Stavolta ci sono andato un po' più leggero del previsto, eppure un anno entusiasmante è comunque stato, dato che il 40% delle serie e/o miniserie viste sono finiti nella categoria "fortunata", e tra conferme, sorprese e novità, un vorticoso mix decisamente piacevole, soprattutto in questo caso. La "stagione" ha infatti girato a quota 74 serie per un totale di 98 stagioni complessive, ed ha così generato questa interessante classifica, una classifica in cui ricordo trovate un'anteprima della recensione stessa (consultabile cliccando). Ricordo inoltre, ancora e nuovamente, che la lista di tutte le serie "buone" e/o "cattive" oppure semplicemente nel mezzo viste quest'anno trovate nella pagina "Serie tv anno per anno dal 2015 ad Oggi" del blog. Buona presa visione/lettura a chiunque passi da qui.
29. In questa stagione si ride, ci si commuove e si riflette ancora più della precedente. L'intrattenimento leggero e casalingo proposto rimane perfetto per il periodo natalizio, anche se alcune scelte di trama risultano prevedibili. (7)
28. Con una narrazione più chiara e coerente, arricchita (ancora una volta) da momenti epici e scene magniloquenti, ha superato le lacune (alcune ma non tutte) della prima, grazie anche a personaggi ben sostenuti da elementi chiave. Tuttavia, le scene ambientate a Númenor sembrano datate, in contrasto con il resto del racconto e della messa in scena. (7)
27. La stagione 2 è godibile, ma presenta alti e bassi. La sceneggiatura prende infatti una piega negativa come molte produzioni italiane, esplorando le bassezze del panorama cinematografico italiano, ma resta solida. (7)
26. Sebbene la dinamica sia un po' ripetitiva, la serie continua a offrire situazioni paradossali e introduce nuovi, stravaganti personaggi all'Arconia. L'alchimia tra i protagonisti rimane il punto di forza, garantendo una stagione spensierata e leggera, senza mai smettere di far sorridere. (7)
25. Un prodotto che, pur non eccellendo particolarmente, rimane impresso per la forza del suo messaggio e per la semplicità con cui lo mette in scena. (7)
24. Una serie nel complesso dei suoi 18 episodi non esente da difetti ma godibile e con spunti assolutamente originali. (7)
23. Parte in sordina ma si sviluppa gradualmente, trovando un equilibrio tra dramma e commedia. È una serie che sa emozionare e divertire, lasciando alla fine un'impressione di successo e interesse, nonostante un inizio incerto. (7)
22. La serie Apple riesce a creare un mondo nuovo e suggestivo, sebbene con alcune ingenuità e passi falsi. (7)
21. Alcune trame possono sembrare forzate e i difetti sono presenti, ma rimane comunque notevole. (7)
20. Anche se talvolta si può disapprovare Alex e le sue scelte autodistruttive, il suo tentativo di uscire dall'oscurità merita riconoscimento e rispetto. (7)
19. Non tutto funziona perfettamente, ma per un prodotto che nasce come "paradossale", What If...? 2, con tutti i suoi limiti, fa il suo dovere. (7)
18. Hiroyuki Sanada offre una performance carismatica. Tuttavia, dal punto di vista dell'intrattenimento, i 10 episodi presentano una trama a volte troppo complessa e personaggi statici. (7)
18. Hiroyuki Sanada offre una performance carismatica. Tuttavia, dal punto di vista dell'intrattenimento, i 10 episodi presentano una trama a volte troppo complessa e personaggi statici. (7)
17. Nonostante gli elementi narrativi familiari, la serie li combina in modo nuovo ed emozionante, generando suspense e attirando lo spettatore nel misterioso mondo del Silo. (7)
16. Con tre stagioni e 28 episodi, la serie è ricca di azione e suspense. Gli effetti speciali sono più che adeguati e l'intrattenimento è assicurato. (7)
