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venerdì 31 maggio 2024

I film del mese (Maggio 2024)

È insolito per me guardare cortometraggi, ancor più insolito quelli nominati o premiati agli Oscar. Tuttavia, questo mese ho focalizzato le mie visioni su Netflix, dove uno di questi è disponibile. Non potevo lasciarmi sfuggire l'opportunità, soprattutto essendo opera di Wes Anderson. Parlo de La meravigliosa storia di Henry Sugar, adattamento della raccolta di racconti Un gioco da ragazzi e altre storie di Roald Dahl, vincitore del Premio Oscar 2024 come miglior cortometraggio: breve, piacevole, divertente, una deliziosa favola. Wes Anderson è un cineasta dallo stile distintivo e forte. Le sue opere sono immediatamente identificabili, e questo cortometraggio non fa eccezione, offrendo una storia avvincente con una struttura narrativa intricata e piacevole. Simile a un pezzo teatrale, con scenari che mutano mentre gli attori rimangono quasi statici e la storia si svolge. Nonostante ciò, non introduce elementi nuovi al suo già noto repertorio. Anderson è un autore originale, ma rischia di rimanere intrappolato nella propria estetica manieristica. In ogni caso, questo resta un lavoro di valore, piacevolmente soddisfacente, che, nonostante tutto, entrerà nel conteggio totale dei film, risultando complessivamente superiore ad alcuni dei lungometraggi visionati in questo mese di maggio.

C'è ancora domani (Dramma/Commedia 2023) - Paola Cortellesi, nonostante un successo commerciale forse troppo ampio, ha debuttato con successo nella regia, ritraendo efficacemente una donna umile del dopoguerra in cerca di redenzione personale e sociale. Il film si distingue per un inganno narrativo che mantiene lo spettatore in sospeso, culminando in un finale sorprendente. Questa tecnica rende la trama meno prevedibile e aggiunge un livello di universalità alla storia personale. La nitida fotografia in bianco e nero, l'uso innovativo della musica e gli sketch comici efficaci, supportati da un cast eccellente, sono i punti di forza del film. Nonostante alcune tendenze didascaliche e una rappresentazione esagerata della malvagità maschile, il film rimane godibile e rappresenta un esempio di cinema di qualità che comunica temi importanti. Tuttavia, considerata l'attenzione ricevuta, mi aspettavo qualcosa in più. In definitiva, è un film valido, ma non straordinario. Voto: 6,5

Il mondo dietro di te (Dramma/Thriller 2023) - Il film è concepito come un thriller, tuttavia è rallentato da numerose ed eccessive pause. Queste interruzioni, pur contribuendo a ben delineare i personaggi, rendono la narrazione troppo prolissa. Il film, che avrebbe beneficiato di una maggiore concisione, si dilunga inutilmente. Lo spunto è buono, la realizzazione meno. Con una durata di quasi due ore e venti, si conclude con un finale improvvisato, privo di sostanza e scarso fascino. La trama è sovraccarica di dialoghi, spesso superflui, e mostra una ripetitività sia nella narrazione che nelle azioni dei (piatti) personaggi. Il film, valido nelle intenzioni e sostenuto da un buon cast e una regia competente, offre alcuni effetti speciali di qualità, ma alla fine dei conti, troppa retorica e pochi fatti. Non è noioso, ma aveva il potenziale per essere migliore. Voto: 6
La ragazza più fortunata del mondo (Dramma/Thriller 2022) - Il film affronta temi profondamente radicati nella cultura americana, dal movimento #metoo alle tragedie scolastiche, fino alla lotta per l'emancipazione femminile. Narrata attraverso flashback della gioventù alternati a momenti dell'età adulta, la storia dipinge una società borghese fondata sull'ipocrisia e il patriarcato. Nonostante la presenza di numerosi esempi nella vita di tutti i giorni, questi argomenti appaiono ormai triti e frequentemente trattati dai media. Il diritto inalienabile di dire "no" in qualsiasi situazione è stato già rivendicato in maniera più efficace altrove, e qui emerge un senso di banalità. Ciò nonostante, le performance del cast sono solide e la realizzazione è curata, anche se tendente allo stile televisivo, risultando in un film che probabilmente non farà storia. Voto: 5,5

