lunedì 4 dicembre 2023

[Games] Videogiochi del periodo (Settembre/Dicembre 2023)

La mia speranza non è stata disattesa, ed ho potuto finalmente provare e giocare a Prey, che tempo fa non ero riuscito a far "girare". Problemi dell'Epic Games Store o meno (penso più la copia del gioco difettosa), ricevuto sempre gratis ma sulla piattaforma GOG Galaxy, e stavolta nessun problema, giocato, finito e tanto piaciuto, come potrete notare dalla mia recensione. Ed a proposito di recensioni, ho rimasto per ultimi (dell'anno in corso praticamente finito) i giochi più "lunghi" a cui potessi mettere mano (1 mese a gioco il minimo per completarli), tanto che inizialmente, proprio Prey di cui prima, avrei dovuto giocare il prossimo anno, ma un titolo precedentemente selezionato (dalla longevità maggiore) si è poi rivelato un flop, e l'ho così rimpiazzato (nonostante durasse meno, anche se tempo c'è voluto) con un gioco, appunto Prey, che aspettavo da tempo e che non mi ha deluso. Che poi anche Death Stranding l'aspettavo, ma al contrario che delusione è stata. Le mie prime ore di gioco sono state pazzesche. Un continuo stupirmi grazie all'atmosfera ed al mondo di gioco, grazie anche al mutare dello scenario tramite questo nuovo multiplayer asincrono. Questa magia, però, è durata "soltanto" 10 ore, poi ho aperto gli occhi ed ho cominciato a vedere la realtà dei fatti. Le quest tutte estremamente identiche, sia nelle richieste che nello svolgimento, danno vita ad un ciclone di monotonia e ripetitività senza precedenti. L'idea del gioco e della gestione manageriale dei carichi è anche figa, ma risulta velocemente indigesta, quando scopri che è tutto più o meno uguale per tutto il gioco. Ebbene si, in questo gioco sei a tutti gli effetti un fattorino, che rottura! Il gameplay è semplicemente mediocre. Per non parlare della trama, un accozzaglia di roba che lo stesso "creatore" ha ammesso di non aver compreso a pieno. Non ho potuto quindi fare altro che mollare il gioco, un gioco davvero strano, che si ama o si odia (non c'è via di mezzo), personalmente la seconda, ma per rispetto, e poiché non completato (neanche il 20%), ho preferito non recensire. Al contrario questi 3, belli e finiti.

Fallout: New Vegas Ultimate Edition - Non è all'altezza del terzo capitolo. Già la trama e lo stile narrativo si distaccano molto dalla normale interazione con il giocatore che gli altri capitoli hanno saputo affrontare. Ovviamente c'è da tenere in considerazione il fatto che sia uno spin-off, e che vada ad influire molto sulle scelte di produzione del titolo. A livello di ambientazione, personalmente trovo migliore la zona contaminata del Mojave rispetto a quella della capitale. A livello di gioco, lo reputo (anche se di poco) inferiore al capitolo 3. Mi ha deluso rispetto al precedente, storyline più confusa (le missioni che si intrecciano non aiutano), poca immedesimazione nel personaggio principale diversamente dal precedente (il gioco offre 4 finali diversi, e varie cose secondarie in base a cosa avete fatto durante il gioco, dice che fine han fatto le fazioni secondarie/i compagni etc). Comunque un bel gioco. Come al solito coi giochi del genere io li finisco dopo una trentina di ore, sono abbastanza soddisfatto anche se non l'ho finito al 100%, seguo la missione principale e faccio qualche secondaria. Peccato che (ma penso che questa cosa sia voluta) una volta terminata la storia principale non si potrà più continuare il gioco andando a zonzo per la zona contaminata del Mojave: il gioco finisce e stop (cosa che si poteva fare nel precedente gioco). In questo senso fare i DLC (la Ultimate Edition infatti, consente di provare tutto ciò che New Vegas può offrire) è la soluzione, peccato che quest'ultimi (anche se ne ho provati solo due) siano al massimo simpatici. In conclusione, gioco interessante, carente ma da giocare. Voto: 6+

lunedì 27 novembre 2023

I film del mese (Novembre 2023)

Forse avrei dovuto rimandare questo speciale cinematografico di Netflix, il secondo dell'anno, per lasciare spazio a pellicole più recenti (anche di altra distribuzione), ma erano e sono ancora così tanti i film, prodotti e/o distribuiti dalla piattaforma, da vedere (tra quelli segnalati in tutti questi anni), che impossibile era rinviare tutto ciò. E infatti mi ritrovo in quest'occasione a recensire diversi generi di film usciti negli ultimi 9 anni, tra l'altro anche anticipatamente rispetto alla normale programmazione, cosa già successa lo scorso mese, ma non perché a fine mese ci sarà qualche speciale di qualsiasi tipo, ma perché dicembre sarà un mese intenso, e in previsione di ciò, ho preferito prendermi più tempo per organizzarmi meglio, dato che posterò ben 5 post nell'arco di tre settimane e successivamente (dopo Natale ed entro il 31) pubblicherò le classifiche finali. A parte ciò, è stato un mese cinematografico abbastanza sorprendente, sia in positivo che in negativo.

Entergalactic (Animazione/Romantico 2022) - Si tratta di una storia d'amore come se ne vedono tante, ma nella sua normalità risulta essere un'opera davvero originale. I personaggi sono talmente ben caratterizzati che lo spettatore riesce facilmente ad immedesimarsi. Lo stile del disegno e delle animazioni è davvero clamoroso, super dinamico e con una colorazione delle tavole unica nel suo genere. La colonna sonora, anche se solo come promozione dell'album di Kid Cudi, è davvero perfetta per l'ambientazione e il doppiaggio italiano rende benissimo su ogni singolo personaggio. Con Entergalactic Netflix trova un prodotto sicuramente non avanguardistico (o perfetto), ma che poggia su solide basi e si dimostra capace di emozionare e far sognare, come ogni storia d'amore dovrebbe fare. Autobiografica però mai banale, ed allo stesso tempo tenera e appassionata. Un racconto che, sotto l'apparente leggerezza, mostra i rapporti interpersonali e fa riflettere sull'importanza di coltivare i sentimenti, soprattutto in questo particolare periodo storico, in cui la vita scorre frenetica e senza un attimo di sosta. Voto: 7+

