giovedì 28 novembre 2024

Listone del mese (Novembre 2024)

Giusto un giorno prima della classica programmazione di pubblicazione, che poi domani è il Black Friday e non sarebbe stato forse il caso di pubblicare, però avrei voluto anche qualche altro giorno in più, e quindi postare lunedì scorso, per prepararmi meglio al prossimo listone che prima di Natale uscirà (con tempo a sufficienza per vedere tutto quello che c'è ancora da vedere prima della "fine"), ma non ce l'ho fatta. Per cause di forza maggiore molto tempo ho perso in questo mese e molte cose ho dovuto rimandare, tanto che mi spiace ma quest'anno non ci sarà il post sulle letture annuali, a parte che la promessa (quella della collana oro di Repubblica) non ho ancora assorto, non ho letto nient'altro. Poco male, perché dicembre sarà comunque un mese "caldo", giacché oltre al listone (in parte Natalizio) ci saranno le classifiche finali, tutte concentrate negli ultimi giorni dell'anno. E quindi tanto c'è ancora da fare, ma con la giusta calma tutto si sistemerà e tutto sarà fatto, stay tuned.

Capitolo Musica: Non è stato facile trovare per questo mese, (almeno) sei canzoni che potessero soddisfare le mie orecchie, anche perché ultimamente poco di davvero originale, basti pensare che mi è capitato nell'ultimo periodo d'aver ascoltato 3-4 canzoni adattamenti di vecchie hit, roba che ormai così come ad Hollywood, non sanno che pesci pigliare per "vendere" di più, ma alla fine le ho trovate, e chi più chi meno sono riuscite nell'intento, ed anche "un'italiana" (finalmente) c'è riuscita.

Capitolo Games: Consuetudine per me, per la fine della mia annuale campagna gaming, selezionare per ultimi, avendo già preventivamente riservatogli più tempo, i titoli più longevi a disposizione dalle mie librerie di gioco. E' non è cambiato quest'iter anche quest'anno, peccato solo che giocare a quello più lungo non ho potuto e per una abbastanza "sciocca" e "incredibile" ragione. Per giocare a Dying Light infatti, videogioco survival horror in prima persona, necessario una tastiera intera, roba che, riservare 40 tasti per ogni singola determinata azione, è da pazzi. Doppia beffa poi, il fatto che non potevo usare la tastiera su schermo (che io uso per ragioni che dovreste già conoscere) per ovviare in parte a quella follia, cosicché non ho potuto fare altro che saltare la fila, passare ai successivi giochi, che non ho faticato a far "girare".

Capitolo Serie Tv: Cerco sempre di stare al passo dei tempi e delle uscite con le serie, non sempre riesco, anche perché c'è sempre qualcosa da recuperare, ma qualche volta, come per questo mese o come per il prossimo (anche se ci saranno due serie Natalizie di stagioni uscite lo scorso anno) imprescindibile esso diventa. E infatti eccomi alle prese con serie "di successo" dell'ultimo periodo, quelle più "chiacchierate" del momento. Ammetto che, speravo meglio, ma per adesso male non è andata.

Capitolo Cinema: Se nello scorso mese vi presentai alcuni film passati su Sky ma non più disponibili on demand, in questo mese non solo tutti i quindici film della sezione "standard" sono passati su Sky, ma sono tutti ancora disponibili on demand. Tutti tranne uno, Bottoms infatti, era fino a qualche giorno fa ancora disponibile nel catalogo di Prime Video, ma poiché scadeva il 19 e volevo assolutamente vederlo, l'ho inserito nella lista del mese ugualmente. Facendo alzare il numero di film visti in questo Novembre a quota 21, con gli altri 6 film facente parte della sezione "speciale", che vede protagonista il genere animazione. L'Angolo Vintage viene infatti "scavalcato" dalla prima parte (la seconda e la terza nel 2025) della retrospettiva animata intitolata "Anime Generation". Che non è una lista di film visti dal canale a pagamento di Prime Video, ma una lista di film visti su varie piattaforme che compongono la retrospettiva di cui prima, che appunto contiene sei film di produzione giapponese usciti a cavallo di generazioni, da questo il titolo che racchiude varie epoche in cui il cinema animato d'Oriente si è espresso. Di questi, Il ragazzo e l'airone e il primo film della trilogia di Mobile Suit Gundam disponibili alla visione su Netflix, Barefoot Gen 2 lo era su YouTube, ma ora non più, visibile come i restanti solo in "streaming". Il risultato? Soprattutto alla fine, positivo.


Alex Farolfi, Dj Aladyn feat. Ivy Marie: Gotta Make That Move - Un mix di voci e di sonorità interessanti, per una canzone semplicemente orecchiabile.
Giorgia: Niente di male - Ha debuttato come attrice senza peraltro eccellere, anzi, ma egli resta fortunatamente una cantante, una cantante sempre di livello.
Addison Rae: Diet Pepsi - Lei è giovanissima, americanissima e desiderosa di dimostrare il suo talento, e con questa canzone ci riesce.
Purple Disco Machine, The Magician: All My Life - Sembrano tutte uguali, ma qualcosa di speciale c'è sempre, come in questo caso.
Coldplay: All my Love - Riempiono gli Stadi, ma con questa canzone riempiono anche un po' il cuore.
Billie Eilish: Birds of a Feather - Discutibili alcuni suoi ultimi brani, ma non questo, un brano davvero bellissimo.


The Outer Worlds: Spacer's Choice Edition - Rilasciato nel 2019, il GDR sci-fi di Obsidian Entertainment e Private Division ha accolto (nel 2023) la sua edizione completa, ricevuta sorprendente in dono. Anche se comprende tutti i DLC, alcuni la considerano meno valida dell'originale in vari aspetti (forse per questo?). Non avendo testato la versione iniziale, non posso fare paragoni; tuttavia, i due DLC mi hanno impegnato profondamente, forse più del racconto principale, e ho trovato il gioco nel suo insieme piacevole, malgrado le imperfezioni tecniche che sarebbero dovute essere corrette. The Outer Worlds è un GDR conciso ma ambizioso, un RPG sfumato che offre ampia libertà di scelta, all'interno di un universo fresco e affascinante. Il suo essere un gioco a "budget medio" ne limita la perfezione, sia nei contenuti che nella finitura tecnica, e benché unisca elementi di Fallout e Mass Effect senza stravolgimenti, e nonostante alcune lacune grafiche e tecniche, vale la pena giocarlo. L'arte e una colonna sonora superba compensano questi difetti, rendendolo un classico RPG da esplorare con calma. Inizialmente può apparire lento e poco originale, ma avanzando si crea un legame con l'ambientazione, la caratterizzazione e le innovazioni che tentano di elevare il gameplay rispetto ad altri giochi. In conclusione, The Outer Worlds è un gioco gratificante e leale, che mi ha coinvolto per un trentina di ore tra missioni principali e secondarie. Mi ha intrattenuto parecchio e lo suggerisco agli appassionati del genere. Voto: 7,5

Earthlock: Festival of Magic - Dopo l'esperienza (felice ma faticosa) con Cris Tales, ho tentato un altro JRPG, Earthlock, che purtroppo non ha soddisfatto le aspettative. Nonostante alcuni aspetti positivi, il gioco è afflitto da problemi tecnici che ne limitano il godimento. Il sistema di combattimento di Earthlock: Festival of Magic è interessante, ma il gioco non costruisce un mondo abbastanza coinvolgente per meritare elogi. La narrazione, incentrata sul prevenire l'apocalisse, non brilla e l'interfaccia del gioco è poco attraente e funzionale. Anche se gli scontri sono divertenti, la mancanza di un elemento unificante rende i combattimenti poco più che un'aggiunta, incapaci di sostenere il gioco di Snowcastle Games. La parte tecnica, nonostante una direzione artistica accettabile, non riesce a distinguersi. Inoltre, rallentamenti inspiegabili peggiorano ulteriormente l'esperienza. In definitiva, Earthlock è un passabile JRPG che non raggiunge l'eccellenza. Un'opportunità parzialmente mancata. Voto: 5,5


[Disney Plus] A Murder at the End of the World (Miniserie) - Un gruppo di eminenti personalità, ognuna esperta nel proprio settore, si ritrova in un eccentrico hotel in Islanda, equipaggiato con tecnologie di punta. L'improvvisa morte di uno di loro innesca la rivelazione di molti segreti. Il thriller, che si ispira ai classici di Christie ma è arricchito dalle meraviglie dell'intelligenza artificiale, risulta avvincente e fluido, nonostante i frequenti flashback della protagonista interrompano il racconto. Tuttavia, il finale appare precipitoso e la rivelazione del colpevole non è tanto inaspettata quanto si desidererebbe, rendendo il racconto valido, ma non memorabile. Voto: 6,5

[Disney Plus] The Acolyte - La seguace (1a stagione) - La serie "The Acolyte", ambientata un secolo prima della trilogia originale di Star Wars, si presenta come un'indagine investigativa che attraversa vari pianeti e segue le vicende di due sorelle dal destino incrociato. Tuttavia, la narrazione si concentra su un Maestro pieno di rimorsi per un errore commesso e su un conflitto familiare che ne deriva, facendo sembrare la trama ripetitiva già dai primi episodi. Nonostante ciò, l'elemento di interesse è rappresentato dal villain e da un piccolo robot, che insieme conferiscono un minimo di valore a questa produzione (comunque tecnicamente impeccabile) altrimenti mediocre. Voto: 5

[Prime Video] Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere (2a stagione) - Chi scrive, pur avendo lasciato da parte l'attinenza ai testi originali già dalla prima fantastica stagione, aveva riconosciuto in essa un discreto fantasy, nonostante alcuni problemi. Ora, la seconda stagione de Gli Anelli del Potere ha fatto notevoli progressi. Con una narrazione più chiara e coerente, arricchita (ancora una volta) da momenti epici e scene magniloquenti, ha superato le lacune (alcune ma non tutte) della prima, grazie anche a personaggi ben sostenuti da elementi chiave. Tuttavia, le scene ambientate a Númenor sembrano datate, in contrasto con il resto del racconto e della messa in scena. Nonostante ciò, resta una stagione complessivamente appagante, che lascia l'attesa di come si svilupperà il seguito di questa avvincente saga. Voto: 7

