venerdì 16 dicembre 2022

I film del mese (Dicembre 2022)

Anche sul Cinema chiude il sipario, un anno è passato e tanto ho visto ed ho apprezzato, ma anche odiato (tra un paio di settimane saprete chi più e chi meno), tra vintage e moderni più di 200 titoli recensiti, un bel bottino che in numero replicato sarà il prossimo anno. Ma il 2023 non si aprirà con la sua consueta rubrica sui film di Natale visti durante le Feste, bensì con un altro speciale cinematografico (non svelo il "protagonista"), che tuttavia è migrata in questo listone decembrino, ben 6 film di Natale accompagnati da altri, ultime rimanenze disponibili. Ed a proposito del Natale (che ancora deve arrivare), potevo esimermi io nel non vedere l'Holiday Special dei Guardiani della Galassia? Assolutamente no, e da Disney Plus ho visto questo recentissimo lavoro/prodotto, spassoso ed effimero come dev'esserlo uno speciale a tema di 44 minuti, un antipasto al previsto terzo episodio delle avventure della scalcinata e irresistibile banda spaziale, che segnerà anche l'addio di James Gunn ai Marvel Studios. Guardiani della Galassia Holiday Special è infatti un corto divertente, piacevole e unico, che riprende la classicità del natale, accompagnandola con l'ironia dei Guardiani (Kevin Bacon nel ruolo di sé stesso è la vera chicca dello speciale, che oltre a far parecchio ridere si concede anche qualche sentimentalismo, immancabile in una storia di Natale). James Gunn colpisce ancora in uno speciale che coordina sorrisi ed emozioni. Una meravigliosa montagna russa emotiva che ho tanto apprezzato. La stessa montagna (ma con alti e bassi giudizi) con cui ho fatto i conti questo mese cinematografico.

Pinocchio (Fantastico/Avventura/Musicale 2022) - Da Robert Zemeckis proprio non me l'aspettavo, va bene che con Le streghe il campanello d'allarme era già scattato, ma scendere così in basso sembrava impossibile, e invece tutto maledettamente vero (abbiamo perso anche lui?), non volevo crederci però se non brutta è sicuramente inutile ed evitabile questa versione "umana ma non tanto" del classico Disney di Pinocchio. Quasi copia/incolla della prima versione ma senza un briciolo di magia. Un leggero tentativo di raccontare qualcosa del passato di Geppetto per poi passare sui binari conosciuti. A parte la fata "turca" ovviamente, molto utile veramente. Ne viene fuori un film artificioso, poco ispirato e pure poco disneyano. La CGI ha alti e bassi, alcune trovate si comprendono poco e fondamentalmente è un prodotto più annacquato del precedente. Da salvare il solo Tom Hanks come Geppetto. Voto: 5
 
Licorice Pizza (Romantico/Commedia 2021) - È una storia d'amore sui generis quella che ci racconta Paul Thomas Anderson nel suo ultimo lungometraggio. Un film più aperto e leggero rispetto al (personalmente deludente) Il filo nascosto, e forse per questo molto più riuscito. Anche se questo è un film strano, circondato da un'aura che non riesco a definire, tra il surreale e il grottesco ma comunque sempre in perfetto equilibrio tra il racconto di formazione e il sentimentale. Grazie a una discreta regia e ad una caratterizzazione dei personaggi piuttosto gradevole, unita alla buona prova del cast, soprattutto quella dei due protagonisti, la storia procede in maniera interessante e piacevole da seguire, nonostante le oltre due ore di durata. Lascia allo spettatore una sensazione positiva, anche se non meglio identificabile, di una storia raccontata con dovizia e con una certa forza emozionale che si fa ben volere fin dalle prime battute. Un film straordinario che vive di momenti perché in fondo non ha bisogno di una storia, ma crea un mondo attorno a queste due figure senza accenni al nostalgico. Bello davvero. Voto: 7,5
Thor: Love and Thunder (Azione/Avventura/Fantastico 2022) - Dopo il successo (forse anche inaspettato) di Ragnarok, Taika Waititi ci riprova. Il risultato di questo Love & Thunder è però altalenante e se non ci fossero presenze di grande caratura come Christian Bale e Russell Crowe, forse il film convincerebbe ancora meno. La sensazione è che, a tratti, si sia resa la pellicola più "camp" del necessario (cosa che era avvenuta in modo del tutto naturale con Ragnarok). La, forse troppa, CGI appiattisce un po' le recitazioni ma quello che rimane del film è piacevole (una colonna sonora leggendaria con pezzi dei Guns N'Roses) e divertente (con situazioni e gag sul filo del demenziale). Godibile (non annoia grazie a un ritmo frenetico) ma niente di che. Voto: 6