Apostolo (Horror 2018) - Gareth Evans dopo aver riscritto le regole del cinema action asiatico con i due ottimi "The Raid" confeziona una pellicola piuttosto atipica, una sorta di thriller che strizza più di un occhio all'immortale "The Wicker Man" con la sua straniante comunità religiosa, per poi verso il finale trasformarsi in un delirante horror esoterico che non può non ricordare Lovecraft. L'inizio è davvero intrigante, ad un certo punto però il film vira verso il sovrannaturale, con qualche passaggio d'effetto ma anche qualche smagliatura nel racconto. Egli dirige sapientemente una sceneggiatura alquanto articolata e la fotografia esalta bene i suggestivi paesaggi. Tuttavia prima della conclusione finale sembra smarrirsi un po' e vengono inserite un paio di scene gore non si sa fino a che punto necessarie. L'eccessiva durata è il tallone d'Achille di questa pellicola che porta soprattutto nella parte centrale ad una caduta di tono. Accorciarlo di una ventina di minuti lo avrebbe reso indubbiamente più godibile e coinvolgente di quello che è. Nel complesso risulta un prodotto riuscito, ma certo non memorabile. Voto: 6

lunedì 20 novembre 2023

Le serie tv del mese (Novembre 2023)

Per il prossimo mese è previsto che io veda e recensisca un bel bottino di serie, più di quanto mai fatto, ma nemmeno in questo mese mi sono poi tanto risparmiato, tant'è che ho visto pure, anche se mezz'ora o meno di tempo l'avrei potuto trovare ugualmente, la seconda stagione di I Am Groot. Una seconda stagione (piena di buffe esplorazioni) che ne conferma la semplicità ed efficacia dei corti dedicati al personaggio dei Guardiani della Galassia (con la voce di Vin Diesel). Cinque nuove (baby)storie che mostrano un'altra fase della crescita dell'arbusto, ovvero pubertà e pre-adolescenza, con un'animazione fluida, dinamica e molto slapstick. Poche settimane fa "prendeva" parte all'ultimo viaggio dei Guardiani, nel capitolo conclusivo della trilogia di James Gunn (Qui recensione Vol. 3), ora lo si ritrova nella sua versione più dolce e irriverente (sempre su Disney Plus). Baby Groot, un po' cresciuto rispetto alla prima stagione (qui il mio commento), animato da una curiosità invincibile e una naturale propensione a cercar guai. Brevi, tecnicamente ottimi e divertenti, manca la "magia del gruppo" sì, ma è sempre bello ritrovarlo in "azione", tutto semplice però tremendamente efficace. Comunque ecco cos'altro ho visto in quest'ultimo mese dell'anno, di novembre vinaio.

Das Boot (3a stagione) - Una nuova stagione, della serie di guerra prodotta da Bavaria Fiction e Sky Studios, migliore delle precedenti. Si attenuano i difetti, si acuiscono i pregi. La trama continua sempre a vacillare di tanto in tanto, complice l'intreccio di più storie, lentezza e derive narrative (inutili in certi casi) non sono alleate dell'intera struttura (ecco pure alcuni archi che vengono spazzati via rapidamente), ma Das Boot continua (ed ancor meglio) ad impressionare con la sua plausibilmente evocazione atmosferica della vita durante il Secondo Conflitto Mondiale. Non c'è modo di sfuggire alla brutalità della guerra. Ma ciò che questa serie fa così bene è trasmettere le aree grigie della vita: non tutti i "cattivi" sono "cattivi" e non tutti i "buoni" sono "buoni", abbiamo sempre una scelta su come comportarci. Ci muoviamo dal mare aperto (che resta centrale motore narrativo e quello più convincente), a Dusseldorf e Kiel in Germania, a Liverpool in Inghilterra e a Lisbona in Portogallo per seguire tre trame in questa stagione. Una stagione preferibile alle altre, ma pur sempre altalenante. Voto: 6

Tulsa King (1a stagione) - Sylvester Stallone, lontano dai suoi ruoli abituali (qui decisamente più cattivo ed ambiguo) e alla prima volta (da protagonista) in una serie tv, è talmente bravo che quasi dispiace non si sia cimentato in nulla di simile prima. L'attore dimostra una notevole maturità ed offre (probabilmente) una delle sue migliori prove attoriali di sempre. La trama, a sfondo gangsteristico, raccoglie l'eredità dei classici film sul tema di Scorsese & Co, ma con un taglio meno drammatico, a tratti (specialmente nelle prime puntate) stemperato da qualche slancio ironico. L'attenzione viene mantenuta alta, la violenza non manca e la curiosità per la prossima (confermata) stagione è tanta (lo zampino di Taylor Sheridan, creatore della serie, si nota, si vede e si sente). Tulsa King si può quindi vedere, certo, nulla di nuovo nel campo malavitoso-cinema, tutto secondo canoni, ma è bella da seguire. Forse le puntate sono troppo brevi, qualcosa non funziona al 100%, ma nel complesso semplice, movimentata, ben girata e piacevole. Per il momento alquanto più che sufficiente per un buon giudizio. Voto: 7

lunedì 13 novembre 2023

[Cinema] Speciale Horror Vintage

Titolo trovato, ma in realtà non sapevo come intitolare quest'ultimo speciale cinematografico dell'anno (l'appuntamento è quindi al 2024 per altri speciali), il rischio è sempre quello di far confusione o di replicare alcuni precedentemente già fatti, anche se, visto i titoli, facile era la soluzione. E infatti, come genere erano tutti Horror (seppur con diverse variazioni di tema), come caratteristiche tutti usciti tra il 1978 e il 1990 (perciò Vintage di natura ormai), cosicché l'ho nominato nel modo più semplice possibile, ovvero ed appunto, Horror Vintage. Speciale di Cinema che consiste in sei film che volevo da tempo recuperare (dopo avendoli perlopiù conosciuti tramite amici blogger) e che ora finalmente sono riuscito a vedere. Non è stato facile in verità, dato che solo Society era disponibile, al momento delle visioni, su piattaforma legale (trattasi però non di una delle più conosciute, è visibile infatti su Pluto Tv, sia in App che su Web), ma alla fine ci son riuscito, e son contento, nonostante tutto (compresi difetti, pregi e problemi vari), di averli visti questi sei (nel complesso) geniali, fantasiosi ed irriverenti film.

