Anche sul Cinema chiude il sipario, un anno è passato e tanto ho visto ed ho apprezzato, ma anche odiato (tra un paio di settimane saprete chi più e chi meno), tra vintage e moderni più di 200 titoli recensiti, un bel bottino che in numero replicato sarà il prossimo anno. Ma il 2023 non si aprirà con la sua consueta rubrica sui film di Natale visti durante le Feste, bensì con un altro speciale cinematografico (non svelo il "protagonista"), che tuttavia è migrata in questo listone decembrino, ben 6 film di Natale accompagnati da altri, ultime rimanenze disponibili. Ed a proposito del Natale (che ancora deve arrivare), potevo esimermi io nel non vedere l'Holiday Special dei Guardiani della Galassia? Assolutamente no, e da Disney Plus ho visto questo recentissimo lavoro/prodotto, spassoso ed effimero come dev'esserlo uno speciale a tema di 44 minuti, un antipasto al previsto terzo episodio delle avventure della scalcinata e irresistibile banda spaziale, che segnerà anche l'addio di James Gunn ai Marvel Studios. Guardiani della Galassia Holiday Special è infatti un corto divertente, piacevole e unico, che riprende la classicità del natale, accompagnandola con l'ironia dei Guardiani (Kevin Bacon nel ruolo di sé stesso è la vera chicca dello
speciale, che oltre a far parecchio ridere si concede anche qualche
sentimentalismo, immancabile in una storia di Natale). James Gunn colpisce ancora in uno speciale che coordina sorrisi ed emozioni. Una meravigliosa montagna russa emotiva che ho tanto apprezzato. La stessa montagna (ma con alti e bassi giudizi) con cui ho fatto i conti questo mese cinematografico.
Pinocchio (Fantastico/Avventura/Musicale 2022) - Da Robert Zemeckis proprio non me l'aspettavo, va bene che con Le streghe il campanello d'allarme era già scattato, ma scendere così in
basso sembrava impossibile, e invece tutto maledettamente vero (abbiamo perso anche lui?), non
volevo crederci però se non brutta è sicuramente inutile ed evitabile
questa versione "umana ma non tanto" del classico Disney di Pinocchio.
Quasi copia/incolla della prima versione ma senza un briciolo di magia.
Un leggero tentativo di raccontare qualcosa del passato di Geppetto per
poi passare sui binari conosciuti. A parte la fata "turca" ovviamente,
molto utile veramente. Ne viene fuori un film artificioso, poco ispirato
e pure poco disneyano. La CGI ha alti e bassi, alcune trovate si
comprendono poco e fondamentalmente è un prodotto più annacquato del
precedente. Da salvare il solo Tom Hanks come Geppetto. Voto: 5
Licorice Pizza (Romantico/Commedia 2021) - È una storia d'amore sui generis quella che ci racconta Paul Thomas
Anderson nel suo ultimo lungometraggio. Un film più aperto e leggero
rispetto al (personalmente deludente) Il filo nascosto, e forse per
questo molto più riuscito. Anche se questo è un film strano, circondato da un'aura che non riesco a definire, tra
il surreale e il grottesco ma comunque sempre in perfetto equilibrio tra
il racconto di formazione e il sentimentale. Grazie a una discreta
regia e ad una caratterizzazione dei personaggi piuttosto gradevole,
unita alla buona prova del cast, soprattutto quella dei due
protagonisti, la storia procede in maniera interessante e piacevole da
seguire, nonostante le oltre due ore di durata. Lascia allo spettatore
una sensazione positiva, anche se non meglio identificabile, di una
storia raccontata con dovizia e con una certa forza emozionale che si fa
ben volere fin dalle prime battute. Un film straordinario che vive di momenti perché in fondo non ha bisogno
di una storia, ma crea un mondo attorno a queste due figure senza
accenni al nostalgico. Bello davvero. Voto: 7,5
Thor: Love and Thunder (Azione/Avventura/Fantastico 2022) - Dopo il successo (forse anche inaspettato) di Ragnarok, Taika Waititi
ci riprova. Il risultato di questo Love & Thunder è però altalenante
e se non ci fossero presenze di grande caratura come Christian Bale e
Russell Crowe,
forse il film convincerebbe ancora meno. La sensazione è che, a tratti,
si sia resa la pellicola più "camp" del necessario (cosa che era
avvenuta in modo del tutto naturale con Ragnarok). La, forse troppa, CGI
appiattisce un po' le recitazioni ma quello che rimane del film è
piacevole (una colonna sonora leggendaria con pezzi dei Guns N'Roses) e
divertente (con situazioni e gag sul filo del demenziale). Godibile (non
annoia grazie a un ritmo frenetico) ma niente di che. Voto: 6
Acque profonde (Dramma/Thriller 2022) - Si vorrebbe morboso, ma non riesce a raggiungere la
stessa carica di erotismo di altre opere di Adrian Lyne. L'inizio del film segue una costruzione della tensione
molto
hitchcockiana e con rimandi al thriller contemporaneo.