Acque profonde (Dramma/Thriller 2022) - Si vorrebbe morboso, ma non riesce a raggiungere la stessa carica di erotismo di altre opere di Adrian Lyne. L'inizio del film segue una costruzione della tensione molto hitchcockiana e con rimandi al thriller contemporaneo. L'ambiguità dei due protagonisti è sorretta dalla semplice ma efficace scelta di sceneggiatura di inserire un classico elemento noir. Il tutto regge abbastanza bene fino a quando proprio la sceneggiatura decide di buttar via la tensione così creata per puntare tutto su un cinema sempliciotto tipicamente odierno, rifuggendo dalle ambiguità per mostrarci tutto (e spiegarci tutto) senza che alla fine si indaghi sulla psiche di questi personaggi. Le brevi incursioni erotiche sono marchio di fabbrica del regista, ma il film si butta consapevolmente via senza avere nulla di interessante da dire. A parte la bellezza conturbante della protagonista femminile, Ana de Armas che oltre una scena di topless niente di più, la pellicola fa acqua da tutte le parti. Lo si segue tranquillamente, ma rimane la sensazione che il brodo sia stato allungato fino all'inverosimile. Voto: 5,5
 
Gunpowder Milkshake (Azione/Thriller 2021) - L'idea di base è piuttosto semplice: fare un action al femminile sulla falsariga di Kill Bill (con una protagonista invincibile), con elementi tipici del filone alla John Wick (con le bibliotecarie al posto degli hotel) o di un film a caso con Jason Statham. Questa produzione internazionale di marca in maggior parte francese (e distribuito da Netflix ma disponibile su Prime Video) raduna un buon cast e presenta una confezione di lusso ma il contenuto è scontato e non raggiunge i modelli di riferimento, non aiutato da una durata forse eccessiva (un'ora e cinquanta), e tuttavia non male davvero, anzi, è più da apprezzare per la linearità e la semplicità, e per l'uso quasi nullo di effetti speciali posticci. Tanti combattimenti corpo a corpo con le solite coreografie acrobatiche, tante sparatorie, un po' di sangue da fumettone pulp (musiche Top). Chi s'accontenta gode, ma guai ad aspettarsi di più. Voto: 6

