mercoledì 30 aprile 2025

Listone del mese (Aprile 2025)

Tutto sommato non è stato male questo mese d'Aprile, tra ponti e scampagnate appena terminato, anche perché c'è stata la Pasqua e l'uovo di cioccolato (rigorosamente fondente) me lo sono goduto e mangiato, peccato solo che sia morto il Papa. Il mio Santo Padre rimane Giovanni Paolo II, ma a Francesco gli si è voluto tanto bene, per il suo essere misericordioso ed esser stato luce di speranza. Tra pochi giorni ci sarà il Conclave, quello vero, non quello cinematografico (che comunque adesso non vedo l'ora di vedere), e chissà se il nuovo Papa sarà asiatico o addirittura nero, l'importante è che sia "vero", un vero credente e persona di buon cuore sincero.

Capitolo Musica: Non ascolto più la radio da tempo, sarà che non sopporto più le "rotazioni", ma ultimamente ho sempre meno voglia. Per fortuna che c'è la 30 songs di Radio Deejay e il post mensile di Pensieri Cannabili a tenermi aggiornato sulle ultime uscite. Certo, molte canzoni sicuramente mi perderò, ma d'altronde ascoltarle tutte è impossibile, quindi mi accontento di quello che c'è, che a volte basta ed avanza. Così ho fatto anche per questo mese e continuerò a fare per i prossimi che verranno.

Capitolo Games: Ho molto apprezzato la Remastered del primo episodio di Mafia, quindi piacevolmente colpito nell'apprendere che tra i giochi riscattati (con Prime Gaming) nell'ultimo mese ci fossero sia il secondo che il terzo episodio, ma chissà quando ci giocherò, forse quest'anno probabilmente l'anno prossimo. 

Capitolo Serie Tv: Quali fattori sono determinanti nella scelta del vedere o non vedere una serie, ed anche una invece di un'altra? Tanti, l'istinto conta, ma poi ovviamente dipende dal genere, dal tema e dall'argomento, da una trama che possa coinvolgermi. In questo senso alcune serie non ho visto e non vedrò, nonostante le alte valutazioni. Quindi se ho visto queste di questo mese ci sarà un perché, anche se non sempre il risultato può compensare le attese e può soddisfare del tutto, ma è questo il bello.

Capitolo Cinema: Tutti i film visti su Sky sono ancora disponibili on demand, Sulle ali dell'onore è invece uscito dal catalogo di Prime Video il 12 Aprile, così come Caccia all'agente Freegard, ma il 19 del mese, mentre Il Signore degli Anelli - La guerra dei Rohirrim su Infinity Plus l'ho visto nella settimana tra 28 Marzo e il 3 Aprile scorsi. Discorso diverso invece per i film dello speciale cinematografico di questo mese, nuovamente incentrato a distanza di pochissimi mesi ai candidati Premi Oscar, questa volta però degli ultimi quattro anni, ecco infatti due film del 2022 (gli ultimi che mi mancavano), due del 2023 (con ancora due mancanti all'appello), due del 2024 (in questo caso a mancarne è solamente uno) ed infine uno di quest'anno 2025 (il decimo dei trenta totali), che tra l'altro è l'unico film disponibile "legalmente", dato che è Paramount Plus il distributore al momento, se aspettassi gli altri chissà quando li avrei visti, perché quando è possibile e/o necessario mi pare giusto cogliere le occasioni.


Almost monday: Can't slow down - La perfetta combo tra gli Empire of the Sun ed un qualsiasi (tra i migliori) gruppi indie.
Lusaint: Neon Lights - Ogni volta ritrovarla è sempre un piacere, con quella sua voce particolare e suadente.
Lizzo: Love in Real Life - Sprizza energia da tutti i suoi pori, un dinamismo anni '70/'80 che conquista.
The Weeknd: Cry For Me - Non tra le sue migliori opere, ma una canzone che segna un piacevole ritorno dopo qualche tempo.
Gazzelle: Da capo a 12 - Espressione di un talento puro, tra i pochi artisti italiani che difficilmente sbagliano un colpo.
ROSÉ: Toxic till the end - Dopo il Cinema l'Oriente che conquista anche la scena musicale mondiale, con una cantautrice dall'indiscusso talento.


South of the Circle - Un'esperienza narrativa intensa, più vicina a un film interattivo che a un classico videogioco. Sebbene le opzioni di gioco e le scelte influiscano poco sulla trama, l'avventura di Peter e Clara cattura con colpi di scena e una storia ben costruita. La grafica mozzafiato e la colonna sonora eccezionale compensano in parte gli errori grafici e il ritmo poco dinamico. Anche con un finale che potrebbe lasciare insoddisfatti, il viaggio in Antartide rimane affascinante e merita di essere vissuto. Voto: 6+

The Callisto Protocol - Una trama poco originale e un gameplay non brillante fanno da cornice a un gioco che riesce a intrattenere, ma privo di atmosfere memorabili o dinamiche uniche. Ispirato (anzi più) a Dead Space (dato che tra i game director figura Glen Schofield, l'ideatore dello stesso), The Callisto Protocol non riesce a creare tensione o paura nel giocatore, né a offrire un senso di adrenalina, pur restando valido sotto altri aspetti. La linearità essenziale del gioco dimostra che non servono elementi complessi per offrire una buona esperienza. Tra i suoi punti di forza, spiccano un combat system articolato, sebbene a tratti frustrante, e un level design capace di regalare momenti ispirati. Con una resa visiva eccellente, il titolo si rivela solido ma non indimenticabile. È un buon gioco, pur senza raggiungere lo status di capolavoro. Voto: 7


[Netflix] Squid Game (2a stagione) - La seconda stagione mostra i primi segni di cedimento dopo l'effetto novità, con alcuni passaggi forzati e incongruenze che ne penalizzano la coerenza. Eppure questa seconda stagione, che non mette ancora fine ai giochi, sa rendersi coinvolgente nonostante le ripetitività e l'enfasi di alcune dinamiche. Mentre l'ultima puntata concentra i principali colpi di scena, le prime sei risultano meno incisive, offrendo intrattenimento privo di evoluzioni significative. La violenza, ancora più accentuata rispetto alla prima stagione, resta uno dei temi dominanti. La votazione dopo ogni gioco è una novità interessante, che accentua l'avidità umana. Tuttavia, la stagione sembra fungere principalmente da ponte verso la terza, già annunciata, con il rischio di diluire la trama e accentuare le crepe narrative. Voto: 6,5

[Sky] The Day of the Jackal (1a stagione) - "Sciacallo" racconta la storia di un cecchino professionista che, dopo aver eliminato un politico, diventa il bersaglio di un'indagine serrata da parte della polizia inglese. La serie, di buon livello, vanta un cast notevole, con Eddie Redmayne in una performance eccezionale. Adattando il romanzo di Frederick Forsyth in chiave moderna, la sceneggiatura disegna con abilità le personalità dei personaggi, mantenendo una tensione narrativa costante e avvincente. Le scene d'azione sono ottime e le ambientazioni scelte, tra Monaco, Londra, Croazia e Spagna, aggiungono un tocco sublime al racconto. Non perfetto, ma decisamente riuscito. Voto: 7+

[Prime Video] The Expanse (5a stagione) - Una stagione di buon livello, con una sceneggiatura solida ed avvincente. Lascia spazio ai personaggi secondari, mentre Holden si fa da parte. Ogni personaggio affronta il proprio passato in un momento in cui un attacco devastante sconvolge la Terra. Ricca di riferimenti cinematografici, la stagione elimina senza esitazioni figure chiave, compreso un pilastro della serie. Marco Inaros emerge come un antagonista fanatico e manipolatore, anche se l'attore che interpreta suo figlio (e di Naomi) mostra qualche rigidità, comprensibile data la complessità del ruolo. Nonostante alcuni difetti trascurabili, una stagione non male. Voto: 7

[Netflix] Riverdale (6a stagione) - Questa stagione riesce a superare la pessima quinta, caratterizzata da eventi inspiegabilmente poco credibili e assurdi. Pur avendo perso la sua direzione originale, la serie continua a puntare eccessivamente sull'elemento romantico e fantastico, cercando di stupire con colpi di scena spesso fuori contesto e poco plausibili. Tuttavia, questa volta alcune scelte risultano più giustificate. Ispirandosi probabilmente ai fumetti weird da cui trae origine, propone situazioni folli e imprevedibili che, nonostante le esagerazioni, risultano divertenti. Pregi e difetti si bilanciano, anche se non basta per raggiungere la sufficienza, ma passo avanti. Voto: 5,5

[Netflix] Dark Crystal - La resistenza (1a stagione) - 40 anni dopo il mitico film di Frank Oz e Jim Henson, arriva il prequel che rende omaggio al fantasy classico. Con personaggi, creature straordinarie e viaggi avventurosi, la serie mostra come la TV possa superare il cinema in audacia e creatività. Unisce magistralmente animatronica e CGI, regalando uno spettacolo visivo incredibile. La trama, ricca di richiami al film originale, narra in dieci episodi una missione epica per salvare Thra. Sebbene la sceneggiatura non brilli per originalità e contenga alcune ingenuità e cliché, ciò non toglie nulla all'esperienza straordinaria vissuta. Peccato che sia stata cancellata. Voto: 7,5


Il Signore degli Anelli - La guerra dei Rohirrim (Animazione/Fantastico 2024) - Il mondo di Tolkien offre ancora spunti inesplorati, come l'epopea di Hera MartelloMandi e di Rohan al Fosso di Helm. Sebbene l'animazione sia poco fluida (e i personaggi risultino per la maggior parte dei casi poco carismatici), il richiamo alla mitologia norrena e i momenti ferini aggiungono intensità. La seconda parte soffre però di un femminismo eccessivamente marcato e di soluzioni in stile "anime" che ne appesantiscono l'equilibrio. Nonostante i limiti, l'opera di Kenji Kamiyama risulta comunque interessante, sebbene i richiami alla trilogia siano superflui. Voto: 5,5

Limonov (Dramma 2024) - Un film che sfugge alla definizione di biopic classico, adottando uno stile punk, forsennato e sopra le righe. Kirill Serebrennikov traduce il romanzo biografico di Emmanuel Carrère in un'opera caotica, tra montaggi slabbrati, piani sequenza impeccabili e musiche incisive come "Walk on the Wild Side". La vita tumultuosa del protagonista, che attraversa l'America, la Francia e una Russia post-sovietica dove fonda un partito bolscevico ultranazionalista, è narrata con eccessi stilistici e iperboli, spesso a discapito dei contenuti. Il risultato è un film audace, ma che rende impegnative le sue due ore e venti. Tutt'al più dimenticabile ed incolore. Voto: 5,5

Borderlands (Azione/Sci-fi 2024) - Essere fan di Borderlands può essere una sfida, e il film di Eli Roth aveva il potenziale per lasciare il segno nel panorama dei blockbuster. Tuttavia, il risultato è un'opera priva sia di difetti gravi sia di qualità distintive, incapace di emozionare davvero. Nei suoi 102 minuti, gli eventi e i personaggi scorrono senza grandi sorprese, mentre le battute nichilistiche di Claptrap strappano qualche sorriso, ma non riescono a elevare l'ironia a qualcosa di più profondo. Voto: 5,5

Abigail (Horror 2024) - Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett confermano il loro talento estetico con Abigail, un film che segue il simpatico Finché morte non ci separi e la cupa rimodernizzazione di Scream. Questa volta è il turno dei vampiri, in un'opera che mescola horror e black comedy con abbondante splatter. Il cast risulta ben equilibrato, con personaggi stereotipati ma funzionali (Melissa Barrera ritorna come "final girl"). Spicca Alisha Weir, ambigua protagonista vestita da ballerina, i cui balletti regalano alcune delle scene migliori. Tuttavia, il finale appare dilatato e meno incisivo rispetto al resto del film, pur mantenendosi complessivamente sufficiente. Voto: 6+