[Netflix] Ripley (Miniserie) -  Un'esecuzione stilistica notevole caratterizza questa serie, che è buona ma non straordinaria. La qualità fotografica spicca. Potrei fermarmi qui, dato che oltre a uno stile impeccabile, la serie è godibile ma non tocca le vette di eccellenza che alcuni hanno proclamato. Gli attori non brillano sempre, più per i personaggi non particolarmente affascinanti che per la loro performance, e la trama talvolta risulta forzata e poco credibile, culminando in un finale sorprendentemente scontato. Nonostante ciò, la regia crea pathos e, in certi momenti, tensione. Notevoli sono i frequenti riferimenti culturali e sociali che dipingono un'Italia in bianco e nero. Voto: 6,5

[Netflix] Blue Eye Samurai (1a stagione) - Nel Giappone feudale del XVII secolo, la giovane Mizu, mascherata da uomo, cerca vendetta contro coloro che l'hanno emarginata. Questa serie Netflix (a metà strada tra l'iconico Ninja Scroll e la recente Shogun), che fonde elementi giapponesi con produzione canadese e americana, si distingue per la sua struttura narrativa e l'eccellente qualità tecnica, con sfondi e animazioni di primo livello. La sceneggiatura mescola con maestria vari temi, alternando stili narrativi e trattando con disinvoltura questioni come identità, bullismo ed emancipazione femminile. È veramente eccezionale. Un seguito impaziente attendo. Voto: 7,5

[Netflix] Il problema dei 3 corpi (1a stagione) - Da tempo, letteratura e cinema ci hanno fatto pensare che non siamo soli e che non siamo la specie dominante. Questa serie indaga l'idea con una nuova prospettiva: essi sono qui, ma celati. Per comprenderlo, occorre un approccio che fonda scienza e fantasia, balzi temporali essenziali e personaggi intriganti, anche se non sempre convincenti. All'inizio, può sembrare complesso da seguire. Che pericolo si cela? La stagione finisce aperta a un seguito. L'avventura è avvincente, ma non abbastanza da lasciarmi in trepidante attesa della continuazione. Non trovo che sia particolarmente originale, per ora sembra un miscuglio di elementi già visti, come il culto di Lost, da risolvere nella seconda stagione. Il mio giudizio è imparziale; se fosse personale, sarebbe inferiore. Voto: 6+


Aquaman e il regno perduto (Azione/Fantastico 2023) - Il secondo film di Aquaman non si discosta molto dal predecessore, anzi, potrebbe essere considerato un passo indietro. La trama appare riciclata, con il ritorno dei personaggi già noti, senza aggiungere elementi originali. Inoltre, sembra che il pubblico di riferimento sia più giovane. Nonostante la presenza carismatica di Jason Momoa e l'ottima interpretazione di Patrick Wilson, che riesce a dare maggior profondità al suo personaggio rispetto al primo film, il risultato finale è un mix di umorismo scontato ed effetti speciali facilmente dimenticabili, proprio come il film nel suo complesso. Voto: 5,5

Jeanne du Barry - La favorita del re (Romantico/Dramma 2023) - Il film in costume è ben curato nella scenografia, tuttavia non offre elementi di notevole interesse, né per quanto riguarda la ricostruzione storica romanzata né nelle interpretazioni degli attori: Johnny Depp appare rigido, mentre Maïwenn, che è anche la regista, sembra troppo "moderna" nell'aspetto e nei comportamenti per essere convincente nel suo ruolo. La trama è poco coinvolgente, con alcuni momenti quasi soporiferi. Nonostante la durata di due ore, il film non risulta completamente noioso, ma è piuttosto uno stereotipo vuoto, che privilegia la forma alla sostanza. Voto: 5

La chimera (Avventura/Commedia 2023) - Una pellicola imperfetta e rarefatta mantiene il suo fascino e originalità finché si attiene alla sua trama principale di chiaroveggenza e reperti etruschi, e alle sue ambientazioni collinari, con tempi e toni appropriati. Sfortunatamente, l'introduzione di vari elementi superflui, come il folklore esportabile, i Pasolinismi non essenziali, e i microcosmi femminili che oscillano tra il prevedibile e il banale, appesantiscono la narrazione. Nonostante alcune sequenze siano efficaci e i personaggi ben scelti, l'accumulo di idee e ambizioni narrative non riesce a concretizzarsi pienamente. Mediamente sopravalutato. Voto: 6

Lubo (Dramma 2023) - Il film è decisamente ambivalente. Non è semplice rimanere attaccati allo schermo a causa di ritmi e dialoghi prolungati, soprattutto nella prima parte che avviene di notte. L'abilità di Franz Rogowski, il tocco del regista (quel Giorgio Diritti artefice dell'altrettanto interessante ritratto di Volevo nascondermi) e la continua ricerca di luoghi significativi e di contesti storici sono elementi che bilanciano la lentezza intrinseca di ben 160 minuti, così come l'apertura e chiusura delle sottotrame a volte macchinosa, che lascia in sospeso alcune questioni e le ambiguità del protagonista e degli altri personaggi. Un giudizio sufficientemente positivo. Voto: 6

The Last Rifleman: Ritorno in Normandia (Guerra/Dramma 2023) - Un racconto rispettabile e strutturato segue un vedovo novantenne, veterano dello sbarco in Normandia, che fugge dalla casa di riposo per partecipare alla commemorazione. Alcune scene possono apparire forzate, come il facile attraversamento di una frontiera, ma l'interpretazione di Pierce Brosnan e momenti intensi, specialmente i duetti tra i due ex soldati "nemici", arricchiscono il film. Il finale, benché scontato e un po' artificiale (con applausi inclusi), conserva un ritmo costante e tocca il cuore. L'omaggio a Ennio Morricone è degno di nota, nonostante sia fuori luogo. Voto: 6+

Green Border (Dramma 2023) - Al confine tra Polonia e Bielorussia, un gruppo di persone affronta l'incertezza del proprio destino. Presentato in stile documentaristico, il film, nonostante l'uso non necessario del bianco e nero, esplora temi purtroppo molto attuali e offre momenti intensamente drammatici che coinvolgono individui in difficoltà, senza omettere la crudezza di certe realtà, come le guardie che deridono i rifugiati. La narrazione cattura fino all'amara conclusione, stimolando la riflessione. Pur con alcune parti che sembrano irreali e una certa tendenza alla didascalia (qualche momento retorico non manca), il film si rivela degno di nota. Voto: 6,5

Priscilla (Romantico/Dramma 2023) - Sofia Coppola, con un tocco retrò, narra la vita di coloro che hanno affiancato Elvis. La trama incentrata sulla giovane innamorata del re del rock'n'roll risulta essere marginale e poco coinvolgente, oscurata dalla figura di Elvis. Cailee Spaeny, seppur affascinante, non emerge nel suo ruolo, mentre Jacob Elordi interpreta un Elvis capriccioso e sentimentalmente generoso, ma già dipendente dalle pillole e immaturo. Il film, evitando di prendere una posizione decisa, risulta poco caratterizzato, non pienamente coinvolgente e tendente alla superficialità, nonostante una certa moderazione. Voto: 5,5

Hypnotic (Azione/Thriller 2023) - Certamente, il Robert Rodriguez dei tempi migliori era qualcosa di diverso (e Alita rimane indimenticabile), ma ciò che abbiamo qui è un film di fantascienza/thriller nella media degli ultimi anni. Con personaggi dotati di poteri mentali insoliti, simulazioni di realtà virtuale e continui colpi di scena che sovvertono le aspettative, arricchito da scene d'azione e una certa dose di violenza. Sebbene queste idee siano state già esplorate in modo più efficace altrove, il film rimane piacevole da guardare e a tratti è persino avvincente, almeno fino a quando non diventa troppo complesso e cervellotico, specialmente nel finale. Voto: 5,5

Cento domeniche (Commedia/Dramma 2023) - Antonio Albanese si impegna a dipingere un ritratto il più fedele possibile della realtà di molte persone ordinarie. Il film, che in diversi momenti tocca il cuore, soffre talvolta di pause e sottotrame superflue, specialmente quando l'evoluzione della trama e dei personaggi diventa prevedibile dopo solo pochi minuti. Tuttavia, non si può fare a meno di apprezzare la sua interpretazione e alcuni momenti autenticamente struggenti di un film oscuro e onesto, sebbene non privo di difetti. Giacché un po' ripetitivo e non proprio fluido, ma apprezzabile ed emozionante quanto basta. Menzione d'onore alla brava Giulia Lazzarini. Voto: 6+

Delta (Dramma/Thriller 2022) - È innegabile che i paesaggi nebbiosi del delta del Po costituiscano l'elemento distintivo del film, catturando l'attenzione con la loro suggestiva e persistente oscurità; però, la trama è carente. La narrazione si sviluppa da un inizio che sembra voler analizzare la società, per poi passare a una seconda parte che cade nel cliché dell'uomo in fuga, culminando in un film di vendetta, sebbene immerso in un'atmosfera autoriale di silenzi e espressioni sofferenti. L'ambiente di dramma e desolazione è ben rappresentato, e il cast recita con dedizione, tuttavia la trama è troppo semplice e fatica a mantenere l'interesse fino al finale esteso. Voto: 5,5

Come può uno scoglio (Commedia 2023) - Pio e Amedeo, in collaborazione con Gennaro Nunziante, offrono un film divertente, caratterizzato da una dinamica struttura on the road ideale per uno spettatore non troppo critico, consapevole di ciò che troverà. La sceneggiatura è meno articolata rispetto a quella del loro film precedente, presentando alcuni vuoti e discontinuità ingiustificate. Tuttavia, il duo si dimostra onesto nel creare un'opera modesta con intenti comici evidenti. Alcune scene sono più riuscite di altre, merito anche del solido supporto del cast secondario (gustoso il cameo del sempiterno Nicola Rignanese). Complessivamente, non è male. Voto: 5+

Riunione di famiglia - Non sposate le mie figlie 3 (Commedia 2021) - Claude e sua moglie stanno per celebrare il loro quarantesimo anniversario di matrimonio, e le loro figlie desiderano rendere omaggio a tale evento organizzando una festa che coinvolga tutte le famiglie dei loro coniugi. Questo darà vita a una varietà di episodi, spaziando dal comico al bizzarro. Nonostante le aspettative di un declino nel terzo capitolo (dopo il piccolo passo indietro del film precedente), la trama si rivela piuttosto buona e ricca di momenti esilaranti. Christian Clavier, come sempre, brilla nel suo ruolo, confermandosi un pilastro della serie. Una sorpresa piacevolmente divertente. Voto: 6