L'ambiguità dei due protagonisti è sorretta dalla semplice ma efficace
scelta di sceneggiatura di inserire un classico elemento noir. Il tutto
regge abbastanza bene fino a quando
proprio la sceneggiatura decide di buttar via la tensione così creata
per puntare tutto su un cinema sempliciotto tipicamente odierno,
rifuggendo dalle ambiguità per mostrarci tutto (e spiegarci tutto) senza
che alla fine si indaghi sulla psiche di questi personaggi. Le brevi
incursioni erotiche sono marchio di fabbrica del
regista, ma il film si butta consapevolmente via senza avere nulla di
interessante da dire. A parte la bellezza conturbante della protagonista
femminile, Ana de Armas che oltre una scena di topless niente di più,
la pellicola fa
acqua da tutte le parti. Lo si segue tranquillamente, ma rimane la
sensazione che il brodo sia stato allungato fino all'inverosimile. Voto:
5,5
Gunpowder Milkshake (Azione/Thriller 2021) - L'idea di base è piuttosto semplice: fare un action al femminile sulla falsariga di Kill Bill (con una protagonista invincibile), con elementi tipici del filone alla John Wick (con le bibliotecarie al posto degli hotel)
o di un film a caso con Jason Statham. Questa produzione internazionale
di marca in maggior parte francese (e distribuito da Netflix ma
disponibile su Prime Video) raduna un buon cast e presenta una
confezione di lusso ma il contenuto è scontato e non raggiunge i modelli
di riferimento, non aiutato da una durata forse eccessiva (un'ora e
cinquanta), e tuttavia non male davvero, anzi, è più da apprezzare per
la linearità e la semplicità, e per l'uso quasi nullo di effetti
speciali posticci. Tanti combattimenti corpo a corpo con le solite
coreografie
acrobatiche, tante sparatorie, un po' di sangue da fumettone pulp
(musiche Top). Chi
s'accontenta gode, ma guai ad aspettarsi di più. Voto: 6
The Adam Project (Sci-fi/Dramma/Azione 2022) - Un film che è la naturale continuazione del sodalizio che
si è
formato da Shawn Leavy come regista e Ryan Reynolds come attore, già in
coppia nel precedente Free guy. Questo film non è sicuramente
all'altezza del precedente, più riuscito, ma assicura comunque un
discreto
intrattenimento. L'influenza del filone supereroistico si fa sentire anche
per il design e la presenza di comprimari di lusso come la Zoe Saldana e
Mark Ruffalo più la Jennifer Garner, ma sono appunto
comprimari dello
stesso Reynolds
con un'opera cucita su misura e dove tutto sommato fa sempre il solito
personaggio a cui siamo abituati ultimamente. Trama fluida non
originalissima (le citazioni si sprecano) ma senza dubbio sa toccare le
corde giuste: il tono è quello scanzonato ed ironico ma non manca il
lato tenero che sa emozionare e far scendere una lacrimuccia. Una
visione godibile che si porta a termine senza nessuna fatica. Voto: 6,5
The Northman (Avventura/Dramma/Fantastico 2022) - Robert Eggers al suo terzo lungometraggio si conferma regista di ottima caratura. Egli che abbandona in parte l'oltranzismo di The Lighthouse per raccontare una
magica epopea nordica, tra riferimenti shakespeariani, rituali tribali e
vendette che pulsano truculenza: ne esce un film scorrevole e
visionario, in continua oscillazione tra realtà e immaginazione e
dall'intreccio non del tutto scontato. Il regista sfrutta a dovere
l'ottimo cast a disposizione (come rende Anya Taylor-Joy una dea,
nessun altro), non rinuncia alla cura formale che gli è
tipica (un connubio fotografia/confezione/ambientazioni di eccellente
caratura) e riesce a ottenere un ottimo equilibrio tra puro
intrattenimento
e autorialità (coinvolgente, con il dramma che si mescola al visionario
in modo impeccabile, stile narrativo eccezionale, a tratti poetico).