Patrick (Horror/Sci-fi 1978) - Lungi dall'essere un capolavoro, questo film su una trama semplicissima crea quasi due ore di tensione pressoché costante, imperniata sui poteri psichici del ragazzo immobile a letto con gli occhi sbarrati (su cui la macchina da presa indugia spesso e volentieri, fino all'inquietante fermo immagine finale). Un film che, pur con tutti i suoi limiti (su tutti il budget non eccelso) funziona bene ugualmente: verosimile pur nell'assurdità dei suoi presupposti, sobrio nella regia (Richard Franklin dimostra di essere a suo agio col genere), interessante e non scontato nei suoi sviluppi e nel tratteggio dei suoi personaggi. Se non si dà troppa importanza ad alcune esagerazioni ed a qualche momento morto, questa pellicola può infatti dare soddisfazione, con discreti dialoghi, qualche episodio inquietante, un paio di buone caratterizzazioni e lo stesso Patrick (vale la visione anche solo per la sua faccia). Trattasi comunque di un B-Movie, più thriller che horror (vista l'assenza di sangue), abbastanza trascurabile, che sente leggermente il peso degli anni, e da vedersi solo per curiosità. Voto: 6

Killer Klowns from Outer Space (Sci-fi/Horror 1988) - B-Movie citazionista a metà strada fra horror e comico, con clown alieni che seminano il panico con i loro scherzi letali. Meno ingenuo di quanto possa sembrare, denota una certa inventiva mista a una buona dose di crudeltà: all'inizio i pagliacci paiono risibili nel loro modo d'agire, ma alle risate si intervallano presto sequenze inquietanti. Le trovate non mancano, anche se nella seconda parte il ritmo cala. Palloncini segugio, popcorn mutanti e ombre cinesi carnivore: i Fratelli Chiodo (in pratica al loro unico lungometraggio ed è un peccato...) portano la fantasia al potere e tra citazioni erudite e situazioni campy partoriscono un filmino di quelli traballanti ma ruspanti, zeppo di trovate bambinesche di sicura presa, con uno stuolo di attori qui meno espressivi dei killer klowns stessi (escludendo il fu grande John Vernon) e una canzoncina rock dei Dickies che frulla in testa per giorni. La fotografia ricca di colore esalta le ambientazioni fantascientifiche dell'astronave. Sarà anche una sciocchezza (trash è trash), ma mette un buonumore smisurato. Voto: 6+

lunedì 6 novembre 2023

Le mie canzoni preferite (Novembre 2023)

Tra alti e bassi, sorprese e delusioni, conferme e novità, una stagione musicale finora abbastanza buona, una stagione annuale musicale che corre veloce verso il traguardo, sta di fatto che tra un mese e mezzo sarà Natale, ed io pronto quasi sono. Pronto ad eleggere le migliori proposte dell'anno, anche se appunto ancora non è finito, c'è questo post e il prossimo da prendere in esame, e quindi per adesso non mi resta che presentare questi sei "ospiti", e darvi questo utile link se volete sentire (da Youtube) questa playlist musicale nella sua interezza e completezza, ma buon ascolto in ogni caso.

Una bella canzone cantata da una bella cantante, cosa volere di più?

Ha debuttato con un suo disco solo poche settimane fa, questo uno dei singoli d'esordio, che dire?
Un'inizio indubbiamente notevole, con un brano quasi "malinconico" decisamente brillante.

martedì 31 ottobre 2023

[Cinema] Speciale Halloween

Temporalmente questo speciale di Halloween sarebbe potuto esserci esattamente un anno fa, dato che 5 film su 6 uscirono (al cinema o in streaming) lo scorso anno (più uno uscito negli anni '90) e di tutti questi se ne parlò abbastanza, ma sapete i miei tempi, la lista è sempre piena e devo programmare le mie visioni. Per l'appunto, quest'anno ho deciso di rispolverare (dopo anni di tira e molla, tra singola recensione, doppia recensione e inserimenti nei listoni, nonché cambi d'argomento, come quello dello scorso anno incentrato sui fumetti Disney a tema) questa rassegna filmica inerente al periodo più "macabro" dell'anno, e di vederli finalmente, che già nel 2022 li avevo praticamente selezionati. Cosicché eccomi qui oggi, 31 ottobre 2023, a "presentarvi" questi 6 film visti in questa occasione speciale, che spaziano dal fantasy alla commedia, dal thriller all'horror, arrivando al puro slasher. Film che, ancor più di prima, disponibili a tutti sono, a patto che abbiate Netflix, per vedere La maledizione di Bridge HollowWendell & Wild, Disney Plus per vedere i due Hocus Pocus e Sky per vedere Halloween Ends. Il secondo Terrifier invece, che si può comunque trovare in blu-ray (o simili), l'ho visto in streaming. Com'è andata? A parte che trattandosi di un periodo particolare certe visioni sono gradevoli a prescindere, un po' deludente il tutto è stato, ma il divertimento (come detto) non è mancato.

La maledizione di Bridge Hollow (Fantastico/Commedia 2022) - Horror comedy gradevole quanto basta per una visione allegra, all'insegna della leggerezza. Mi ha ricordato, per certi versi, Scuola di mostri, piccolo cult per ragazzi del 1987. C'è l'aria della Disney dei bei tempi, tra comicità facile ma che funziona e piccoli spaventi. Ottimi effetti old style e un Wayans (uno dei tanti) in palla dominano la scena, con la regia che garantisce un bel ritmo svelto, dopotutto parliamo di Jeff Wadlow, regista navigato del genere (Fantasy Island). E' difatti una dark comedy di Halloween per famiglie senza infamia e senza lode, nella quale si sorride (a volte si ride), si mettono sul piatto tutti i cliché tradizionali della festività con un'atmosfera degna (e riuscita) e in cui c'è l'idea dell'eterna diatriba tra scienza e soprannaturale, scetticismo e fede nell'invisibile. Interessante la caratterizzazione di alcuni personaggi, la contrapposizione (nel citazionismo) tra la cultura ottantiana del papà e quella del nuovo millennio dei ragazzi. Certo, come fu con Hubie Halloween non si farà ricordare, ma grande problema non sarà. Voto: 5,5

Terrifier 2 (Horror/Slasher 2022) - Ho gradito più il primo, e per vari motivi (l'incubo, la "spada magica", il finale non mi hanno convinto molto), ma c'è personalità, in Terrifier 2, come ce n'era nel primo capitolo, e di nuovo è uno spasso vedere Art The Clown (sempre David Howard Thornton, naturalmente) atteggiarsi a sadico mimo, perfetto interprete capace con pochi movimenti ben studiati di aprirci all'antico universo circense: una maschera di grande suggestione che conferma la statura del personaggio. Questo sequel infatti, che riprende esattamente da dove finiva il predecessore, non delude chi si aspettava l'ennesimo bagno di sangue. Lo splatter è over-the-top, con punte di sadismo e raccapriccio notevoli e (come detto) il clown di Thornton è sempre sinistro, per l'occasione affiancato dall'inquietante fantasma demoniaco di una bambina. Interessanti anche le suggestioni oniriche, che richiamano la saga di Nightmare. A sorprendere è la durata monstre di due ore e venti, del tutto inedita per un film gore, che Damien Leone riesce a gestire senza far pesare, a parte forse un finale un po' tirato per le lunghe. Per una pellicola non esente da difetti, ma superba nel regalare (nuovamente) un'atmosfera da horror superiore alla media. Voto: 6,5

giovedì 26 ottobre 2023

I film del mese (Ottobre 2023)