Diabolik - Chi sei? (Thriller 2023) - Purtroppo, il terzo capitolo della saga non soddisfa le aspettative. I Manetti Bros hanno realizzato un film che non raggiunge il livello del primo. Ginko all'attacco! era meno riuscito, e nonostante alcuni miglioramenti, la trama stenta a decollare, focalizzandosi troppo sul passato misterioso di Diabolik. L'aggiunta di una banda di rapinatori crea interesse, ma la narrazione soffre per una realizzazione tecnica che lascia a desiderare, con una colonna sonora invadente, interpretazioni deboli e una regia che inizialmente sembra forzata e non cattura l'essenza retrò degli anni '70. La saga avrebbe meritato una conclusione migliore. Voto: 5

May December (Romantico/Commedia 2023) - Il film esamina il giudizio su una storia d'amore controversa tra due persone di età diverse, scandalo di vent'anni fa, e i dettagli occulti della vicenda. La prima parte introduce i personaggi, sebbene con una certa lentezza, e la seconda parte accelera verso un thriller psicologico, con alcuni momenti di successo ma senza confini definiti. Nonostante le attrici talentuose e una regia di stile classico che evita il banale, il film di due ore rimane elusivo. In conclusione, si resta con l'impressione di un viaggio senza meta, senza eventi di rilievo (tutto sembra piatto), e la trama non va oltre una semplice introduzione. Voto: 5,5

Bottoms (Commedia 2023) - Un film moderno diretto da una donna, con un cast prevalentemente femminile, presenta una trama debole e poco interessante: due studentesse non convenzionali fondano un club di autodifesa insolito. La storia (strano mix tra Fight Club ed Animal House) procede in maniera prevedibile e superficiale, alternando dialoghi banali a scene notturne e flirt lesbici poco approfonditi. Le performance sono sovradimensionate e i personaggi si rivelano sgradevoli e poco carismatici. In definitiva, è un film che non eccelle nel suo genere e che può al massimo interessare il pubblico giovane, ma che difficilmente può coinvolgere gli adulti. Voto: 5,5


Il ragazzo e l'airone (Animazione/Fantastico/Avventura 2023) - Si prevedeva un capolavoro, e così è stato. Anche se non è il miglior lavoro di Hayao Miyazaki e non coinvolge quanto altri suoi film, la sua ultima opera rimane magnifica. Con colori brillanti, il film esplora toni cupi e momenti inquietanti. La perfezione tecnica abituale si riflette nelle musiche e nei disegni tradizionali, con un uso minimo della CGI, creando immagini degne di quadri. La poetica di Miyazaki si rinnova in questo film, che offre una nuova interpretazione delle tematiche a lui care. È raro che autori non originali sembrino sempre innovativi, ma Miyazaki è uno di questi. Nonostante un inizio lento, il film si rivela un trionfo di magia e immaginazione. Drammaticità e leggerezza si fondono con temi profondi come il lutto, l'ecologia e la guerra, in un mix equilibrato e appagante. Un'opera densa, articolata e matura. Malgrado un finale un po' precipitoso, lascia un'impressione positiva, celebrando la famiglia e l'amicizia. Voto: 8

Vampire Hunter D (Animazione/Horror/Sci-fi 1985) - Questo anime si distingue per la sua estetica raffinata, creando atmosfere horror avvincenti e una colonna sonora impeccabile. La trama è semplice: nel 12090, un vampiro antico si affeziona a una donna in fuga da un destino tenebroso, che chiede aiuto a un cacciatore di vampiri. Il protagonista, D, è carismatico, pur incarnando l'archetipo dell'eroe solitario e enigmatico. L'aspetto più affascinante è l'ibridazione di elementi futuristici, gotici e western. Le scene gore sono efficaci e i mostri indimenticabili. La mano parlante di D aggiunge un tocco di mistero, lasciando sperare in ulteriori sviluppi nei sequel. Il finale svela le origini dei poteri del cacciatore, risultando un po' scontato. Complessivamente, Vampire Hunter D è un anime godibile, nonostante alcuni segni del tempo. Voto: 6,5

Mobile Suit Gundam - The Movie I (Animazione/Sci-fi/Guerra 1981) - Un buon inizio. L'animazione, nonostante gli anni, rimane di qualità. È fondamentale riconoscere che la trilogia originale è una versione sintetizzata, che spiega il suo ritmo insolito. In pratica, sono episodi combinati, escludendo i "filler" e presentando animazioni migliorate. L'ho trovato abbastanza piacevole. La presenza di magnifici "matte painting" e una regia scenica accattivante tengono alta l'attenzione visiva. È libero dai cliché anime tipici che possono essere irritanti, un aspetto decisamente positivo. Credo però che la compressione abbia limitato lo sviluppo di alcuni personaggi secondari. Il ritmo è ponderato, ma non lo vedo come un difetto grave. Conclude con un finale non troppo definito. In definitiva, rappresenta un'introduzione ideale all'universo di Gundam. Voto: 6+

Lu e la città delle sirene (Animazione/Fantastico 2017) - In debito con "Ponyo sulla scogliera", il film di Masaaki Yuasa, che in seguito dirigerà Devilman: Crybaby e Ride Your Wave, risulta a volte troppo infantile e non sembra catturare completamente l'attenzione o l'interesse dell'adulto. Con una grafica retrò e poco entusiasmante, "Lu e la città delle sirene" oscilla tra momenti di calma piatta e improvvisi cambi di ritmo, con intermezzi musicali e scene che mancano di forte impatto visivo ed emotivo. La trama non brilla per originalità, né il messaggio sul superamento della paura della diversità e l'importanza dell'accettazione e dell'amicizia. Nonostante offra un finale realistico, il film non supera la soglia della prevedibilità e mediocrità, penalizzato da un ritmo incostante e una durata eccessiva, ma merita comunque una visione. Voto: 5,5

Barefoot Gen 2 (Animazione/Dramma/Guerra 1986) - Mentre il primo capitolo si focalizzava sugli eventi immediatamente prima e dopo l'esplosione della bomba atomica su Hiroshima, il secondo capitolo espande la prospettiva sulle conseguenze a lungo termine di tale evento. Gen rimane il fulcro della narrazione, ma il contesto di Hiroshima diventa più rilevante, evocando le opere del neorealismo. La lotta per la sopravvivenza e la ricostruzione del tessuto sociale straziato della città sono centrali. Il secondo capitolo condivide lo stesso spirito del primo, incarnato nella determinazione a resistere nonostante l'immensa tragedia. È un invito a essere resilienti come il grano che, nonostante il rigido inverno, germoglia forte e robusto. Un messaggio di speranza che si eleva al livello del suo predecessore. Voto: 7

The Sky Crawlers - I cavalieri del cielo (Animazione/Guerra/Sci-fi 2008) - Mamoru Oshii affronta in parte il tema della guerra in un contesto che si distacca dal genere cyberpunk. Sebbene la storia sia intrigante, la prima parte del film risulta appesantita da un'atmosfera di lentezza e apatia, rendendolo piacevole principalmente nelle scene di battaglie aeree, che purtroppo sono limitate. Le ambientazioni, evocative degli anni '40 e situate in un mondo alternativo, sono molto belle e distintive. La colonna sonora è incantevole e l'animazione, integrata con la CGI, è più che adeguata. I protagonisti, a momenti, evocano altre opere di Mamoru Oshii, come Ghost in the Shell e Innocence. Nonostante non sia un capolavoro, il finale inevitabile si dimostra all'altezza della narrazione, anche se non completamente soddisfacente. Voto: 6

giovedì 31 ottobre 2024

Listone del mese (Ottobre 2024)

E' finalmente terminato questo burrascoso mese di Ottobre, dato che, trascorso questo lasso di tempo, esso è bastato per (più o meno) normalizzare la situazione, che "normale" sarà comunque mai. Ad un mese dall'operazione all'ernia di mio padre, le maggiori preoccupazioni si sono diciamo concluse, il momento di più difficoltà è passato. Perché dico questo, se non sapevate infatti, fino ad ora tutto il mio "peso" (letteralmente e non) era sempre ricaduto sulle spalle "larghe" di mio padre, adesso invece su quelle "strette" di mio fratello, e quindi tanto è cambiato. Né per me, né per lui è stato facile, ma abbiamo trovato un certo equilibrio ed ora va abbastanza bene. Adesso bisogna solo avere tempo e pazienza affinché tutto torni come prima, o almeno in parte. In ogni caso un mese passato in fretta e che ha regalato anche troppe cose, e che porto a compimento oggi con soddisfazione. Peraltro oggi non è un giorno qualsiasi, ma io ne approfitto per augurare un buon tutti Santi, ci risentiamo il mese prossimo.

Capitolo Musica: Non mi piace ripetermi, ma è successo ancora, che fine ha fatto la musica italiana? Anche questa volta infatti nessuna rappresentanza, sarà che i miei gusti sono specifici, sarà che sto diventando "vecchio", ma canzoni di artisti italiani che mi hanno convinto in questo mese manco mezza. Forse è semplicemente una pura coincidenza, però la moda musicale di oggi, tutta a colpi di trap e di "vendette" rap, creano imbarazzo. In ogni caso qualcosa di buono e bello ho ascoltato ugualmente.

Capitolo Games: Seconda parte dello "speciale" Prime Gaming di quest'anno (la prima lo scorso mese), e a dire "addio" a "sogni di gloria" sono stati due giochi che, nonostante avessero (al contrario dei precedenti tre) la localizzazione in italiano (peraltro nemmeno così tanto necessario visto il genere non narrativo dei suddetti giochi), colpa di problemi di visuale e controlli ho dovuto ugualmente scartare. Faraway: Jungle Escape (adventure escape game), che purtroppo non consentiva l'utilizzo della tastiera su schermo per i comandi tra l'altro non rimappabili, e Scarf (adventure game mixing puzzles and 3D platforms), che nonostante la rimappatura possibile, suddetti controlli davvero legnosi, senza dimenticare la visuale non propriamente perfetta. Per il resto pochi giochi personalmente interessanti come i due di oggi.

Capitolo Serie Tv: Non avevo mai programmato una serie in previsione di Halloween, ma è successo quest'anno con la serie Piccoli Brividi, di cui però prima stagione uscì lo scorso anno (la seconda uscirà prossimamente). E non mi era mai successo poi, che vedessi una serie prima che quest'ultima scadesse, in questo caso dal catalogo di Prime Video, infatti, dovevo comunque vedere (seppur non quest'anno) le due stagioni di NOS4A2, ma poiché esse sono state rese disponibili fino al 22 Ottobre, la visione si è resa obbligatoria. E va bene così, anche perché visto genere ed argomento, tutto abbastanza in tema, e poi le due cose migliori viste oltretutto. Non è andata invece benissimo con le altre due serie viste in questo mese, dato che una mi ha deluso e l'altra mi ha fatto "orrore", letteralmente, ma io "che colpa ne ho"?.