Peccato solo che la CGI non sia sempre efficace. In conclusione The Northman è un film potente a cui non interessa
piacere, ma solo imprigionare lo spettatore nel suo mondo violento e
sanguinario. Una missione che riesce a compiere pienamente e che è la
migliore cosa che possa capitare a chi vedere potrà, davvero un film sorprendente e una festa per gli occhi. Voto: 7,5
The House (Animazione/Dramma/Thriller/Commedia 2022) - Realizzato con la tecnica di animazione in "stop motion", in tre episodi
(diretti da diversi registi) che si svolgono nella stessa casa in tre epoche: passato, presente e
futuro distopico, con protagonisti umani (il primo episodio, quello
migliore e più riuscito) ed animali antropomorfi (il secondo e il
terzo). Lo stile è realistico inizialmente, per diventare poi surreale o
grottesco (specie nell'episodio centrale, che però è l'anello debole
del progetto), in grado in ogni caso di trasmettere
allo spettatore un crescente senso di inquietudine, con riferimento ad
una dimora che da focolare domestico diventa inospitale e ostile.
Metaforico e profondo, esilarante ed amaro, l'ultimo episodio non è
male, ma nel complesso il risultato è solo timidamente discreto, e
comunque tecnicamente ottimo ma non per tutti. Un film dal cast vocale importante (spicca Helena Bonham Carter) che merita tuttavia visione. Voto: 6
The Batman (Azione/Dramma/Thriller 2022) - Trilogia di Christopher Nolan inarrivabile, difficile anche per Robert
Pattinson venire dopo Christian Bale perché il confronto è chiaramente
improponibile, però Matt Reeves riesce a proporre un film diverso dai
Batman a cui siamo stati abituati, un noir moderno con una storia di
mistero a sorreggerla, temi cupi e freddi che lasciano sempre una
sensazione di degrado. Interessante ed intensa è infatti questa
rivisitazione dell'eroe pipistrello figlia del pessimismo odierno, nella
quale gadget e orpelli fantascientifici lasciano spazio a una
rappresentazione più realistica e scarna del mito di Batman. Il ruolo più centrale della polizia richiama la serie tv Gotham mentre
nello schermo si citano ampiamente pellicole come Saw, Il corvo e Seven.
Bravo comunque Robert Pattinson che trasmette la malinconia di un eroe antieroe, saggia
la decisione di non scegliere altre superstar per i ruoli di supporto, a
parte un irriconoscibile Colin Farrell, più simile al Robert De Niro de Gli
intoccabili. E insomma ho apprezzato (nonostante alcune scelte
discutibili e poco coerenti), certamente più (perché obbiettivamente
pessimo) del Batman di Zack Snyder.