Se pubblico in anticipo rispetto alla normale programmazione ci sarà un perché, e il motivo, abbastanza intuibile, è che martedì 31 ci sarà lo speciale Halloween, che tuttavia quest'anno, al contrario dello scorso, in cui ho presentato (in collaborazione con la Geek League) il volumetto de Le più belle storie (a fumetti Disney) di Halloween, sarà totalmente cinematografico. Saranno 6 i film a tema che recensirò, come 16 sono come sempre i film del listone mensile recensiti. Un listone tra l'altro, mai come in questo caso, da Oscar, in quanto sono presenti ben 4 film candidati agli ultimi Premi dell'Academy Awards di Los Angeles (ed ora me ne mancano solo 10 da vedere). E tra questi 4 ecco il film più atteso, l'unico dei 4 peraltro uscito anche vincitore dall'ultima cerimonia, trionfatore infatti di molti premi. Facile in tal senso capire quale sia, e se così non fosse, sufficiente sarebbe scorrere il post e leggere, possibilmente per intero. Buona presa visione.

John Wick 4 (Azione/Thriller 2023) - E' difficile al giorno d'oggi nel cinema commerciale e d'azione mantenere la qualità costante in una saga (di cui di buonissima era pregno il terzo capitolo), ma grazie al talento del reparto audio visivo ed alla discreta regia di Chad Stahelski questo film completa degnamente un'epopea storica di un personaggio che ha di fatto contribuito all'espansione e allo sviluppo del genere action. Keanu Reeves sembra quasi stanco, il suo personaggio ne ha viste fin troppe e si appresta a una prova quasi impossibile da superare. L'unico difetto è la poca incisività e il carattere debole del cattivo, troppo macchiettistico. Resta comunque un buon film, anche e nonostante duri davvero troppo, anche e nonostante sia probabilmente il meno riuscito della saga. Voto: 6

Everything Everywhere All at Once (Sci-fi/Commedia/Dramma 2022) - Premessa, non conoscevo i Daniels, e sarà mia premura andarmi a recuperare il loro precedente lavoro, ovvero Swiss Army Man, anche se EEAAO (titolo che userò abbreviato) non che mi abbia davvero convinto, anzi, non sono ancora sicuro se mi sia piaciuto oppure no. Un film, che ha vinto non si sa come e perché sette Oscar su 11 nomination, tra cui alcuni tra i più importanti, film di fantascienza migliori non hanno ricevuto niente, decisamente eclettico, con continui cambi di registro e un mix che va dal comico, al cringe, al drammatico, al sentimentale, per l'appunto "all at once" tutto insieme. Genio e sregolatezza, sono vari i momenti in cui mi sia chiesto "ma che caspita sto guardando" mentre scorrevano un numero abbondante di scene surreali, sequenze una più roboante della precedente. Uno dei film più folli che abbia mai visto ma che alla fine risulta un po' troppo prolisso e ripetitivo nei concetti e nelle immagini (un delirio tutto sommato ben fatto, ma non il miglior film dell'anno). Le prove degli attori meritano senza dubbio ma anche loro verso la fine sembrano stanchi dei loro ruoli, insomma poteva finire mezz'ora senza togliere nulla alla storia. Ad una storia semplice, quasi banale, ma raccontata in un modo, seppur audace, caotico. In questo senso mi aspettavo forse si chiudesse un po' meglio, però resta una visione inusuale e che lascia qualcosa. Perché ad ogni modo una ventata di novità, non lo rivedrei nemmeno se mi pagassero, ma non mi pento affatto di averlo visto. Merita assolutamente una visione. Voto: 7

giovedì 19 ottobre 2023

Le serie tv del mese (Ottobre 2023)

In un mese di ottobre ancora troppo poco autunnale, l'occasione di rivedere un amico del piccolo schermo, con il suo atteggiamento buono e perennemente gentile, che spiazza sempre i co-protagonisti e lo spettatore stesso. L'assistente medico personale più bianco e teneramente tondeggiante del mondo animato (Baymax chi altro) torna infatti con 6 (mini) avventure in cui aiuta amici, persone comuni, animali a risolvere problemi fisici sempre correlati a questioni emotive. Spin-off naturale pur se chissà fino a che punto necessario del personaggio più riuscito di Big Hero 6 (che nella serie prequel terminata poco prima di questa nuova serie animata di cortometraggi si era già fatto notare anche per ben altre doti, in primis supereroistiche), ci dà tuttavia modo di rivedere scorci di San Fransokyo e soprattutto farsi ammantare di quella dolce svenevolezza di cui ogni tanto sentono bisogno grandi e piccoli. In un episodio si sfiora la tematica omosessuale, in un altro si parla apertamente di mestruazioni. Forse troppo politicamente corretta e/o dispersiva, ma comunque carina. Ecco invece cos'altro ho visto questo mese.

The Blacklist (8a stagione) - Il ritorno dopo aver subito numerosi tipi di ritardi e pause che anche altri spettacoli hanno dovuto sopportare a causa della pandemia. La settima stagione fu persino costretta a fornire un finale di stagione semi-animato prima che la produzione dello show venisse sospesa. È stata una pausa più lunga di quella a cui si era abituati tra una stagione e l'altra, ma ora torna e dà diversi pugni, un po' in faccia e un po' nello stomaco. In un certo senso sono colpi ritardati che finalmente arrivano, ma che lasciano abbastanza freddi. La serie purtroppo è da parecchie stagioni che è alla deriva, hanno raschiato talmente il fondo del barile che ormai non c'è più nessun barile. Lo stesso James Spader (sempre magnifico) miracoli non ne può fare quando una sceneggiatura è a livelli imbarazzanti. Il problema non è solo allungare il brodo, è che proprio hanno abbandonato sotto-trame importanti, a discapito dei personaggi sempre meno incisivi. E' il caso di Liz, che volente o meno finalmente lascia, diventata inevitabilmente uno zimbello. Qualcosa sta finalmente cambiando? Si vedrà. Voto: 5,5