The Killer (Dramma/Thriller 2023) - Il film è apprezzabile per la prima mezz'ora e nei momenti in cui il protagonista esprime a voce alta le sue riflessioni introspettive. Tuttavia, ci si aspetterebbe di più dal regista di Mank, non solo un film d'azione con uno script così scontato e una vendetta prevedibile e mal gestita. L'azione è poi fondata su un malinteso. Si distingue solo la scena con Tilda Swinton, che però non basta. Il film si lascia guardare, grazie alla regia precisa di David Fincher, al montaggio incisivo e alle impeccabili colonne sonore del duo abituale del regista. Nonostante ciò, il film dà l'impressione di essere salvato solo dalla maestria di chi lo ha diretto, poiché in mani diverse sarebbe risultato un completo fallimento. Voto: 6

Ava (Azione/Thriller 2020) - Appare come un prequel deludente del già insoddisfacente Secret Team 355. Un film d'azione insipido, che sfiora il ridicolo in certi passaggi, con un cast di talento mal utilizzato per una sceneggiatura priva di idee nuove e piena di stereotipi, anche nella componente visiva, culminando in un finale volgare e senza risoluzione. Il film tenta di fondere l'action movie femminile con un dramma familiare, ma i due generi si sovrappongono malamente durante tutto il film, risultando spesso confusi e poco incisivi. Si distinguono solo le scene di combattimento e l'interpretazione di Jessica Chastain, che è sempre eccellente e convincente nel suo ruolo, ma per il resto è un'opera piuttosto deficitaria. Voto: 4,5

La vetta degli dei (Animazione/Avventura/Dramma 2021) - Il tratto distintivo dell'animazione di essere contemporaneamente realistico e astratto si rivela appieno nell'opera di Patrick Imbert, che esplora l'ossessione quasi inesprimibile di conquistare le cime più remote, spingendo al limite le capacità fisiche e mentali. La narrazione, molto cinematografica, beneficia di una eccellente tecnica di animazione 2D, frutto di dieci anni di lavoro, che affascina esteticamente non solo per sé, ma per come valorizza la storia a più livelli. Significativo è il contributo della colonna sonora e dell'elegante OST. Si nota una leggera perdita di intensità nella prima parte e il personaggio del giornalista, anche esperto alpinista, potrebbe essere stato meglio delineato. Tuttavia, resta un film di valore, sorprendentemente raccomandabile. Voto: 6,5
Mixed by Erry (Biografico/Dramma/Commedia 2023) - Sydney Sibilia ha un debole per le storie di outsider e "Mixed by Erry" non è un'eccezione. Il film narra il sogno infranto di un DJ, impedito da una mancanza di carisma e presenza fisica, ma dotato di grande abilità nel suo mestiere. Il successo delle sue compilation diventò un vero e proprio marchio di fabbrica in quel periodo. Come nei precedenti lavori del regista salernitano, incontriamo personaggi che, sfruttando una lacuna legislativa, riescono a creare un impero di "falsi originali", realizzando così, seppur brevemente, i loro sogni: diffondere musica a basso costo e guadagnare molto. Sibilia forse resta cauto nel trattare l'argomento etico della pirateria, ma il film rimane una commedia piacevole, ben realizzata scenograficamente, con un cast di attori poco noti ma molto coesi e talentuosi. Ho apprezzato molto questa storia vera, che ignoravo, narrata con lo spirito giusto da un regista eccellente. È davvero, ma non sorprende, un bel film. Voto: 7

