'epilogo: l'addio al personaggio/attore che, tra alti e bassi, conosciamo da 15 anni mira a suscitare la nostra commozione e riesce nell'intento (buona almeno la colonna sonora e la canzone a tema). Fumettosamente passabile però questo film, che indubbiamente è il peggiore della serie, una serie che a proposito spero riparti meglio di quanto le premesse facciano sperare, perché ora 007 sarà…Lashana Lynch. Chi?? Appunto. Per dire, la Ana de Armas, fighissima agente segreto a Cuba, ruba la scena a tutte ed è la vera Bond-girl di questo film. Un film lungo, arzigogolato e sbiadito. Voto: 5,5

Il capo perfetto (Dramma/Commedia 2021) - Ipocrisia e complotti machiavellici per una graffiante satira sul lato oscuro dell'imprenditoria (l'ambizione di un titolare di una fabbrica di bilance, dove mantenere l'equilibrio non è solo una metafora), con un eccellente Javier Bardem (meglio che nelle sue ultime uscite) nei panni del capo "paterno" che, nei momenti di difficoltà, non si lascia piegare dagli scrupoli (imperdibili certe sue espressioni serafiche sfoggiate nei momenti più critici o imbarazzanti). Fernando León de Aranoa, il regista di Escobar - Il fascino del male, alterna impietosamente gag tragicomiche e climax ansiogeni di esilarante banalità, costruendo un villain tanto odioso da rendersi diabolicamente simpatico. Anche se lo script non è sempre il massimo della precisione, qualche "ritocchino" ad hoc lo riequilibra con successo. I toni sono per lo più quelli della commedia, il ritmo scandito dal decorrere dei giorni della settimana e il sorriso fa spesso capolino. Poi subentra l'aspetto del dramma ma il film rimane molto godibile, ancorché asciutto e ha il pregio di adottare un paio di soluzioni narrative che possono sorprendere. Un film pungente, che diverte con intelligenza grazie a una sceneggiatura ricca di dialoghi scritti in punta di penna, davvero riuscito. Voto: 6,5

martedì 26 luglio 2022

Geekoni Film Festival: Nightmare - Dal profondo della notte (1984)

Ho preso (nuovamente) di petto la situazione, quindi indicato una data, indirizzato la via e preparato personalmente il Banner (non propriamente in tema ma ugualmente efficace), e grazie alla collaborazione della "compagnia" siamo riusciti anche quest'anno (la quarta negli ultimi cinque anni) ad organizzare questa speciale rassegna cinematografica a tema ragazzi, per l'appunto il Geekoni Film Festival, che rifacendosi al famoso Giffoni (in corso in questi giorni) dà l'occasione a "noi ragazzi" della Geek League (la cricca di blogger Nerd) di parlare/recensire un film a scelta, ma rigorosamente dal target adolescenziale. In questo senso non stupisca che io abbia, seppur inusualmente, scelto un horror, perché sono un gruppo di adolescenti nel film a dover affrontare uno dei più famosi serial killer del genere, distruttore di sogni e mistificatore di incubi, quando vorresti vedere in sogno Paprika (la straordinaria protagonista del bellissimo film d'animazione giapponese) e ti ritrovi un uomo con la faccia bruciacchiata che ti vuole "solamente" uccidere, trasformando quell'incubo di morte nella vivida realtà. Dopo Labyrinth, Un maggiolino tutto matto e The Rocketeer (esattamente lo scorso anno), ecco infatti Nightmare - Dal profondo della notte (A Nightmare on Elm Street), un film che, pur presentando qualche difetto, è certamente un affascinante cult che ogni fan del genere horror deve vedere, è quasi sicuramente il miglior film di Wes Craven, quello più originale e meglio costruito e con qualche sequenza davvero terrificante che resta nella memoria, l'atmosfera è resa perfettamente inquietante e ci sono almeno un paio di spaventi autentici, è un lavoro/prodotto che ha fatto scuola, nel 2021 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti in quanto "culturalmente storico e significativo". Un film più volte nominato, citato, che durante il mio lungo e recente viaggio (proprio Qui) nella filmografia del regista statunitense, che ricordiamo è venuto a mancare nel 2015, ho spesso indicato, menzionato, ricordato.

venerdì 22 luglio 2022

Happy Seven Birthday My Blog!