Kung Fu Panda 4 (Animazione/Avventura 2024) - Il quarto capitolo segna una nuova fase per Po, impegnato nella ricerca di un allievo che erediti il titolo di Guerriero Dragone. La saga dimostra coraggio nel rinnovarsi, mostrando la crescita del protagonista e introducendo nuovi personaggi come Zhen che, sebbene inizialmente più compagna di viaggio che vera allieva, emerge nel finale. La Camaleonte, villain del film, affascina visivamente, ma le gag comiche risultano prevedibili. Tecnicamente, il film eccelle con i disegni di Juniper City e un combattimento finale memorabile, offrendo un buon capitolo, pur con un calo (naturale e/o fisiologico) di originalità. Voto: 6,5

I dannati (Dramma 2024) - Durante la guerra civile, un gruppo di soldati nordisti vaga in una fredda landa desolata, riflettendo sul senso del conflitto. Il film, girato con uno stile documentaristico e realistico, evita ogni spettacolarizzazione, persino durante lo scontro con nemici senza volto. Questa scelta stilistica rigorosa risulta affascinante, ma il ritmo lento e l'assenza di eventi significativi rendono la visione impegnativa. Un’opera più intellettuale che emotiva, con il rischio di annoiare lo spettatore. Voto: 5,5

Back to Black (Biografico/Dramma 2024) - Biopic discutibile che, come il recente film su Bob Marley, preferisce mostrare frammenti della vita della cantante piuttosto che seguire con coerenza i momenti chiave della sua carriera. Si tenta di ritrarre la sua personalità, ma senza una conoscenza pregressa risulta difficile cogliere pienamente il suo significato. Marisa Abela, pur cantando e muovendosi con grazia, non somiglia molto ad Amy nelle fattezze. Più riusciti il resto del cast, la ricostruzione ambientale e, naturalmente, le immortali canzoni. Tuttavia, meglio optare per il documentario premiato con l'Oscar di Asif Kapadia del 2015, che offre un ritratto più incisivo. Voto: 6

Un anno difficile (Commedia 2023)Olivier Nakache e Éric Toledano continuano a dimostrare la loro abilità nel scegliere contesti curiosi e originali per le loro commedie (come per The Specials), ma questa volta il risultato è meno convincente. Il film alterna momenti di grande freschezza e un'intesa autentica tra i protagonisti a una narrazione appesantita da sequenze troppo lunghe. La trama, pur affrontando temi rilevanti, non sempre coinvolge, mentre le lotte degli attivisti si sviluppano in maniera ripetitiva e poco incisiva. Nonostante le imperfezioni, il film resta godibile, con un finale poeticamente inaspettato che però va un po' a stridere con il resto. Voto: 6

Sulle ali dell'onore (Dramma/Guerra 2022) - Il film si presenta con uno stile classico e semplice, affiancato da una retorica meno marcata rispetto al genere. Le scene di guerra, presenti ma non predominanti, lasciano spazio al rapporto tra Tom e Jesse, il primo aviatore nero della marina americana. Non si avvicina a Top Gun, ma offre una narrazione che risulta un po' troppo lunga, con passaggi sacrificabili come la parentesi di Cannes. Un'opera discreta, guardabile ma senza particolari slanci. Voto: 6

Vermiglio (Dramma 2024) - Un'opera di grande carattere, che rende omaggio a certi mondi ma indulge in tempi dilatati, silenzi densi di significati destinati a far parlare luoghi, suoni distanti e gesti corporei. Trascorrere due ore immersi in questo ritmo narrativo non è semplice da assimilare, nonostante la maestria della regista (Maura Delpero) nel creare atmosfere rarefatte con un tocco distintivo (Ermanno Olmi docet). L'evoluzione dei personaggi risulta intrigante per pochi di essi, la rievocazione storica rimane appena abbozzata, e l'essenza montana che si respira non riesce a catturare pienamente. Un'opera, tuttavia, audace e degna di essere vista. Voto: 6,5

Caccia all'agente Freegard (Dramma 2022) - Ispirato alla storia vera di Freegard, un truffatore che ha ingannato diverse donne fingendosi un agente segreto britannico. Il film si distingue per una sceneggiatura lineare e accessibile, anche se priva di originalità. L'inizio è lento, ma la seconda parte diventa più coinvolgente, con il pubblico che si ritrova a tifare contro il protagonista (performance discrete degli attori). Pur con qualche incertezza nel ritmo, l'opera mantiene un discreto interesse. Voto: 6

The Bikeriders (Dramma 2023) - Ritratto della sottocultura dei motorclub degli anni '60, il film segue l'evoluzione dei Vandals (ispirati agli Outlaws) da semplici motociclisti ad altro. La narrazione, ispirata a un fotolibro, affascina visivamente ma lascia a desiderare in termini di emozione e coinvolgimento. Jeff Nichols ricrea magistralmente l'atmosfera dell'epoca, con l'odore dell'asfalto e dei tubi di scarico che sembra quasi tangibile. Il cast, con Hardy, Butler e Comer, è eccellente e sostiene una trama dove accade poco, ma che resta interessante nel raccontare la nascita e il cambiamento della banda. Un dramma visivamente suggestivo e ben recitato. Voto: 6

Horizon: An American Saga: Capitolo 1 (Western/Dramma 2024)Kevin Costner ci propone uno stile classico, ma il film non riesce a soddisfare appieno. La sua natura introduttiva e il finale aperto lo rendono incompiuto, mentre la sensazione di qualcosa di irrisolto permea tutta la pellicola. Nonostante i richiami al western classico e una sequenza iniziale ben girata, la durata eccessiva mette in luce storie alternate tra coinvolgenti e meno interessanti. Il montaggio finale, simile a un "prossimamente", appare forzato e lascia insoddisfatti. Troppe idee messe in gioco, poca coesione narrativa e un risultato che rimane sotto le aspettative. Rimandato con poche speranze. Voto: 5,5


The Substance (Horror 2024) - Un film audace e provocatorio, diretto e sceneggiato da una regista (Coralie Fargeat del superbo Revenge) con un cast tutto al femminile, che mette in luce le complesse relazioni tra donne, suggerendo che spesso possono essere le peggiori nemiche di sé stesse. Ispirandosi al body horror di Cronenberg e Yuzna, il film esplora temi come la chirurgia estetica e gli standard di bellezza, immergendo lo spettatore in un vortice visivo e sensoriale unico. Demi Moore e Margaret Qualley brillano con interpretazioni intense e fisicamente coinvolgenti, mentre produzione, fotografia ed effetti speciali sono di prim'ordine. Pur presentando qualche lentezza e un finale dal tono splatter accentuato, resta un'opera avvolgente e inquietante, destinata a lasciare il segno tra gli horror più interessanti degli ultimi anni. Voto: 7+

Anatomia di una caduta (Dramma/Thriller 2023) - Il film coinvolge con una narrazione intensa che genera aspettative elevate, ma il finale, privo di colpi di scena, delude per la sua semplicità e rapidità. La regista orchestra bene i tempi del dramma e guida con precisione gli attori, offrendo momenti emotivamente forti. Tuttavia, il film (lungo due ore e mezza) soffre di prolissità in alcune lunghe discussioni tra avvocati e periti, perdendo di vista il vero fulcro: il mistero della famiglia. Il doppiaggio, inoltre, è insoddisfacente, con parti non tradotte né sottotitolate. Nonostante ciò, il risultato è buono, ma le aspettative restano solo parzialmente soddisfatte. Voto: 6

EO (Dramma 2022) - Il film narra la storia di un asinello che, intraprendendo un viaggio dalla Polonia all'Italia, attraversa varie esperienze di gioia e dolore, incontrando una diversità di umanità lungo il percorso. Jerzy Skolimowski, pur non innovando rispetto al film di Robert Bresson, arricchisce la vicenda con sequenze di grande bellezza e poesia. La trama, essenziale, serve a collegare diverse situazioni, alcune delle quali restano enigmatiche, mentre spicca la fotografia, che eleva la qualità complessiva dell'opera. Il film, pur non eccellendo per forza narrativa, riesce a lasciare un'impronta (seppur minima) grazie alla sua cura visiva e musicale. Voto: 6

Il mio amico robot (Animazione/Dramma 2023) - Un cane e un robot, abbandonati per errore, sono i protagonisti di questo emozionante film d'animazione che indaga i legami tra amicizia e amore. Con un disegno semplice ma suggestivo, la storia evolve da fiaba leggera a un finale di sorprendente intensità emotiva, intrecciando una trama apparentemente ingenua e candida che colpisce per originalità. Il tutto si svolge senza l'uso di dialoghi, rendendo ancora più potente l'esperienza. L'ambientazione, una New York anni '80, affascina con dettagli curati e una colonna sonora raffinata, conferendo alla pellicola un'atmosfera unica e coinvolgente. Voto: 7

Flee (Animazione/Documentario 2021) - La storia di un giovane profugo afghano, fuggito in Russia e poi approdato in Danimarca tra dolorose peripezie, è raccontata con un'animazione semplice alternata a scene di repertorio e momenti espressionisti. Il film affronta temi profondi come la presa di coscienza, le verità taciute e l'incubo di sentirsi in eterno straniero. Pur meno incisivo di Valzer con Bashir, offre immagini potenti e soluzioni grafiche interessanti, mantenendo sincerità e impatto emotivo. Anche se l'animazione non rappresenta il suo punto di forza e alcuni elementi restano troppo sullo sfondo o eccessivamente enfatizzati, Flee resta un film meritevole. Voto: 7

Triangle of Sadness (Commedia 2022) - Un'opera che è sia satira dissacrante e dramma sociale che sfida il politicamente corretto, ambientato su una nave da crociera popolata da un'umanità grottesca e imperfetta. Ruben Östlund intreccia disgusto, risate amare e riflessioni taglienti, accompagnati da dialoghi incisivi, musiche opportune, svolte sorprendenti e un efficace humour nero. Sebbene il film presenti qualche limite nel finale e occasionali eccessi, si distingue per il ritmo coinvolgente, il cast impeccabile e la capacità di scuotere lo spettatore, risultando superiore a The Square e richiamando, per certi versi, le dinamiche di "Parasite". Voto: 7

Cyrano (Musicale/Dramma 2021) - Una reinterpretazione in chiave musical del classico di Edmond Rostand, fedele al testo originale, con alcune differenze fisiche nei personaggi. La produzione è elegante, con costumi curati e location siciliane spettacolari. Il risultato? Una bella sorpresa! Nonostante la tentazione di interrompere fosse forte nei primi cinque minuti, posso congratularmi con me stesso per aver perseverato: il "piccolo" Cyrano di Joe Wright riesce a trasmettere emozioni intense e, in alcune situazioni, si percepisce una dolcezza davvero piacevole. Il cast brilla: Peter Dinklage è monumentale, Haley Bennett eterea e Ben Mendelsohn incisivo. Tra i brani, spicca il commovente canto dei soldati al fronte. Nonostante alcune coreografie superflue e dettagli meno credibili, il film emoziona con la sua delicatezza e intensità. Voto: 7

lunedì 31 marzo 2025

Listone del mese (Marzo 2025)

Ormai come mi sono abituato agli alti e bassi cinematografici, seriali televisivi e videoludici, lo stesso vale per la vita vera, quella oltre il virtuale. Anche prima facevano parte saltuariamente della mia, non proprio entusiasmante, realtà, ora però sempre più spesso questa alternanza è presente. Neanche questo mese di due compleanni, il mio e di mio padre, si è salvato, con ben pochi giorni lieti, ma in verità son contento che almeno quest'ultimi ci siano stati, per andare avanti e non voltarsi inutilmente indietro.

Capitolo Musica: Le scorie di Sanremo hanno lasciato strascichi importanti, impensabili in un primo momento, a parte il fatto che alcune canzoni "dimenticate" stanno avendo più successo di quelle più "acclamate", avremo ben due concorrenti all'ESC 2025, oltre a Lucio Corsi che ha preso giustamente il posto del rinunciatario Olly, sorprendente vincitore del Festival, anche Gabry Ponte, in rappresentanza di San Marino con una canzone 100% italiana. Davvero incredibile, e detto ciò, "Tutta l'Italia" fa il tifo per voi.