Capitolo Cinema: Particolari visioni in questo mese, non solo per lo speciale "Halloween", che per questa volta sostituisce l'Angolo Vintage, ma per alcuni recuperi effettuati tramite vie traverse. Degli altri film non horror infatti, a parte alcuni visti dalle rispettive piattaforme, compreso Furiosa che reso disponibile su Infinity Plus nella settimana tra il 20 e il 26 settembre scorso, sono tutti film visti in Streaming. E tuttavia, a parte Crawl, Ema e Better Days che ho visto perché era da tanto che volevo vederli ma mai stata occasione o possibilità, gli altri sono passati da Sky negli ultimi anni, ma non sono riuscito a visionarli in tempo e così ho dovuto "cercarli", peraltro Illusioni perdute è disponibile alla visione su RaiPlay. Discorso diverso invece per gli 8 film che compongono lo speciale Halloween di quest'anno, tutti disponibili alla visione dalle rispettive piattaforme, tranne proprio l'unico film ambientato ad Halloween degli 8 horror selezionati, Dark Harvest infatti, è scaduto dal catalogo di Prime Video il 13 di questo mese. Per essere precisi inoltre, ho visto invece The Watchers su Infinity Plus nella settimana tra il 18 e il 24 di questo mese, solo pochi giorni fa insomma. Ma tra giri, intrallazzi vari e quant'altro, una lista di film comunque alquanto corposa e di buon interesse, nonostante le sorprese (positive e negative) e le delusioni.


The Killers: Bright Lights - Capaci di ben altro di migliore, ma non male è questa loro nuova canzone, che per periodi magri ci sta comunque bene.
Empire Of The Sun: Music On The Radio - Dopo anni di buio, finalmente ritornano, un ritorno decisamente "soft", ma pur sempre un ritorno, peraltro alquanto gradito.
Benjamin Ingrosso: Look Who's Laughing Now - Non è da tutti due volte in un anno, la prima ad Aprile, e ciò conferma che questo artista è sulla buona strada.
Mark Ambor: Belong Together - Un nuovo volto, fresco, la canzone è di parecchio tempo fa (inizio anno più o meno), ma fa sola ora breccia, e va bene così.
Khalid: Heatstroke - Un cantautore di indubbio talento, che torna a sfornare un successo dopo un paio d'anni d'anonimato, da quando già riscosse un buon risultato.
The Weeknd: Dancing In The Flames - Non tra le sue migliori canzoni/successi, ma una canzone di buona qualità che nella sua "semplicità" buon impatto fa.


Genesis Noir - È un gioco affascinante, ma manca di divertimento. Presenta un titolo insolito, sicuramente non per tutti, distintivo nel suo modo di comunicare e nel contenuto che trasmette. Inizia promettentemente con un'atmosfera da investigazione e una colonna sonora jazz molto adatta, oltre a uno stile grafico distintivo e ben realizzato. Tuttavia, il gameplay risulta monotono, limitandosi a seguire gli eventi con minima interazione. Il gioco, che intreccia amore e scienza in un triangolo amoroso culminante nell'esplosione del Big Bang, sarebbe stato migliore se fosse stato più breve di due ore. La conclusione è tediosa e poco coinvolgente. Il collegamento tra la "storia" e il "viaggio cosmico-temporale" è piuttosto astratto, sebbene in parte intuibile. In definitiva, non è male, ma è eccessivamente onirico e surreale per essere veramente appassionante. Nonostante evidenti difetti tecnici, rimane un gioco da provare per la sua qualità e originalità. Voto: 6+

Endling: Extinction is Forever - "Endling" è un'avventura survival che trasmette un potente messaggio ambientalista. Anche senza parole, il gioco comunica e insegna molto. Presenta una dualità: è un videogioco impegnativo, che supera la sua grafica affascinante e i teneri cuccioli di volpe, e un messaggio interattivo. Nonostante la necessità di migliorare alcuni aspetti del gameplay, come la ripetitività e la stanchezza dopo cinque ore di gioco, oltre a ostacoli che causano frustrazione piuttosto che stimolare l'ingegno, questi elementi contribuiscono all'esperienza complessiva. La routine quotidiana, i pericoli costanti e la paura di esplorare troppo lontano per non fare ritorno tardi alla tana, fanno di "Endling" un'esperienza commovente. Il giocatore si cala nei panni di una madre volpe che lotta per la sopravvivenza in un mondo reso inospitale dall'azione umana, con acque inquinate e foreste devastate. È un mondo dove gli esseri umani hanno sacrificato il futuro per un presente egoistico. Pur con una certa ripetitività, "Endling" è un tesoro da scoprire, possibilmente con un pacchetto di fazzoletti a portata di mano. Merita di essere vissuto appieno. Voto: 7


[Netflix] Riverdale (5a stagione) - Dopo una breve pausa con Sabrina, il ritorno a Riverdale si è rivelato una delusione. La quarta stagione era accettabile, ma la quinta è risultata ridicola. Con una sceneggiatura scadente e priva di logica, la serie ha perso ogni interesse. La quinta stagione è la più noiosa di tutte. Riverdale, che aveva esordito come un eccellente spettacolo, ha visto un declino costante dopo la prima stagione. La quinta stagione ha distrutto ciò che restava. I personaggi sono stati sviliti, la trama è inconsistente, e l'inserimento degli alieni è fuori luogo in una serie che si concentra su crimini e misteri concreti. Il salto temporale di sette anni è stato una scelta infelice. Inoltre, le puntate musicali, non una ma tre, sono state una scelta discutibile. Per i più giovani di 17 anni può essere ancora divertente, ma per gli altri è tempo perso. Voto: 4

[Prime Video] NOS4A2 (1a & 2a stagione) - Basata sull'omonimo romanzo di Joe Hill, la serie TV si articola in due stagioni con un totale di 20 episodi. L'adattamento è realizzato con maestria, rendendo il racconto ancora più avvincente. I personaggi, cuore pulsante della trama, sono delineati con minuziosa cura. Il cattivo è particolarmente impressionante, un Dracula dei tempi nostri con sfumature di Pennywise, i cui tormenti lo hanno trasformato in un malefico che segue un suo personale concetto di "bene". Manx libera i bambini da contesti familiari problematici, conducendoli in un mondo dove è eternamente Natale. La prima stagione eccelle in tensione e qualità, eclissando la seconda, che perde l'originale freschezza. La regia si fa monotona e la sceneggiatura vacillante, rendendo la visione a momenti tediosa. L'interesse rimane vivo fino all'ultimo fotogramma grazie alla curiosità sul destino dei protagonisti, nonostante un finale aperto e l'interruzione della serie. L'episodio conclusivo, pur offrendo spunti validi, risulta prolisso e meno coinvolgente. Nel complesso, è un'opera accettabile che sa emozionare e intrattenere, con momenti di terrore efficacemente rappresentati. Voto: 6,5

[Sky] House of the Dragon (2a stagione) - I primi episodi promettevano nuovi orizzonti, introducendo dinamiche e personaggi inediti. Tuttavia, l'attesa per l'azione è stata delusa da promesse non mantenute. La seconda stagione, di otto episodi, si trascina lentamente con pochi momenti di rilievo per la trama. La prima stagione era spettacolare (più o meno), questa non tanto. Gli eventi si succedono senza impatto, con personaggi che cambiano intenzioni arbitrariamente e una sigla più memorabile degli sviluppi della storia. La serie si dirige verso una terza stagione bellica, ma le vicende di Rhaenyra, Daemon e di tutti gli altri stentano a interessare. Senza il fascino di "Game of Thrones", "House of the Dragon 2" procede verso un probabile insuccesso, rendendo noiosi anche i draghi. La narrazione debole ha diluito i momenti ad Harrenhal, senza risoluzione fino all'ultimo, sprecando un personaggio come Rhaenyra Targaryen (Emma D'Arcy). Gli autori hanno scelto gli elementi sbagliati per attrarre il pubblico verso la terza stagione, con una sceneggiatura ripetitiva e personaggi inerti. Se neanche i draghi riescono a ravvivare la stagione, è arduo prevedere cosa possa. Voto: 6

[Disney Plus] Piccoli brividi (1a stagione) - Dopo il celebre telefilm (degli anni '90) e il successo dei due film recenti, con il primo rivelatosi sorprendente e il secondo deludente, arriva questa serie. Coinvolgendo Rob Letterman (regista dei film) e Nicholas Stoller, la serie si compone di 10 episodi che, a differenza dei romanzi originali, non presentano racconti brevi ma una trama complessa e stratificata. Questa unisce elementi di racconto di formazione, thriller, horror paranormale e avventura in un equilibrio perfetto e appagante. Pur con un forte citazionismo e una formula semplice che non innova il genere (le colpe dei padri che ricascano sui figli è abbastanza frequente), lo show rende omaggio alla creatività di R.L. Stine e si rivela un'opera divertente e piacevole. Un autentico racconto horror senza eccessive imperfezioni, ideale come preludio ad Halloween, Piccoli Brividi offre intrattenimento leggero per spettatori di tutte le età, con risate e un'atmosfera nostalgica degli anni '90. Voto: 6,5


[Infinity Plus] Furiosa: A Mad Max Saga (Azione/Sci-fi 2024) - Sebbene manchi la novità di Fury Road, questo film rimane uno spettacolo avvincente con scene d'azione mozzafiato e un'estetica notevole. Furiosa emerge come un personaggio forte nella saga, e l'attrice, pur non essendo Charlize Theron, è all'altezza del ruolo. Nonostante l'assenza dell'effetto sorpresa del primo film, la visione è consigliata: non si sofferma troppo su nuove caratterizzazioni ma espande l'universo in modo che prepara il terreno per futuri sequel o spin-off. Il cast è ben scelto, il ritmo del film è sostenuto, soprattutto nella seconda metà, e il finale è epico nel vero senso della parola. Gli effetti digitali a volte lasciano a desiderare, ma nel complesso, è un film di grande impatto che ti tiene incollato allo schermo e ti trasporta in un mondo immaginario ben delineato. Voto: 7,5