Archive 81 - Universi alternativi (1a stagione) - Gradevole sorpresa per un prodotto che viaggiando sui ritmi seriali classici riesce a distaccarsene per imprevedibilità narrativa. Attinge il meccanismo investigativo e i risvolti orrorifici da importanti registri recenti e non dissipando nel proprio curato grafismo indizi e soluzioni con magnetica continuità che non trova momenti morti. Ha il merito di spingersi oltre i propri confini abbracciando diverse sfumature dell'occulto senza risultare mai banale. Oltre a questo ho trovato magnifici i riferimenti a Lovecraft che alzano sicuramente la qualità del prodotto. Horror o thriller che sia, Archive 81 ha la rara qualità di riuscire a catturare lo spettatore e a tenerlo incollato allo schermo fino alla fine. Peccato solo che tutto si interrompa sul più bello, una seconda stagione infatti non ci sarà, e che il finale lasciato aperto lasci l'amaro in bocca. Ma in ogni caso un bravo al cast, alla regia e soprattutto agli sceneggiatori. Voto: 7

giovedì 12 ottobre 2023

[Cinema] Speciale H. P. Lovecraft

Di lui ne ho già, seppur sporadicamente, ma comunque densamente, parlato, di Howard Phillips Lovecraft, spesso citato come H. P. Lovecraft, ovvio, uno degli autori più influenti nel campo della letteratura fantastica e dell'orrore, che nell'ultimo periodo ho incontrato sempre più spesso. Nel campo videoludico (saga Penumbra, Dagon ed altri), letterario (Necronomicon ed altri) e cinematografico in primis (basta spulciare il blog un po' lì e un po' là). A tal proposito (da qui che l'etichetta di scrittore infilmabile è nata), portare H. P. Lovecraft sullo schermo è un'impresa difficile, perché i racconti di questo scrittore hanno una tale peculiarità, sono così lugubri, malsani ed onirici, che mal si prestano ad essere rappresentati graficamente. Le ambientazioni e le suggestioni ideate da quel geniale scrittore sono perfette per essere lette, perché rapiscono totalmente il lettore nell'oscuro mondo dell'ignoto. Tuttavia, le stesse storie rappresentate in un film perdono molto del loro fascino, perché ci privano dell'elemento più forte che hanno i suoi racconti, cioè la capacità di farci viaggiare con l'immaginazione. Ci riuscì sorprendentemente Richard Stanley con il suo Il colore venuto dallo spazio, ma ben pochi altri son riusciti nell'intento. E in questo senso, proprio in virtù di questa specie di ricerca della "verità" che ho visto questi tre film, tratti dai racconti o riferiti alle opere di Lovecraft. E il risultato è questo, non propriamente eccellente.

Le vergini di Dunwich (Horror 1970) - Portare Lovecraft sullo schermo è impresa ardua e lo conferma pienamente anche questo film, che si limita a prendere spunto molto superficialmente da un celebre racconto dello scrittore di Providence per imboccare rapidamente la strada di un horrorino seriale, lontano anni luce dall'atmosfera di angoscia che si sprigiona dalla pagina scritta. E tuttavia non male. L'atmosfera in parte c'è, nella fotografia e nelle scenografie: il regista è infatti lo scenografo Daniel Haller (quello del ciclo di Poe diretto da Roger Corman) che, però, perde colpi nella narrazione. Poche incongruenze sì, ma molta carne al fuoco, forse troppa, e il film ne risente (opinabili comunque certi inserimenti: il rito come iniziazione sessuale che nulla c'entra con Lovecraft). Discutibile inoltre la scelta degli attori principali, il legnoso Dean Stockwell e l'anzitempo sfiorita Sandra Dee. Belle ed ispirate invece, le sequenze in cui appare il mostro, nelle quali si alternano colori, giochi di luce e suoni inquietanti, ed i titoli di testa animati di ispirazione psichedelica (è girato nel '69), di notevole effetto (in un certo senso più lovecraftiani del film in sé), ma non bastano a risollevare le sorti del film. Di un film di alti e bassi, certamente non esaltante ma non inguardabile. Voto: 5,5

giovedì 5 ottobre 2023

Le mie canzoni preferite (Ottobre 2023)

Ultimamente, sempre più spesso, sento poco la radio (dal web), sarà il periodo o la "vecchiaia", ma ciò non mi ha impedito, e mai lo impedirà, dopotutto c'è sempre la 30 Songs di Radio Deejay e il blog Pensieri Cannibali con la sua mensile rubrica musicale a tenermi aggiornato, di stilare anche questa volta la lista delle mie canzoni preferite del mese, quelle che più mi hanno convinto ed ho ascoltato, una lista bell'è pronta per voi, buon ascolto. Playlist completa Qui.

Non tra le sue migliori, ma la migliore tra quelle italiane ascoltate.

L'esordio con botto da solista di uno membri del gruppo sudcoreano BTS.

venerdì 29 settembre 2023

I film del mese (Settembre 2023)

Ultimi mesi per vedere le pellicole più chiacchierate (e sono presenti alcune) di quest'anno e lo scorso, quelle ultime che dopo l'uscita in sala hanno finalmente via libera per lo streaming (e sono presenti alcune), per quelle che hanno (quest'anno) ricevuto una nomination od hanno vinto un Oscar e possono essere viste da tutti (solo una pellicola stavolta ma ultima non sarà), da tante varie piattaforme differenti ovviamente, tra queste c'è Sky, mio primo "fornitore". Tant'è che proprio perché erano tanti i film momentaneamente accantonati, questo ennesimo (secondo dell'anno dopo quello di Gennaio) speciale doveva esserci. E pensare che tanti ancora parcheggiati sono, anche su Netflix, che anch'esso secondo speciale avrà, ma per questo mese bastano ed avanzano.

Le otto montagne (Dramma 2022) - Film di certo non perfetto (ma la perfezione si sa non esiste), che ha soprattutto il merito di riuscire a toccare le corde giuste. Alessandro Borghi e Luca Marinelli (fantastici entrambi) si caricano il film sulle spalle e riescono a rendere tangibile il profondo rapporto affettivo che li lega (probabilmente anche fuori dal set). Di due ragazzini, che pur intendendo la vita in modo diverso, crescono insieme. Cementando una sana, veritiera amicizia. Ma l'amicizia è solo uno dei tanti temi presenti nel film, e nel romanzo omonimo, tutti ben esplicati. In questo senso, storia ben costruita e che viene asciugata da toni melodrammatici, dando enorme importanza ai silenzi. La vita montana è resa nelle sue difficoltà e rispecchiando lo scorrere della natura. Nonostante la lunghezza, il film mantiene bene la rotta e conduce a un malinconico, poetico finale (e non dispiacciono le lievi incursioni didascaliche). Forse alcune cose sono tirate un po' per le lunghe, ma è solo uno dei pochi difetti che si possono trovare su questo bellissimo film (seppur diretto da due registi stranieri) tutto italiano. Voto: 8-