Capitolo Games: Non mi era mai successo di non poter giocare ad un gioco perché le impostazioni non erano (chissà per quale motivo) visibili, e perciò impossibili da utilizzare per settare il gioco secondo comandi e schemi personalizzabili. Mi è capitato con Q.U.B.E. 2, di cui primo capitolo giocato mesi fa, ma nell'attesa di risolvere il problema tecnico accorso (forse un bug?), la decisione di giocare ad un altro dei puzzle game sulla lista, ritrovandomi ugualmente di fronte ad un interessante giochino.

Capitolo Serie Tv: Niente da dire o segnalare in questo mese in campo seriale televisivo, solo che mi sarebbe balenata la "brillante" idea (come se non avessi già abbastanza serie da visionare), di vedere "prima che sia troppo tardi" alcune serie anime, non solo quelle classiche. Parlo di serie quali Paranoia Agent (che già anni fa avrei dovuto recuperare), Serial Experiments Lain, Golden Boy, Black Lagoon e via discorrendo, ma se ci riuscirò davvero o meno, non è al momento lecito sapere, il tempo lo dirà.

Capitolo Cinema: In questo mese oltre ad uno speciale cinematografico tutto a marchio Netflix, un compendio di 16 film originali e/o di distribuzione visti per l'occasione, eccone un altro, in questo caso a tema animazione. Uno speciale comprendente 4 film (di cui Mobile Suit Gundam II visibile proprio su Netflix), che altro non è che la seconda parte (la prima di Novembre scorso trovate qui) della mia raccolta "Anime Generation". Viaggio secondo, tra "vecchio" e nuovo, nell'animazione giapponese.


Everyone Says Hi: On The Same Side - Ci sono voluti sette mesi dall'uscita di questo singolo, ma alla fine questa nuova band, fa qui la sua primissima comparsa.
Manic Street Preachers: Brushstrokes of Reunion - Un gruppo rock alternativo gallese sconosciuto al sottoscritto, ma ben felice di fare ora la loro conoscenza.
Coez: Mal di te - Nell'ultimo periodo un abitudinario da queste parti, ma quando un artista piace, molto spesso continuerà a piacere.
Alex Warren: Ordinary - Un esordio musicale, almeno qui da me, non affatto ordinario, ma direi in parte straordinario, complimenti.
Sam Fender: People Watching - A parte che interessante è rivedere "Ripley" in azione nel video della canzone in questione, proprio non male è quest'ultima.
Teddy Swims: Guilty - Un "omaccione" statunitense molto più bravo che bello (quanto odio i tatuaggi in faccia), ma che gran bella figura ugualmente fa. 


The Bridge - Ispirato alle opere di Escher, questo puzzle game offre un'esperienza intrigante, giocando con prospettive e punti di vista. Pur non essendo particolarmente geniale o originale, riesce a mantenere vivo l'interesse grazie a una direzione artistica cupa e minimalista e a enigmi basati sulla fisica che sanno sorprendere. Un prodotto onesto, focalizzato su una serie di stanze da risolvere, senza troppi ostacoli narrativi. Tuttavia, presenta alcune debolezze, come livelli meno ispirati e una componente di trial & error che, a volte, prevale sulla logica. Non adatto a tutti, ma imperdibile per gli amanti di Escher e degli enigmi visivi in bianco e nero. Voto: 6,5

Mafia: Definitive Edition - Non avendo giocato al primo Mafia del 2002, questo remake mi ha subito incuriosito. Pensavo fosse simile a GTA (che, tra l'altro, non mi è mai interessato), un gioco dispersivo con troppe inutili missioni secondarie, invece si concentra esclusivamente sulla storia di Tommy Angelo e del suo coinvolgimento con la famiglia mafiosa di Don Salieri. L'avventura, lineare e ben scritta, è ambientata in una città anni '30 ispirata a Chicago. Il remake si distingue per una grafica curata e un gameplay semplice ma efficace. Tuttavia, alcune missioni risultano monotone, l'intelligenza artificiale è incostante e le meccaniche di shooting non sempre precise. Nonostante ciò, la trama avvincente e ricca di colpi di scena (per quello che è un vero e proprio film di gangster) rende il gioco un'esperienza da vivere. Voto: 7+


[Prime Video] The Expanse (4a stagione) - La quarta stagione segna un nuovo inizio con una struttura che richiama la prima, ma senza la stessa solidità narrativa. Marte, finalmente introdotto, offre spunti interessanti, mostrando un popolo in crisi per il conflitto tra terraforming e nuove opportunità oltre il portale dell'Anello. La trama su Ilus, con rovine aliene e tensioni tra fazioni, ricorda il western e aggiunge dinamismo. Nonostante i difetti, la serie resta coinvolgente grazie al suo potenziale e alla visione di un futuro ricco di esplorazioni e lotte tra fazioni. Manca l'elemento decisivo che permetta alla stagione di brillare, ma fiducia in (ancora altre) possibili sorprese positive. Voto: 7

[Sky] Il simpatizzante (Miniserie) - Una miniserie dal soggetto originale ed intrigante, diretta dal regista di Old Boy, che alterna dramma e satira con tocchi di humor nero. Con Robert Downey Jr. in cinque ruoli eccentrici, esplora il conflitto interiore del protagonista, il doppio gioco e le ossessioni violente. Tra critica sociale, storie di fantasmi e traumi rimossi, Il Simpatizzante è una visione affascinante e coinvolgente, anche se complessa e fortemente americana, con un intenso finale che lascia il segno. Voto: 6,5

[Netflix] Ratched (1a stagione) - Una serie visivamente glamour e raffinata, ambientata in un manicomio che ricorda un grand hotel. Protagonista magnetica e complessa, un angelo nero diviso tra generosità e machiavellismo, con un tema lesbico in crescendo. Nonostante dialoghi prolissi, forzature procedurali e personaggi poco incisivi, il finale delude ulteriormente. Sarah Poulson è l'unico elemento che spicca, mentre il resto risulta trascurabile. Per Ryan Murphy l'ennesimo passo falso. Voto: 5,5

[Netflix] Carol e la fine del mondo (Miniserie) - Una miniserie profonda che celebra la routine e invita a riflettere sulla condizione umana e sull'importanza del tempo. Nonostante il tema significativo, Carol e la fine del mondo soffre di una struttura eccessivamente prolissa (nonostante le sole 10 puntate da meno di 30 minuti ciascuna) e di una messa in scena troppo "libera" (con anche inutili intermezzi), lasciando un senso di pesantezza poco apprezzabile. Notevole per il messaggio, meno per la forma. Voto: 6

[Paramount Plus] Knuckles (Miniserie) - Le mie aspettative erano moderate, anche perché non che abbia adorato i film, ma questa serie mi ha deluso. Dirottare la storia su un personaggio secondario poco rilevante ha reso il tutto noioso e poco coinvolgente. Preferirei vedere spin-off su Tails o Silver, ma se questa è la direzione, meglio restare sui film con Sonic, i suoi amici e il fantastico Jim Carrey. Questo primo spin-off si salva appena. C'erano alcune buone idee, ma il tono decisamente troppo "scemo" non ha aiutato. Così come è difficile non tener conto di alcune discutibili scelte attoriali (non di scelta del cast), ma proprio del modo in cui sono stati diretti. Voto: 6


Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F (Azione/Commedia 2024) - Il film ripropone la trama del primo Beverly Hills Cop con pochi cambiamenti, come un prevedibile rapporto padre/figlia privo di originalità. Eddie Murphy resta fedele al suo personaggio iniziale, così come i suoi coprotagonisti, mentre si punta molto sul richiamo nostalgico. La presenza di Kevin Bacon, convincente come Villain grazie alla sua esperienza, aggiunge valore al film. Pur attualizzato, manca di novità rilevanti, ma si distingue per scene d'azione curate e un ritmo scorrevole che lo rendono godibile senza grandi pretese. Lontano, comunque, anni luce dal primo capitolo. Voto: 6

Non è romantico? (Romantico/Commedia 2019) - Il film richiama Pleasantville, ma alterna gag non sempre efficaci a una trama prevedibile. Pur affrontando temi di attualità senza grande originalità, rimane una commedia spigliata, leggera e rilassante, impreziosita dall'energia della protagonista (la vulcanica Rebel Wilson, sempre molto spiritosa), dall'ironia che permea il racconto e da alcuni divertenti numeri musicali. Stranamente, nel finale sembra trasformarsi in ciò che voleva parodiare. Voto: 6

Under Paris (Horror/Azione 2024) - Il film provoca sensazioni altalenanti: un avvio classico con un chiaro messaggio ecologista, ma una CGI mediocre e personaggi poco approfonditi. Xavier Gens giustamente si concentra sui sanguinosi massacri dello squalo, con momenti intensi come la scena nelle catacombe. Dopo una partenza lenta, la mezz'ora finale sorprende e regala un degno riscatto. In sintesi, è un giocattolo d'azione e orrore che mette da parte la logica per il puro intrattenimento. Voto: 5,5

Spaceman (Sci-fi/Avventura 2024) - Il film si presenta come un'opera che ambisce a introspezioni psicologiche e filosofiche, ma non riesce a essere incisivo come dovrebbe. I dialoghi sono ripetitivi e poco coinvolgenti, e l'idea dell'uomo solo nello spazio risulta già vista. Tuttavia, l'inserimento del ragno gigante come "psicologo" è un elemento originale, nonostante la modesta realizzazione. Adam Sandler eccelle nuovamente in un ruolo drammatico, le musiche infine, un punto di forza dell'opera. Voto: 5,5

The Call (Horror/Sci-fi 2020) - Un film sui paradossi temporali che riesce a distinguersi grazie all'abile intreccio dei destini delle protagoniste e a una narrazione che svela i suoi segreti con sapienza e gradualità. La prima parte brilla per il mistero e la tensione, con meccanismi temporali e personaggi ancora indefiniti, mentre la seconda, pur più tradizionale, mantiene alta l'attenzione fino a un colpo di scena ben orchestrato che ribalta le prospettive. A tratti complesso, invita a essere seguito con attenzione. In definitiva, un thriller psicologico di fantascienza sudcoreano sorprendente e godibile, capace di stupire con la sua originalità. Una vera rivelazione. Voto: 7

La probabilità statistica dell'amore a prima vista (Romantico/Commedia 2023) - Una commedia romantica semplice e piacevole, che, attraverso una narrazione priva di grandi colpi di scena ma intrisa di significati malinconici e toccanti, riesce a sembrare autentica (narratrice compresa). Convincentemente, suggerisce che i colpi di fulmine non sono solo un'utopia. I suoi 90 minuti scorrono leggeri e piacevoli, culminando in un finale inevitabile, ma accompagnato da un rassicurante sospiro di sollievo. Voto: 6,5

Parthenope (Dramma/Commedia 2024) - La bellezza della protagonista si scontra con l'inutilità del film. L'estetica compiaciuta di Paolo Sorrentino domina, ma manca una visione d'insieme. Gli episodi appaiono scollegati, i personaggi mal collocati e i dialoghi pretenziosi. Il risultato è una sensazione di straniamento e delusione per il tempo sprecato (È stata la mano di Dio almeno qualcosa raccontava). "Parthenope" non è un brutto film, ma si perde nell'estetica a scapito della sostanza. Voto: 5

Il buco - Capitolo 2 (Sci-fi/Horror 2024) - In questo prequel, il tentativo di chiarire punti lasciati oscuri nel (più riuscito ed almeno sufficientemente efficace) primo capitolo non dà i frutti sperati. La narrazione si concentra sulla violenza della scala sociale, tra squadroni della morte e figure influenti. I protagonisti sono meno carismatici e la sceneggiatura priva di idee capaci di migliorare il quadro. Nonostante un buon cast, il film risulta poco incisivo e, nel complesso, trascurabile. Voto: 5

Reptile (Thriller 2023) - Un noir ambientato nella provincia americana, con una trama semplice e sviluppi prevedibili. Nonostante ciò, il film si distingue per la cura nella messa in scena, la resa fotografica impeccabile e la profonda caratterizzazione del protagonista, un poliziotto tormentato ben interpretato da Benicio Del Toro. La regia, personale e attenta, alterna una prima parte lenta e realistica, che segue l'andamento incerto delle indagini, a un finale più rapido ed efficace. Pur accelerando forse troppo verso la conclusione, il risultato complessivo è un'opera visivamente raffinata e narrativamente solida, capace di mantenere sempre vivo l'interesse. Voto: 6,5