The Big 4 (Azione/Commedia 2022) - Timo Tjahjanto, rinomato regista del panorama cinematografico indonesiano, prosegue la sua produzione filmica grazie al supporto di Netflix. Seguendo il successo moderato di La notte su di noi, presenta The Big 4, un film d'azione che raggiunge risultati diversi, toccando appena la soglia della sufficienza. The Big 4 offre abbondanza in termini di dinamismo, ritmo e varietà visiva, ma scarseggia nella narrazione. La scelta di un tono comico piuttosto che serio non ha prodotto l'effetto sperato. Ciò nonostante, il film vanta scene di lotta e sparatorie coreografate con maestria, che trascinano lo spettatore verso un finale concitato. La durata del film, oltre due ore, non si giustifica però con una trama così basilare. La storia si limita a una convenzionale missione di vendetta contro il classico antagonista, valorizzata soltanto da una location esotica suggestiva e da un uso esagerato di effetti splatter per intensificare l'azione. In definitiva, un'occasione mancata, davvero un peccato. Voto: 5+

Oxygène (Sci-fi/Dramma/Thriller 2021) - Il film è chiaramente influenzato dalla situazione pandemica, ormai superata. Presenta un ambiente estremamente angusto e claustrofobico, dove una donna è intrappolata in una camera criogenica con una riserva di ossigeno che si esaurisce lentamente. Non ho mai apprezzato particolarmente Alexandre Aja (non ho visto Crawl e non mi è piaciuto The 9th Life of Louis Drax, si salva giusto Le colline hanno gli occhi), ma devo ammettere che, sebbene non offra novità (ricorda Buried ma in versione più sofisticata), il film mantiene un certo equilibrio tra gli elementi narrativi, nonostante alcune forzature e colpi di scena piuttosto prevedibili. Un plauso speciale va a Melanie Laurent, che porta l'intero film sulle sue spalle con un'espressività facciale eccezionale, trasmettendoci la sua evoluzione emotiva tra rimpianti, rivelazioni, speranze e disillusioni. Girato quasi interamente in uno spazio di soli due metri quadrati, è comunque un film piacevole e ben realizzato. Voto: 6
Vivere due volte (Dramma/Commedia 2019) - Il film affronta un tema già noto al cinema, evidenziato da "Still Alice" che ha portato a Julianne Moore un Oscar. L'approccio unico della regista spagnola nell'esplorare l'Alzheimer offre una lente attraverso cui analizzare le complesse dinamiche familiari. La malattia di Emilio svela e risolve conflitti emotivi tra i membri della famiglia. Nonostante una trama classica, la commedia mantiene un tono leggero e ironico, evitando il melodrammatico e il prevedibile, con personaggi che seguono percorsi inaspettati e sotto-trame aperte. Il film procede con una sensibilità non lineare verso la "seconda vita" del titolo, intrecciando le vite dei personaggi. La performance di Oscar Martinez è buona, la sceneggiatura è acuta e il film, seppur un po' superficiale e in qualche modo incongruo, è complessivamente toccante e bello. Voto: 6,5

Rebel Moon - Parte 1: Figlia del fuoco (Sci-fi/Azione 2023) - La saga fantasy di Zack Snyder, divisa in due parti, si ispira ampiamente, sia visivamente che narrativamente, alle Guerre stellari di George Lucas, includendo alcuni elementi che superano la mera ispirazione. Nonostante questa marcata derivazione, il film risulta piacevole, con un ritmo sostenuto, ambientazioni affascinanti e personaggi memorabili, anche se alcuni risultano poco definiti e inseriti casualmente. Il make-up è efficace, mentre gli effetti speciali sono meno convincenti (a volte poco credibili), la fotografia è notevole, le scene d'azione sono ben orchestrate e il casting è molto azzeccato, con una brillante Sofia Boutella (però l'uso del rallenty è discutibile). Nel complesso non è male, grazie anche a un'epicità ben calibrata, con la speranza che la seconda parte sia ancora più coinvolgente. Voto: 6