Il Kaiser: Franz Beckenbauer (Sportivo/Dramma 2022) - Un biopic Sky Original che racconta l'ascesa del più grande campione del calcio tedesco. Un film con diversi spunti d'interesse. Non certo un'opera impegnata o volta a creare quel pathos di cui spesso le pellicole abusano, quando tentano di raccontare una o più leggende, eppure si può immaginare quanto questo racconto sia stato in grado di suscitare commozione in tutti i fortunati tifosi che hanno potuto vivere e godere delle gesta di un calciatore, mostrato qua in tutta la sua umanità e in tutta la sua maestria. Un film semplice ma efficace, che sa rendere omaggio a un calciatore in grado di rendere normalità l'inimmaginabile. Un film che forse non sarà un primo piatto, ma sicuramente stuzzichino gustoso da provare. Voto: 6

venerdì 22 settembre 2023

Le serie tv del mese (Settembre 2023)

Il tempo dei "pacchetti completi" (di serie), finisce qui, per quest'anno almeno. Riprenderò infatti il prossimo, nel recupero di serie complete, in molti casi già chiusi e/o finiti, ma eccezioni non mancheranno. In ogni caso per questi ultimi tre mesi mi dedicherò a singole stagioni (quindi insomma 9 serie mensili) di serie recenti e recentissime. Tuttavia per dicembre la volontà è quella di recuperare alcune serie natalizie, e penso di farcela, allegando a questi comunque gli ultimi grandi botti, mi riferisco soprattutto a One Piece, che non mancherò di vedere entro quest'anno. Perché insomma c'è tanta roba, ma selezione è necessario fare. Giacché la lista è sempre più corposa, la scelta sempre più ampia, bisogna scegliere in base alle esigenze, anche se il rischio di perdersi qualcosa c'è, ma non importa, ed intanto ecco...

American Gods (Serie Completa) - Dopo essermi già perso tra gli intrighi ed i misteri di Sandman e dopo aver viaggiato al fianco di Crowley e Aziraphale in Good Omens (di cui seconda stagione a breve vedrò), mi sono trovato davanti American Gods, in modo del tutto inaspettato, ed inaspettatamente mi sono ritrovato a vedere un prodotto che parte a razzo e finisce a "si capisce". Dal romanzo di Neil Gaiman una serie dal concept grandioso, realizzata con eccezionale immaginazione visionaria e con gli interpreti giusti (si distingue Ian McShane). Un affresco affascinante delle imprese che oppongono le divinità storiche a quelle inquietanti dei nostri tempi e una trama giustamente complessa ed avvincente. Purtroppo, le belle parole di cui sopra valgono per la prima stagione, non certo per una seconda piuttosto moscia e inconcludente, che si stiracchia in modo ripetitivo e con pochi sussulti (solo qualche isolato momento, qualche scena). Se con il cambio di showrunner si sperava in qualche modo di invertire la rotta, vedendo esaudite le promesse di un American Gods che tornava alle origini, ciò non è successo. Nonostante un piccolo miglioramento rispetto al caos della seconda stagione, la terza non riesce ad invertire il trend negativo, anche per la defezione di parte del cast. Accolta con rassegnazione e scarso interesse, American Gods 3 ha segnato il fato di una serie che poteva e doveva dare di più. Di una serie stilisticamente e concettualmente ineccepibile, ma narrativamente e spiritualmente discutibile. Davvero un gran peccato. Voto complessivo: 6

venerdì 15 settembre 2023

Le mie canzoni preferite (Settembre 2023)

E si torna alla normalità, dopo la corposa classifica dei Tormentoni Estivi annuali, ed a proposito di ciò, come auspicato, in questa lista mensile c'è un brano di quelli "scartati", quello degli altri non facente parte della classifica che più mi ha convinto. Normalità che comunque significa in questo caso anche nessuna grande novità, a parte un artista, famoso per aver vinto premi, tuttavia poco conosciuto da me, gli altri sono conferme, artisti già passati da queste parti. Ma non penso sia un problema, almeno per me non lo è, perché ci sanno fare e meritano di starci. In ogni caso questa è lista, e come sempre la playlist completa trovate su Youtube, qui.

Ho molto apprezzato la sua Se mi vuoi per Diabolik 2, ma apprezzabile è anche questa canzone qua.

La vita da solista dà i suoi frutti, anche se ci son voluti più di dieci anni...
Quest'anno è già la seconda volta da Marzo, complimenti a lui.

venerdì 8 settembre 2023

[Games] Videogiochi del periodo (Agosto 2023)

Anche questa volta c'è voluto un po' di tempo, tempo per trovare dalla mia ricca libreria di Prime Gaming, i giochi giusti, quelli che soddisfacessero i miei standard e soprattutto specifici requisiti, affinché riuscissi a giocarli e finirli senza tante difficoltà. Alla fine ne ho trovati quattro, questi quattro interessanti ognuno per alcune loro peculiarità, ma prima (e durante) ne ho provati parecchi. Iniziando da Pesterquest (un truce romanzo visivo a episodi), Manual Samuel (bizzarra avventura in 2D), HUE (gioco a piattaforme con enigmi) e Tales of the Neonsea (un'avventura in stile pixel-art retrò ad ambientazione urban cyberpunk), tutti purtroppo sprovvisti di una localizzazione in italiano, e continuando con Out of Line (avventura rompicapo a piattaforme), Cat Quest (GDR open world) e Rain World (survival platform game), che non consentivano di rimappare la tastiera a (mio) piacimento. Finendo con tre giochi che nonostante avessero i requisiti richiesti non mi hanno consentito, e per diversi motivi, di proseguire nel gioco. Mi riferisco a The Last Day of June, un videogioco rompicapo ad avventura grafica, dopo una mezz'ora di gioco i comandi sono diventati complicati da gestire e ho dovuto mollare, e poi Beasts of Maravilla Island, un'avventura 3D il cui scopo è fotografare flora e fauna di un'isola misteriosa, dopo dieci minuti "che barba, che noia" ed ho mollato, infine ecco Fahrenheit: Indigo Prophecy Remastered, un'avventura grafica/narrativa/dinamica del 2005, gioco passato alla storia per essere stato precursore del genere ed aver avuto in dote una colonna sonora del compianto Angelo Badalamenti, dopo ore di gioco sono sorti dei problemi con i quick time event del gioco, così tanto veloci e difficili che impossibile era per me riuscire nell'intento, i miei riflessi e movimenti non sono più quelli di una volta. Peccato, ma la scelta era fortunatamente ampia e qualcosa di adeguato ho comunque scovato.