Calibre (Dramma/Thriller 2018) - Thriller ambientato nei boschi scozzesi, si distingue per la capacità del regista Matt Palmer di mantenere alta la tensione, scaturita da un episodio accidentale che innesca una spirale di violenza. L'apparente idillio si trasforma in un contesto minaccioso, così come la comunità locale. Una storia intensa e toccante, con un finale anti consolatorio che svela la natura umana. Nota di merito per i suggestivi paesaggi scozzesi, le interpretazioni e l'impeccabile tecnica. Voto: 6+

Scoop (Dramma 2024) - Ispirato a eventi reali, il film offre un intrigante dietro le quinte di una delle interviste più celebri e controverse della televisione. Le ottime interpretazioni e una scrittura che alimenta una suspense crescente lo rendono coinvolgente (l'efficace montaggio aiuta). Tuttavia, la rappresentazione delle dinamiche giornalistiche risulta meno approfondita. Scoop affronta lo scandalo Jeffrey Epstein e il coinvolgimento del principe Andrea con un taglio accattivante e godibile. Voto: 6

Fino all'osso (Dramma 2017) - Il film di Netflix racconta con sincerità la devastante esperienza dell'anoressia. La protagonista, grazie all'ottima interpretazione di Lily Collins, percorre un cammino doloroso ma alla fine riesce a risorgere. La malattia è rappresentata con durezza, senza indulgere in immagini scioccanti, e anche i personaggi secondari sono ben delineati. Nonostante una parte finale un po' didascalica, l'opera risulta solida e convincente, non indimenticabile ma certo non trascurabile. Voto: 6+

Damsel (Azione/Avventura 2024) - Una coraggiosa giovane, sacrificata a un drago sputafuoco, tenta disperatamente di salvarsi. La premessa è assurda, in un contesto già di per sé surreale (è improbabile che sopravviva al primo lancio nella caverna del mostro), ma il risultato è comunque intrigante e divertente, tranne per una preparazione iniziale di mezz'ora un po' lenta. Gli effetti speciali sono di buon livello, anche se il drago pecca di espressività facciale. Le location cupe creano una tensione palpabile, mentre trucco e costumi risultano curati nei dettagli. Il finale, soddisfacente e d'impatto, completa un'opera tutto sommato piacevole e ben realizzata. Voto: 6

Spellbound - L'incantesimo (Animazione/Fantastico 2024) - Un film ambizioso e complesso, segnato da difficoltà nella scrittura, elemento essenziale quando l'immaginario non riesce a coinvolgere come dovrebbe. Si concentra sugli adolescenti, prime vittime dei conflitti genitoriali, riuscendo a trattare con sensibilità un tema delicato. Tuttavia, il finale si rivela squilibrato, in un tentativo di rendere la narrazione più accomodante. Un progetto coraggioso, che purtroppo non riesce a pieno. Voto: 5,5

Il treno dei bambini (Storico/Dramma 2024) - Cristina Comencini racconta, ispirandosi a eventi storici, le differenze sociali tra nord e sud, mettendo al centro i bambini e uno in particolare. La narrazione, sobria e arricchita da ironia, non manca di momenti emozionanti (anche esasperanti). Con una buona ricostruzione storica, spiccano le interpreti femminili e il piccolo protagonista, mentre le appendici con Stefano Accorsi risultano meno rilevanti. Politicizzato, ma coinvolgente e memorabile. Voto: 6,5

Night in Paradise (Dramma/Thriller 2020) - Park Hoon-jung, sceneggiatore di I Saw the Devil, dirige un raffinato crime movie che, pur non innovando il genere, esprime il talento del suo autore. La violenza trova una naturale collocazione in una vicenda torbida e poetica, richiamando il polar francese in chiave coreana e il cinema di Takeshi Kitano. Un noir intenso e scorrevole, dove la morte permea la storia con angoscia, alternando momenti ironici e lirici. Nonostante l'eccessivo (ma comunque divertente) gioco al massacro nella seconda parte, il film resta un'opera notevole. Un'opera quasi parodistica il cui tono è però malinconico, senza speranza, e l'epilogo struggente. Voto: 6,5


The Wonderland (Animazione/Fantastico 2019) - Avevo alte aspettative per questa pellicola, diretta da Keiichi Hara, il regista di Colorful, e tratta da un romanzo degli anni '80 ispirato ad "Alice nel paese delle meraviglie". Sembrava promettente, nonostante fosse l'ennesimo film sui mondi paralleli. Purtroppo, è stata una delusione. I personaggi sono piatti e monodimensionali, con reazioni spesso eccessive. L'arco narrativo dei protagonisti risulta prevedibile e meccanico. In definitiva, si tratta di quasi due ore di intrattenimento che catturano un pubblico giovane, ma lasciano meno soddisfatti gli adulti in cerca di una storia più intrigante e meno ripetitiva. Voto: 5,5

Vampire Hunter D: Bloodlust (Animazione/Horror/Azione 2000) - Il secondo adattamento del romanzo omonimo, questa volta ad opera di Yoshiaki Kawajiri, il talentuoso regista del fantastico Ninja Scroll, è un prodotto simile ma diverso al precedente. In questo senso non so quale mi sia piaciuto più dei due, certamente migliorata è la grafica, ma la trama spinge troppo sul lato romantico del vampirismo, con pochi veri sussulti. Il risultato è un film più che discreto, più per gli appassionati di storie sentimentali che horror vero e proprio (anche se le sequenze orrorifiche vere e proprie non mancano di certo). Nel complesso un buon prodotto, che eguaglia quello del 1985. Voto: 6,5

La fortuna di Nikuko (Animazione/Dramma/Commedia 2021) - Un film sul senso della maternità, su cosa significhi essere madri ed essere figlie, sulla difficoltà della comunicazione intergenerazionale, su quegli affetti che prescindono dai legami di sangue. Un'opera apprezzabile, ma che avrebbe brillato di più focalizzandosi su una sola protagonista, evitando parallelismi che, seppur intensi, conducono a un finale troppo ottimista. Comunque empatica ed umana, ma che rischia di perdersi nei meandri dell'orizzonte ghibliano, di cui ricerca con armonia le referenze emotive. Tuttavia, e nonostante una grafica non eccezionale, l'opera è piacevole e merita attenzione. Voto: 6

Mobile Suit Gundam II: Soldati del dolore (Animazione/Sci-fi/Azione 1981) - Se il primo capitolo rappresentava un'introduzione ideale all'universo di Gundam, questo secondo capitolo (uscito quattro mesi dopo il primo e che ripercorre la parte centrale della serie) è l'ideale continuazione. Esso si fa infatti maestro di vita per i suoi personaggi, ridandoceli ormai maturi e pronti ad affrontare l'ultima parte della guerra contro Zeon, che si svolgerà nello spazio, esattamente dove la storia era cominciata. Il film del dolore e della crescita non a caso, raccoglie alcune delle vicende più dolorose e significative dell'intera saga, rendendolo forse quello emotivamente più pesante della trilogia, ma anche il più rilevante fino a questo momento. Ci sono un po' troppe battaglie e alcune "infantili" forzature, ma nel complesso un bel passo avanti. Voto: 6,5

giovedì 13 marzo 2025

Fermate il mondo, voglio scendere!

Il tempo va così veloce che, "Fermate il mondo, voglio scendere!", che non è solo il titolo di un film, il motto di una famosa pubblicità o la frase di una vignetta celeberrima, è l'antitesi del momento che stiamo vivendo, belligerante, superficiale e caotico, tanto bislacco che è ora di dire basta, fermare tutto, ricaricarsi e tornare ad essere umani. Ma non si può, il tempo tra l'altro scorre inesorabile, così celere che ricordi come fosse ieri quel fatidico giorno del tuo 30° compleanno, quell'anno che poi avrebbe portato alla luce la nascita di questo blog. Un giorno davvero bello, ed ora 10 anni dopo ecco arrivarne un altro, ed anche se nel frattempo niente è cambiato da allora, a parte acciacchi, dovuti ovviamente all'età, sempre più frequenti (e questo vale non solo per me), un traguardo importante ho raggiunto, ora non sono più un ragazzo ma un uomo. Un adulto che nonostante tutto, nonostante la situazione, i problemi e le difficoltà, non s'arrende, che avrebbe per questo e per tanti altri motivi, al raggiungimento appunto del suo 40° anno di vita, voluto festeggiare con una grande festa (come immagine, la seconda, creata dall'IA come anche la prima, suggerisce), ma per questioni logistiche e di forza maggiore non è stato possibile, cosicché lo festeggerò così come ho sempre (a parte festini di gioventù) fatto, ovvero a casa e in famiglia, con annesso pranzetto con i fiocchi, e se qualcuno vorrà farmi visita, che siano parenti, amici o conoscenti, sarò ben lieto di riceverli. E chissà che festa ugualmente sarà, come terza immagine, sempre generata dall'IA, suggerisce, anche se amici così "politicamente corretti" non ho. In ogni caso spero sia un bel giorno, che possa non essere così "normale" come gli altri, ma da ricordare. Probabilmente proprio per questo che difficilmente potrò oggi rispondere ai commenti (ma quando sarà possibile non mancherò), per cui tenderei a ringraziare anticipatamente tutti quelli che un messaggio lasceranno, dicendo grazie di cuore per gli Auguri e per essere passati di qui. Buona giornata a tutti!

venerdì 28 febbraio 2025

Listone del mese (Febbraio 2025)

Il blog si arricchisce di una nuova sezione, una sezione, meglio dire pagina, intitolata "Header Blog Collection", che altro non è che la galleria di copertine che si sono avvicendate tutti questi anni, e tutte prodotte da me. La pagina trovate nella parte destra del blog, oppure semplicemente a questo link. Per quanto riguarda invece il mese in sé per sé, è stato un mese di febbraio (nuovamente) altalenante, ma com'è normale che sia quando l'età avanza. E alla soglia dei miei 40 anni, che festeggerò il 13 del prossimo mese, se mentalmente mi sento ancora un ragazzino, fisicamente non tanto. Però come tengo duro io, tengono duro i miei genitori e mio fratello, anche loro alle prese con dei problemini, si sperano tutti risolvibili. Ma non voglio dilungarmi o esacerbarvi in chiacchiere, ecco subitamente invece, cosa mi ha riservato questo mese.

Capitolo Musica: Possono anche cambiare i fattori, ma alla fine a cambiare non è il risultato, ancora una volta non vince Sanremo chi incontestabilmente avrebbe meritato di vincerlo. Va da sé che la canzone vincitrice di quest'anno è tra le mie sei canzoni preferite, e che difficile era scegliere la vincente senza indiscutibile ragione, ma da lì a trionfare è un altro discorso. In ogni caso è passata anche quest'altra edizione, ma sperando che qualcosa cambi, non aspetto per niente con ansia la prossima.

Capitolo Games: Avevo pure trovato la traduzione, e speravo di riuscire nonostante l'impossibilità nel reimpostare i comandi, a giocare (e finalmente, perché era da mesi fermo nella libreria di GOG) a The Beast Inside, ma quest'ultimo ostacolo si è rivelato invece decisivo (e non capisco come di questi tempi ci siano ancora queste problematiche da affrontare). E così, impossibilitato nel giocare ad un survival horror di grande interesse com'era, ecco un altro, accoppiato stavolta ad un sparatutto.

Capitolo Serie Tv: Una serie così lunga che vederla in un unico "slot" era impensabile, la serie in questione è The Expanse, sei stagioni per un totale di sessantadue puntate (da cinquanta minuti ciascuna). Ma se inizialmente avrei dovuto vedere una stagione ogni mese per sei mesi, la scoperta della scadenza delle prime tre stagioni su Prime Video il 27 febbraio ha scombussolato le carte. Mi sono ritrovato così ha vedere in fretta e furia le prime tre stagioni in tempo per questo di mese, spostando le restanti tre nei successivi. Un cambio di piano che ha un po' ingarbugliato l'ordine di visione, ma che non ha intaccato più di tanto la lista, sempre però parecchio intasata.