Budapest (Commedia 2018) - Fino a questo momento autore di horror e di un film suggestivo come Cold SkinXavier Gens si cimenta con una commedia demenziale, il cui riferimento più prossimo è alla serie di Una notte da leoni, senza però il potenziale comico/demenziale di quella. Il film presenta protagonisti che decidono di avviare un'impresa per organizzare addii al celibato a Budapest. Nonostante la sensazione di déjà-vu, il film non delude grazie a un'ambientazione affascinante e a situazioni a tratti divertenti. Tuttavia, la morale un po' troppo didascalica e un finale troppo conciliante ne sminuiscono il valore. Risulta essere un film gradevole, ma facilmente dimenticabile. Voto: 5,5

Mr. Harrigan's Phone (Horror/Dramma 2022) - Anche senza conoscere l'origine dal recente racconto di Stephen King, il film si identifica rapidamente con lo stile dell'autore del Maine, rivelando molto sulla sua personalità e sulla capacità del regista (tale John Lee Hancock) di trasformare le sue atmosfere in immagini, risultando in un'opera che oscilla tra l'horror soprannaturale e il racconto di formazione. La prima parte è sostenuta principalmente dal carisma di Donald Sutherland, per poi evolvere in una fase più oscura, ricca di situazioni macabre e tematiche tetre, con un'impronta leggermente televisiva ma comunque interessante. Complessivamente, il film merita la visione, anche se non lascia un'impronta duratura, essendo prevedibile e non particolarmente emozionante e/o coinvolgente. Voto: 5,5
War Machine (Guerra/Dramma/Commedia 2017)Ridicolarizzare la politica estera americana narrando la megalomania di generali scollegati dalla realtà è un tema centrale che spesso sfugge alle riflessioni stesse di militari e politici: la limitata o inesistente conoscenza del territorio, la mancata comprensione degli abitanti e, di conseguenza, le inevitabili conseguenze a lungo termine delle guerre condotte dagli Stati Uniti (e dall'Occidente in generale). Il film rappresenta una situazione grottesca, oscillando (forse non sempre in modo fluido) tra la commedia nera e la denuncia, dal grottesco umano al dramma finale. Sebbene il film presenti debolezze (come una voce narrante troppo presente), espone anche le ipocrisie della politica estera americana con uno script che, finalmente, fornisce un'analisi precisa della realtà storica internazionale, evitando gli errori grossolani che spesso caratterizzano tali film. Questo film, seppur non particolarmente coinvolgente e tendente alla ripetitività, degno di nota per la sua integrità. Voto: 6

Eli (Horror/Thriller 2019) - Un bambino affetto da una grave immunodeficienza è portato dai genitori premurosi in una clinica isolata e minacciosa, dove subisce un trattamento sperimentale assai invasivo. Per la maggior parte della sua durata, il film è saturato di stereotipi tipici delle case infestate dai fantasmi, il che lo condannerebbe ad essere un'opera banale e dimenticabile se non fosse per l'inaspettato finale. Nonostante sia colmo di cliché, questo finale è così sorprendente da rivedere il giudizio complessivo: un colpo di scena assurdo ma, in qualche modo, redentore. In definitiva, è un film che, pur ricordando le lezioni di Brightburn, riesce solo parzialmente, salvandosi dalla mediocrità grazie soprattutto all'atmosfera e al finale, ma non tanto per il resto, classificandosi comunque come un'occasione mancata. Voto: 5,5

Suzume (Animazione/Fantastico/Avventura 2022) - Questo bel film d'animazione confronta la geografia moderna del Giappone con i suoi miti più profondi, intrecciando sensibilità contemporanea con la storia di crescita personale e superamento del dolore di una ragazza orfana. Nonostante alcune imperfezioni, si distingue per fascino. Sebbene non si discosti molto da Your Name e Weathering with You in termini di genere, brilla in molti aspetti, tranne che nella sceneggiatura. Alcuni elementi narrativi rimangono inesplorati, e la trama romantica appare monotona, banale e prevedibile, proprio come i personaggi. L'assenza di svolte impreviste rende la narrazione troppo lineare, culminando in un finale felice ma privo di emozioni forti. In conclusione, il film è gradevole per un paio d'ore, ma non si distingue particolarmente. La qualità grafica e tecnica, a cui Makoto Shinkai ci ha abituati con le sue opere spettacolari, è indiscutibile anche in Suzume. Tuttavia, manca quella dolce malinconia evocata da 5 cm al secondo e Il giardino delle parole, con il loro romanticismo sincero e puro. Nonostante ciò, Suzume rimane un anime affascinante e degno di visione. Voto: 6,5