The Wanderer: Frankenstein's Creature - Piccola premessa su questo titolo ispirato al celebre romanzo: non l'ho mai letto (ma ho visto molti adattamenti). In ogni caso questa è senza ombra di dubbio un'ottima re-interpretazione in chiave videoludica del grande classico della letteratura di Mary Shelley. The Wanderer: Frankenstein's Creature è infatti un piacere per gli occhi e per le orecchie, un sublime viaggio attraverso un mondo disegnato con dolci pennellate d'acquarello, un universo capace di mutare repentinamente per seguire la presa di coscienza della Creatura e dello stesso giocatore. Si tratta difatti di un'esperienza più sensoriale che videoludica, sebbene in qua e là ci siano dei semplicissimi enigmi e delle semplici interazioni da svolgere. L'avventura è molto breve, la si completa in una manciata di ore, ma vanta una notevole rigiocabilità, essendoci ben 5 finali e tenendo di conto che le scelte in game cambieranno radicalmente alcuni dialoghi e alcune scene. Sebbene il racconto sia piuttosto rapido nello svolgersi, è molto potente e trasmette benissimo ciò che gli sviluppatori (e l'autrice originale del romanzo) vogliono trasmettere. A rendere così d'impatto certe tematiche ci pensano il design e il comparto audio di cui sopra. Peccato solo che la contemplazione di questo dipinto tratteggiato da La Belle Games venga purtroppo interrotta di frequente a causa di controlli tanto semplici quanto inspiegabilmente macchinosi, che interrompono sovente il fluire della storia. Ma, a parte anche alcuni bug e il ritmo a volte piuttosto lento e compassato (anche se trattandosi di un "viaggio introspettivo" penso sia giusto così), parliamo di un gioco davvero notevole, un gioco per tutti ma non adatto a tutti, che però non si può che consigliare. Voto: 6,5

giovedì 31 agosto 2023

I film del mese (Agosto 2023)

Come detto lo scorso mese, l'abbonamento gratuito ad Apple Tv Plus mi scadeva in questo mese, ma sono prima di ciò riuscito a vedere due film (potevo tre, ma un film di Natale adesso non era cosa). Film che ovviamente qui sono presenti insieme a tanti altri di tante altre piattaforme. Tra l'altro una esce e un'altra entra, nel senso che, offerta calcistica a parte, nella mia "rosa" ora c'è Infinity Plus, differenza non di poco conto (in negativo), ma tant'è che ne approfitterò ugualmente, anche se non so quando, dato che appunto non c'è granché. In ogni caso scelta ce n'è e sempre più offerta c'è. A tal proposito, vi ricordo che oltre a questo post, io vi ho offerto, oltre al resto (compreso questo post), anche il mio speciale Tormentoni e la mia partecipazione (sotto forma di un film di genere recensito) alla Notte Horror 2023, se quindi ne volete (ancora) "approfittare" (o per chi non l'avesse ancora fatto) il mio blog è sempre aperto. Buona lettura a tutti.

Non dormire nel bosco stanotte (Horror 2020) - Innocua produzione polacca che nulla aggiunge e nulla toglie al vastissimo panorama slasher. Derivativo e citazionista, risulta essere un omaggio agli horror americani ed agli anni '80. Per quest'ultimo motivo io l'ho trovata un'operazione gradevole in quanto non pretende di insegnare niente a nessuno ma bensì pesca a destra e a manca per creare un filmetto puramente ludico. A mio gusto nel complesso si è lasciato guardare grazie ad una buona colonna sonora, una bella dose di splatter, degli attori tutto sommato decenti ed una location sempre valida per un film di genere. Peccato che il discorso dei "malati di tecnologia" venga lasciato presto da parte in favore di una trama molto più scontata e banale, non mancano i soliti momenti inutilmente emotivi e la causa che ha creato i villain è opinabile. Troppe cose vengono buttate in questo minestrone, spesso abbandonate senza senso, e la sceneggiatura di certo non brilla, mentre la regia è nella media con qualche valida trova. Finale che lascia spazio ad una, purtroppo, possibile schiera di seguiti. Voto: 5,5

La notte su di noi (Azione/Thriller 2018) - La trama ha un peso molto relativo in questo campionario estremo di arti marziali che conferma in terra indonesiana la validità di un genere che necessita continua rielaborazione ed esasperazione. E' proprio il caso di ciò che succede al protagonista che, per aver trasgredito a un ordine, dovrà vedersela con ex amici diventati nemici e altri gruppi di nemici da sempre, per un'infinita mattanza ipercinetica e travolgente con uno sfoggio di situazioni cruente che conquistano l'attenzione e realizzate con una tecnica di primo livello, dalle scene più affollate ai particolari più minuti. Rispetto ai due "The Raid" di Gareth Evans, la trama è più complicata che complessa e conta qualche flashback di troppo, ma è comunque difficile oggi pretendere di meglio in un film d'arti marziali. All'apparenza piuttosto semplice, si rivela un'opera dalla regia (quella di Timo Tjahjanto lo spericolato) personale e godibile. Voto: 6+

martedì 22 agosto 2023

Notte Horror 2023: I delitti del gatto nero (1990)

Ininterrottamente dal 2016 partecipo a questa bellissima iniziativa, e mi ripresento anche quest'anno (e sempre mi presenterò fin quanto potrò, pure se fosse l'unico post) all'appuntamento, cinematograficamente parlando, più orrido ed orripilante della blogosfera. Un appuntamento tipicamente estivo, e che quest'anno proprio come l'estate che volge al termine, finirà a settembre (l'elenco completo con tutte le date passate e prossime lo trovate a fine post). L'appuntamento è ovviamente quello con la Notte Horror, che quest'anno ha raggiunto lo storico traguardo del decimo anno, ed io vi partecipo per l'ottava (e consecutiva come detto) volta. Come regole comandano, la scelta del film passa attraverso l'obbligo del genere horror, attraverso il vincolo della tamarrata e la preferenza dei decenni che vanno dagli anni '70 ai '90, ebbene questa volta la suddetta è caduta su di un film che nelle vere Notti Horror di Italia 1 è passato spesso negli anni, su di un film che altro non è che l'ennesimo, ulteriore horror ad episodi, formula tanto di moda negli anni '80 in poi soprattutto inerente a questo genere. I delitti del gatto nero infatti, oltretutto tradotto in modo non esattamente felice, quasi una barbaria (esclusivamente italica) volendolo rinominare così, dall'originale Tales from the Darkside: The Movie, è difatti un altro simpatico film ad episodi, un classico anni '90 composto da 3 episodi più uno che funge da cornice, e che si rifà al Creepshow di Romeriana memoria (e successivamente Carpenteriana riverenza, Body Bags del 1993, giusto l'anno scorso visto e recensito per questa simile occasione).

venerdì 18 agosto 2023

Le serie tv del mese (Agosto 2023)