E' come l'anno scorso, è come l'anno prima, in queste occasioni (come nel caso del compleanno del blog) non so mai cosa scrivere. Come quando, ti cantano la canzoncina davanti alla torta e tu imbarazzato, non sai che dire, che fare e come comportarti. In questo caso specifico poi, puoi solo scrivere di questo tuo spazio al massimo snocciolando dei numeri, raccontandone l'andamento, sviscerare i possibili cambiamenti, e quindi questo farò, come sempre dopotutto. Ma innanzitutto devo assolutamente ringraziare, ancora e nuovamente, tutti quelli che mi seguono, leggono e commentano, grazie mille. Come sapete, dallo scorso anno, qualcosa è cambiato, con post unicamente settimanali, e a parte che i numeri sono rimasti invariati, è indubbio che io abbia trovato finalmente la giusta "dimensione", quella definitiva, anche se non so quanto potrà durare, non tanto per questioni tecniche, quanto di necessità, ovvero se ha senso continuare o se ancora voglia ho ed avrò in futuro, giacché in molte occasioni quest'anno ho pensato seriamente e definitivamente (al contrario di altre volte) di chiudere tutto, sarà stata la crisi del settimo anno o no (ho avuto qualche problemino e non sempre ho energie da utilizzare in questo modo), ma potrebbe succedere in qualsiasi momento, siamo tutti nelle mani del destino (o forse di qualcun altro, che è lassù). Si vedrà, intanto sul versante specificamente del blog, già anticipato sulla soppressione di alcuni post specifici, quello legato agli Oscar o alle "Bellezze", ma probabilmente anche altri lo saranno, quello sulle maestranze (attori, script, suoni ed effetti) cinematografiche e serialtelevisive di fine anno per esempio, una cosa è certa è che ci sarà l'inclusione nei listoni dei film mensili dei film della memoria e di Halloween da adesso in poi. Infine per quanto riguarda il restyling, di cui c'è sempre bisogno, ho sistemato alcune incongruenze logistiche da tempo in attesa, soprattutto la lista dei film annuali e di tutti film è finalmente omogenea, ovvero tolte le distinzioni, e quindi tutti sono stati inseriti nel modo corretto. Ho cominciato anche ad aggiustare anche alcuni post un po' sfasati e necessitari di manutenzione, però ancora c'è tanto da fare, ma pian piano finirò. Questo è tutto, grazie dell'attenzione, a presto.

Aggiornamento ore 12, ATTENZIONE: Per causa di forza maggiore e personale volontà, interrompo ogni attività dai social, nessuna risposta ai commenti, niente giri tra i blog, saranno tuttavia programmati e pubblicati i post già definiti. Tornerò attivo quando mi sarà possibile.

Aggiornamento 30 Luglio 2022: Con questo unico messaggio e/o risposta vorrei semplicemente ringraziare chi mi ha augurato in quest'occasione buon bloggeranno, chi si è preoccupato e cercato di tirarmi su, decisamente è servito, grazie mille. Per quanto riguarda il resto, un po' di pazienza, pian piano ogni cosa sarà rimessa a moto, grazie dell'attenzione e a presto.

venerdì 15 luglio 2022

Le serie tv del mese (Luglio 2022)

Presto detto presto fatto, avevo accennato all'intenzione di recuperare oltre alle tre stagioni dello spin-off  sui film della nostra infanzia (ancora da completare) anche quello "originale" su I giocattoli (della nostra infanzia), e così ho fatto, vista la prima stagione delle tre complessive (sempre su Netflix) sulla storia di importanti linee di giocattoli. Giocattoli che, paradossalmente, non ho mai avuto l'onore, l'onere di ricevere e/o avere, ma questo non mi ha impedito di apprezzare questa docuserie incentrata appunto sulle tecniche di marketing e i processi creativi che hanno portato alla creazione di alcuni dei più famosi giocattoli del mondo. Un documentario a puntate in cui le menti che hanno ideato i giocattoli più famosi della storia parlano dell'ascesa, e a volte della caduta, delle loro creazioni da miliardi di dollari. Perché di certo non potevo mica possedere una Barbie, nel caso specifico traendo ispirazione da un'audace bambola tedesca, il cofondatore di Mattel rivoluziona per sempre l'industria dei giocattoli destinati alle bambine, ma potevo forse possedere un giocattolo della linea di G.I. Joe (un gruppo di esperti di marketing, a cui si deve anche la creazione del termine "action figure" più di 50 anni fa, inventa un nuovo tipo di bambola per i maschietti), di He-Man (i creatori che hanno ridato lustro a una linea di action figure in crisi discutono dell'epica ascesa e della caduta del loro impero miliardario), ma soprattutto Star Wars (una piccola azienda di giocattoli di Cincinnati ottiene i diritti per il progetto più grande che abbia mai gestito, dando vita al franchise più redditizio della storia), però non è successo. Poco male, presumo di aver risparmiato tantissimi soldi, e continuerò probabilmente a risparmiare. Ma ecco le altre cose, le serie viste questo mese.

