Avevo sempre voluto fare una challenge cinematografica, e finalmente ce l'ho fatta. Per la prima, ma probabilmente unica volta infatti, e prendendo spunto da due diverse ma simili sfide di genere unicamente horror, ho realizzato la mia personale challenge cinematografica a tema. Fondendo la mia "Horror Fest", periodicamente organizzata e che consisteva nel visionare tot opere con diversi personaggi malefici, e la classica "Halloween Challenge", mai proposta e che consiste nel visionare un film horror al giorno nel mese di Ottobre da scegliere tramite indizi obbligatori, ho dato vita alla sfida in oggetto. L'Horror Challenge per mio personale diletto organizzata non a caso in questo perfetto periodo autunnale (tra l'altro essendo Ottobre il mese horror per eccellenza, visioni e passatempi a tema anche per quanto riguardano le serie tv e i videogiochi), prevede come la sfida di cui prima, la visione di un film horror al giorno, ma la scelta del suddetto è avvenuta liberamente. Tramite liste, disponibilità di visione di siti streaming ed opportunità varie, ho così selezionato 31 opere in totale. Opere che di base trattano il genere horror ma che possono variare tra, esattamente come avveniva nelle mie "festicciole" di alcuni anni fa, vari elementi e sottogeneri, macro-argomenti e figure specifiche. Ovviamente è impossibile fare un post giornalmente, e infatti settimanalmente posterò. Dal prossimo venerdì e per le successive tre settimane difatti, pubblicherò le quattro parti facente porzione la challenge completa. In questo senso tutto il programma trovate a fine post, tra l'altro si noti un particolare interessante, tutti i banner che trovate qui e che troverete successivamente sono stati realizzati in collaborazione con l'IA. Detto questo, buona prossima visione a me (ma in verità ho già cominciato) e buona lettura e/o presa visura a voi.
Pagine
- HOME
- MY WORLD
- IL BLOG
- CINEMA
- TV & SERIES
- MUSICA
- GAMES & LETTURE
- GEEK LEAGUE
- TAG
- POST VARI ED ALTRO
- CONTATTI
- SERIE TV ANNO PER ANNO DAL 2015 AD OGGI
- TUTTE LE SERIE
- FILM ANNO PER ANNO DAL 2015 AD OGGI
- TUTTI I FILM
- IL GIRO DEL MONDO CINEMATOGRAFICO
- RUBRICHE CINEMA
- CLASSIFICHE
- HALLOWEEN
- ANIME LIST
- ELENCO SPECIALI
- Produzioni Originali Pietro Sabatelli
venerdì 3 ottobre 2025
venerdì 26 settembre 2025
I film del mese (Settembre 2025)
Ecco la lista dei film visti questo mese. Scelte o meno, pellicole visionate dalle piattaforme streaming a mia disposizione (a pagamento o meno), ovvero da Netflix, Sky e Prime Video, da Mediaset Infinity (compreso Plus), Paramount Plus e RaiPlay, a infine Disney Plus, TimVision e occasionalmente YouTube. Sporadicamente anche da Apple Tv Plus, Pluto TV e siti vari (anche non legali). Lo speciale cinematografico del mese è incentrato su Yasujirō Ozu, con quattro film della sua inedita filmografia.