The Adam Project (Sci-fi/Dramma/Azione 2022) - Un film che è la naturale continuazione del sodalizio che si è formato da Shawn Leavy come regista e Ryan Reynolds come attore, già in coppia nel precedente Free guy. Questo film non è sicuramente all'altezza del precedente, più riuscito, ma assicura comunque un discreto intrattenimento. L'influenza del filone supereroistico si fa sentire anche per il design e la presenza di comprimari di lusso come la Zoe Saldana e Mark Ruffalo più la Jennifer Garner, ma sono appunto comprimari dello stesso Reynolds con un'opera cucita su misura e dove tutto sommato fa sempre il solito personaggio a cui siamo abituati ultimamente. Trama fluida non originalissima (le citazioni si sprecano) ma senza dubbio sa toccare le corde giuste: il tono è quello scanzonato ed ironico ma non manca il lato tenero che sa emozionare e far scendere una lacrimuccia. Una visione godibile che si porta a termine senza nessuna fatica. Voto: 6,5
The Northman (Avventura/Dramma/Fantastico 2022) - Robert Eggers al suo terzo lungometraggio si conferma regista di ottima caratura. Egli che abbandona in parte l'oltranzismo di The Lighthouse per raccontare una magica epopea nordica, tra riferimenti shakespeariani, rituali tribali e vendette che pulsano truculenza: ne esce un film scorrevole e visionario, in continua oscillazione tra realtà e immaginazione e dall'intreccio non del tutto scontato. Il regista sfrutta a dovere l'ottimo cast a disposizione (come rende Anya Taylor-Joy una dea, nessun altro), non rinuncia alla cura formale che gli è tipica (un connubio fotografia/confezione/ambientazioni di eccellente caratura) e riesce a ottenere un ottimo equilibrio tra puro intrattenimento e autorialità (coinvolgente, con il dramma che si mescola al visionario in modo impeccabile, stile narrativo eccezionale, a tratti poetico). Peccato solo che la CGI non sia sempre efficace. In conclusione The Northman è un film potente a cui non interessa piacere, ma solo imprigionare lo spettatore nel suo mondo violento e sanguinario. Una missione che riesce a compiere pienamente e che è la migliore cosa che possa capitare a chi vedere potrà, davvero un film sorprendente e una festa per gli occhi. Voto: 7,5
 
The House (Animazione/Dramma/Thriller/Commedia 2022) - Realizzato con la tecnica di animazione in "stop motion", in tre episodi (diretti da diversi registi) che si svolgono nella stessa casa in tre epoche: passato, presente e futuro distopico, con protagonisti umani (il primo episodio, quello migliore e più riuscito) ed animali antropomorfi (il secondo e il terzo). Lo stile è realistico inizialmente, per diventare poi surreale o grottesco (specie nell'episodio centrale, che però è l'anello debole del progetto), in grado in ogni caso di trasmettere allo spettatore un crescente senso di inquietudine, con riferimento ad una dimora che da focolare domestico diventa inospitale e ostile. Metaforico e profondo, esilarante ed amaro, l'ultimo episodio non è male, ma nel complesso il risultato è solo timidamente discreto, e comunque tecnicamente ottimo ma non per tutti. Un film dal cast vocale importante (spicca Helena Bonham Carter) che merita tuttavia visione. Voto: 6
 
The Batman (Azione/Dramma/Thriller 2022) - Trilogia di Christopher Nolan inarrivabile, difficile anche per Robert Pattinson venire dopo Christian Bale perché il confronto è chiaramente improponibile, però Matt Reeves riesce a proporre un film diverso dai Batman a cui siamo stati abituati, un noir moderno con una storia di mistero a sorreggerla, temi cupi e freddi che lasciano sempre una sensazione di degrado. Interessante ed intensa è infatti questa rivisitazione dell'eroe pipistrello figlia del pessimismo odierno, nella quale gadget e orpelli fantascientifici lasciano spazio a una rappresentazione più realistica e scarna del mito di Batman. Il ruolo più centrale della polizia richiama la serie tv Gotham mentre nello schermo si citano ampiamente pellicole come Saw, Il corvo e Seven. Bravo comunque Robert Pattinson che trasmette la malinconia di un eroe antieroe, saggia la decisione di non scegliere altre superstar per i ruoli di supporto, a parte un irriconoscibile Colin Farrell, più simile al Robert De Niro de Gli intoccabili. E insomma ho apprezzato (nonostante alcune scelte discutibili e poco coerenti), certamente più (perché obbiettivamente pessimo) del Batman di Zack Snyder. La durata non è un problema, ma diciamo che il film non è così intrigante come auspicabile, speravo in qualcosa di meglio, e tuttavia abbastanza riuscito, coinvolgente e non annoia nonostante non ci sia molta azione. Voto: 6+
Apollo 10 e mezzo (Animazione/Sci-fi/Dramma/Avventura 2022) - Richard Linklater con Apollo 10 e mezzo sicuramente firma il suo film più personale ed autobiografico della sua carriera. Nato e cresciuto proprio a Houston in Texas, il film è un flusso continuo di ricordi che offrono uno spaccato esaustivo dell'America di quell'epoca attorno all'evento dello storico sbarco lunare dell'Apollo 11. Ricordi filtrati dalla scelta dell'animazione (di cui uso funzionale in rotoscope per amalgamare realtà e fantasia in un film deliziosamente evocativo) e ricordi che si miscelano perfettamente all'immaginazione del giovane protagonista. Un'epoca di fermenti sociali, politici e di costume, fra conformismo ed anticonformismo. Certamente, visto l'argomento e la biografia del regista, Linklater "gioca in casa", ma è da rimarcare l'eccellente equilibrio dei molti elementi messi in mostra, cosa tutt'altro che facile. Sicuramente uno dei suoi film migliori. Voto: 7+