The Haunting (2a stagione) - Tutta un'altra cosa rispetto al precedente Hill House, ne rimangono solamente il cast (valido, e in alcuni anche casi riciclato, in stile AHS) e le qualità tecniche in specie per fotografia e scenografie di cui nulla di male si può dire. L'orrore fa capolino in qualche sequenza riuscita, ma a farla da padrona sono il melodramma e i rapporti umani filtrati dal sentimento amoroso (che travalica tempo, spazio e morte). Il risultato è una serie poco a fuoco rispetto alle premesse. L'ambientazione e i personaggi principali sono quelli, ma il resto è da far cadere le braccia. A partire dalla mancanza di una qualsiasi forma di tensione che sia degna di chiamarsi tale, passando attraverso lungaggini del tutto inutili (addirittura interi episodi) che appesantiscono il racconto in modo insostenibile. Buone le caratterizzazioni dei personaggi e buona la confezione, ma a certi livelli è il minimo sindacale. Dopo i primi episodi che lasciano intendere grandi cose Bly Manor conosce una brutta caduta nella sua parte centrale cadendo in banalità varie e risultando un po' troppo prevedibile in alcuni passaggi. Si salva fortunatamente con un finale abbastanza convincente nella sua malinconia. Non inguardabile ma con parecchi difetti. Voto: 6-

The Last Dance (1a stagione) - Il mito di Michael Jordan e di una squadra forse irripetibile in uno dei documentari meglio narrati e confezionati che mi sia mai capitato di vedere. Con molti aneddoti del periodo mai detti (ad esempio tutta la storia del contratto di Pippen, della quale non ero a conoscenza) e tanti momenti di forte emozione sportiva e non (il rapporto tra Jordan ed il padre scomparso tragicamente). Quella di Michael Jordan e dei suoi Chicago Bulls è una eccezionale storia di sport, che questa docuserie racconta come meglio non si può. Non sono un appassionato di basket, conosco Michael Jordan di nome (e di fatto grazie al cinema), ma questa serie mi ha appassionato ed emozionato. La sapiente mano ESPN si vede tutta nella miriade di filmati, con parecchio inedito, con cui si ripercorrono tutte le tappe del glorioso periodo 1984 - 1998: accanto a Jordan, di cui non vengono taciuti gli aspetti caratteriali più duri, trovano così spazio anche molti suoi compagni, allenatori e avversari. Notevoli i capitoli riservati ad alcuni di questi. Ma che il racconto passi dal collettivo o dal singolo, è stupefacente l'impresa di un giovanissimo MJ che già da ragazzo prevedeva grandi annate per sé e la propria squadra. MJ è stato e forse resterà la più luminosa stella NBA, capace di anticipare la mediaticità dei futuri social con una capacità unica di attrarre spettatori. Piacevole l'espediente del flashback alternato. Una serie "evento" interessante e sviluppata con stile, peccato che in qualche momento si scada nell'agiografia, ma nel complesso (difetti ci sono) una docuserie con i fiocchi. Voto: 8

venerdì 8 luglio 2022

Le mie canzoni preferite (Luglio 2022)

Si vedrà nel prossimo mese/post la classifica dei migliori e peggiori tormentoni estivi di quest'anno, ovviamente secondo il mio modesto parere/orecchio, ma nel frattempo ecco quelle che, a cavallo del post sull'ultimo Eurovision, hanno sferzato le mie accaldate giornate. In questo senso, e poiché c'è stato un intermezzo abbastanza importante da Maggio, anche due mesi hanno le canzoni che propongo, ma non penso sia un problema e presumibilmente mai lo sarà, però è sempre meglio precisare, e per quanto riguarda il caldo, la freschezza di questi brani giovamento un po' ha dato fortunatamente. Sfortunatamente il caldo rimane, e sperando che finalmente piova, ascoltare la mia Playlist (anche da Youtube) sicuramente non male fa, buon ascolto.


Di questi tempi servono canzoni brillanti, fresche e leggere come questa, una canzone decisamente estiva, ma in senso buono.

A distanza di 7 mesi è tornato, uno degli artisti italiani del momento, con un brano decisamente riuscito.