15. La seconda stagione di Winning Time (composta da soli 7 episodi), ha più ritmo e compattezza, si concentra sulle dinamiche dei diversi personaggi fuori e dentro il campo, rivolgendo l'attenzione sulla rivalità tra Lakers e Celtics. (7)
14. Si distingue per una realizzazione decorosa e un coinvolgimento efficace, nonostante una certa prevedibilità che emerge progressivamente. (7+)
13. Non è il prodotto perfetto o dell'anno, ma ha le sue valide ragioni e svolge bene il suo ruolo. (7+)
12. Un racconto originale e non scontato, per nulla chiassoso, anzi. Una commedia amara che cerca di esorcizzare il dolore con battute e sarcasmo. (7+)
11. Un inizio scioccante, una scoperta inquietante, una visione del mondo così cinica che Squid Game pareva una favola della notte. Questo è Bargain, la serie thriller sudcoreana che non lascia un attimo di tregua, e i momenti di comicità, immancabili, rendono tutto molto grottesco perciò, in un certo senso, assolutamente realistico. (7+)
10. Non tutto è perfetto, ma è un'opera magistrale che, con un po' di attenzione, cattura completamente. (7,5)
9. Nonostante i suoi difetti, "La fantastica signora Maisel" (interpretata dalla straordinaria Rachel Brosnahan) è un magnifico tributo agli anni d'oro della comicità, con personaggi principali affascinanti. È normale che in una serie così estesa non tutto sia impeccabile. (7,5)
8. Nelle quattro stagioni di The Good Place si rimane stupiti dalla quantità di cose che si possono apprendere sulla filosofia morale, sulla bellezza dei difetti e sugli sguardi sulla vita visti dall'aldilà. Il tutto tra una risata e l'altra. (7,5)7. La stagione mantiene l'alta qualità consueta (nonostante i difetti ed una certa prevedibilità di fondo), superando la quarta stagione, leggermente deludente, e lasciando un retrogusto più dolce grazie a una stagione inaspettata che, fortunatamente, ha visto la luce. (7,5)
6. La sceneggiatura mescola con maestria vari temi, alternando stili narrativi e trattando con disinvoltura questioni come identità, bullismo ed emancipazione femminile. È veramente eccezionale. (7,5)
5. La serie è un eccellente survival che, pur non essendo particolarmente originale e talvolta eccessiva nel citazionismo e in alcune incongruenze, ha il suo fascino, un notevole livello di cattiveria e follia, e un ritmo incalzante. (7,5)
4. Dosa perfettamente cinismo e momenti agrodolci: si ride, ci si commuove e soprattutto si riflette parecchio, cosa desiderare di più? (8)
3. La serie riesce a immergere gli spettatori nel mondo di "Fallout", offrendo intrattenimento e critica sociale tipica del franchise. L'unico problema? Finisce troppo presto, lasciandoti con la voglia di vedere di più. (8)
2. Come fan sfegatato della band e degli anni '90, ho trovato la serie davvero notevole, specialmente per la sua capacità di trasmettere la genuinità e la freschezza di Mauro e Max, due giovani sognatori di provincia. (8)
1. Un capolavoro visivo e narrativo, ricco di momenti adrenalinici e toccanti, accompagnato da una colonna sonora memorabile. Un prodotto audiovisivo di grande pregio, tanto sbalorditivo quanto intenso. (8)
Sono rimasta indietro con molte cose, come Only Murders in the Building; l'unica dell'elenco che ho visto è Fallout, che mi è piaciuta molto nonostante non conosca il videogioco. Recupererò con l'anno nuovo... a proposito, buon inizio 2025!
RispondiEliminaBuon inizio di nuovo anno anche a te ;)
EliminaMi sono persa veramente un sacco di cose ma davvero non ho trovato il tempo. ;_;
RispondiEliminaChe il 2025 ti dia più tempo allora, di fare, leggere e vedere ciò che vuoi ;)
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