Nel momento più intenso, a parte quello finale con le classifiche generali annuali, bloggeristicamente parlando dell'anno, mi è accaduto un guaio (come accennato venerdì scorso), ancora e sfortunatamente non risolto, ma in fase di risoluzione (spero definitivamente entro lunedì). Una situazione che tuttavia, non solo mi ha permesso di esserci oggi ad esporvi il classico listone cinematografico mensile (il rischio che lo spostassi c'è stato), ma che mi permetterà di tornare attivo (su tutte le sedi) già da adesso, tant'è che tra oggi e domani riuscirò finalmente a rispondere a tutti i vostri commenti rimasti senza risposta, ed a girare tra i blog "amici" e seguiti (da cui manco da parecchi giorni). Un bel problema, tra post programmati e da programmare, se dicevo intenso era perché molti concentrati in poco tempo. A cominciare proprio da quello di venerdì scorso, per il settimo anno del blog (Qui), continuando con quello relativo al Geekoni di martedì passato (Qui), e questo di oggi, ma non finisce qui, ecco che martedì sarà il mio turno della Notte Horror, quindi insomma parecchia roba. Non bastasse che molte cose interessanti accadranno ad Agosto (prima di Ferragosto il post sui tormentoni musicali, dopo la seconda edizione della mia personale Horror Fest), ma alla fine eccomi, pronto, anche alla visione della quarta stagione di Stranger Things (nella lista delle serie di Agosto) ed a Spider-Man: No Way Home (nella lista dei film). Perché certamente, e nonostante tutto, di cose da fare e da vedere c'è e ci sarà sempre, accada quel che accada per esempio al blog, sempre a rischio di ridimensionamento.
No Time to Die (Azione/Thriller 2021) - Nonostante il prologo di grande bellezza tra i ghiacci norvegesi e i
sassi di Matera, l'ultimo film del ciclo Daniel Craig come agente 007/James Bond (il penultimo fu Spectre nel 2015) rischia di deludere: le
new entry non sono tutte azzeccate, i riferimenti ai capitoli precedenti
troppi insistiti, il colpo di scena piazzato a metà risulta
telefonatissimo, il super-cattivo ha motivazioni banali e comportamenti
incongruenti. Sarebbero difetti difficili da perdonare non ci fosse
quella manciata di minuti nell'epilogo: l'addio al personaggio/attore
che, tra alti e bassi, conosciamo da 15 anni mira a suscitare la nostra
commozione e riesce nell'intento (buona almeno la colonna sonora e la canzone a tema).
Fumettosamente passabile però questo film, che indubbiamente è il
peggiore della serie, una serie che a proposito spero riparti meglio di
quanto le premesse facciano sperare, perché ora 007 sarà…Lashana Lynch.
Chi?? Appunto. Per dire, la Ana de Armas, fighissima agente segreto a
Cuba, ruba la scena a tutte ed è la vera Bond-girl di questo film. Un film lungo, arzigogolato e sbiadito. Voto:
5,5
Il capo perfetto (Dramma/Commedia 2021) - Ipocrisia e complotti
machiavellici per una graffiante satira sul lato
oscuro dell'imprenditoria (l'ambizione di un titolare di una fabbrica di
bilance, dove mantenere l'equilibrio non è solo una metafora), con un
eccellente Javier Bardem (meglio che
nelle sue ultime uscite) nei panni del capo
"paterno" che, nei momenti di difficoltà, non si lascia piegare dagli
scrupoli (imperdibili certe sue espressioni serafiche sfoggiate nei
momenti più critici o imbarazzanti). Fernando León de Aranoa, il regista
di Escobar - Il fascino del male, alterna impietosamente gag
tragicomiche e climax
ansiogeni di esilarante banalità, costruendo un
villain tanto odioso da rendersi diabolicamente simpatico. Anche se lo
script non è sempre il massimo della precisione, qualche "ritocchino" ad
hoc lo riequilibra con successo. I toni sono per lo più quelli della
commedia, il ritmo scandito
dal decorrere dei giorni della settimana e il sorriso fa spesso
capolino. Poi subentra l'aspetto del dramma ma il film rimane molto
godibile, ancorché asciutto e ha il pregio di adottare un paio di
soluzioni narrative che possono sorprendere. Un film pungente, che
diverte con intelligenza grazie a una sceneggiatura ricca di dialoghi
scritti in punta di penna, davvero riuscito. Voto: 6,5