10 commenti:

  1. Sei stato buono con "C'è ancora domani".
    La Cortellesi mi piace molto, ma il suo film non mi ha convinta nemmeno un po', infatti ho scelto di non guardarlo.
    Pere i capolavori sono altri, questo è un po' "paraculo". 😉

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    1. Sì lo è un po', però è comunque sorprendente e merita una visione. Almeno è fresco e in qualche modo originale, che di questi tempi è parecchia roba.

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  2. Lo stesso voto a The killer (https://www.filmtv.it/film/213036/the-killer/recensioni/1029701/#rfr:none) e Il mondo dietro di te direi di no.. quest'ultimo un film sul catastrofico imminente che si beve serenemanete l'ultimo Shymalayan ad esempio... C'è ancora domani è penalizzato proprio dall'insistente inganno narrativo che fa risultare tutto molto fasullo alla fine.. peccato.. a proposito di film che di solito non vedo (horror ad esempio), ho voluto dare un'occhiata - per giudicare con cognizione di causa - a Barbarian, esaltato da più parti come un piccolo gioiellino. Devo dire che, post visione, i fans di questa roba restano ancor di più un mistero per me.. ahah

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    1. Il problema è che a me questi finali così (come quello de Il mondo dietro di te) al 90% li digerisco poco...
      Dipende dagli horror comunque, in ogni caso di Barbarian solo se tolti gli ultimi minuti è un gioiellino...

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  3. Visioni un po' moscette, anche se a me C'è ancora domani è piaciuto molto. Non il capolavoro fomentato da tutti, ma un film dignitoso e un'ottima opera prima. Degli altri, ricordo ancora con piacere Mixed by Erry e anche Eli.

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    1. Beh sì, Netflix offre quantità ma poca qualità...
      Il film più visto dopotutto non significa per forza anche il più bello...ma si difende.
      Se non avessi visto Brightburn mi sarebbe piaciuto forse di più...infine Sibilia sempre top ;)

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  4. Pareri allineati su Killer e Mixed by Erry, quest'ultimo davvero carino!
    Su Rebel Moon sei stato fin troppo generoso... 😅

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  5. È passato un po' ma sul film con Mila Kunis non avevo notato tutte 'ste cose 😆 Io l'ho vista come una commedia un po' amara, nulla di più ma anche se sono stato più buono, non ha fatto impazzire anche me. Non avendo visto cose simili, non ho avuto la sensazione di temi triti e ritriti (anche perché la maggior parte manco li ho colti 🤦‍♂️
    Oxygène l'ho visto ma mi sa che ancora non trattavo i film, non lo trovo sul mio blog... non ho manco l'apprezzamento perché probabilmente lo avrò visto con l'account della signora. A memoria mi era piaciuto e sì, fa molto Buried.
    Per quello del telefono nella tomba ci ho visto più la demenza o schizofrenia che il paranormale (cosa che avrei preferito) ma almeno c'è anche la formazione (l'unica cosa che salvo). Anche io ho preferito la prima parte (la citazione a Assange mi ha gasato), poi mi sono distratto per la noia e non l'ho manco capito.

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    1. Beh insomma, nel film con Mila Kunis si parla di violenza sulle donne, e non solo fisica...ma superficialmente è solo, e in effetti, una commedia amara, neanche tanto riuscita...
      Oxygène è del 2021, non sono già anni che scrivi di film? In ogni caso ricorda molti film ma si regge benissimo da solo ;)
      A me dispiace solo sia stato l'ultimo film visto con il compianto Donald Sutherland, un gigante anche qui.

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