Capitolo Cinema: L'anno scorso raggiunsi un record che con i film nominati agli Oscar non avevo mai raggiunto prima, riuscendone a vedere la metà (qui). Quest'anno invece, bottino magro, dato che solo 3 dei 30 totali visti già, e solo 6 quelli resi disponibili alla visione su piattaforme streaming legali. Di questi che compongono lo Speciale dedicato agli Oscar 2025, e trattasi di Nickel Boys (quest'anno poi ho deciso di non fare previsioni di vittoria delle singole categorie, non mi va e non sarebbe credibile), disponibile su Prime Video solo da ieri 27 febbraio. Data ultima tra l'altro per vedere, sempre dallo stesso servizio streaming, The Equalizer 3, uno dei 12 altri film recensiti, che tuttavia da inizio marzo verrà trasmesso su Sky. Rimanendo su Prime, è stato il 6 invece l'ultimo giorno per vedere I mercenari 4. Ho visto infine Joker: Folie à Deux su Infinity Plus nella settimana tra il 31 gennaio e il 6 febbraio. In totale quindi 18 i film visti questo mese, un mese che mi ha regalato ahimè pochissime soddisfazioni.


Accettabili ma non al livello delle migliori: Achille Lauro con "Incoscienti giovani", Clara con "Febbre", Francesca Michielin con "Fango in paradiso", Sarah Toscano con "Amarcord", Joan Thiele con "Eco", Marcella Bella con "Pelle diamante" e per la simpatia e orecchiabilità, The Kolors con "Tu con chi fai l'amore" e Coma_Cose con "Cuoricini".

Francesco Gabbani con "Viva la vita": Alterna spesso alti e bassi, questo è un alto, un brano di nostalgica emozionalità.
Olly con "Balorda nostalgia": Indubbiamente sorprendente anche per me, ma per quanto bello, un brano un po' banale.
Simone Cristicchi con "Quando sarai piccola": Una canzone musicalmente scarsa, ma capace con il suo notevole testo di toccare le corde giuste.
Giorgia con "La cura per me": In verità niente di originale, ma canzone che nelle sue mani, anzi che con la sua voce, esplode fragorosa.
Brunori Sas con "L'albero delle noci": A farla da padrone il testo, ma con la musicalità questa bella canzone certamente non scherza.
Lucio Corsi con "Volevo essere un duro": La vera grande sorpresa, lui che, con una semplicità allucinante riesce a rendere magnifica qualunque, cioè questa, canzone.


Maid of Sker - Un survival horror che richiama fortemente "Outlast" per la meccanica stealth e la dinamica di fuga, presentando similitudini con altri giochi per quanto riguarda altre meccaniche e situazioni. La storia, pur essendo piuttosto semplice e poco originale, riesce a qualificarsi come un'esperienza discreta. Questo gioco sorprende nonostante le aspettative. A parte la necessità di concentrarsi di più sull'udito dei nemici e il boss onnisciente, "Maid of Sker" offre un'esperienza della durata media di circa sei ore, invitando i giocatori a prendersi dei rischi per esplorare. Il sound design è efficace nel creare tensione, i Jumpscare sono ridotti al minimo (un valore aggiunto in un genere che tende spesso ad abusarne), e l'ambientazione dell'hotel è giustamente inquietante. La storia utilizza bene il materiale originale, che sia realtà o mito, riuscendo a collegare i punti per una trama capace di regalare anche un paio di colpi di scena efficaci. "Maid of Sker" è un'immersione nell'horror gaelico, che attinge a materiale preesistente per tessere una narrazione nella media del suo genere, ma con spunti interessanti che mantengono il giocatore coinvolto fino alla fine. Voto: 7

INDUSTRIA - Un affascinante gioco indie che ci porta a esplorare una distopica Berlino Est invasa da robot ostili. Uno sparatutto vecchia scuola con enigmi ambientali e una storia intrigante, ideale per chi ama ambientazioni particolari. Tuttavia, il principale difetto del gioco è la sua breve longevità, che non permette alla trama di svilupparsi appieno. Il meglio del gioco emerge nelle situazioni di pura sopravvivenza, claustrofobiche e in perenne inferiorità numerica. Con l'arrivo delle armi più potenti, il livello di sfida diminuisce bruscamente. Anche se presenta spunti interessanti, la narrazione non riesce a rispondere a molti degli interrogativi sorti durante l'avventura (che termina proprio sul più bello, ma un seguito è però già previsto). "Industria" è un'avventura in prima persona non troppo rifinita dal punto di vista ludico, ma che riesce a raggiungere una sufficienza abbondante in altri aspetti. Non entrerà negli annali, ma rappresenta un discreto esordio per la software house tedesca che lo ha creato. Voto: 6,5


[Paramount Plus] Un gentiluomo a Mosca (Miniserie) - Nel 1922, il Conte Rostov viene confinato in una soffitta dell'Hotel Metropol di Mosca. Durante i decenni, osserva i cambiamenti politici della Russia e stringe legami con il personale e gli ospiti dell'hotel. Questo dramma storico è nobilitato da un ottimo cast, eccelso Ewan McGregor nei panni di un uomo di grande eleganza e dignità. Nonostante la presenza di troppi attori di colore nei ruoli di russi minacci il realismo, la storia, dopo una partenza lenta, avvince e commuove. Notevoli la colonna sonora e la produzione tecnica. Un gentiluomo a Mosca non è un capolavoro, ma lascia un'impressione emotiva duratura. Voto: 7

[Netflix] Senna (Miniserie) - Una miniserie non perfetta ma ben fatta, in cui la storia di Ayrton Senna viene trattata con cura e rispetto per i fatti reali, senza stravolgerli per renderli più accattivanti. Il protagonista, sebbene non impeccabile, interpreta bene il ruolo. Alcuni episodi possono sembrare un po' lenti, ma nel complesso la serie funziona e supera la sufficienza, soprattutto grazie a un ultimo episodio molto commovente e ben realizzato, con un tributo finale di 5 minuti da brividi. Rendere omaggio a uno dei più grandi piloti di sempre (che ho ammirato e di cui carriera "ho vissuto" fino in fondo) non era facile, ma il risultato è soddisfacente e ben riuscito. Voto: 6,5

[Disney Plus] What If...? (3a stagione) - L'ultima stagione di Marvel's What If...? si apre con un inizio spettacolare e chiude molte storyline, con graditi ritorni e qualche aggiunta sorprendente. L'idea delle coppie di personaggi è ben riuscita e, sebbene alcune puntate siano leggermente sottotono, a livello tecnico la serie brilla e conferma la sua forza animata. Nonostante un inizio anonimo, la serie animata (che conclude il suo percorso con una stagione discreta e concisa) ha saputo imparare dai propri errori e ha proposto episodi divertenti, deliranti e pieni di sorprese (seconda qui). Sebbene leggera, è molto piacevole. Dispiace che sia giunta alla fine, ma forse è meglio così. Voto: 7

[Sky] I delitti del BarLume (12a stagione) - Formula che vince non si cambia: si ride e si sorride per un'ora e mezza piacevole. Il cast ben rodato rende tutto fluido, ma quanto a lungo si può evitare la ripetitività? Il ritorno delle indagini di Filippo Timi rende questa stagione più interessante dell'11esima, ma il cast ampio rende difficile dare a tutti spazio, e ripetere lo stesso schema non aiuta. Corrado Guzzanti è un gigante, ma il suo personaggio Pasquali ha un arco narrativo sempre identico, e non interagisce quasi mai con gli altri protagonisti. Forse bisognerebbe (tornare a) dare più peso all'elemento giallo. I delitti del BarLume ci ha abituati molto bene, quindi si desidera sempre qualcosa di più. Comunque, l'addio a Marcello Marziali è tenero ed emozionante, ed è sempre bello ritrovarsi a Pineta ogni anno, comunque vada. Voto: 6+

[Sky] The Blacklist (10a stagione) - La decima e ultima stagione, nonostante alcune lacune e scelte affrettate, è riuscita a risollevare in parte il livello della serie, offrendo una conclusione dignitosa. Peccato che il cambiamento repentino di Red lasci i suoi conoscenti (e spettatori) basiti e di cui vera identità nessuna aperta rivelazione, lasciando solo supposizioni sul fatto che sia Katarina Rostova, la madre di Elizabeth Keen. Così si chiude una storia decennale con un protagonista carismatico. Seppur con una trama non sempre all'altezza della magistrale interpretazione di James Spader, la serie è stata sempre gradevole. Tuttavia, è giusto che ora sia giunta al termine. Voto: 5,5

[Prime Video] The Expanse (1a, 2a & 3a stagione) - La serie è ambientata nel ventitreesimo secolo, in una sorta di "Guerra Fredda" tra Terra e Marte, con i Cinturiani come terzi incomodi. La prima stagione costruisce una storia cosmica con elementi classici, utilizzando il materiale di partenza per creare una narrazione funzionale e credibile, nonostante il budget limitato. Machismo, scazzottate e sparatorie appaiono più come diversivi che necessità, e manca un vero nucleo narrativo appassionante, ma tutto è interessante. La seconda stagione migliora quanto fatto nella prima, portando a termine le trame e introducendo nuove storie, mantenendo un buon equilibrio. I personaggi evolvono e nuovi volti vengono presentati adeguatamente. La storia appassiona sia nella parte action sia negli intrighi. La terza stagione, pur restando su buoni livelli, fa un passo indietro rispetto alla seconda, con una cesura tra i primi sei episodi e i restanti sette, probabilmente influenzata da fattori esterni. Prima parte fantastica, seconda altalenante, con scrittura dei nuovi personaggi poco ispirata, ma la serie continua a stupire. E continuerà probabilmente ancora a farlo nei seguiti. Voto complessivo: 7


[Sky] La verità secondo Maureen K. (Dramma/Thriller 2022) - "La sindacalista" (titolo originale inspiegabilmente tradotto diversamente qui da noi) racconta la lotta solitaria di una donna volitiva, interpretata da una glaciale Isabelle Huppert (già diretta dal regista in La padrina), contro forze ostili. La trama solleva dubbi sulla veridicità degli eventi, concentrandosi troppo sulle turbe personali della protagonista, a scapito dell'intrigo politico-economico iniziale, ripreso solo nel finale. Il marito della Huppert sembra suo figlio. Il film può valere una visione per chi è fan della protagonista o interessato alla storia vera, ma il ritmo lento rende le due ore di durata pesanti. Voto: 5,5

[Infinity Plus] Joker: Folie à Deux (Musicale/Thriller 2024) - Un'opera sicuramente coraggiosa, ma il risultato finale è alquanto deludente. Sebbene vi siano alcuni momenti di qualità, il film non riesce a decollare e non aggiunge nulla al primo, magnifico capitolo. Todd Phillips tenta di creare qualcosa di originale, ma il risultato complessivo risulta confuso. L'inserimento di numerosi momenti musicali (a mio avviso, solo quelli onirici sul palco sarebbero stati sufficienti) appesantisce la visione e distrae lo spettatore dal fulcro del film. Anche il finale lascia un po' a desiderare, ma dopo tutte le "follie" precedenti del regista, l'ennesimo colpo di scena passa quasi inosservato. Nonostante ciò, il film si salva in alcuni punti grazie all'ottima qualità tecnica (e alle doti recitative di Joaquin Phoenix), ma nel complesso sarebbe meglio stendere un velo pietoso. Voto: 5,5

[Prime Video] I mercenari 4 - Expendables (Azione/Avventura 2023) - La saga inizia a mostrare segni di debolezza (e pensare che il terzo capitolo era già fuori tempo massimo, figuriamoci questo): il legame con gli Anni '80 si affievolisce, con Jason Statham che diventa la spina dorsale del film, mentre il resto del cast è quasi in secondo piano. Sylvester Stallone appare in qualche scena simpatica per poi sparire per un'ora, trasformando l'operazione da vintage a un banale film d'azione sanguinolento, pur con qualche momento dilettevole. Dialoghi poveri e pochi effetti speciali, ma non se ne sente troppo la mancanza. Il risultato è una pellicola guardabile, ma nulla di più. Voto: 5,5

