E' da più di un mese che finalmente ho nel mio "carnet" anche Amazon Prime Video, ma solo ora c'è stata occasione di dirlo, di dire che dopo le prove gratuite mensili (poco tempo fa uno Speciale cinematografico di tale piattaforma) ho deciso di abbonarmi. Ma il cinema non è stato l'unico motivo, anche se è quello insieme alle serie televisive (tra l'altro due delle quattro serie di questo Settembre ho visto grazie ad esso) il principale di motivo, infatti c'entra pure il calcio, e le poche (ma importanti) partite di Champions che in esclusiva Amazon ha, tra l'altro proprio ieri c'è stata una che riguardava la mia Juventus, quindi sono stato costretto. Epperò, costrizione a parte, non mi è pesato affatto abbonarmi (annualmente), anzi (e comunque il costo non è esorbitante), come sapete infatti ci sono altri vantaggi. Innanzitutto per gli acquisti, e poi la possibilità di sostenere i miei streamer preferiti di Twitch, ma anche quella di leggere e giocare gratuitamente, libri da una parte, giochi dall'altra, e tanto altro. Tuttavia per il momento dal versante cinematografico sto vedendo pochissimo, però prossimamente ne approfitterò sicuramente, e ho visto (10 su 12) film andati in onda su Sky in queste ultimissime settimane. Vediamo perciò com'è andata, non male direi.
1917 (Guerra/Storico/Azione/Dramma 2019) - Gran bel war movie che pesca in parte da Apocalypse Now ed in parte da Salvate il soldato Ryan. Il piano-sequenza continuato sulle vicende del caporale, di due giovani soldati incaricati di consegnare un messaggio importante dietro le le linee nemiche, è davvero eccezionale: lo spettatore è immerso totalmente dentro lo schermo ed è partecipe di ogni momento di tensione. In effetti, non si riesce mai a prendere fiato durante la sua visione. Le ambientazioni sono perfette ma la lente del regista Sam Mendes (quello degli ultimi due film di James Bond) evidenzia anche il senso di responsabilità del protagonista, dei protagonisti, per il fondamentale compito che devono portare a termine, in condizioni quasi impossibili ma per un obiettivo di drammatica importanza. Egli con 1917 riesce insomma e con successo ad esporre (in maniera personale) le vicende sanguinose del primo grande conflitto mondiale (un'esperienza di vera e propria immersione nel fango, nel sudore e nel dolore del più cruento conflitto bellico). Filmando in questo modo la sua pellicola più convincente raccontando una storia semplice (ecco, questo il "difetto" maggiore) eppure coinvolgente, una pellicola anche poetica ed emozionante, di grande intensità. Molto potente il breve momento di calore che uno dei due vive riparandosi in una casa semidistrutta in mezzo alle bombe, all'interno della quale si nascondono una donna ed una neonata. Le esigenze di trama hanno posto in primo piano il solo George MacKay, alternandogli vicino vari attori nello svolgersi della pellicola, da Colin Firth a Benedict Cumberbatch, passando per altri, ma tutti perfettamente calzanti. Di pregevolissima fattura, il film merita il successo e i premi (Oscar ma non solo) ottenuti (di quelli importanti ben 3, tecnici sì, nel film fondamentali, ma di eccellente qualità). Ma Oscar/non Oscar, secondo me è comunque un film da vedere. Anche perché 1917 è davvero, insieme a Hacksaw Ridge e Dunkirk, uno dei migliori film di guerra degli ultimi anni. Voto: 7,5
In Darkness - Nell'oscurità (Thriller 2018) - Una pianista cieca assiste all'uccisione della figlia di un sadico politico bosniaco: trame che si intrecciano più o meno banalmente, mantenendo solo saltuariamente una buona tensione. Un thriller di intrattenimento (non particolarmente originale) che deve tutto a Natalie Dormer, lei regge l'intera sceneggiatura che non è priva di cali, anzi (i personaggi sono psicologicamente statici e per questo discretamente prevedibili). La confezione di certo non dispiace, ma il film non graffia, e soprattutto non decolla mai. Nella seconda metà del film si dipanano i colpi di scena ma, paradossalmente, è anche la parte più statica e con meno interesse. L'inizio invece prometteva cose migliori di quelle che poi effettivamente ha offerto. Per essere efficace, un twist deve sorprendere ma anche risultare congruente con quanto mostrato in precedenza, qui non accade e questo compromette la resa di un film che fino ad allora era risultato una variazione interessante sul tema della donna cieca in pericolo grazie all'innesto di risvolti complottistici su un retroterra drammatico con connesso piano di vendetta. Nell'insieme è un thriller action guardabile, soprattutto grazie alla prova della protagonista (il resto del cast è solo funzionale), ma a conti fatti si fatica a lasciarsi coinvolgere fino in fondo e il calo di intensità e di qualità si nota e si evidenzia con un voto non propriamente positivo. Voto: 5,5