Occhiali neri (Thriller/Poliziesco 2022) - Poca roba, pochissima, stupisce il lato tecnico pessimo, e del tutto inefficace, compresa regia, fotografia e colonna sonora. Occhiali neri è, per dirla in maniera schietta, una gigantesca cavolata, con una sceneggiatura colabrodo (la sagra della banalità, killer scoperto dopo 5 minuti), dialoghi al limite dell'imbarazzante, scene che invece superano la soglia dell'imbarazzo totale, un livello attoriale mediocre, visto che l'Ilenia Pastorelli quando è costretta a rinunciare al romanesco è, assolutamente, inascoltabile, e una messa in scena priva di appeal che invece di appagare lo spettatore gli urta ai nervi in un modo incredibile. Alla scena dei serpenti d'acqua, per esempio, non sapevo se ridere o provare vergogna per chi l'ha scritta e ideata, ma è tutto il film che fa decisamente pietà e non lascia nessuna speranza affinché l'ex buon Dario Argento possa riprendersi e, magari, tornare a fare del cinema decente. Voto: 3,5

Gli Stati Uniti contro Billie Holiday (Biografico/Dramma 2021) - Biopic di una parte della vicenda umana e artistica di Billie Holiday, perseguitata per la protesta implicita in una sua celebre canzone in difesa dei diritti dei neri in un momento di oscurantismo della democrazia americana (lo "strange fruit" che pende da un albero è il corpo di un nero linciato). Il taglio generale però è più di tipo psicologico e sentimentale che non politico, con tutte le conseguenze sul piano narrativo virato a un estetismo patinato che costringe ad iterazioni di momenti simili tra tossicodipendenza e amori problematici, tutto concentrato ovviamente sulla figura di lei (bravissima l'esordiente Andra Day, non per caso candidata come miglior attrice protagonista ai Premi Oscar del 2021), il resto appare sfocato e convenzionale. Per questo al di là del personaggio/attrice mirabile, un biopic alquanto classico vedibile ma dimenticabile. Voto: 6

Home Sweet Home Alone - Mamma, ho perso l'aereo (Commedia 2021) - Uscito direttamente su Disney Plus, e senza passare dai cinema, questo Mamma, ho perso l'aereo si piazza tra l'essere un reboot e un sequel per via di alcuni passaggi nella trama che fanno comprendere come non si sapesse cosa fare. E' un film che mi ha piacevolmente fatto passare un'ora e mezza, ma bisogna ammettere che la trama è molto buttata lì. I cattivi non sono dei veri villain come lo erano quelli originali, e il movente per cui finiscono in casa del bimbo paffutello è imbarazzante. Quest'ultimo è l'attore visto in Jojo Rabbit che purtroppo non ha lo stesso carisma del buon Kevin, insieme ad una regia per dire "operaia". Ho invece apprezzato che abbiano inserito un cameo con l'attore che interpretava Buzz, ora molto cresciuto, nelle vesti di un poliziotto. Ma a conti fatti un film inutile, che più che rinfrescare e modernizzare, imbruttisce e scolorisce. Voto: 5,5
Love Hard (Romantico/Commedia 2021) - Partendo dal presupposto che Die Hard possa essere effettivamente considerata una pellicola di Natale, ho molto apprezzato questo film, un film natalizio, leggero ma piacevole, con qualche interessante spunto di riflessione (per una volta è il nerd ad avere la propria rivincita). Quella che parte come una classica storia alla Catfish si trasforma in qualcosa di tenero e romantico, commedia degli equivoci che ha dalla sua la simpatia del duo protagonista, buoni comprimari e qualche battuta buona. Il ritmo narrativo è abbastanza fluido, i dialoghi accettabili anche se non hanno nulla di nuovo da dire e la regia risulta abbastanza pulita. Certo, è indubbio che è una tipica commedia romantica americana in salsa natalizia con i soliti cliché che il genere prevede, c'è la bella ragazza un po' vacua con incredibili problemi amorosi che all'improvviso ha un rapido processo di maturazione e decide che la sostanza è più importante dell'apparenza, è più facile che succeda al "cinema" che nella realtà, ma fa piacere vedere storielle così edificanti, in special modo sotto Natale. Voto: 6,5