La durata non è un problema, ma diciamo che il film non è così
intrigante come auspicabile, speravo in qualcosa di meglio, e tuttavia
abbastanza riuscito, coinvolgente e non annoia nonostante non ci sia
molta azione. Voto: 6+
Apollo 10 e mezzo (Animazione/Sci-fi/Dramma/Avventura 2022) - Richard Linklater con Apollo 10 e mezzo sicuramente firma il suo film
più personale ed autobiografico della sua carriera. Nato e cresciuto
proprio a Houston in Texas, il film è un flusso continuo di ricordi che
offrono uno spaccato esaustivo dell'America di quell'epoca attorno
all'evento dello storico sbarco lunare dell'Apollo 11. Ricordi filtrati
dalla scelta dell'animazione (di cui uso funzionale in rotoscope per
amalgamare realtà e fantasia in un film deliziosamente evocativo) e
ricordi che si miscelano perfettamente all'immaginazione del giovane
protagonista. Un'epoca di fermenti sociali, politici e di costume, fra
conformismo ed anticonformismo. Certamente, visto l'argomento e la
biografia del regista, Linklater "gioca in casa", ma è da rimarcare
l'eccellente equilibrio dei molti elementi messi in mostra, cosa
tutt'altro che facile. Sicuramente uno dei suoi film migliori. Voto: 7+
Occhiali neri (Thriller/Poliziesco 2022) - Poca roba, pochissima, stupisce il lato tecnico pessimo, e del tutto inefficace, compresa regia, fotografia e colonna sonora.
Occhiali neri è, per dirla in maniera schietta, una gigantesca
cavolata, con una sceneggiatura colabrodo (la sagra della banalità,
killer scoperto dopo 5 minuti), dialoghi al limite
dell'imbarazzante, scene che invece superano la soglia dell'imbarazzo
totale, un livello attoriale mediocre, visto che l'Ilenia Pastorelli
quando è costretta a rinunciare al romanesco è, assolutamente,
inascoltabile, e una messa in scena priva di appeal che invece di
appagare lo spettatore gli urta ai nervi in un modo incredibile. Alla
scena dei serpenti d'acqua, per esempio, non sapevo se ridere o provare
vergogna per chi l'ha scritta e ideata, ma è tutto il film che fa
decisamente pietà e non lascia nessuna speranza affinché l'ex buon Dario
Argento possa riprendersi e, magari, tornare a fare del cinema decente.
Voto: 3,5
Gli Stati Uniti contro Billie Holiday (Biografico/Dramma 2021) - Biopic di una parte della vicenda umana e artistica di Billie Holiday,
perseguitata per la protesta implicita in una sua celebre canzone in
difesa dei diritti dei neri in un momento di oscurantismo della
democrazia americana (lo "strange fruit" che pende da un albero è il corpo di un nero linciato).
Il taglio generale però è più di tipo psicologico e sentimentale che
non politico, con tutte le conseguenze sul piano narrativo virato a un
estetismo patinato che costringe ad iterazioni di momenti simili tra
tossicodipendenza e amori problematici, tutto concentrato ovviamente
sulla figura di lei (bravissima l'esordiente Andra Day, non per caso candidata come miglior attrice protagonista ai Premi Oscar del 2021), il resto appare sfocato e
convenzionale. Per questo al di là del personaggio/attrice mirabile, un biopic alquanto classico vedibile ma dimenticabile. Voto: 6
Home Sweet Home Alone - Mamma, ho perso l'aereo (Commedia 2021) - Uscito direttamente su Disney Plus, e senza passare dai cinema, questo
Mamma, ho perso l'aereo si piazza tra l'essere un reboot e un sequel per
via di alcuni passaggi nella trama che fanno comprendere come non si
sapesse cosa fare. E' un film che mi ha piacevolmente fatto passare
un'ora e mezza, ma bisogna ammettere che la trama è molto buttata lì. I
cattivi non sono dei veri villain come lo erano quelli originali, e il
movente per cui finiscono in casa del bimbo paffutello è imbarazzante.
Quest'ultimo è l'attore visto in Jojo Rabbit che purtroppo non ha lo
stesso carisma del buon Kevin, insieme ad una regia per dire "operaia".
Ho invece apprezzato che abbiano inserito un cameo con l'attore che
interpretava Buzz, ora molto cresciuto, nelle vesti di un poliziotto. Ma a
conti fatti un film inutile, che più che rinfrescare e modernizzare, imbruttisce e scolorisce. Voto: 5,5
Love Hard (Romantico/Commedia 2021) - Partendo dal presupposto che Die Hard possa essere effettivamente
considerata una pellicola di Natale, ho molto apprezzato questo film, un
film natalizio, leggero ma piacevole, con qualche interessante spunto di riflessione (per una volta è il nerd ad avere la propria rivincita).