[Disney Plus] Il regno del pianeta delle scimmie (Sci-fi/Azione 2024) - La rinascita della saga "storica" del Pianeta delle scimmie si concretizza in un film che difficilmente rimarrà isolato, presentando sia punti di forza che di debolezza. Tra i primi spiccano un'ambientazione lussureggiante e suggestiva, che fonde elementi naturalistici e post-industriali, e degli effetti speciali all'avanguardia. Tuttavia, la trama e la caratterizzazione dei personaggi risultano piuttosto superficiali e la durata del film è eccessiva. È penalizzato anche da un avvio lento e da una parte centrale che manca di dinamismo. In conclusione, sembra raschiare il fondo del barile, in quanto non aggiunge nulla di nuovo rispetto a quanto esplorato nella recente trilogia iniziata nel 2011 e terminata nel 2017 con The War, nonostante l'elevata qualità tecnica. Voto: 6

[Paramount Plus] Bob Marley - One Love (Biografico/Dramma 2024) - L'idea di realizzare un film sulla vita del famoso cantautore giamaicano era inizialmente eccellente, tuttavia il risultato finale del regista Reinaldo Marcus Green (noto per Una famiglia vincente) è insoddisfacente in vari aspetti. La figura imponente (sia politica che musicale) di Bob Marley avrebbe meritato una biografia cinematografica di grande impatto, ma sfortunatamente il film, nonostante le buone intenzioni, non raggiunge l'obiettivo. Risulta essere solo un insieme di episodi della vita del musicista, curati nella forma riguardo all'ambientazione e alla selezione dei brani, e interpretati da un attore che dà il massimo, ma che risulta distaccato e incapace di catturare il carisma dell'artista. È un film godibile, ma resta un'occasione mancata. Voto: 5,5

[RaiPlay] Illusioni perdute (Storico/Dramma 2021) - Un film storico che narra l'ascesa e la caduta di un giovane poeta e giornalista dalla natura gentile. Attratto e poi corrotto da un mondo inizialmente alieno, che lo seduce con false promesse, il film (adattamento dell'omonimo romanzo di Honoré de Balzac) potrebbe essere ambientato a Hollywood, rappresentando l'iconico "sogno americano". Interpretazioni incisive e una regia abile trasportano lo spettatore in un universo distante che, malgrado la verbosità e un'eccessiva enfasi, risulta sorprendentemente familiare. Pur nella prevedibilità degli eventi, la rappresentazione complessiva merita apprezzamento. Voto: 6,5

[Netflix] Orion e il Buio (Animazione/Fantastico/Avventura 2024) - Un debutto alla regia per un film DreamWorks che indaga la profonda paura del buio attraverso un racconto di crescita, mirato a liberarci dai demoni che ci assediano durante l'adolescenza, conducendoci in un percorso di scoperta e consapevolezza. Nonostante non brilli per originalità, specialmente nella caratterizzazione dei personaggi, Orion e il Buio (scritto da Charlie Kaufman e basato sull'omonimo libro illustrato di Emma Yarlett) vanta un'impressionante qualità visiva e trasmette una serie di emozioni positive che rendono la visione piacevolmente accettabile. Voto: 6

[Streaming] L'ombra di Stalin (Storico/Dramma 2019) - Il film si snoda lungo due percorsi: narra un'importante vicenda storica e denuncia gli orrori della carestia ucraina degli anni '30, visti attraverso gli occhi del giornalista che li espose al mondo. In parallelo, ma con eguale rilevanza, esplora il ruolo della stampa dell'epoca, criticando la sua riduzione a semplice voce di governi o regimi. Il film eccelle nel ritrarre la desolazione delle campagne ucraine, con il freddo e il cannibalismo, ma a volte cade in scene kitsch che non convincono. Pur con una notevole cura tecnica e una brillante interpretazione di James Morton, il film alterna momenti di spicco ad altri meno memorabili. Voto: 6

[Streaming] Madre (Dramma/Thriller 2019) - Un inizio promettente lascia spazio a un vuoto narrativo. Il film tenta di distinguersi dal genere standard: mancano indagini approfondite e una conclusione definitiva sull'identità del "figlio", mentre le riflessioni interiori sono in abbondanza. La visione diventa monotona osservando una madre che si comporta da adolescente, con conseguenze dannose ma prevedibili, in particolare quando si affeziona a un giovane troppo inesperto per lei. La regia e l'interpretazione, meriti di Rodrigo Sorogoyen, sono di livello, ma il regista ha offerto di meglio, vedasi As Bestas. Il film risulta troppo lungo e non invoglia a una seconda visione. Voto: 5,5

[Streaming] Better Days (Romantico/Dramma 2019) - Immagini di eccezionale bellezza, esaltate da una fotografia all'avanguardia e una regia meticolosa, incorniciano una storia drammatica con sfumature di thriller, incentrata su due giovani completamente diversi: una ragazza introversa e diligente, e un ragazzo ribelle. Il loro incontro casuale avviene in un ambiente sociale schiacciato dal bullismo e da pressioni incessanti. La narrazione è fluida e avvincente, con un gioco di ruoli che celebra la poesia e la bellezza. Il romanticismo è intenso ma mai sopraffacente, risvegliando emozioni intense. Il finale lascia un segno indelebile. Il cinema orientale conferma la sua eccellenza. Resta un enigma la sua mancata vittoria agli Oscar 2021 nella categoria miglior film internazionale, che in confronto al comunque mirabile Un altro giro, tocca vette più alte. Voto: 8

[Streaming] Ema (Dramma 2019) - È difficile comprendere le intenzioni di Pablo Larraín, che sembra inseguire il fantasma di Gaspar Noé, rappresentando una storia confusa tra drammi familiari e coniugali, maternità, liberazione sessuale e danza, caratterizzata da momenti surreali (il lanciafiamme, l'avventura con il pompiere, le scene di ballo, le orge), dialoghi drammatici discutibili e pulsioni sessuali indistinte. Manca la capacità di generare empatia per i personaggi. Rimangono le belle presenze del cast e una regia e fotografia di qualità, ma le quasi due ore di film offrono momenti tediosi e una sceneggiatura che spesso non conduce a nulla e appare improbabile. Voto: 5+

[Streaming] Crawl - Intrappolati (Azione/Horror 2019) - Classico film con animali pericolosi che riesce comunque a intrattenere. I personaggi sono abbastanza ben delineati, nonostante un background semplice. Il cast è convincente, gli effetti speciali sono di buona qualità, e ci sono scene splatter giuste. Le ambientazioni, sia quelle tempestose all'aperto che quelle claustrofobiche al chiuso, sono efficaci. La regia è solida e ci sono momenti di tensione ben costruiti. Però, la ripetitiva lotta per la sopravvivenza e il finale dove i protagonisti sembrano troppo resistenti alle ferite, alla fine, stancano. Si guarda e si dimentica facilmente, senza rimorsi. Voto: 6-

[Streaming] Full Time - Al cento per cento (Dramma 2021) - Quasi un thriller d'azione, un film drammatico che segue le vicende di una donna talmente determinata da risultare antipatica. Julie non eccelle come madre, trascurando i propri figli affidati ad una babysitter in campagna per seguire la propria carriera in città. La situazione si complica con uno sciopero generale e il tempo che stringe, dando vita a una serie di menzogne e falsi curriculum. La protagonista, inizialmente distante, si trasforma lentamente, ignorando gli aspetti fondamentali della vita. Il film è ben girato e pieno di tensione, ma veicola messaggi che personalmente trovo discutibili. Voto: 6

[Streaming] Le vele scarlatte (Romantico/Dramma 2022) - "Le vele scarlatte" di Pietro Marcello è un adattamento del romanzo di Aleksandr Grin, che si distingue per il suo stile unico nel panorama del cinema italiano. Come in Martin Eden, il regista Casertano segue un percorso personale, mescolando sperimentalismo e realismo magico. La storia della giovane protagonista è un apologo sull'emancipazione femminile, narrato come una fiaba con una fotografia desaturata e personaggi rustici e atemporali. Nonostante qualche lentezza e canzone di troppo, nonché alcuni momenti enfatizzati, il film rimane originale ed affascinante. Voto: 6+


[Prime Video] Dark Harvest (Fantastico/Horror 2023) - Un film horror per ragazzi che, pur non essendo innovativo a causa dei numerosi riferimenti, mantiene ciò che promette. Presenta una serie di omicidi ben realizzati in stile slasher e momenti splatter efficaci, nonostante l'uso di CGI, e non manca di inserire critiche sociali sottili. Il mistero del mostro è ben costruito e impattante. Il film è ben realizzato, con un cast che interpreta i propri ruoli in modo adeguato, anche se non eccezionale ("Sawtooth Jack" è rappresentato in maniera accettabile). Nonostante alcune incongruenze nel copione, con azioni poco chiare e personaggi che sembrano avere più vite, il film è comunque godibile e meno irritante di molti altri horror per adolescenti recenti (anche se non è esattamente un film per famigliole a dire il vero). Voto: 6,5

[Sky] Five Nights at Freddy's (Horror 2023) - Collocato tra The Banana Splits Movie e Willy's Wonderland, il film si presenta confuso, anemico e carente di tensione, con una regia alquanto "televisiva". Pur non eccellendo in narrazione o scenografia, riesce a ritrarre con precisione il personaggio di Mike, donandogli spessore attraverso le sue ossessioni e paranoie, frutto di un passato traumatico che incide sul suo difficile rapporto con la sorella Abby. Il suo trauma si rivela gradualmente, ma non basta a riscattare una trama spesso lacunosa e noiosa, che delude le aspettative, specialmente per l'assenza di scene gore che avrebbero potuto intensificare l'interesse. Voto: 5

[Infinity Plus] The Watchers - Loro ti guardano (Fantastico/Horror 2024) - Partendo dall'idea che il film sia più un fantasy oscuro che un horror, si può trovare divertimento. Shyamalan junior, ereditando i crismi della filmografia del padre (mistero iniziale, enfasi sui legami umani, conclusione narrativa con elementi fantastico-emotivi), dirige con competenza il suo primo film. Gli Osservatori hanno una buona presenza scenica e alcuni momenti di tensione sono ben realizzati. Tuttavia, il film soffre a causa di una sceneggiatura a tratti troppo esplicita e sentimentale, con alcune incongruenze nelle premesse. Il finale è comunque degno di nota. Voto: 5,5

[Disney Plus] La casa dei fantasmi (Fantastico/Horror 2023) - Rispetto alla versione con Eddie Murphy, questa nuova proposta offre più sostanza e un'ambizione maggiore di esplorare il genere horror. Tuttavia, i risultati sono paragonabili perché la sceneggiatura rimane prevedibile e non sviluppa adeguatamente i personaggi, che si appoggiano sul carisma di un cast di alto livello per distinguersi (in parte anche riuscendoci). Sebbene il pubblico più giovane possa apprezzare la regia e la produzione di alta qualità, anche gli spettatori adulti possono trovare momenti degni di nota. Ciononostante, rimane spazio per miglioramenti, magari in un futuro rifacimento. Voto: 5,5