Un bambino chiamato Natale (Fantastico/Avventura 2021) - Una bella e piacevole favola natalizia dove vengono mescolati vari elementi importanti che la rendono tale. Tratto dal libro di Matt Haig, una storia d'avventura che narra le origini (non del tutto classiche) di Babbo Natale, tra l'importanza della famiglia e degli affetti, la magia, anche un po' Potteriana non a caso c'è anche Maggie Smith che di magia ne sa qualcosa, la bontà e la generosità appaga l'animo a chi la riceve e a chi la dona, l'amicizia, anche con esseri viventi che non potevamo immaginare d'esistere, l'amore, che crea perché soltanto l'amore crea, ed infine la speranza, ripetuta tante volte nel film, è l'elemento fondamentale che ogni essere umano, non solo bambino, non deve perdere mai nell'immaginare e cercare nel suo piccolo, di far sì che il mondo diventi un posto migliore per tutti. Pecca di realismo in alcuni effetti speciali, ma non ne rovina la fantasia, la storia riesce ad intrattenere in maniera accettabile, grazie anche a una buona resa visiva e qualche battuta topesca ben evidenziata. Attori bravi, protagonista bambino perfetto. Voto: 6+

Io sono Babbo Natale (Commedia/Fantastico 2021) - Bellissima commedia natalizia firmata da Edoardo Falcone, un film intelligente e nuovo per quanto riguarda il cinema prettamente italiano. Atmosfera natalizia, una favola per bambini e non solo, una commedia italiana ante-volgarità, effetti scenici realizzati molto bene che portano lo spettatore a vedere grandi città in pochi minuti. E' tutto ben costruito, e non lo sono da meno i messaggi importanti che vuole trasmettere, sul miglioramento di sé stessi, sul recupero sociale dopo un'esperienza negativa, sul non essere egoisti e con un occhio al vecchio detto "Aiutati che Dio ti aiuta". I due attori protagonisti sono fantastici, mattatori indiscussi, Gigi Proietti e Marco Giallini realizzano una prova impeccabile. Finale forse un po' scontato, ma il film scorre via veloce ed è in un certo senso, in un periodo così "rumoroso", tranquillizzante. Una delle più belle pellicole (italiane) di Natale degli ultimi anni, ci regala l'ultima interpretazione su schermo del compianto Gigi Proietti, che mai come in tal caso ha scelto di far calare il sipario su una carriera piena di successi. Voto: 7

ANGOLO VINTAGE
National Lampoon's Christmas Vacation - Un Natale esplosivo! (Commedia 1989) - Terzo capitolo della saga dei National Lampoon's Vacation dall'atmosfera gradevole e conviviale (con un Chevy Chase istrionico e combina guai come sempre). Gag tra situazioni e disastri vari simpatiche anche se niente di eclatante, indubbia anche la simpatia dei protagonisti anche se da qui in poi i personaggi dei figli (in ogni film interpretati da attori diversi, qui ecco una giovane Juliette Lewis) non saranno più incisivi o divertenti come prima. La penna inoltre rimane quella di John Hughes, ma senza Harold Ramis, Amy Heckerling o un altro regista all'altezza di questi, non è la stessa cosa, stesso dicasi per la famiglia Griswold che non rende l'idea di catastrofismo se non è in viaggio. Comunque rimane un gradevole classico natalizio perfetto da guardare in periodo di feste, anche se non tra i migliori o tra i più frequenti nei passaggi televisivi. Voto: 6

