domenica 24 dicembre 2017

Cinevigilia: Santa Clause (1994)

Nel piccolo cinema del mio paese, che ora da anni non c'è più (quello più vicino e funzionale dista 20 km ed è un immenso multisala), avrò visto sì e no una dozzina di film, con la scuola più di tutti, con mio fratello due-tre volte e con mio padre due, una per La Vita è Bella e l'altra per Santa Clause, per l'appunto il film, The Santa Clause in originale (importante perché a tal proposito c'è un aneddoto), pellicola del 1994 diretta da John Pasquin, che ho scelto, soprattutto perché ho un ricordo davvero bello di quella visione e anche del film che sviscera in modo meraviglioso il rapporto padre/figlio (uno dei punti forti della pellicola), per la piccola rassegna denominata Cinevigilia (come da titolo) e istituita da quella sgangherata cricca di blogger che ogni tanto riprende vita. Questa pellicola (di Natale) infatti, distribuita da Walt Disney Pictures e Hollywood Pictures e interpretata da Tim Allen (che all'epoca adoravo grazie alla serie Quell'uragano di papà), l'ho visto appunto al cinema appena era uscito, proprio sotto Natale, e mi era piaciuto moltissimo, un po' come adesso che l'ho piacevolmente rivisto. Diretta dal regista John Pasquin (Da giungla a giunglaMiss F.B.I. - Infiltrata speciale), "Santa Clause" è difatti una pellicola, comunque sottovalutatissima e calcolata solo in era Natalizia, assolutamente gradevole, certamente con il classico spirito di Natale, seppur molto più commovente e cupo, ma con qualcos'altro in più da dire.

Poiché interessante e quantomeno attuale (addirittura ora più di prima) è la scelta di porre in primo piano una famiglia che, a causa del divorzio, è costretta a contendersi il figlio e a trascorrere il Natale separata. In questo modo infatti l'imperativo "tutti insieme appassionatamente", tipico delle favole di Natale, viene violato per dar spazio a qualcosa di molto più reale e vero. E questo credo che sia il maggior pregio del film, un buon mix tra elementi magici e buonisti e caratteri più amari e vicini al reale. Giacché la pellicola racconta di Scott Calvin, un padre (neo divorziato e un po' imbranato) che si trova contrattualmente vincolato (l'aneddoto di cui parlavo, giacché il titolo originale, intraducibile in italiano e pertanto lasciato invariato, è un gioco di parole che si basa sull'omofonia tra Claus, il nome inglese di Babbo Natale, Santa Claus e Clause, letteralmente clausola, in quanto il protagonista dovrà sottostare, durante l'avventura narrata nel film, a una serie di "clausole" contrattuali) a diventare il Babbo Natale quando butta giù dal tetto involontariamente Babbo Natale, e viene convinto (per non rischiare di deludere i bambini che in tutto il mondo aspettano i suoi doni) da suo figlio a indossare il suo vestito. Ma se facile si rivela per Scott Calvin (SC, altro doppio senso) rivelarsi ciò al figlio Charlie (Eric Lloyd), l'ostacolo più difficile da superare è in realtà lo scetticismo della ex moglie e dello psicologo.
Entrambi però, Wendy Crewson all'inizio naturalmente incredula, come tutti gli adulti, e questo la porta a preoccuparsi (anche troppo e con decisioni anche forzate) per il figlio Charlie e Judge Reinhold che, comprensibilmente e con il suo lavoro, non crede in niente, si ricrederanno, tanto che diventeranno teneri come bambini, d'altronde il loro cambiamento, che fa capire la magia del Natale, è commovente e bellissima. Dopotutto nella sua zuccherosa atmosfera natalizia, il film risulta essere tutto sommato un prodotto divertente e ben giocato, soprattutto nella seconda parte, quando il protagonista inizia pian piano a trasformarsi anche fisicamente in Babbo Natale (la barba continua a crescere e ricrescere in due secondi anche dopo essere appena stata tagliata, ingrassa a dismisura). Babbo Natale che, qui viene riproposto secondo dettagli molto precisi e riconoscibili, come ad esempio il sacco dei giocattoli che egli trascina e lo fa passare anche attraverso uno stretto comignolo, oppure il passaggio del ruolo di Babbo Natale tramite un bigliettino con scritte delle condizioni precise, o ancora il processo di mutamento fisico. Tutti elementi che conferiscono al film un'aura di bontà giustificata, anche perché la storia è davvero molto simpatica.
Gli sceneggiatori infatti hanno saputo scrivere una bella storia a sfondo natalizio, piena di buoni sentimenti, ma soprattutto di buone trovate. Santa Clause difatti, fatto con il cuore e lo spirito giusti per il periodo trattato, quello dei giorni di Natale, grazie ad una buona (comunque abbastanza semplicistica) regia, buoni (ma non eccezionali) effetti speciali e buone idee, si dimostra un film "buono dentro". Tanto che il tutto appare estremamente realistico ed attuale, ed i bambini non possono (anche adesso) che sognare ad occhi aperti davanti a un film simile. Un buon film ovviamente e soprattutto da vedere durante questo periodo, nonostante come detto c'è ben altro (il senso di famiglia e rapporti tra padre e figlio). A tal proposito per chi ha Sky, se leggete la mia guida tv per le feste 2017 saprà che andrà in onda proprio stasera sui canali cinema. Perché questo film merita di essere visto, certo, piuttosto insignificante è la colonna sonora, che non porta originalità e fantasia alla pellicola, e nemmeno entusiasmante è la prova del resto del cast, ma qui c'è Tim Allen che, nei panni di Santa Clause, sfrutta al meglio le sue doti comiche (e non solo) di attore da commedia americana, poiché davvero fantastica è la sua interpretazione.
Gran parte del successo di questa pellicola è dovuto infatti alla simpatia di Allen, fra i migliori Babbo Natale di sempre, che riesce bene (riuscendo a essere divertente ed insieme a trasmettere quel senso di bontà necessario) a sostenere la sua parte alquanto insolita e particolarmente delicata. Senza dimenticare Eric Lloyd, il personaggio più puro del film e quello più dolce, che si dimostra buon attore. Il film difatti, grazie al suo successo nel pubblico, ha avuto ben due sequel (della serie, quando un'idea va bene, deve essere sfruttata fino in fondo) ovvero Che fine ha fatto Santa Clause? e Santa Clause è nei guai. Tuttavia questa è un'altra storia, ma soprattutto tutt'altra cosa, dato che il primo della serie è in assoluto il più bello. Perché Santa Clause, seppur film non memorabile su tanti aspetti e non eccezionale su altri, è un film piacevole, gradevole e da non sottovalutare, uno di quei film di Natale che personalmente ho sempre adorato, e non solo perché legato ad un bellissimo ricordo col mio papà, che mi ha trasmesso questa passione per il cinema, altresì grazie ai classici e ai comici di un tempo, ma perché nel suo essere melenso è davvero un film spensierato e semplice, che si fa sempre apprezzare (Qui più dettagli), come apprezzerete gli altri blogger e i film scelti per questa festiva rassegna.