[Netflix] Sorella Morte (Horror 2023) - Non una storia di demoni irati o di oscure forze in un convento spagnolo degli anni '40, ma un racconto classico di fantasmi, con spiriti tormentati che cercano vendetta per le ingiustizie patite. Paco Plaza dedica molto tempo all'inizio per delineare il personaggio di Sorella Narcisa, vista come santa da bambina e arrivata al convento per "sposare" Cristo. Il ritmo inizialmente lento si intensifica progressivamente, creando un crescendo efficace anche senza elementi straordinari. Il film utilizza espedienti tradizionali, simili a quelli del suo prequel Veronica, ma li impiega con un tempismo e in modi che conducono a un buon finale. Voto: 6

[Prime Video] Winnie-the-Pooh - Sangue e miele (Horror 2023) - Il titolo inganna, poiché Winnie the Pooh è marginale nella trama, limitato a pochi accenni iniziali forzati. Chi si attendeva di ritrovare il tenero orso (anche in una versione aggiornata) rimarrà deluso, confrontandosi invece con un tipico slasher ricco di decessi brutali. Ciò nonostante, vi sono elementi degni di nota: un certo livello di professionalità e, non da meno, generose quantità di gore che definiscono le uccisioni sanguinose. Questa è la realtà, e se per alcuni può bastare, per altri si rivela un lavoro di bassissima qualità, che nondimeno ha riscosso un successo inspiegabile. Voto: 4

[Prime Video] Possum (Horror 2018) - Ci troviamo in territori che richiamano Lynch o il Cronenberg di "Spider", ma questi riferimenti non bastano a descrivere un film che oscilla tra psicodramma, thriller e horror, ambientato in una desolata periferia inglese, con luoghi semi-deserti, boschi sinistri e canali di scarico. Il macabro pupazzo-feticcio, la casa in rovina dello zio e le varie allucinazioni rendono perfettamente un'atmosfera oppressiva e oscura, rafforzata da una colonna sonora appropriata; tuttavia, la conclusione del film, pur essendo necessaria, risulta la parte meno avvincente di un'opera che esige tempo e pazienza, forse troppa. Voto: 6

[Prime Video] Beetlejuice - Spiritello porcello (Fantastico/Horror 1988) - La trama di "Beetlejuice" è decisamente originale: i fantasmi, disturbati dagli umani che invadono la loro quiete eterna, chiamano un "tecnico" specializzato per ideare strategie per allontanare gli intrusi. Il film, leggero e divertente, si adatta perfettamente allo stile unico e gotico di Tim Burton. Nonostante non provochi grandi risate e abbia un ritmo incostante con elementi visivi quasi caricaturali, "Beetlejuice" rimane un film godibile. Potrebbe essere stato più memorabile con un pizzico di follia in più, ma è comunque una pellicola piacevole. Non è uno dei miei preferiti di Burton, tuttavia rappresenta un capitolo importante e ben realizzato della sua carriera, anticipando film di maggiore successo di questa carina ma non indimenticabile commedia. Voto: 6

lunedì 30 settembre 2024

Listone del mese (Settembre 2024)

Il periodo complicato non è ancora terminato, anzi, proprio domani mio padre si opera (per un'ernia), e ci vorrà un mese per riprendersi, però io fermo non so stare, andare avanti devo e proprio nell'ultima settimana la decisione di continuare. Ed è grazie al vostro supporto ed alla diminuzione della "pressione" meteorologica, che oggi posso essere qui per presentarvi il grande elenco del mese nel nuovo formato, con tutte le sezioni e gli argomenti raccolti in un unico post. Non è stato facile, ma ce l'ho fatta. Passerà un mese fino al prossimo listone, e spero proprio che quel giorno la situazione attuale possa finalmente avere fine, ma nel frattempo vi invito a esplorare il nuovo formato di pubblicazione, che è paradossalmente sia più ampio che più "smart" (troverete comunque tutto separatamente negli archivi).

Capitolo Musica: A partire da questo mese, ho deciso di non pubblicare più i video direttamente, ma di condividere solamente i loro link. Inoltre, non ci saranno più playlist; non sono sicuro della loro utilità, ma se mi verrà richiesto, posso considerare di aggiungerle nuovamente in futuro. Dopo l'interminabile e opprimente sequenza di hit estive, è tempo di ritornare alla normalità e di godersi la musica "libera", senza etichette o rituali sonori.

Capitolo Games: Questo mese avrebbero dovuto essere presenti tutti e quattro i giochi degli ultimi due mesi, che fanno parte della mia libreria di Prime Gaming. Tuttavia, ho dovuto suddividere il tutto in due parti. Anche la lista dei giochi esclusi è stata divisa in due; perciò, oggi menziono solo tre videogiochi che ho scartato perché privi di localizzazione in italiano. Requisito utile e necessario per giocare a The Forgotten City (avventura narrativa con loop temporali), Dexter Stardust: Adventures in Outer Space (avventura classica point-and-click) e Orten was the Case (gioco d'avventura detective/puzzle).

Capitolo Serie Tv: Inizialmente, non erano queste le serie che avevo in programma di guardare questo mese, ma circostanze impreviste hanno cambiato i miei piani. Così, ho selezionato e visionato queste sei serie per necessità e urgenza. Per il prossimo mese ho già tutto organizzato, mentre per i mesi successivi dipenderà dalle nuove uscite e da ciò che non posso posticipare. Comunque, come dico sempre, ci sarà sempre materiale disponibile e non ci sono problemi; prima o poi riuscirò a vedere "quella serie".

Capitolo Cinema: Questo mese, le mie scelte cinematografiche si sono focalizzate esclusivamente sul catalogo in continuo aggiornamento di Prime Video. Sorprendentemente, nessuno dei film visionati è in scadenza nei prossimi 30 giorni, garantendo così completa libertà di visione. Per quanto riguarda i quattro film dell'angolo "Vintage", che ritorna dopo un po' di tempo e che da ora in poi accompagnerà i film più "moderni", tutti sono disponibili ma attraverso canali alternativi. "Il gatto a nove code" è disponibile su Prime Video e anche su "Plex" (dove si trova anche "4 mosche di velluto grigio"), ma in lingua inglese. Su YouTube, invece, è possibile trovare "Una sull'altra" in italiano, e lo stesso vale per "Non si sevizia un paperino", ma su Dailymotion. Questi ultimi quattro film sono stati scelti per un motivo specifico: fanno parte dello speciale "Thriller all'italiana anni '70". Questa è l'occasione per vedere due film ciascuno di due maestri del cinema italiano, Dario Argento e Lucio Fulci, già menzionati in precedenza. Ci saranno altri speciali e molti altri film verranno discussi, ma per ora vi auguro una buona lettura e visione di questi.


ClockClock: Love U Again - Strano nome per questo nuovo e fresco gruppo musicale, ma a parte ciò, canzone niente male è questa.
The Marías: No One Noticed - Insolito sia il video che il brano stesso, un mix delicato e conturbante che un ritmo squisitamente malinconico produce.
Gazzelle: Mezzo secondo - Non è finito tra il calderone dei tormentoni un po' per caso, ma forse è meglio così, altrimenti l'avrei apprezzato meno.
Lusaint: Sober - Continua a sorprendere questa fenomenale artista britannica, che ancora una volta ammaliare fa.
Myles Smith: Stargazing - E' la prima volta che sento questo ragazzone britannico cantare, ebbene egli buona impressione fa a primo acchito.
Dua Lipa: These Walls - Questa canzone mi mette davvero di buon umore, non a caso essa fa parte dell'ultimo suo album intitolato "Radical Optimism".


NAIRI: Tower of Shirin - Un'avventura point-and-click che mescola puzzle divertenti e complessi con una narrazione affascinante, resa unica dai suoi personaggi carismatici. La grafica disegnata a mano e gli scenari dettagliati, insieme a una colonna sonora coinvolgente, arricchiscono l'esperienza di gioco. L'anticipazione per il seguito di Nairi è tangibile, anche se sarebbe stato utile sapere in anticipo che la storia avrebbe richiesto una continuazione, attualmente solo accennata. Il gameplay si evolve da semplice a notevolmente intricato, aumentando la complessità e offrendo una sfida anche ai giocatori esperti. Il principale limite è la breve durata. In conclusione, è un gioco che strega, trasportando in un mondo onirico e profondo, dipinto con la delicatezza dell'acquerello. Non è rivoluzionario, ma è sicuramente coinvolgente. Voto: 6,5

Q.U.B.E: Director's Cut - Q.U.B.E., pur essendo un discendente di Portal, offre enigmi intriganti che crescono in complessità senza essere eccessivamente difficili, ambientati in una trama e un contesto semplici ma gradevoli. Nonostante problemi di mira e l'assenza di sottotitoli, il gioco mantiene un'elevata qualità. Q.U.B.E: Director's Cut, divertente ma talvolta frustrante, si completa in meno di 10 ore. Non raggiunge i livelli dei titoli Valve, ma è ben fatto, gratificante e spinge a proseguire attraverso i capitoli. Il DLC aggiunge sfide di velocità e stanze segrete, mentre i dialoghi in inglese senza sottotitoli migliorano la narrazione visiva, rendendo il gioco più immersivo. In conclusione, è un'avventura breve ma avvincente, ideale per gli appassionati di puzzle-game, con enigmi di qualità e un gameplay soddisfacente. Voto: 6,5


[Paramount Plus] A Bloody Lucky Day (Miniserie) - Non è il prodotto perfetto o dell'anno, ma ha le sue valide ragioni e svolge bene il suo ruolo. "A Bloody Lucky Day" non è solo la vicenda di un tassista "sfortunato", ma una miniserie che mantiene un ritmo costante, accelerando senza pause, e pur rischiando di esagerare o deviare, riesce a mantenere alta l'attenzione. Attingendo dal cinema americano e dalle eccellenti produzioni coreane, come Bargain, rimane fedele ai canoni del thriller, ma si fa notare per i suoi stratagemmi narrativi e tecnici. La regia vivace bilancia una sceneggiatura talvolta prolissa ma mai banale, che risplende nei momenti cruciali. Fotografia e colonna sonora sono sempre azzeccate, e le interpretazioni, sebbene prevedibili, sono convincenti: lo spettacolo va visto e apprezzato tutto d'un fiato. Voto: 7+