La vita è meravigliosa (Romantico/Dramma/Fantastico 1946) - Un film (dai connotati quasi fiabeschi) che è diventato col tempo un classico del cinema e un classico film di natale (soprattutto in America) grazie ad una storia sempre verde, capace di rispecchiare le difficoltà della vita, così come i valori più importanti in ogni contesto storico e culturale. Frank Capra vuole infatti mettere in scena il sogno americano anche nell'ambientazione natalizia, resa cupa e tenebrosa dalle difficoltà finanziarie del suo protagonista, pronto all'estremo gesto pur di salvare la propria famiglia. Il regista italoamericano opera una miscela riuscitissima fra l'esaltazione dell'individuo nella sua unicità e il sentimento di solidarietà fra le persone anche nella loro eterogenea diversità. Mutuando Charles Dickens nella parte finale, senza l'individuo non esisterebbe la comunità, preda dell'avidità di Potter, novello Mr. Scrooge. Una trama semplice, ma ottimamente raccontata, grazie a degli ottimi interpreti (un magnifico James Stewart su tutti) ed una regia precisa e piena di inventiva, con elementi che saranno copiati a lungo negli anni seguenti. Una storia divertente e commovente come poche, che mai annoia per le oltre due ore di visione. Una storia che per quanto ingenua ha una sua profonda tenerezza e fa sempre piacere rivederla. Una pellicola che lascia davvero di buon umore, da rimanere incantati, sul serio. Un'indimenticabile evergreen natalizio. Voto: 8,5

16 commenti:

  1. Pinocchio mi ha così delusa che non mi sono presa nemmeno la briga di recensirlo.
    Gli avrei dato 3, se no.

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    1. Capisco bene, ma bisogna almeno riconoscergli l'aspetto visivo, senza anch'io gli avrei dato 3..

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  2. La vita è meravigliosa credo l'unico film in cui riesco a commuovermi sempre nonostante lo abbia visto milllemila volte.. The Adam Project mi è piaciuto moltissimo, proprio per quel lato tenero e scanzonato. Licorice Pizza l'ho trovato decisamente sopravvalutato, come del resto Il filo nascosto, altro "filmetto" davvero, simpatico Proietti nel suo ultimo film, e mi incuriosisce The house. Argento neanche se mi pagano in contante senza pos.

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    1. L'avevo visto a pezzi diciamo, vederlo intero davvero bellissimo, te l'avevo promesso e così ho fatto ;)
      Adam Project soprattutto chiude la porta ad inutili sequel, è perfetto così :)
      Sul filo nascosto sì, su questo diciamo che l'onestà ha pagato per me.

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  3. Licorice Pizza è uno dei pochi film visti al cinema quest'anno e non mi era assolutamente piaciuto: lo avevo trovato noiosissimo.

    Love hard lo avevo visto lo scorso anno e mi era piaciuto molto, come tutte le commediole di Natale è senza pretese ma scorreva bene

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    1. Forse è capitato nel momento giusto ma non mi sono mai annoiato, ho apprezzato la semplicità degli interpreti e della storia.
      Ho aspettato un po', ma bella visione natalizia sì ;)

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  4. Ho adorato "Licorice Pizza" per il suo taglio surreale e per il figlio del mitico Philip Seymour Hoffman. Per me è uno dei migliori film dell'anno.

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  5. Sei stato ancora buono con Occhiali neri, io se ripenso ai serpenti rido fino alle lacrime. E anche il Pinocchio di Zemeckis è abbastanza imbarazzante.