[Sky] Il gusto delle cose (Romantico/Dramma 2023) - La pellicola si distingue solo per la recitazione (dei due maturi protagonisti tra cui Juliette Binoche) e la bella fotografia. Il resto è un lungo film di 135 minuti pieno di nulla, tranne "cibo" (cotto, mangiato e discusso). Questo potrebbe attrarre i fan dei programmi di cucina, ma non salva il film. La durata è eccessiva (anche la metà sarebbe stata troppa) e la trama è inesistente. Tran Anh Hung insiste sul tema centrale, girando con delicatezza ed eleganza, e chiudendo con una bella sequenza finale a macchina da presa rotante. Tuttavia, mangiano troppo in ogni scena, causando alla fine più nausea che fame. Voto: 5,5

[Sky] Drive-Away Dolls (Commedia/Thriller 2024) - L'esordio da solista di Ethan Cohen non è particolarmente brillante (anzi, di sicuro peggiore rispetto a quello del fratello Joel, Macbeth). Con l'aiuto della moglie nella scrittura, dirige un thriller on the road dai toni pulp. Il film si distingue per l'enfasi sul rapporto saffico tra le due protagoniste, ben interpretate e con buona alchimia. Tuttavia, il tono scanzonato non è supportato da dialoghi ridondanti e scatologici, né dalla trama, che si perde in dinamiche pleonastiche e inserti onirici superflui. In conclusione, nonostante qualche risata, è un film da dimenticare, con troppe scene che ostentano relazioni lesbiche. Voto: 5

[Sky] Nina dei lupi (Thriller/Fantastico 2023) - Durante una tempesta solare devastante, una neonata viene trovata nei boschi. La trama, ispirata da leggende antiche, alterna aspetti negativi (brigantaggio) e positivi (rapporto autentico con la natura e i lupi, grazie alle misteriose abilità della protagonista). Le musiche sono inquietanti e l'azione è costante. Nonostante il basso budget influenzi la messinscena e la fotografia, Antonio Pisu (già regista del riuscito Est - Dittatura Last Minute) apre una nuova strada al fantasy italiano con questo originale racconto di formazione. Girato artigianalmente ma con stile autoriale, il film risulta armonico e ben interpretato. Voto: 6

[Sky] Zamora (Dramma/Commedia 2024)Neri Marcorè debutta come regista con un film ambientato negli anni Sessanta, che esplora la vita impiegatizia, i fallimenti umani e come il calcio possa trasformare la vita, persino nel ruolo di portiere. Attrae dal suo passato (specialmente con Pupi Avati) per creare un film garbato, avvincente e ben interpretato, sebbene non memorabile. Coraggiosa e vincente la scelta di affidare il ruolo principale al poco conosciuto Alberto Paradossi. La ricostruzione scenica è buona, la narrazione semplice ma realistica, culminando in un finale di rivalsa contro le prepotenze. Un'opera discreta, scorrevole e capace di soddisfare tutti. Voto: 6+

[Prime Video] The Equalizer 3 - Senza tregua (Azione/Thriller 2023) - Il Sud Italia è lo sfondo di questo terzo capitolo su Robert McCall, ex assassino governativo. Nonostante l'affetto per la saga, questa volta il film vacilla. La camorra è ridotta a un gruppo di ragazzini prepotenti, ognuno parlante un dialetto diverso. La cameriera promette il "vero cibo italiano" rifiutando il polpo fresco e preferendogli il kebab, un dettaglio che fa storcere il naso. La mancanza di imprevisti riduce la tensione. Denzel Washington invece, come in passato, è sempre convincente. The Equalizer chiude senza grande enfasi, con qualche buona scena di combattimento, ma poco altro. Voto: 5,5

[Sky] Race for Glory: Audi vs. Lancia (Biografico/Sportivo 2024) - Il film di Stefano Mordini racconta l'epico campionato mondiale di rally del 1983, con il classico confronto tra il Davide italiano (Lancia) e il Golia tedesco (Audi). Ma mentre il suddetto funziona bene nelle scene sui percorsi e nei paddock, perde efficacia quando si allontana da questi contesti, mettendo quasi in pausa la narrazione. Nonostante una confezione dignitosa, alcuni elementi superflui, come la nutrizionista, appaiono inutili (Riccardo Scamarcio così così). Il film riesce comunque a riportarci ai tempi d'oro delle gare automobilistiche. Nel complesso, scorrevole ma imperfetto. Voto: 6

[Sky] Another End (Sci-fi/Dramma 2024) - Penalizzato da una regia poco incisiva e una lentezza iniziale, il film mescola fantascienza, drammi familiari, traumi della perdita e affetti in modo interessante. Parte in un modo, poi nella seconda parte diventa imprevedibile e acquista spessore. Notevole la cura delle ambientazioni e dei dettagli, che danno al film un'atmosfera sospesa nel tempo. Un buon film, con ottimi spunti di riflessione, ma un po' "moscetto", freddo, buio e claustrofobico nella visione futuristica e metropolitana. Piero Messina inserisce un finale a sorpresa che tenta di ribaltare la narrazione, riuscendoci in parte, ma meglio che nel cartolinesco L'attesa. Voto: 6,5

[Sky] Prendi il volo (Animazione/Avventura/Commedia 2023) - Una famiglia di anatre lascia il proprio stagno per migrare verso la Giamaica. Il film, di buona qualità (che migliora graficamente nella seconda parte), incoraggia a superare i pregiudizi e ad abbracciare nuove esperienze. Sebbene accenni anche all'educazione dei figli, non lo approfondisce completamente. Le avventure sono altalenanti: crudo il confronto con gli aironi e esagerato lo chef a New York. La parte migliore è nel "Giardino dell'Armonia". Nonostante una sensazione di déjà-vu, risulta gradevole e divertente, trasmettendo messaggi significativi come le migliori pellicole animate. Voto: 6

[Sky] L'esorcista - Il credente (Horror 2023) - David Gordon Green, dopo aver cercato di rivisitare la saga di Halloween con esiti variabili, tenta la stessa operazione commerciale con "L'Esorcista" di Friedkin, un classico dell'horror. Il risultato, purtroppo, è scadente. I richiami all'originale toccano il loro punto più basso con l'apparizione di Ellen Burstyn nel ruolo della madre di Regan, un cameo inutile e ridicolo. L'idea innovativa della doppia possessione è vanificata da una sceneggiatura senza anima, priva di scene forti che potrebbero rendere il film interessante. È uno di quei film di cui ti penti di aver visto e, purtroppo, è solo il primo capitolo di una trilogia. Voto: 5


[Disney Plus] Elton John: Never Too Late (Documentario 2024) - Questo documentario è ideale per i fan devoti dell'artista inglese, più che a semplici conoscitori. Segue Elton John nel suo ultimo tour mondiale e approfondisce la sua evoluzione personale e professionale, l'accettazione della sua identità come uomo gay e il superamento della dipendenza dalle droghe. Nonostante lasci poco spazio ai lati più complessi della sua vita (trascurando varie parti), il film emoziona grazie alle sue canzoni e alla sua capacità di reinventarsi. Un viaggio affascinante per i fan di lunga data e per chi vuole (ri)scoprire (dopo Rocketman) la straordinaria vita del leggendario cantautore. Voto: 6

[Disney Plus] Alien: Romulus (Horror/Sci-fi 2024) - Tra i film della saga, questo è quello che più si avvicina al primo per l'ambientazione claustrofobica e la struttura narrativa a sfoltimento progressivo, con gli Alien che giocano a nascondino. Tuttavia, contiene una gran quantità di riferimenti e citazioni (alcune letterali) ai film precedenti. Meno ambizioso ma più riuscito dei precedenti, abbandona i discorsi filosofici per rimanere ancorato al fanta-horror, con un discreto comparto di effetti speciali (con annessa gradita sorpresa dal passato). Il risultato aggiunge poco alla saga, ma si rivela un solido film di genere, godibile, mai noioso e con alcuni momenti di tensione. Voto: 6,5

[Sky] The Apprentice - Alle origini di Trump (Biografico/Dramma 2024) - Il personaggio di Trump è esplorato dalle sue origini, evitando il rischio di risultare caricaturale. Le ambientazioni degli anni Ottanta sono credibili e accompagnano l'inizio della sua storia, dai primi passi nel mondo della finanza. L'analisi psicologica è efficace nel mostrare il cambiamento del suo atteggiamento, culminando in un malsano rampantismo, tipico di quegli anni. Il protagonista guadagna gradualmente la scena, imponendo la sua natura aggressiva. Il lato controverso è delineato con cura, senza esagerazioni, lasciando al pubblico il compito di trarre le proprie conclusioni. Voto: 6

[Netflix] The Six Triple Eight (Guerra/Dramma 2024) - Racconta una storia poco conosciuta che meritava di essere portata sullo schermo. Perché ogni film che parla di discriminazione ha comunque un prezioso fine educativo a prescindere da qualità ed originalità. The Six Triple Eight (diretto da Tyler Perry e basato su un articolo) è un film classico con pochi voli pindarici e qualche lungaggine, che colpisce ma non sempre riesce a compiere appieno il suo lavoro. In un mix di coraggio, commozione, lotta e sorellanza, lo spettatore entra in contatto con il battaglione che ha portato un po' di pace a chi non l'aveva. Finale classico sull'attenti con musica crescente e lacrima. Voto: 6

[Netflix] Wallace e Gromit - Le piume della vendetta (Animazione/Avventura/Commedia 2024) - Non ho visto le opere precedenti, ma ho giocato a un videogame tempo fa e mi sono molto divertito, e quel divertimento si ritrova anche qui. Spassoso quasi in ogni sequenza, Nick Park si conferma pieno di talento (e avendo visto solo I Primitivi) e l'ennesima nomination agli Oscar ne è la prova. Il passo uno e le curatissime ambientazioni dello studio Aardman fanno da contorno a una storia semplice e funzionale, con qualche elemento vagamente inquietante (i nani-bot alla Five Nights at Freddy's) e un umorismo che vira maggiormente sullo slapstick. Un'ora e venti di intrattenimento simpatico, leggero e non noioso, anche se forse solo i personaggi secondari (la poliziotta) convincono meno. Comunque imperdibile. Voto: 7

[Prime Video] Nickel Boys (Dramma 2024) - Il film è caratterizzato dalla soggettiva dei due protagonisti, due ragazzi afroamericani che fanno amicizia e affrontano insieme gli orrori di un riformatorio in Florida. Questa scelta narrativa, inizialmente faticosa, diventa naturale nel corso del film. Il regista sperimenta con inserti onirici e tagli di luce, sebbene una narrazione più classica sarebbe stata forse più efficace. Tuttavia, I ragazzi della Nickel è un film potente tratto da un romanzo ispirato a fatti reali, che affronta il razzismo con momenti di intensa tensione e speranza. La coppia protagonista offre una performance convincente e il ritmo decolla dopo la prima mezz'ora. Un'opera essenziale per comprendere una pagina oscura della storia americana (una piaga che continua purtroppo a perdurare) e riflettere su amicizia, dignità e giustizia. Voto: 7

venerdì 31 gennaio 2025

Listone del mese (Gennaio 2025)

Nonostante gli scongiuri e le preghiere il 2025 non è cominciato proprio nei migliori dei modi, con due "guai" successi in pochi giorni, niente di allarmante ma un po' di preoccupazione c'è e rimane. Eppure anche stavolta sono riuscito nell'intento di riproporre il classico listone generale mensile, listone che da questo mese e per tutto l'anno cambia faccia, nuovo stile ma "vecchia" impaginazione. L'altra novità è che la pagina Instagram da adesso in poi non verrà più aggiornata, rimarrà attiva ma non conterrà le pubblicazioni mensili. Infine una parola è d'obbligo sulla Giornata della Memoria, che quest'anno vedrà sia una serie che un film sull'argomento da me visti e recensiti, una Giornata che mai come in questo periodo storico è importante conservare, divulgare, per non dimenticare uno dei periodi bui dell'umanità tutta.

Capitolo Musica: Una stagione musicalmente interessante, seppur non del tutto entusiasmante, è appena terminata, lo conferma la classica mia finestra conclusiva inerente al 2024 pubblicata fine mese scorso, ma un'altra è immediatamente ricominciata. Comincia adesso con un carico di aspettative non indifferente, ma con la consapevolezza che la musica mai si fermerà, e che al di là dei gusti musicali di ognuno, compresi i miei, tanta bella roba risuonerà e gli anni d'oro mai ci lasceranno.