[Sky] The Blacklist (9a stagione) - Raymond Reddington ha finalmente scoperto chi ha ucciso Elizabeth Keen. La rivelazione, benché non scioccante, ha assicurato un'altra stagione alla serie. Tuttavia, la stagione che avrebbe dovuto segnare una rinascita dopo l'uscita del personaggio più controverso, si è trasformata in un periodo di stallo (l'ottava stagione qui). All'inizio, The Blacklist era accettabile nonostante la premessa insolita. L'interpretazione di James Spader era il punto di forza, ma l'effetto sorpresa si è attenuato nel tempo, con gli showrunner che hanno diluito troppo la trama attorno al mistero dell'identità di Reddington, deludendo i fan più fedeli. La nona stagione ha peggiorato le cose, con un finale insoddisfacente e senza rivelazioni decisive, e i personaggi che hanno ripetuto gli stessi errori di Liz. Con la decima stagione all'orizzonte, sarebbe meglio risolvere le questioni in sospeso e concludere la serie con dignità. Questa stagione ha davvero testato la mia pazienza. Voto: 5

[Disney Plus] Shōgun (Miniserie) - Nel XVII secolo in Giappone, un marinaio inglese viene coinvolto in una guerra tra signori feudali per il titolo di Shogun. La serie, basata su un romanzo del 1975, offre un'ampia panoramica della cultura feudale giapponese. È interessante e avvincente, con un ritmo che riflette la cultura del paese. L'ambientazione è realizzata con cura, con scene e costumi dettagliati e una presenza significativa di violenza visiva, ma non gratuita. Hiroyuki Sanada offre una performance carismatica. Tuttavia, dal punto di vista dell'intrattenimento, i 10 episodi presentano una trama a volte troppo complessa e personaggi statici. Il protagonista John Blackthorne è il punto debole: le sue interazioni e la recitazione semplicistica creano un contrasto marcato e poco credibile. La storia, che sembra sempre sul punto di culminare, non raggiunge un apice definito. Il finale è suggestivo ma lascia inconcluso. Nonostante ciò, la serie è ben realizzata e piacevole da guardare. Voto: 7

[Netflix] The Gentlemen (1a stagione) - Dopo il successo di The Gentlemen nel 2019, Guy Ritchie espande il suo mondo narrativo con una serie TV su Netflix. Questa crime comedy, caotica e stravagante, è imprevedibile e genuinamente divertente. La serie riprende lo stile e i temi di Ritchie, con alcuni attori del film, raccontando di un giovane aristocratico immischiato nel traffico di marijuana dopo aver ereditato un titolo nobiliare. The Gentlemen riflette il marchio di Ritchie: è violenta ma anche leggera, avvincente e umoristica. Ricca di colpi di scena e con un ritmo veloce, la serie vanta un cast selezionato e toni che variano dalla commedia all'umorismo nero. Nonostante qualche esagerazione e verbosità (e molti cliché), il ritmo e lo stile distintivo mantengono la narrazione vivace. Pur non deviando molto dall'originale, la serie è notevole, in alcuni punti superiore al film, in altre peggiore, ma merita comunque di essere apprezzata. Il finale apre a una seconda stagione, creando grande attesa. Voto: 6,5

[Netflix] Maid (Miniserie) - "Maid", ispirata al memoir di Stephanie Land, è una serie che evoca emozioni complesse. Narra le peripezie di Alex, una giovane in fuga da un marito violento, in cerca di una nuova vita. È una storia di resistenza, errori e speranza. La miniserie, intensa e veritiera, si avvicina più a un documentario sulla vita di Alex che a una finzione, e la sua base in una storia reale la rende particolarmente commovente nei suoi momenti più bui. I personaggi sono complessi, specialmente la madre di Alex. La protagonista, una giovane addetta alle pulizie, è ingenua e circondata da persone che ostacolano il suo progresso. Il percorso di Alex verso la felicità è pieno di ostacoli; cade spesso e le sue scelte sono a volte incomprensibili, ma è impossibile non desiderare un lieto fine per lei (magnificamente interpretata da Margaret Qualley) e per sua figlia. Anche se talvolta si può disapprovare Alex e le sue scelte autodistruttive, il suo tentativo di uscire dall'oscurità merita riconoscimento e rispetto. Voto: 7

[Prime Video] Loro (Them) (2a stagione) - Deborah Ayorinde e Pam Grier emergono come stelle in "Them 2", una serie di otto episodi tecnicamente impeccabili, ma con una identità sfuggente. Questo crime thriller-horror pone una detective donna al cuore di un omicidio, intrecciando pregiudizi e forze soprannaturali. Più horror e complesso nella trama rispetto a The Covenant, il secondo capitolo, "The Scare", evoca meno rabbia e oppressione. Ambientato nel 1991 a Los Angeles, mantiene lo stile narrativo della prima stagione e si lega ad essa tramite un filo conduttore sottile, esplorando l'orrore senza fine radicato nell'umanità. Nonostante alcuni difetti e non eguagliando la stagione precedente, "Them 2" soddisfa le aspettative, rimanendo inquietante e disturbante, e lasciando il pubblico profondamente coinvolto. Voto: 6,5


Promare (Animazione/Sci-fi/Azione 2019) - "Promare" rinnova il genere mecha con animazioni straordinarie e vivaci, ma la trama lascia a desiderare. Il film, ambizioso, si ispira a capolavori dell'animazione giapponese come "Akira" e "Metropolis", e rende omaggio al cinema sci-fi americano, da "Elysium" a "Transcendence". Questo insieme di idee crea un mix stupefacente di creatività, tuttavia si perde tra mutazioni genetiche, viaggi interdimensionali e robot giganti, diventando troppo complesso. Nella sua parte finale, "Promare" non trova un epilogo convincente, ricorrendo a colpi di scena per prolungare la storia. L'epilogo, raggiunto non senza difficoltà, sembra infantile e maldestro, lasciando lo spettatore confuso. Promare, un film godibile per lo stile e l'animazione spettacolare, insipido ed inconsistente per il resto. Voto: 6

Bingo Hell (Horror/Commedia 2021) - Una commedia horror che rielabora senza originalità (un po' di "slime" nelle scene principali non è sufficiente a definire lo stile) le consuete lezioni sull'avidità e sull'importanza dei legami affettivi. Nel complesso è piacevole, anche se si deve riconoscere che, a parte qualche scena gore, c'è davvero poco di horror: manca la tensione e non c'è un'atmosfera inquietante o almeno minacciosa. Dà l'impressione di essere un horror leggero per ragazzi (anche se i personaggi sono anziani, come in VFW), con figure molto esagerate e un finale che sfiora il cartoonesco. Privato di arte e sostanza, ci lascia solo il sorriso del malefico Richard Drake. Voto: 5,5

La mappa delle piccole cose perfette (Romantico/Commedia 2021) - Un altro film che indaga il tema del rivivere lo stesso giorno. Presenta due protagonisti che si integrano bene e affrontano il problema sin dall'inizio; la trama, ispirata a un libro dello sceneggiatore, percorre una via romantica e rilassante, evitando di introdurre elementi nuovi ma concentrandosi sull'esperienza e il godimento del momento. È anche un commovente dramma sull'affrontare le avversità della vita senza evitarle. Il finale potrebbe non essere del tutto logico, ma questo non pregiudica la qualità del film. Un film modesto, ma che merita un giusto riconoscimento. Voto: 6

L'ultima volta che siamo stati bambini (Commedia/Dramma 2023) - Claudio Bisio fa il suo esordio alla regia con una fiaba sensibile che trasforma il dramma della deportazione degli ebrei romani in un'avventura educativa, vista attraverso gli occhi dei giovani protagonisti, con evidenti riferimenti a "Stand By Me" e "Jojo Rabbit". Il film brilla quando si focalizza sulla loro prospettiva, sostenuto da interpretazioni autentiche, ma perde di efficacia nel racconto degli adulti che cercano di ritrovarli. Sebbene non sia straordinario, è comunque piacevole, pur non essendo particolarmente commovente o esilarante. La rappresentazione dell'Italia in quel periodo è affascinante, sebbene un po' didattica e prevedibile. È un'opera di qualità che mostra l'impegno di Bisio in un progetto che si differenzia dalle solite commedie italiane. Voto: 6

Jolt - Rabbia assassina (Azione/Commedia 2021) - Superiore a molte opere dello stesso genere, è piacevole e ben realizzato, anche se si deve riconoscere che la protagonista (una rediviva Kate Beckinsale) eccelle più nelle scene ironiche che in quelle drammatiche, non riuscendo a trasmettere l'idea di un personaggio realmente sofferente. Il senso di déjà-vu è palpabile, dalle coreografie di combattimento alle scene d'azione, ma il tutto è presentato in chiave femminile, come in Gunpowder Milkshake. La trama presenta delle improbabilità, ma sono accettabili dato il contesto ludico, con un finale prevedibile che non spicca per originalità ma è comunque accettabile (forse un po' sbrigativo). Sorprendentemente meno fastidioso del previsto, il film intrattiene e può essere guardato senza aspettative eccessive. Voto: 6

Encounter (Dramma/Thriller 2021) - L'inizio del film è fuorviante, non tanto per la minaccia aliena apparente, quanto per lo stato psicologico del personaggio principale, il quale intraprende un viaggio di redenzione personale riconciliandosi con i suoi figli. La trama si rivela rapidamente, causando una perdita di tensione e rallentamenti improvvisi. Nonostante Riz Ahmed offra una performance accettabile, i personaggi secondari risultano sottodimensionati, in particolare quello interpretato da Octavia Spencer, che rasenta l'irrilevanza. Nel complesso, il film risulta una delusione. Mi aspettavo tutt'altra cosa, ma di certo non un film che si dimentica così rapidamente. Voto: 5

Samaritan (Azione/ Fantastico 2022) - Sylvester Stallone è sempre stato un'icona di supereroismo, dalle origini minimaliste in Rocky alle dimensioni più mainstream di Rambo. Non sorprende quindi vederlo interpretare un eroe tout court, seppur invecchiato e disilluso, mentre a Granite City regna il caos causato dal villain Cyrus (non troppo marcato, ma funzionale). Tuttavia, il colpo di scena centrale del film è prevedibile sin dall'inizio, mancando così di aggiungere quel tocco in più atteso. Nonostante ciò, il film si rivela essere un lavoro onesto; la storia non brilla per originalità e la sceneggiatura è semplice, ma nel suo insieme, il film non delude. Voto: 6