Quella che parte come una classica storia alla Catfish si trasforma in
qualcosa di tenero e romantico, commedia degli equivoci che ha dalla sua
la simpatia del duo protagonista, buoni comprimari e qualche battuta
buona. Il ritmo narrativo è abbastanza fluido, i dialoghi accettabili
anche se non hanno nulla di nuovo da dire e la regia risulta abbastanza
pulita. Certo, è indubbio che è una tipica commedia romantica americana
in salsa natalizia con i soliti cliché che il genere prevede, c'è la bella ragazza un po' vacua con incredibili problemi amorosi che
all'improvviso ha un rapido processo di maturazione e decide che la
sostanza è più importante dell'apparenza, è più facile che succeda al
"cinema" che nella realtà, ma fa piacere vedere storielle così edificanti,
in special modo sotto Natale. Voto: 6,5
Un bambino chiamato Natale (Fantastico/Avventura 2021) - Una bella e piacevole favola natalizia dove vengono mescolati vari elementi importanti che la rendono tale. Tratto
dal libro di Matt Haig, una storia d'avventura che narra le
origini (non del tutto classiche) di Babbo Natale, tra l'importanza della famiglia e degli
affetti, la magia, anche un po' Potteriana non a caso c'è anche Maggie
Smith che di magia ne sa qualcosa, la bontà e la generosità appaga
l'animo a chi la riceve e a chi la dona, l'amicizia, anche con esseri
viventi che non potevamo immaginare d'esistere, l'amore, che crea perché
soltanto l'amore crea, ed infine la speranza, ripetuta tante volte nel
film, è l'elemento fondamentale che ogni essere umano, non solo bambino,
non deve perdere mai nell'immaginare e cercare nel suo piccolo, di far
sì che il mondo diventi un posto migliore per tutti. Pecca di realismo in alcuni effetti speciali, ma non ne rovina la fantasia, la storia riesce ad intrattenere in maniera accettabile, grazie anche a
una buona resa visiva e qualche battuta topesca ben evidenziata. Attori bravi, protagonista bambino perfetto. Voto: 6+
Io sono Babbo Natale (Commedia/Fantastico 2021) - Bellissima commedia natalizia firmata da Edoardo Falcone, un film
intelligente e nuovo per quanto riguarda il cinema prettamente italiano.
Atmosfera natalizia, una favola per bambini e non solo, una commedia
italiana ante-volgarità, effetti scenici realizzati molto bene che
portano lo spettatore a vedere grandi città in pochi minuti. E' tutto
ben costruito, e non lo sono da meno i
messaggi importanti che vuole trasmettere, sul miglioramento di sé
stessi, sul recupero sociale dopo un'esperienza negativa, sul non essere
egoisti e con un occhio al vecchio detto "Aiutati che Dio ti aiuta". I
due attori protagonisti sono fantastici, mattatori indiscussi, Gigi
Proietti e Marco Giallini realizzano una prova impeccabile. Finale forse un po' scontato, ma il film scorre via veloce ed è in un
certo senso, in un periodo così "rumoroso", tranquillizzante. Una delle più belle pellicole (italiane) di Natale degli ultimi anni, ci
regala l'ultima interpretazione su schermo del compianto Gigi
Proietti, che mai come in tal caso ha scelto di far calare il sipario su
una carriera piena di successi. Voto: 7
ANGOLO VINTAGE
National Lampoon's Christmas Vacation - Un Natale esplosivo! (Commedia 1989) - Terzo capitolo della saga dei National Lampoon's Vacation
dall'atmosfera gradevole e conviviale (con un Chevy Chase istrionico e combina guai come sempre). Gag tra situazioni e disastri
vari simpatiche anche se niente di eclatante, indubbia anche la simpatia
dei protagonisti anche se da qui in poi i personaggi dei figli (in ogni
film interpretati da attori diversi, qui ecco una giovane Juliette Lewis) non saranno più incisivi o