Capitolo Games: L'intenzione di quest'anno appena cominciato in campo videoludico è quella di giocare a due giochi al mese per un totale di ventiquattro. Ma se ci riuscirò o meno dipenderà non solo dalla mia capacità di completamento (che man mano per vari motivi viene sempre meno) e/o dallo svicolarsi da giochi "non conformi", esempio lo sparatutto tattico Sniper Ghost Warrior Contracts, tanto semplice quanto complicato, bisognerebbe essere cecchino nella realtà per completare le varie missioni (e questo è troppo per me), ma anche e soprattutto dalla longevità dei giochi stessi. Si vedrà, ma intanto ecco il gioco più longevo e quello meno, terminati e finiti, della mia lista.

Capitolo Serie Tv: Alcune delle serie e/o miniserie che ho visto in questo mese avrei già dovuto vederle per la fine dello scorso anno, ma vicissitudini varie me l'hanno impedito, cosicché eccole ritrovate ora, pronte a fare bella o brutta figura dopo l'attesa. Oltre a ciò anche una interessante novità, non so se sia la prima in assoluto o meno (non credo proprio), ma è comunque la prima Miniserie sull'Olocausto che vedo per la Giornata della Memoria, quindi parecchia carne al fuoco da scoprire.

Capitolo Cinema: A farla da padrone in questo primo mese cinematografico dell'anno due piattaforme, quella di Sky e di Mediaset. Da quest'ultima, tramite l'abbonamento Infinity Plus, ho visto (penso record assoluto) ben 5 film, visti consecutivamente nelle ultime settimane. Cominciando da Twisters, in programma dal 27 dicembre scorso al 2 gennaio, Beetlejuice Beetlejuice, dal 3 al 9 gennaio, Super/Man: The Cristopher Reeve Story, dal 10 al 16 gennaio, Buffalo Kids, dal 17 al 23 gennaio, e Trap, dal 24 al 30 gennaio. Tra l'altro i primi quattro torneranno disponibili a febbraio. Ho visto poi un film anche da RaiPlay, ovvero Lunana, candidato per il miglior film internazionale agli Oscar del 2022, ed a proposito, altri due film candidati agli Oscar rispettivamente nel 2021 e nel 2024 e sempre nella categoria miglior film internazionale ho anche visto. Tra i dodici film di Sky ecco infatti L'uomo che vendette la sua pelle e soprattutto La zona d'interesse. Quest'ultimo non solo è l'unico ad averlo vinto quel premio, è il film scelto di vedere per la Giornata della Memoria, immancabile appuntamento della mia agenda cinematografica. Infine nel primo "Angolo Vintage" di quest'anno troviamo due film del maestro Guillermo Del Toro, non sono riuscito a trovare il suo primo cosicché ho visto i due successivi al suo esordio che ancora mi mancavano. Tra l'altro Mimic tuttora disponibile alla visione su Paramount Plus (La spina del diavolo invece l'ho visto in streaming). Uno speciale che chiude una lista di film sorprendenti, di pellicole interessanti.


Snoop Dogg feat. Jhené Aiko: Gorgeous - Snoop Dogg da solo non sa stare, perché lo risento in compagnia e con discreto successo da Ottobre 2022 anche questa volta.
Gracie Abrams: That's So True - E' arrivato il suo momento, quello di una giovane cantante che dimostra talento ed anche di aver molto da dire e condividere.
Gazzelle: Noi no - Non era solo una mia scommessa, perché il miglior artista maschile italiano del 2024 (secondo il mio punto di vista) subito il botto fa.
Planet Funk: Nights In White Satin - Ricordo trattasi di un gruppo italiano ormai attivo da una ventina d'anni, che discreto successo ha sempre ottenuto, come questo caso. 
Elisa: Dillo Solo Al Buio - Lei è senza dubbio una delle più grandi che abbiamo, lo dimostrano le varie qui apparizioni, questa solo l'ultima, ma scommetto non ultimissima.
Kendrick Lamar: Luther - Non lo sentivo dai tempi della sorprendente candidatura agli Oscar del 2018, per Black Panther, un piacere ritrovarlo a distanza di tempo.


GreedFall: Gold Edition - L'ultima edizione di GreedFall, che include il gioco base e l'espansione, è il modo più completo di vivere l'esperienza migliore possibile. Nonostante alcuni difetti tecnici e una trama non originalissima, è un GDR d'azione intrigante con un'ambientazione affascinante. I combattimenti sono fluidi e vari, e la trama, sebbene semplice, è ben curata. Il sistema di viaggio rapido può essere frustrante (insieme con i dialoghi noiosi), ma nel complesso, il gioco è appagante e coinvolgente (soprattutto se si guarda al di là di qualche sbavatura). Alla fine c'ho fatto 50 ore su sto gioco, di certo mi ha intrattenuto. Il DLC "The De Vespe Conspiracy" espande l'universo del gioco mantenendo la stessa qualità. In conclusione un bel gioco, ritenendomi estremamente soddisfatto dal tutto, non si tratta sicuramente di un titolo di tripla A, ma si è al cospetto (se si chiude un occhio su aspetti piuttosto retrogradi) di un prodotto confezionato con amore (l'opera è il falso storico per eccellenza del mondo videoludico, e riesce a trattare tematiche struggenti in modo elegante) e tanta dedizione (hanno persino inventato una lingua apposita per gli isolani). Vale la pena giocarci. Voto: 7,5

The Forest Quartet - Un titolo denso, intriso d'amore e di passione. Uno di quei titoli brevi, semplici ma che riescono a colpire al cuore, esplorando temi profondi come la morte, la perdita e il lutto. Seguiamo il fantasma di Nina, cantante della band, che cerca di aiutare i suoi ex compagni a superare il dolore della sua perdita e a riunirsi per suonare al suo funerale. Ogni membro della band affronta il dolore in modo diverso: disperazione, rabbia e paura. Attraverso semplici puzzle, il giocatore offre aiuto e conforto a ciascuno di loro. Il gioco è apprezzato per la sua dolcezza, schiettezza, grafica e musiche, ma è criticato per la sua breve durata, sufficienti solo 90 minuti. Voto: 7


[Paramount Plus] Tulsa King (2a stagione) - Tulsa King spinge spesso oltre il limite della credibilità, ma porta a casa una seconda stagione (qui la prima) brillante e divertente. Valorizza protagonisti e personaggi secondari in modo corale, confermandosi tra i prodotti più interessanti del panorama televisivo attuale. Energica e scattante, la serie vede un Sylvester Stallone, nonostante i suoi settantotto anni, ancora capace di reggere l'intera serie con il suo carisma roccioso e una forma fisica invidiabile. Un unico difetto perdonabile: essendo una serie TV, alcune situazioni risultano ripetitive e non tutte le gag vanno a segno. Tuttavia, Tulsa King 2 intrattiene, emoziona, tiene col fiato sospeso e spesso regala freddure eccezionali. Taylor Sheridan dimostra ancora una volta di sapere come realizzare un godibile prodotto di intrattenimento. Voto: 6,5

[Disney Plus] American Horror Stories (3a stagione) - Una stagione che non soddisfa le aspettative, nonostante un aumento degli episodi. La mancanza di veri brividi e momenti di paura ha reso l'esperienza (nuovamente) mediocre dopo i precedenti. La prima parte offre trame scontate, mentre la seconda consiste di storie più omogenee e caratterizzate. Tuttavia, l'elemento horror è quasi assente. Le dinamiche moderne e inclusive sembrano forzate e amplificate. Nonostante i cast e le regie siano ben eseguiti, le storie non riescono a coinvolgere come dovrebbero. La visione rimane placida e spesso anonima, priva di quei momenti che rendono una serie appassionante. Voto: 5

[Netflix] The 8 Show (Miniserie) - Prende ispirazione da un fumetto digitale, la sua realizzazione resa possibile dal successo di "Squid Game". La trama attinge da opere come Battle Royale e Alice in Borderland, con rimandi a Arancia Meccanica e Il Buco. Otto sconosciuti partecipano a un gioco dove il montepremi dipende dallo scorrere del tempo. "The 8 Show" si distingue tuttavia per un approccio ancor più radicale e pessimista alla natura umana, con scenografie stilizzate e partecipanti che si alternano come vittime e carnefici, senza che le diseguaglianze sociali vengano intaccate. Nonostante qualche calo, resta un prodotto di buona qualità, con un finale convincente. Voto: 7

[Sky] Warrior (3a stagione) - La terza stagione di Warrior mantiene l'affascinante ambientazione della San Francisco di fine '800 e i sontuosi combattimenti di arti marziali, ma i personaggi agiscono in modo prevedibile, senza adeguato approfondimento psicologico. La trama ripropone dinamiche già viste, trattando superficialmente temi come il razzismo e l'integrazione sociale. I dialoghi sono poco incisivi e mancano di profondità. Tuttavia, la stagione riesce a intrattenere grazie alle spettacolari scene di combattimento, che rimangono il punto di forza della serie. In sintesi, Warrior 3 non è all'altezza delle precedenti stagioni, pur offrendo combattimenti memorabili. Voto: 6

[Sky] Progetto Lazarus (Serie Completa) - La serie segue i viaggi temporali di agenti segreti incaricati di salvare il mondo. Tuttavia, ciò che inizia come una vicenda carica di tensione, si sposta progressivamente verso un lato più drammatico. La scrittura approssimativa rende alcuni snodi narrativi poco credibili e lascia diversi dubbi. La seconda stagione complica ulteriormente la trama, mantenendo un ritmo avvincente, ma a volte esagerando nelle complicazioni. L'azione e il ritmo non mancano, ma la serie richiede attenzione per non perdere dettagli cruciali. Manca l'ironia tipicamente inglese presente nella prima stagione. In conclusione, Progetto Lazarus non sfrutta pienamente il suo potenziale. Intrattiene e pone dilemmi etici importanti (il cast è adeguato e funzionale al tutto), ma difficilmente risulterà memorabile nel tempo. Voto: 6

[Sky] Il tatuatore di Auschwitz (Miniserie) - Harvey Keitel offre una performance straordinaria come ebreo slovacco deportato ad Auschwitz, raccontando una storia d'amore nata in quell'inferno. L'amore funge da filo conduttore per attenuare gli orrori subiti da oltre un milione di ebrei. La miniserie, composta da sei puntate intense, presenta ottime interpretazioni anche nei ruoli più complessi, accompagnate da una fotografia ad hoc. Il finale, con l'intervista al vero Lali Sokolov, è commovente e il legame controverso con il suo carceriere aggiunge profondità alla storia. Nonostante non sia memorabile o impeccabile, rimane valida e suscita emozioni contrastanti. Voto: 7


[Infinity Plus] Twisters (Azione/Thriller 2024) - Un film che, nonostante non raggiunga le vette dell'originale, riesce a intrattenere piacevolmente. Segue le regole del legacy remake cercando di recuperare la scintilla che ha reso il primo "Twister" un classico. Il film (del regista di Minari) offre una narrazione avventurosa ed esperienze visive spettacolari. La sceneggiatura, sebbene semplice, denuncia la speculazione e lo sfruttamento delle disgrazie altrui, promuovendo empatia e solidarietà civile. Gli attori fanno del loro meglio, però niente di che. In conclusione, "Twisters" può essere considerato un disaster movie godibile, con qualche difetto, ma nel complesso riuscito. Voto: 6

[Sky] Finalmente l'alba (Storia/Dramma 2023) - Negli anni '50, una giovane ragazza viene scelta durante un casting. Il film esplora l'ingenuità che si scontra con la crudeltà del Cinema. Anche se il soggetto non è nuovo, sarebbe stato preferibile ridurne la durata. La ricostruzione ambientale è impeccabile, ma manca di sostanza e lascia un'impressione di vacuità (Saverio Costanzo ha fatto di meglio). Le vicende della protagonista evaporano come il cinema neorealista, senza lasciare traccia. Il caso Montesi è solo accennato e il finale moderno è una scelta discutibile. I personaggi sono estremamente caricaturali e alcuni non convincono. Un budget stellare sprecato. Voto: 5