Insidious - La porta rossa (Horror 2023) - Nell'ultimo capitolo della saga di Insidious, troviamo Patrick Wilson alla regia, che tenta di rivitalizzare una trama che sembrava esaurita nei film precedenti. Anche se la storia non è particolarmente coinvolgente, si devono ammettere alcuni momenti di vero terrore, come la scena della risonanza magnetica. Mettendo da parte le ripetitive dinamiche di una famiglia divisa, i viaggi nell'Altrove compiuti da padre e figlio offrono suggestioni che bilanciano certe carenze nella sceneggiatura. Nel complesso, è accettabile. Chiusura della saga senza gloria ma almeno dignitosa, anche se poteva essere meglio sviluppata. Voto: 5,5

Il migliore dei mondi (Sci-fi/Commedia 2023) - Un film significativo nella carriera di Maccio Capatonda, sicuramente il suo miglior lavoro fino ad ora. Italiano medio ed Omicidio all'italiana erano confinati nella sua zona di comfort personale. Il migliore dei mondi è più contemplativo ma mantiene la sua verve comica. I personaggi sono meno caricaturali rispetto ai suoi precedenti lavori mediocri. Quest'opera non mira a una nostalgia per il passato, ma piuttosto descrive efficacemente, attraverso un elemento di fantascienza, l'evoluzione degli ultimi trent'anni. Siamo sempre più connessi, ma allo stesso tempo sempre più alienati. Forse affronta troppi temi contemporaneamente, ma nel suo obiettivo di intrattenere e stimolare la riflessione, Maccio ha successo e mi ha piacevolmente sorpreso. Nulla di straordinario, ma onesto. Voto: 6

Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile (Sportivo/Biografico 2023) - Nonostante la leggera superficialità del protagonista, il film sorprende per la piattezza degli altri personaggi, in contrasto con l'alta qualità della produzione. La narrazione scorre con fluidità e precisione, ma la trama sembra troppo una vetrina per Nissan e per le chance date al giovane protagonista, evocando un videogioco, ma senza perdere il contatto con la realtà. Il film avrebbe guadagnato da un trattamento più sofisticato del tema. Le scene di guida sono elettrizzanti e ben evidenziate. In seguito a "Ford v Ferrari", si rende tributo nuovamente a una delle gare (Le Mans) più emozionanti del mondo. Pur con qualche lungaggine e scene superflue, il film rimane un prodotto di qualità, con un cast stellare che sa tenere incollato lo spettatore sin dalle prime scene. Voto: 7

Il tocco del peccato (Dramma/Thriller 2013) - Quattro storie distinte narrano la Cina contemporanea, legate da un filo sottile. Il sangue è un elemento comune (e abbondante) in tutte. Ogni racconto affronta in qualche modo il tema della violenza. Le fotografie sono splendide: seguono i personaggi, che siano un lavoratore in cerca di giustizia, un assassino, o una donna violata, nel loro percorso solitario; non può essere un film corale poiché ogni personaggio è sempre, inevitabilmente, solo. Il finale è bello, conciliante ma non consolatorio. Il film è valido, sebbene la struttura a episodi non permetta una piena fluidità narrativa e, nonostante alcuni momenti di staticità e situazioni quasi grottesche, pone le fondamenta per i futuri capolavori del regista cinese: Al di là delle montagne e I figli del fiume giallo. Voto: 6+

Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente (Sci-fi/Azione 2023) - Si rischia di rovinare una saga altrimenti affascinante con questi prequel "forzati" e di qualità mediocre. Manca gran parte del fascino dei capitoli precedenti, con poca emozione in una trama confusa e superficiale, personaggi poco sviluppati e delineati, e un'eroina che sembra trasformare ogni azione in un musical. Il finale è eccessivamente lungo e quasi privo di conclusione. Sebbene presenti un interessante avvertimento sul futuro che potrebbe attendere, risulta deludente, tedioso, caotico e monotono. È decisamente di un livello inferiore rispetto alla saga originale. Voto: 5

Il ministero della guerra sporca (Guerra/Commedia 2024) - Guy Ritchie dirige un film ispirato a una storia vera che combina elementi del genere bellico e d'azione, con echi di classici cinematografici e uno stile che ricorda la produzione di Quentin Tarantino per il tono generale. Sebbene il film non brilli per originalità, risulta piacevole grazie alla caratterizzazione ironica dei personaggi, all'ottima interpretazione degli attori e alla regia energica di Ritchie. Tuttavia, il film risulta eccessivamente lungo rispetto al racconto che propone. Nonostante non sia uno dei suoi lavori più riusciti, rimane comunque un prodotto di qualità, d'intrattenimento molto ben eseguito. Voto: 6+

Madame Web (Azione/Sci-fi 2024) - Nonostante sia descritto in modo eccessivo, il film non convince. È un'opera anacronistica e banale, specialmente nella sua seconda parte. La regia superficiale e una fotografia derivativa contribuiscono a un'estetica obsoleta, tipica dei vecchi adattamenti dei fumetti Sony. Il cast, incluso Dakota Johnson, non brilla a causa di una sceneggiatura debole. Le giovani attrici, pur professionali, non riescono a valorizzare i loro personaggi. In sintesi, Madame Web non è il fondo della Marvel, ma è decisamente un flop, incapace di valorizzare i suoi pochi punti di forza, qualche taglio qua e là avrebbe inoltre e probabilmente giovato al ritmo e al film. Voto: 5

The Voyeurs (Thriller/Erotico 2021) - Nonostante l'originalità non sia il punto forte, soprattutto per il tema e alcune scelte narrative, l'atmosfera che oscilla tra dramma ed erotico è affascinante e suscita interesse. Il carisma e la fisicità di Sydney Sweeney, che risplende in un ruolo su misura, contribuisce notevolmente al successo. Mentre la trama thriller può risultare carente con colpi di scena poco convincenti, le dinamiche drammatiche sono di per sé intriganti e conferiscono un'eleganza apprezzata. Il film, pur con qualche calo di ritmo, si mantiene su un livello qualitativo elevato, concludendosi con un finale poco realistico ma soddisfacente. Una "sbirciatina" la merita. Voto: 6

Come ti ammazzo il bodyguard 2 (Azione/Commedia 2021) - Se il primo film brillava per un equilibrio tra scene d'azione emozionanti e dialoghi esilaranti, questo sequel esagera con l'estremo, sfociando nel surreale e nel ridicolo, diventando una parodia di sé stesso. È eccessivo, ignora le leggi della fisica e ha una trama inconsistente. Il cast composto da Ryan Reynolds, Samuel L. Jackson e Salma Hayek è l'unico elemento che mantiene l'interesse (poco incisivi Banderas e Freeman), ma non basta a prevenire la noia che si insinua tra sparatorie e esplosioni assurde. È un netto passo indietro per un film che si riduce a una "farsa", perpetuando cliché pittoreschi sull'Italia. Voto: 5


Il gatto a nove code (Thriller/Horror 1971) - Nella trilogia degli animali, questo film è stato quello che mi ha entusiasmato di meno, principalmente per una trama meno coinvolgente e avvincente rispetto a L'uccello dalle piume di cristallo e "Quattro mosche di velluto grigio". Nonostante un ritmo fluido, la storia raramente evoca quella tensione e aspettativa caratteristica dei thriller di Dario Argento. Il movente dell'assassino e la conclusione del film risultano piuttosto inverosimili e insoddisfacenti. Il finale affrettato è deludente, il che è un vero peccato considerando l'eccellente regia e le ottime interpretazioni degli attori. Tuttavia, la curiosità di scoprire la verità mantiene l'interesse vivo, nonostante alcune parti prolisse. In definitiva, è un giallo più che passabile che si segue con piacere, ma meglio si aspettava e m'aspettavo di vedere. Voto: 6+

Non si sevizia un paperino (Thriller/Horror 1972) - Un eccellente thriller italiano, "Non si sevizia un paperino" di Lucio Fulci si distingue come una delle sue opere più notevoli. Fulci, con una sceneggiatura che incute terrore e una location desolata e sinistra, riesce a evocare nel pubblico sentimenti di angoscia e tensione. Il film è crudele e brutale, ma ricco di atmosfera, con una colonna sonora incantevole, una fotografia affascinante e macabra, e alcune sequenze storiche particolarmente inquietanti. Il ritmo è sostenuto e lo splatter è sorprendentemente contenuto, un aspetto insolito ma apprezzabile nel lavoro di Fulci. Tuttavia, il finale presenta alcuni difetti, con un elemento chiave delle indagini un po' forzato, uno scontro finale troppo banale e motivazioni dell'assassino che meritavano maggior approfondimento. In definitiva, "Non si sevizia un paperino" rappresenta il meglio del giallo italiano e, forse, anche della filmografia di Fulci (migliore de L'Aldilà). Per me, è attualmente il suo "capolavoro". Voto: 7+

Una sull'altra (Thriller/Noir 1969) - Lucio Fulci debutta nel genere thriller con un'opera ben scritta e piena di colpi di scena. Il film si colloca tra il giallo e l'erotico, ma oggi appare datato in entrambi gli aspetti, così come nelle scenografie e nella regia. È evidente il riferimento a "La donna che visse due volte" di Alfred Hitchcock. Marisa Mell non solo mostra le sue doti, ma dà anche una buona interpretazione del doppio ruolo femminile, mentre l'interpretazione di Jean Sorel mi è sembrata piuttosto statica, focalizzata sui suoi occhi azzurri. Il ritmo è lento, anche per gli standard dell'epoca, e la trama risulta a volte confusa e poco convincente. Il finale, tuttavia, offre una buona dose di suspense che Fulci mantiene per diversi minuti. In definitiva un film non essenziale, riuscito il giusto, ma comunque capace di coinvolgere senza annoiare. Voto: 6

4 mosche di velluto grigio (Thriller/Horror 1971) - Della trilogia degli animali si colloca nel mezzo. Anche se ha cinquant'anni, il film si distingue per le sue innovative trovate registiche. La scena del sogno con la decapitazione è straordinaria e inquietante, mentre i fotogrammi finali presentano novità per il cinema di quel tempo. La trama, pur sembrando bizzarra, è avvincente e si svela completamente solo alla fine (appagando lo spettatore). Tuttavia, il film non mantiene sempre l'interesse, eccetto in alcune scene cariche di tensione. L'ironia usata a volte attenua la suspense. Rimane, però, un thriller robusto, con personaggi tipici di Argento come il postino, il professore e un Dio interpretato da "chi se non" il mitico Bud Spencer. Le interpretazioni degli attori sono appropriate, il doppiaggio è buono e la sceneggiatura è più ingegnosa di quanto sembri. Il maestro Dario Argento ha realizzato opere migliori (sia prima che soprattutto dopo), ma questo film è comunque un esempio significativo del suo talento. Voto: 6,5