SOLARIS con "A casa per le vacanze"
Moz O'Clock con "Batman Returns"
Non c'è Paragone con "Gremlins"
Il Bollalmanacco di Cinema con "SOS Fantasmi"
La Bara Volante con "Gremlins"
Director's Cult con A Very Murray Christmas
La Collezionista di Biglietti con The Nightmare Before Christmas
La stanza di Gordie con Parenti Serpenti

30 commenti:

  1. Non so bene perchè, ma io di questo film ricordo moto bene il seguito, che trovo comunque carinissimo, piuttosto che questo, di cui invece ho pochi ricordi...

    Buon Natale!

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    1. Credo lo ricordano tutti, anche perché stranamente hanno mandato in onda più spesso i sequel che questo primo, di cui come detto ho un ricordo particolare, perché comunque un ottimo film di certo non è, ma certamente perfetto per Natale, Auguri ;)

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  2. Non lo conosco... ma è il bello di queste iniziative. Lo recupererò!

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    1. Davvero non conosci? strano proprio, è abbastanza famoso, ma hai ragione, queste iniziative (partita grazie a te e di questo sono grato) servono a questo ;)

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  3. Sarà pure non così memorabile, tra i tanti, ma Santa Clause funziona bene perché è una commedia natalizia famigliare vecchio stile, quando le cose erano semplici (ossia, fino alla seconda mentà dei '90).
    Bello il tuo ricordo cinematografico :)

    Moz-

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    1. Già, se pensiamo a quegli anni e come andavano le cose, questo film è perfettamente nel contesto ;)
      Infatti non ho scelto un film a caso, anche perché ce ne sono tantissimi :)

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  4. Ottima scelta! Tim Allen non é molto famoso qui da noi, in America invece é ultra celebre, devo averlo visto un paio di volte questo film ma lo hai analizzato davvero al meglio ;-) Ne approfitto per farti gli auguri di buon natale e buone feste a te e alla tua famiglia! Cheers

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    1. Purtroppo no, ma è un grande attore comico (e anche doppiatore di Toy Story), che comunque in Italia è in onda con la sitcom L'uomo di casa, che qualche volta ho visto ed è anche divertente ;)
      Comunque grazie, ma soprattutto Auguri anche a te e famiglia :)

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  5. Non li ho mai visti, ricordo che i primi due della saga incassarono veramente un botto (almeno in USA)! E Buon Natale Pietro!