divertenti come prima. La penna inoltre rimane quella di John Hughes, ma
senza Harold Ramis, Amy Heckerling o un altro regista all'altezza
di questi, non è la stessa cosa, stesso dicasi per la famiglia Griswold
che non rende l'idea di catastrofismo se non è in viaggio. Comunque
rimane un gradevole classico natalizio perfetto da guardare in
periodo di feste, anche se non tra i migliori o tra i più frequenti nei
passaggi televisivi. Voto: 6
La vita è meravigliosa (Romantico/Dramma/Fantastico 1946) - Un film (dai connotati quasi fiabeschi) che è diventato col tempo un
classico del cinema e un classico
film di natale (soprattutto in America) grazie ad una storia sempre
verde, capace di rispecchiare le difficoltà della vita, così come i
valori più importanti in ogni contesto storico e culturale. Frank Capra
vuole infatti mettere in scena il sogno americano anche
nell'ambientazione
natalizia, resa cupa e tenebrosa dalle difficoltà finanziarie del suo
protagonista, pronto all'estremo gesto pur di salvare la propria
famiglia. Il regista italoamericano opera una miscela riuscitissima fra
l'esaltazione dell'individuo nella sua unicità e il sentimento di
solidarietà fra le persone anche nella loro eterogenea diversità.
Mutuando Charles Dickens nella parte finale, senza l'individuo non
esisterebbe la comunità, preda dell'avidità di Potter, novello Mr.
Scrooge. Una trama semplice, ma ottimamente raccontata, grazie a degli
ottimi interpreti (un magnifico James Stewart su tutti) ed una regia
precisa e piena di inventiva, con elementi che saranno copiati a lungo
negli anni seguenti. Una storia divertente e commovente come poche, che
mai annoia per le oltre due ore di visione. Una storia che per quanto
ingenua ha una sua profonda tenerezza e fa sempre piacere rivederla. Una
pellicola che lascia davvero di buon umore, da rimanere incantati, sul
serio. Un'indimenticabile evergreen natalizio. Voto: 8,5
Pinocchio mi ha così delusa che non mi sono presa nemmeno la briga di recensirlo.
RispondiEliminaGli avrei dato 3, se no.
Capisco bene, ma bisogna almeno riconoscergli l'aspetto visivo, senza anch'io gli avrei dato 3..
EliminaLa vita è meravigliosa credo l'unico film in cui riesco a commuovermi sempre nonostante lo abbia visto milllemila volte.. The Adam Project mi è piaciuto moltissimo, proprio per quel lato tenero e scanzonato. Licorice Pizza l'ho trovato decisamente sopravvalutato, come del resto Il filo nascosto, altro "filmetto" davvero, simpatico Proietti nel suo ultimo film, e mi incuriosisce The house. Argento neanche se mi pagano in contante senza pos.
RispondiEliminaL'avevo visto a pezzi diciamo, vederlo intero davvero bellissimo, te l'avevo promesso e così ho fatto ;)
EliminaAdam Project soprattutto chiude la porta ad inutili sequel, è perfetto così :)
Sul filo nascosto sì, su questo diciamo che l'onestà ha pagato per me.
Licorice Pizza è uno dei pochi film visti al cinema quest'anno e non mi era assolutamente piaciuto: lo avevo trovato noiosissimo.
RispondiEliminaLove hard lo avevo visto lo scorso anno e mi era piaciuto molto, come tutte le commediole di Natale è senza pretese ma scorreva bene
Forse è capitato nel momento giusto ma non mi sono mai annoiato, ho apprezzato la semplicità degli interpreti e della storia.
EliminaHo aspettato un po', ma bella visione natalizia sì ;)
Ho adorato "Licorice Pizza" per il suo taglio surreale e per il figlio del mitico Philip Seymour Hoffman. Per me è uno dei migliori film dell'anno.
RispondiEliminaBene, che io pensavo che era piaciuto solo a me.
