Solo un mese fa era la settimana di Pasqua, ora siamo più vicini all'estate che a primavera inoltrata, giorni (tanti) son passati senza tuttavia riscontrare nessuna novità, a parte una che forse potrete vedere presto sul blog. Infatti, dopo il mio "appello" (come potete constatare dal post di Erica de Il Bollalmanacco di Cinema in cui illustrava il "progetto") il team di isnotTV (una community internazionale che ha messo a disposizione gratuitamente un widget rivolto agli appassionati di cinema e non) mi ha contattato. E così spero prossimamente e quando avrò capito il suo corretto utilizzo di poter usufruire (nelle recensioni singole) di questo interessante "specchietto". Nel frattempo che ciò avvenga, eccomi nuovamente oggi per farvi conoscere gli altri film che ho visto in questo mese, anche se in verità ho visto anche altro, e poiché adesso lo spazio e il tempo c'è, ecco cosa, anzi, quali documentari e spettacoli ho visto grazie all'interessante (alquanto spesso) canale tematico Sky Arte di Sky. Partendo dalla serie di documentari Soundtracks: Canzoni che hanno fatto storia, una coinvolgente serie che ci permetterà (perché le puntate, 8, non sono ancora finite, anche se in verità ne ho vista solo una e non ho ancora deciso se vederle tutte) di rivivere la storia delle canzoni (indimenticabili che hanno fatto da sfondo a cambiamenti storici, sociali, culturali e politici) che hanno segnato appunto la storia della nostra civiltà. Di queste molto interessante è quella della musica che ha accompagnato gli anni della costruzione e dell'abbattimento del muro di Berlino, in cui David Bowie e incredibilmente David Hasselhoff (e tanti altri artisti) ha dato una grossa mano. Di ben altra natura (almeno parzialmente) invece il concerto evento intitolato 2 Cellos: Soundtrack, in cui nella cornice della Sydney Opera House si vede, anzi si ascolta, il duo dei 2 Cellos (di cui ne ho parlato già benissimo tempo fa, qui) in una performance indimenticabile, dove i due noti violoncellisti omaggiano il cinema eseguendo le colonne sonore dei film più celebri di sempre. Qualcosa di veramente eccezionale, come alquanto bello (interessante ed appassionante) è altresì Stanlio & Ollio: L'arte di far ridere, un'esclusivo documentario che ripercorre la vita dei mitici Stanlio e Ollio, tramite filmati tratti dai loro film più celebri, video inediti, immagini d'archivio e interviste a chi ha conosciuto da vicino il duo comico più famoso del mondo. Insomma, davvero niente male, come non malaccio sono i film qui di seguito.
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lunedì 30 aprile 2018
Gli altri film del mese (Aprile 2018)
domenica 31 gennaio 2016
Gli altri film del mese (Gennaio 2016)
Home sweet hell è un'inedita black comedy (commedia nera), nota anche con il titolo North of Hell del 2015, con Katherine Heigl, Patrick Wilson e Jim Belushi. La storia è incentrata su Don Champagne (Wilson), un uomo d'affari di successo con un lavoro soddisfacente, che sta vivendo la bella vita. Ha una casa splendida ed elegante, dei bei bambini, un business di successo ma è timido, introverso, represso e ha paura di sua moglie, dispotica, bipolare e affetta da disturbo ossessivo-compulsivo (Heigl), che per la sua famiglia ha già un piano preciso. La moglie, tanto bella quanto ossessiva infatti, controlla brutalmente qualsiasi aspetto della sua vita, e quando cede alle avances di una provocante e sexy collega (Jordana Brewster), avrà un'idea di cosa è capace di fare.
Scoperto il tradimento, quindi, la spietata consorte 'inviterà' l'uomo a trovare una macabra soluzione, e non si fermerà davanti a nulla pur di mantenere l'ordine non appena il caos comincia a penetrare nel suo mondo perfetto e a distruggere tutto ciò che ha di più caro. Il film più che ridere fa sorridere, riflettere su come certe relazioni sono distruttive in tutti i sensi. Tanto forse troppo sangue, alcune scene curiose, qualche divertente piccola gag, ma nonostante questo il film rimane scialbo e troppo scanzonato, uccidere è facile ed è come se nulla fosse. Discrete le interpretazioni del cast, anche se Katherine Heigl per questo film ha ricevuto ai Razzie Awards 2016 la Candidatura per la peggior attrice protagonista. A me non è dispiaciuta e soprattutto il finale mi è piaciuto tanto, forse perché finalmente dopo Gone Girl, la vendetta si è consumata. Voto: 6
lunedì 30 novembre 2015
I film visti nel weekend (tra cui Clown e Il seggio vacante)
Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma è un film 'wuxia' (letteralmente "eroe marziale") del 2010 girato dal regista Tsui Hark. Nell'Anno 690, alle soglie dell'incoronazione di Wu Zetian, prima imperatrice donna nella storia della Cina, il famoso detective Dee (in esilio da otto lunghi anni a causa delle sue idee rivoluzionarie) viene reclutato per risolvere il mistero di una serie di morti che minacciano di ritardare la costruzione della statua sacra del Buddha, simbolo del potere del nascente governo. Il mistero è di difficile soluzione, anche perché le vittime non vengono uccise in modi "tradizionali": semplicemente, esposti alla luce del sole, prendono fuoco per autocombustione dall'interno.
Avvalendosi di capitali della Cina continentale e sfruttandone in pieno i mezzi, il regista confeziona un romanzo d'avventura che potrebbe tranquillamente essere tratto da un fumetto dell'era d'oro della nona arte per come sa unire ingredienti semplici ma paradossalmente divenuti irraggiungibili per i più: divertimento, azione, qualche risata, suspense e ancora divertimento. Classico film cinese, visionario con ambientazioni straordinarie, con una sapiente fusione di colori, atmosfere ed elementi tradizionali cinesi con una trama poliziesca avvincente e ben strutturata. A me non piacciono granché questi film ma sono molto affascinanti, suggestivi, anche se leggermente infantili e alquanto irreali. Per gli amanti del cinema orientale un film da non perdere. Voto: 6+
Avvalendosi di capitali della Cina continentale e sfruttandone in pieno i mezzi, il regista confeziona un romanzo d'avventura che potrebbe tranquillamente essere tratto da un fumetto dell'era d'oro della nona arte per come sa unire ingredienti semplici ma paradossalmente divenuti irraggiungibili per i più: divertimento, azione, qualche risata, suspense e ancora divertimento. Classico film cinese, visionario con ambientazioni straordinarie, con una sapiente fusione di colori, atmosfere ed elementi tradizionali cinesi con una trama poliziesca avvincente e ben strutturata. A me non piacciono granché questi film ma sono molto affascinanti, suggestivi, anche se leggermente infantili e alquanto irreali. Per gli amanti del cinema orientale un film da non perdere. Voto: 6+
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