[Sky] Maigret (Giallo/Dramma 2022)Gerard Depardieu veste bene i panni di un Maigret dimesso e malconcio, ancora capace di fare il suo mestiere con i dovuti tempi. Tuttavia, il film risulta solo sufficiente, con un'indagine che presenta continui alti e bassi d'interesse. Nonostante la naturalezza delle interpretazioni, il ritmo lento fa sembrare che il tempo si fermi, nonostante la durata non sia eccessiva. In definitiva, un film corretto che avrebbe dovuto osare di più, forse per riverenza o paura. Voto: 6

[Infinity Plus] Beetlejuice Beetlejuice (Horror/Commedia 2024) - La scommessa di riproporre un personaggio di successo anni dopo è vinta da Tim Burton. Anche se la storia non è memorabile, come nel primo film (che ho visto prima di questo), il talento del regista emerge in modo controverso, colpendo positivamente per la capacità di mescolare gli stili con fluidità. Colonna sonora, scenografie ed effetti speciali sono ben riusciti. I nuovi personaggi e gli attori sono ben inseriti. Il film è piacevole e ritmato, senza troppe pretese, ma intrattiene. Jenna Ortega incide poco; Monica Bellucci, in stile vedova nera, parla pochissimo ma funziona. Un film godibile nel complesso. Voto: 6

[Sky] Il punto di rugiada (Dramma 2023) - Marco Risi cambia leggermente registro con questo film malinconico che contrappone due generazioni: i giovani, inizialmente insofferenti, e gli anziani, definiti "ospiti". L'atmosfera della casa di riposo facilita una certa empatia. Tuttavia, c'è uno squilibrio tra attori anziani e giovani, con i primi che hanno più spazio. Nonostante ciò, ci sono momenti toccanti come il Capodanno e la battaglia con la neve. Dino, interpretato da De Francovich, con la sua ironia e cinismo, dà il tono dominante al film. Un film sospeso tra divertimento e senso di morte, tra tenerezza e drammi familiari, poco considerato, ma una piccola perla. Voto: 6+

[Sky] Trolls 3 - Tutti insieme (Animazione/Commedia 2023) - Nonostante il primo film della serie fosse un mix colorato e divertente, i successivi capitoli non riescono a mantenere lo stesso livello, a eccezione delle briosi musiche. Gli orchi, reintrodotti dopo la loro assenza nel secondo film, non riescono comunque a risollevare l'attenzione a causa di una sceneggiatura banale e mai spassosa. La grafica è soddisfacente e gli sfondi colorati creano un'atmosfera vivace e fiabesca, mentre il design dei personaggi è buffo e azzeccato. In definitiva, il film non è male, grazie all'elemento musicale che fa la differenza. Tuttavia, ci si aspettava di più e speriamo si fermino qui. Voto: 5,5

[Sky] The Holdovers - Lezioni di vita (Commedia/Dramma 2023) - Questo film anni '70 ti immerge completamente con il suo stile visivo autentico e nostalgico. La storia, non del tutto originale ma ben scritta, è toccante e arricchita da temi significativi. Paul Giamatti è straordinario nel suo ruolo e accompagnato da un cast altrettanto talentuoso, inclusa la premio Oscar Da'Vine Joy Randolph. Il film, che per certi versi ricorda "L'attimo Fuggente", offre divertimento e commozione, spingendo a riflessioni profonde. Sebbene non raggiunga i livelli di "Nebraska", si fa comunque ricordare, e ci fa dimenticare lo scivolone di Downsizing, risultando davvero degno di nota. Voto: 7

[Sky] A Quiet Place - Giorno 1 (Horror/Sci-fi 2024) - Prequel diretto da Michael Sarnoski, di Pig, che esplora l'origine dell'apocalisse dopo i primi due capitoli (che quasi nulla avevano detto). La narrazione soffre di approssimazioni e incongruenze, soprattutto riguardo a un adorabile, ma poco credibile, felino. Tuttavia, il film offre momenti spettacolari grazie al look spaventoso dei mostri e ad alcune sequenze ansiogene, anche se non particolarmente innovative. Non male, ma ripetitivo. Voto: 6

[Infinity Plus] Super/Man: The Christopher Reeve Story (Documentario 2024) - Un documentario emozionante che si concentra sul difficile periodo post-incidente dell'atletico attore Christopher Reeve, noto come il miglior Superman del cinema. Arricchito da video di repertorio e testimonianze commoventi dei figli, offre uno sguardo profondo sulla sua forza nella malattia e professionalità. Nonostante qualche frangente retorico, il messaggio di speranza che trasmette è cruciale, spingendo la ricerca a favore delle persone svantaggiate. Questo toccante documentario ci fa capire quanto ci manchi, Chris! Tu ci hai fatto volare. Voto: 7

[Sky] Maggie Moore(s) - Un omicidio di troppo (Commedia/Thriller 2023) - Un noir con sprazzi pulp e umoristici, che richiama il cinema dei Coen e film come U-Turn, con un approccio molto anni '90. La trama semplice viene sviluppata con coerenza e coinvolge grazie a personaggi bizzarri e alla classica ambientazione di provincia. Anche se non porta nulla di innovativo e non può competere con registi più esperti (John Slattery alla sua seconda esperienza fa in ogni caso meglio della prima), offre intrattenimento per un'ora e mezza con una produzione decorosa, pur con un budget limitato. Senza particolari guizzi o colpi di scena, ma si segue volentieri. Voto: 6

[Sky] Eravamo bambini (Dramma/Thriller 2024) - Un mix tra giallo e revenge movie che esplora tematiche profonde come amicizia, tradimento, vendetta e senso di colpa. L'inizio è intrigante, con una buona alternanza tra presente e passato, ma il disvelamento centrale sembra poco verosimile, influenzando anche un epilogo che lascia dubbi. Gli interpreti sono buoni, mentre l'uso del dialetto è migliorabile anche se almeno l'audio è nitido. In definitiva, non male ma nient'affatto memorabile. Voto: 5,5

[Sky] Confidenza (Dramma/Thriller 2024) - Un film incompleto e irrisolto, che si contorce su se stesso, lascia lo spettatore con domande senza risposta. Daniele Luchetti (Lacci) dimostra comunque una grande abilità tecnica, ma per ragionare sulle complessità dell'ambizione e dei rapporti si fa perno su un assunto a dir poco assurdo, che dovrebbe mantenere alta la tensione e invece smonta ogni credibilità. La prima parte è interessante grazie alla descrizione accurata dell'ambiente scolastico e ai rapporti genuini, la seconda parte perde di intensità. In definitiva, un film ben confezionato e ben interpretato ma nel complesso deludente. Voto: 5,5

[Sky] La terra promessa (Storico/Dramma 2023) - Tratto da un libro, un film che non sbaglia un colpo nel raccontare le traversie di un soldato ostacolato in ogni modo da un ostico proprietario terriero nella metà del Settecento. Impeccabile nella ricostruzione storica, dai paesaggi rurali ai costumi, trucco e fotografia. Eccellente performance dell'intero cast, capace di coinvolgere sin dall'inizio. L'avventura, i sentimenti contrastanti, i drammi e l'azione culminano in un finale soddisfacente. Una storia avvincente, portata al pubblico con classe (passo in avanti per Nikolaj Arcel dopo La torre nera), che invita a riflettere sulle grettezze di certa aristocrazia. Da vedere. Voto: 7

[Sky] L'uomo che vendette la sua pelle (Commedia/Dramma 2020) - La storia di un uomo siriano che "vende" una parte del proprio corpo per diventare un dipinto vivente affronta temi politici complessi e attuali. Con un tocco ironico e una particolare cura per la fotografia e l'estetica, la regista tunisina Kaouther Ben Hania realizza un film (nomination all'Oscar nel 2021) che colpisce e fa riflettere. Una densità narrativa trattata con fluidità, lucidità di pensiero e una cura visiva notevole. Stimolante. Voto: 6,5

[Infinity Plus] Buffalo Kids (Animazione/Avventura 2024) - Due fratelli irlandesi, orfani, cercano di raggiungere lo zio in California con un accompagnatore disabile, trovando aiuto dagli indiani perseguitati. Pur evitando di risultare ricattatorio, il film trasmette l'importanza della famiglia attraverso una narrazione che bilancia disgrazie e umorismo semplice. Grafica non esaltante e storia poco originale, ma veicola messaggi classici di amicizia, aggregazione e speranza, una piacevole visione. Voto: 6+

[RaiPlay] Lunana - Il villaggio alla fine del mondo (Dramma 2019) - Sebbene avrei preferito un finale più felice, questo film riesce comunque a offrire una visione positiva, disincantata e garbata. Nel raccontare una vita semplice, a volte difficile, ma in simbiosi con la natura e la pace dello spirito, il film è diretto e interpretato ottimamente, con una fotografia brillante e una narrazione delicata. Facile empatizzare con i protagonisti e sentirsi parte delle loro emozioni. Nella sua semplicità, è un prodotto più che discreto, da vedere e assaporare con calma. Più che meritata la candidatura per il miglior film internazionale ottenuta nel 2022 dall'Academy Awards. Voto: 7

[Infinity Plus] Trap (Thriller 2024) - Questo film (che arriva dopo Bussano alla porta) presenta i soliti pregi e difetti delle ultime opere di M. Night Shyamalan. Un soggetto interessante che cattura all'inizio, ma una sceneggiatura che fatica a reggere fino alla fine con situazioni paradossali e poco credibili. Il film funziona bene nel teatro, ma perde coerenza una volta fuori. Il protagonista è bravo nel ruolo del padre con un lato oscuro, ma il film nel complesso è guardabile ma non privo di difetti. Voto: 6

[Sky] La zona d'interesse (Dramma 2023) - La musica e il sound design (quest'ultimo premio Oscar come il film stesso) sono i protagonisti della pellicola di Jonathan Glazer (artefice anche del controverso Under the Skin, di parecchi anni fa). Mentre le vite dei protagonisti si svolgono serenamente, i suoni cupi e angoscianti in sottofondo presagiscono la tragedia, l'immensa tragedia dell'Olocausto. L'udito compensa ciò che la vista non rivela, creando un'esperienza di forte impatto. Le ultime sequenze sono spiazzanti e sconvolgenti. Il film, pur lento in alcuni punti, è un'esperienza unica che vale la visione, anche se non può essere considerato un capolavoro. Voto: 7,5


[Paramount Plus] Mimic (Horror/Sci-fi 1997) - Nonostante i debiti evidenti verso "Alien", il debutto hollywoodiano di Guillermo Del Toro è un piccolo horror efficace. Le atmosfere piovose e urbane della prima parte e quelle claustrofobiche della seconda parte rendono bene la minaccia degli scarafaggi giganti. Nonostante manchi l'inventiva caratteristica del regista, il film non annoia. Il cast poi è ben variegato: il più simpatico è sicuramente Dutton, i più bravi la Sorvino e Giancarlo Giannini. Il lavoro di Rob Bottin sulle creature è straordinario, rendendo le sequenze finali particolarmente raccapriccianti. In conclusione un bell'horror, abbastanza godibile, più che sufficiente. Voto: 6+

[Streaming] La spina del diavolo (Dramma/Horror 2001) - Dopo "Il labirinto del fauno", appare ancora più chiaro come "La spina del diavolo" di Guillermo Del Toro sia una sua premessa registica. Il film manifesta una bellezza visiva ben abbozzata, poi sviluppata nel secondo film ambientato nel periodo franchista. La regia è buona, gli attori scelti con cura, e la storia (sufficientemente misteriosa) riesce a catturare l'attenzione sin dall'inizio. Nonostante qualche ingenuità nella sceneggiatura, la presenza dei bambini, il clima di fiaba nera e l'ambientazione eccellente rendono il film degno di nota (rivelando appunto intuizioni che troveranno futura felice realizzazione). Non è un horror, ma la ricreazione del clima di guerra è eccellente. Il film è godibile e vale la pena vederlo. E come anche il suo memorabile Pinocchiopeccato perderselo. Voto: 6,5