EliminaSei stato ancora buono con Occhiali neri, io se ripenso ai serpenti rido fino alle lacrime. E anche il Pinocchio di Zemeckis è abbastanza imbarazzante.
RispondiEliminaNon volevo infierire sul mitico Dario, che poche colpe comunque ha, come Zemeckis in parte.
EliminaHo visto lo special di Natale di Gunn e amato la canzone, poi come dici tu Kevin Bacon nella parte di se stesso è molto simaptico, però non c'è altro degno di nota secondo me.
RispondiEliminaHo amato moltissimo Ragnarok ma ho trovato Love and Thunder molto imbarazzante, avevo grandi aspettative ma sono state deluse.
Adam Project l'ho trovato troppo zuccheroso, forse quello natalizio è proprio il periodo giusto per vederlo in effetti.
La Vita è Meravigliosa come dici tu è un capolavoro indiscusso, mi commuovo ogni volta che lo vedo.
Grazie, buone feste!
No infatti, ma l'idea fantastica (di Gunn e soci) e la resa soddisfacente ;)
EliminaDiciamo che è pure la storia (quella di Thor) non proprio eccezionale da raccontare..
Per me proprio perché c'è cuore ho apprezzato di più Adam Project, seppur non a livello de La vita è meravigliosa :)
Grazie e buone feste a te!
200 è un bottino di tutto rispetto! E finalmente non hai messo i film natalizi a gennaio! 😝
RispondiEliminaSullo speciale dei Guardiani sai come la penso e concordiamo totalmente.
Adoro Zemeckis ma la fata negrina assolutamente no! Preferisco recuperare quello di Garrone o quello di Del Toro su Netflix, che ancora non ho visto (ne stanno uscendo troppi). A me Le Streghe è piaciuto ma ne parlerò a gennaio, ora recupero la tua recensione.
The Adam Project peccato per i paradossi che non funzionano, altrimenti lo avrei preferito a Free Guy.
Per Home Sweet Home Alone non mi aspettavo altro, già che mi prendi un ciccione come protagonista, capisco l'andazzo e non credo lo vedrò mai. I bombardoni lasciamoli nei film su campus estivi a tema, funzionano giusto lì (a parte quello di Babbo Bastardo, che adoro).
Io Sono Babbo Natale lo devo vedere questi giorni, perché me lo hanno messo su RaiPlay dopo Natale 🤦♂️
Un Natale Esplosivo è uno dei miei preferiti di sempre e a differenza tua mi ha sempre soddisfatto appieno. Pari al primo e sopra il mediocre secondo capitolo (che però ha come comparsa il vero Karate Kid, all'inizio).
L'ultimo è un capolavoro assieme a Il Miracolo della 34ª Strada 😍
The Northman me lo segno perché penso proprio che potrebbe piacermi, dato che in questi mesi sono in fissa per i vichinghi!
Sì ho cambiato predisposizione, e dall'anno prossimo anche qualcos'altro cambierò.
EliminaChe poi non è tanto la "razza" quanto l'utilità svilita della fata..
Avevo timore infatti dei troppi adattamenti, però quello di Del Toro non me lo perderò ;)
L'avrei preferito anch'io infatti, ma Free Guy andrà in classifica e Adam no.
Vedili sì, che curioso di sapere cosa ne pensi, e su quelli da te già visti non serve aggiungere altro, ho detto la mia :)
Ah, quindi la fata oltre che il colore sbagliato, ha anche l'aggravante di essere inutile...
EliminaMi sono dimenticato di leggere due recensioni.
Su Love Hard concordo su tutto ma lo sai. L'ho apprezzato ancora più di te per le varie citazioni agli anni 80.
Su Un Bambino Chiamato Natale (io conosco un nonno chiamato così) sono stato più buono di te, dando il massimo dei voti ma ti devo dire che dopo un anno non mi ricordo manco una scena. Forse ho esagerato io, bello ma non bellissimo.
Ci sono molti elementi inutili, e parecchio strani in Pinocchio...
EliminaApprezzo le citazioni, il problema è stata la banalità, comunque molto carino ;)
Sarà stata l'aria natalizia quando tutti sono più buoni :D