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    1. Non volevo infierire sul mitico Dario, che poche colpe comunque ha, come Zemeckis in parte.

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  6. Ho visto lo special di Natale di Gunn e amato la canzone, poi come dici tu Kevin Bacon nella parte di se stesso è molto simaptico, però non c'è altro degno di nota secondo me.
    Ho amato moltissimo Ragnarok ma ho trovato Love and Thunder molto imbarazzante, avevo grandi aspettative ma sono state deluse.
    Adam Project l'ho trovato troppo zuccheroso, forse quello natalizio è proprio il periodo giusto per vederlo in effetti.
    La Vita è Meravigliosa come dici tu è un capolavoro indiscusso, mi commuovo ogni volta che lo vedo.
    Grazie, buone feste!

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    1. No infatti, ma l'idea fantastica (di Gunn e soci) e la resa soddisfacente ;)
      Diciamo che è pure la storia (quella di Thor) non proprio eccezionale da raccontare..
      Per me proprio perché c'è cuore ho apprezzato di più Adam Project, seppur non a livello de La vita è meravigliosa :)
      Grazie e buone feste a te!

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  7. 200 è un bottino di tutto rispetto! E finalmente non hai messo i film natalizi a gennaio! 😝
    Sullo speciale dei Guardiani sai come la penso e concordiamo totalmente.
    Adoro Zemeckis ma la fata negrina assolutamente no! Preferisco recuperare quello di Garrone o quello di Del Toro su Netflix, che ancora non ho visto (ne stanno uscendo troppi). A me Le Streghe è piaciuto ma ne parlerò a gennaio, ora recupero la tua recensione.
    The Adam Project peccato per i paradossi che non funzionano, altrimenti lo avrei preferito a Free Guy.
    Per Home Sweet Home Alone non mi aspettavo altro, già che mi prendi un ciccione come protagonista, capisco l'andazzo e non credo lo vedrò mai. I bombardoni lasciamoli nei film su campus estivi a tema, funzionano giusto lì (a parte quello di Babbo Bastardo, che adoro).
    Io Sono Babbo Natale lo devo vedere questi giorni, perché me lo hanno messo su RaiPlay dopo Natale 🤦‍♂️
    Un Natale Esplosivo è uno dei miei preferiti di sempre e a differenza tua mi ha sempre soddisfatto appieno. Pari al primo e sopra il mediocre secondo capitolo (che però ha come comparsa il vero Karate Kid, all'inizio).
    L'ultimo è un capolavoro assieme a Il Miracolo della 34ª Strada 😍

    The Northman me lo segno perché penso proprio che potrebbe piacermi, dato che in questi mesi sono in fissa per i vichinghi!

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    1. Sì ho cambiato predisposizione, e dall'anno prossimo anche qualcos'altro cambierò.
      Che poi non è tanto la "razza" quanto l'utilità svilita della fata..
      Avevo timore infatti dei troppi adattamenti, però quello di Del Toro non me lo perderò ;)
      L'avrei preferito anch'io infatti, ma Free Guy andrà in classifica e Adam no.
      Vedili sì, che curioso di sapere cosa ne pensi, e su quelli da te già visti non serve aggiungere altro, ho detto la mia :)

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    2. Ah, quindi la fata oltre che il colore sbagliato, ha anche l'aggravante di essere inutile...
      Mi sono dimenticato di leggere due recensioni.
      Su Love Hard concordo su tutto ma lo sai. L'ho apprezzato ancora più di te per le varie citazioni agli anni 80.
      Su Un Bambino Chiamato Natale (io conosco un nonno chiamato così) sono stato più buono di te, dando il massimo dei voti ma ti devo dire che dopo un anno non mi ricordo manco una scena. Forse ho esagerato io, bello ma non bellissimo.

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    3. Ci sono molti elementi inutili, e parecchio strani in Pinocchio...
      Apprezzo le citazioni, il problema è stata la banalità, comunque molto carino ;)
      Sarà stata l'aria natalizia quando tutti sono più buoni :D

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