Seguendo la continuity dell'MCU relativa alle serie tv (per una serie al mese), avrei dovuto, dopo The Punisher (che ho visto completa come le altre prima che ho sovrapposto per comodità) vedere per questo mese di agosto la serie tv Runaways (per un totale di 3 stagioni), ma sfortuna (o fortuna chissà) vuole che la suddetta sia stata rimossa dal 26 maggio dalla piattaforma Disney Plus. Così l'ho dovuta immancabilmente saltare, ma incredibilmente anche quella successiva, ovvero la serie Cloak & Dagger (per un totale di 2 stagioni), è stata ugualmente rimossa, stavolta da Prime Video, lo stesso maggio scorso (esattamente il 4). Cosicché non avendo alternative, anzi sì perché tutto è collegato, ma soprattutto saltando quei (tanti) prodotti già visti durante gli ultimi anni, mi sono ritrovato subito ad affrontare What If...?, trovandomi così nella situazione paradossalmente ideale, riuscirò infatti a vedere entro la fine dell'anno anche l'ultimissima Secret Invasion. Ma intanto nella prossima troverete nel pacchetto She-Hulk, e in questa oltre alla citata serie animata, la seconda ed ultima di Apple tv e molto altro.

Andor (1a stagione) - Il ribelle Cassian Andor entra nella resistenza contro l'Impero. Prequel del film Rogue OneAndor esplora il lato oscuro di Star Wars, meno favola fantascientifica e più serie adulta dai toni dark, che si prende i suoi tempi privilegiando, all'azione (che pure non manca, con momenti di grande impatto anche visivo), la psicologia dei personaggi, alcuni dei quali mostrano un lato davvero efferato, con momenti di grande tensione. Felice la scelta del cast, con Diego Luna assai bravo e alcune eccellenti partecipazioni come Stellan Skarsgård e Forest Whitaker. Il sorgere dell'Impero e la prima scintilla della ribellione. È questo il sunto di una serie che riesce a rendere piuttosto bene l'avanzare dell'oscurità, dell'oppressione, e ciò la fa apparire più vera, pur mostrando limiti dal punto di vista delle trovate e, soprattutto, dell'azione. Eppure, concentrandosi appunto sui personaggi e disegnandoli in maniera convincente riesce comunque a rendere interessanti gli episodi, spiegando anche chi sia Cassian e da dove provenga. Il finale non è conclusivo ma c'era da aspettarselo, dal momento che si tratta dell'inizio di una storia molto lunga. E' sicuramente un prodotto maturo che affronta un tema complesso, ma manca delle caratteristiche iconiche di Star Wars, seppur anche qui gli stormtrooper hanno una mira pessima. Il mio giudizio? I monologhi sono buoni e le macchinazioni ribelli sono interessanti e pericolose, purtroppo le lunghe attese iniziali non mi hanno convinto del tutto, ma Andor è sicuramente una serie (a parte che migliore di The Book of Boba Fett) da vedere. Voto: 6,5

What If...? (1a stagione) - La Marvel non si ferma (mai) e rilancia il suo (multi)universo con questa serie animata (che riprende l'omonima serie antologica a fumetti) dedicata all'alieno Osservatore che assiste e registra mostrandoci mondi Marvel simili a quelli che conosciamo, ma diversi, talvolta drammatici, ma anche brillanti. La missione pareva impossibile, invece riesce, ed alla grande, per le ottime animazioni, ma anche per l'atmosfera stile Ai confini della realtà e per certe trame ardite (vedi l'apocalisse zombi alla Romero, o Pantera Nera che diventa Star Lord al posto di Peter Quill) che spesso superano i prodotti originali da cui s'ispirano. Al contempo, ad un occhio più attento emergono delle leggerezze gravi nella sceneggiatura, tra concetti che mutano e si contraddicono a seconda delle necessità del copione e veri e propri buchi di trama (ha pure problemi ingombranti di toni e un umorismo che fatica a mescolarsi con la componente drammatica). Ma luci ed ombre si bilanciano quasi in modo perfetto, per una serie che, seppur ha qualcosa da dire ma poteva farlo meglio, è imprescindibile per i Marvel fan del MCU, non così tanto per tutti gli altri, ma almeno il quarto episodio su Dottor Strange bisogna assolutamente vedere/recuperare. Voto: 7

venerdì 11 agosto 2023

Le mie canzoni preferite del mese di Agosto: Speciale Tormentoni Estate 2023

E' passato un anno dall'ultima volta, che volente nolente ho stilato la mia speciale classifica musicale estiva, quella dedicata ovviamente ai tormentoni di stagione, e non è cambiato niente, ci toccherà sempre ad ogni estate. Quest'anno tuttavia una lista abbastanza corposa da prendere in esame, ma impensabile era inserire 35 video, una scrematura era utile nonché necessaria, dopotutto non tutte possono reputarsi canzoni estive e/o tormentoni, alcune con l'estate (e il termine stesso) poco hanno a che fare, o forse semplicemente non le ho reputate tali. Non bastasse che alcune non memorabili erano e sono. Infatti, a parte (e soprattutto) Colapesce e Dimartino con Considera, ma anche Diodato con Occhiali da sole, Ariete con Un'altra ora, Ernia, Bresh e Fabri Fibra con Parafulmini, Blanco e Mina con Un briciolo di allegria e Madame con Aranciata, che potrebbero o meno esserci nella lista delle mie canzoni preferite del prossimo mese, tutte le altre scartate difficilmente avrebbero migliorato questa nuovissima classifica. E sono: Francesca Michielin con Fulmini addosso, Merk & Kremont, Tananai e Marracash con Un altro mondo, Alfa con Bellissimissima, Charlie Charles, Ghali, thasup e Fabri Fibra con Obladi Oblada, Laura Pausini con Il primo passo sulla luna, Tedua e Sfera Ebbasta con Hoe, Drillionaire, Lazza, Blanco, Sfera Ebbasta e Michelangelo con Bon ton, Rhove con Pelé ed infine Finesse, Shiva, Sfera Ebbasta e Guè con Gelosa. Una classifica di cui non fa parte (perché già inserita a Giugno) Annalisa con la hit Mon Amour, altrimenti avrebbe sicuramente vinto, ma paradossalmente c'è riuscita ugualmente a vincere, per scoprire come vi basta scorrere ed ascoltare il resto del post. Post comunque sintetizzato in forma di playlist su Youtube.


CATEGORIA TRASH: I PEGGIO TORMENTONI

Il (famoso) remix di sottofondo non basta, non mi convince il testo e non mi piace il ritmo, bocciata!

Stavolta Emma esagera e i risultati si vedono/sentono, e per i produttori Takagi & Ketra un bel passo indietro...