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    1. Effettivamente sono più conosciuti in America, ma comunque anche qui hanno molto seguito, seppur meno di quello che meriterebbe, in ogni caso altrettanto Buon Natale ;)

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  6. Non è tra i miei film natalizi preferiti, ma ogni tanto lo guardo volentieri...Bella recensione e Buone Feste

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    1. Tra miei neanche in ogni caso, ma ogni volta è sempre bello da vedere ;)
      Grazie e Buone Feste anche a te :)

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  7. Ottima recensione e interessanti riflessioni su un film che, forse, troppo spesso viene sottovalutato nella sua spontaneità. Da troppo tempo, però, non lo rivedo. Confido in un passaggio televisivo!
    Buone Natale, Pietro! :)
    Fede.

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    1. Grazie, sì infatti, un film semplice ma efficace ;)
      Buon Natale anche a te Fede :)

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  8. Anche io avevo un cinema e l'ho perso XD, me l'hanno chiuso che era il 1993 o il 1994. A parte gli innumerevoli film che ho visto (per lo più cartoni animati, ma ricordo con piacere ad esempio la proiezione di Hook Capitano Uncino), mi ricordo che quando ci passavo davanti guardavo sempre le grandi locandine: mi sembra che ci fosse in esposizione il film della settimana e quelli delle quattro settimane successive. D'estate chiudeva, così progressivamente le bacheche si svuotavano. Poi un giorno si sono svuotate e non si sono più riempite e al posto del cinema oggi c'è un poliambulatorio.

    Venendo al film in questione, non lo conosco proprio! Del regista ho visto Miss Fbi, uno dei film peggiori che ricordo di aver visto. Ma magari per il Natale 2018, ci faccio un pensiero :)

    Beh ovviamente Peter...buon Natale!

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    1. I cinema di una volta poi erano davvero belli, come quello del mio paese, piccolo ma accogliente ;)
      Di certo non era un film di cui andarne fiero, ma non era malissimo, anche perché Sandra Bullock aveva un suo perché :D
      Almeno una volta infatti merita di essere visto, intanto Buon Natale anche a te :)

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  9. Il cinema dove ho visto per la prima volta un film è stato il primo a chiudere... Rimangono solo i ricordi e l'emozione che ho provato, così come le hai provate tu vedendo questo film. Buona cine vigilia!!!

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    1. Già, anche se ne ho visti pochi, il ricordo della sala e dei film che ho visto lì, rimarranno con me ;)
      Buona cine vigilia e Natale a te :)

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  10. I love such movies!!
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  11. ...che noia!
    non l'ho mai visto e me lo sono pure persa a stò giro

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    1. Eh sì, c'era proprio su Sky in questi giorni...sarà per un'altra volta perché merita una visione ;)

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  12. Concordo su tutto!
    Se proprio devo trovare un difetto, non mi hanno fatto impazzire gli elfi bambini anche se l'elfa che accompagna Scott nella camera mi ha sempre fatto ridere, come quando risponde che è già impegnata.
    Lo riguardo volentieri quasi ogni anno, invece i due seguiti li ho sempre visti controvoglia.
    La mia prima visione non è stata al cinema ma con la VHS allegata a Panorama, in quegli anni mio padre prendeva quasi tutti i numeri, non eravamo tipi da noleggio.

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    1. Gli effetti speciali poi sono anche ridicoli, però appunto nel complesso e grazie allo stile Disney tutto è bello :)
      Io infatti ho solo accennato ai due sequel, perché anche se vedibili sono tutt'altra cosa ;)
      Quanti ricordi con i VHS, anch'io in verità mai noleggiato un film, solo una volta per vedere Il Signore degli Anelli, l'attesa per l'ultimo capitolo era insopportabile :D

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    2. 😁
      Comunque anche io amo Allen, mi piaceva troppo la vecchia sitcom che trasmettevano in qualche contenitore di roba Disney sulla RAI, mi pare la domenica mattina. Mi sono promesso anche di vedere la sitcom recente che però non so manco se sia conclusa e quante stagioni abbia, ho visto solo qualche episodio di sfuggita.
      Adoro anche Fuga Dal Natale (per una volta gli italiani hanno scelto il titolo migliore, prendendo spunto dal libro Skipping Christmas, invece di Christmas With The Kranks), in cui torna a fare un film natalizio, insieme al ritorno della coppia Aykroyd/Curtis.

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    3. Sì, Quell'uragano di papà, l'ho anche scritto, era davvero divertente :D
      Se ti riferisci a L'uomo di casa anch'io ho visto qualche puntata, ma non ho mai continuato ;)
      Ho rivisto giorni fa Fuga dal Natale, ed anche a me piace tanto, di certo mille volte meglio dei cinepanettoni..

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    4. Sì, sì, l'ho nominato proprio perché me lo hai ricordato tu, anche se per me lui ormai è solo Luther Krank 😛 anche se ormai sono passati 13 anni dall'uscita 😱

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    5. Per me invece è appunto Scott Calvin ;)

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