Un servizio (ricordo gratuito agli abbonati Amazon), quello di Prime Gaming, che si è rivelato come verificato ed (ahimè) prospettato un servizio dalle due facce, ma comunque utile e non del tutto disprezzabile. Perché anche se nella loro libreria l'80% dei titoli è quasi spazzatura, il meglio lo riservano per conto di terzi (ovvero tramite piattaforme esterne come Ubisoft ed Origin) ed è una gran cosa. Infatti, anche a volte mensilmente, se ne escono con certi titoli davvero fantastici che non ci si crede, titoli di cui alcuni giocati durante quest'anno (in primis Star Wars Jedi: Fallen Order) ed altri giocherò prossimamente (Far Cry 4 ed AC Origins), con tanti altri che riscattati ma per il momento parcheggiati (Need for Speed Hot Pursuit ed Heat, GRID Legends, Mass Effect Legendary Edition ed alcuni altri). Io tuttavia, per il mese di Settembre, ho deciso di giocare ad alcuni titoli della libreria personale di Prime Gaming (14 mesi son passati dai primi riscatti), anche se non è stato facile trovare quelli "perfetti", ma almeno tre son riuscito alla fine a trovare (come si può vedere/leggere). Difatti ho scartato più della metà (parliamo di 150 giochi) solo per il genere (non consono ai miei gusti), dai strategici agli arcade, gestionali e simulazioni non di auto tra gli altri. Eppure, a proposito di ciò, purtroppo ho scoperto di non riuscire a gestire le simulazioni automobilistiche, e così tra gli altri anche WRC 7 e 8 ho dovuto scartare. Il resto sono soprattutto avventure, ma di queste solo una manciata papabili al gioco, tra cui Monkey Island (9 episodi/capitoli) che però è un caso a parte (prima di avventurarmi nell'ultima avventura da poco uscita potrei chissà rigiocarci). Ne ho provati più di una dozzina prima di trovare quelli giusti, e scommetto che i prossimi stessa difficoltà, poiché molti hanno dei "difetti" con cui andare d'accordo non riesco. Localizzazioni in italiano inesistenti, visuali di movimento complicate ed impossibilità nel cambiare comandi, rivelatosi (personalmente) insormontabili ostacoli, e in alcuni casi mi è proprio dispiaciuto (Liberated, Song of Horror, Candleman e Batman: The Enemy Within). Ma va bene dai, tanto tutti gratuiti erano, sono e saranno, che importa dopotutto, e comunque materiale mai mancherà, in questa libreria ma soprattutto in altre.
Wallace & Gromit's Grand Adventures - Non sono mai stato un fan dei cartoni animati di Wallace e Gromit (quelli di umano combina guai che cane fedele aiuta e guai risolve), avrò visto sì e no qualcosa decenni fa, eppure la stop motion mi è sempre piaciuta, ma chissà perché non è bastato ciò per farmeli vedere e/o adorare. In questo caso però, c'era la possibilità di giocare a tutti e quattro gli episodi della serie Le grandi avventure di Wallace e Gromit, e ne ho approfittato, alla fine non è stato male, giocare ad un'avventura vecchio stile, composta da quattro episodi sì, però interconnessi. Ognuno infatti funge da storia completa a sé stante, ma avanza anche una trama centrale più ampia che attraversa tutti gli episodi. In Fright of the Bumblebees, Wallace e il suo cane Gromit coltivano accidentalmente api giganti e devono salvare il loro quartiere dagli enormi insetti. In The Last Resort, i due trasformano la loro casa di periferia in un resort sulla spiaggia al coperto e finiscono per dover risolvere il mistero di chi ha dato una botta in testa al bullo quando le luci si sono spente. In Muzzled, un sinistro carnevale arriva in città e si scopre che è una copertura per un'operazione "furtiva". In The Bogey Man, Wallace si unisce a un country club e deve combattere il suo bullo sul campo da golf per salvare la sua strada dalla demolizione (è una lunga storia). Giocare è molto simile a guardare i cartoni animati, tranne per il fatto che si possono controllare i personaggi. Si possono risolvere i problemi usando gli oggetti che si trovano in giro per casa e nel quartiere. Anche se a volte può diventare un po' complicato, tutto ciò che bisogna ricordare è pensare come Wallace e Gromit. Più si pensa fuori dagli schemi, più è probabile trovare la soluzione. La grafica è ben fatta (almeno per l'epoca, era il 2009), ci sono sì alcuni ritardi, ma nulla che influisca sul gioco, di cui controlli semplicissimi. In definitiva perciò, carino e simpatico senza essere tuttavia entusiasmante, il tipico humour british c'è e si vede, un'avventura semplice che nonostante tutto fila che è un piacere. Voto: 6