Anora (Romantico/Commedia 2024) - Sean Baker, che continua a raccontare quegli interstizi sociali degli USA che avevano già precedentemente caratterizzato i suoi lavori, firma un film che mescola fiaba moderna, commedia pulp e dramma familiare. La protagonista, una lap-dancer coinvolta con il figlio di un oligarca russo, attraversa un viaggio tra eccessi, promesse e scontri generazionali. Nonostante la regia solida e una performance convincente di Mikey Madison, la sceneggiatura appare debole, i personaggi secondari più riusciti dei principali, e il tono altalenante tra ironia e serietà lascia perplessi. Il film è stato premiato, ma molti lo ritengono (a ragion veduta) sopravvalutato: una confezione curata che non riesce a nascondere la superficialità narrativa e l'assenza di vera profondità. Un'opera che intrattiene, ma non lascia il segno. Voto: 6
Un film Minecraft (Fantasy/Avventura 2025) - Film infantile e povero di idee, con una trama debole e personaggi poco sviluppati. Ricorda vagamente gli ultimi Jumanji, complice la presenza di Jack Black, qui impegnato anche in momenti musicali poco contestualizzati. Jason Momoa appare in un look anni '90 discutibile. Il mondo di Minecraft è appena accennato e non viene esplorato. Battute semplici, adatte a un pubblico molto giovane. Effetti speciali discreti e ritmo sostenuto, ma il film si regge quasi esclusivamente sul carisma dei due "ingombranti" protagonisti, per il resto è inconcludente. Curioso il doppiaggio di Malgosha affidato a Mara Maionchi. Voto: 4,5
Humane (Dramma/Thriller 2024) - Film distopico e grottesco sull'eutanasia incentivata come risposta alla crisi climatica. Una idea di fondo provocatoria e originale, che ribalta il concetto di controllo demografico. Seguendo solo in parte le orme parentali, Caitlin Cronenberg esordisce con una commedia nera che mescola satira sociale e conflitti familiari, tra momenti inquietanti e dinamiche psicologiche ben tratteggiate. La narrazione alterna spunti interessanti a qualche passaggio ripetitivo e un finale un po' confuso, ma il ritmo resta vivace e il cast ben diretto. Una pellicola che, pur non mordendo sempre a fondo, offre riflessioni pungenti e una visione coinvolgente. Voto: 5,5
Golda (Biografico/Dramma 2023) - Biopic intenso su Golda Meir, premier israeliana durante la Guerra dello Yom Kippur. Diretto da Guy Nattiv, il film segue i canoni del genere ma riesce a distinguersi grazie alla magistrale interpretazione di Helen Mirren, che restituisce con finezza il lato umano e politico della "lady di ferro". La narrazione si concentra sulle tensioni interne al governo e sulle scelte difficili in un momento cruciale, con un ritmo che alterna momenti statici a passaggi più coinvolgenti. Pur non innovando nella struttura, il film offre uno sguardo potente su una donna che ha saputo imporsi in un mondo dominato dagli uomini, lasciando il segno nella storia. Voto: 6+
L'orto americano (Dramma/Thriller 2024) - Tratto da un suo romanzo, il nuovo film di Pupi Avati si muove tra thriller, sovrannaturale e dramma processuale, ma fatica a trovare un equilibrio tra i generi. La prima parte ambientata negli USA si dilunga e rallenta il ritmo, mentre il ritorno in Italia riporta la narrazione su binari più familiari al regista, pur senza risolvere del tutto i nodi della trama. Il bianco e nero dona eleganza e mistero, valorizzando le location e le atmosfere. Tuttavia, la sceneggiatura appare debole e frammentata, e la scelta dell'inespressivo protagonista non aiuta a coinvolgere. Interessante per gli appassionati del regista, ma sbilanciato e poco incisivo. Voto: 5
To Leslie (Dramma 2022) - La parabola di una donna alcolizzata che, dopo aver sperperato una vincita e abbandonato il figlio, torna nel suo paese natale per ricominciare da capo. La trama è tutt'altro che originale, ma viene trattata con sensibilità e realismo. La cittadina di provincia, ostile e malinconica, diventa lo sfondo perfetto per un percorso di rinascita che, pur nei suoi cliché, riesce a coinvolgere emotivamente. La regia esordiente è sobria e il cast offre interpretazioni solide, con Andrea Riseborough particolarmente efficace nel rendere la fragilità e la dignità della protagonista. Non è un film memorabile, ma ha cuore e sincerità, e questo lo rende degno di visione. Voto: 6
Per il mio bene (Dramma 2024) - Una donna di successo scopre improvvisamente di avere un tumore e, insieme, di essere stata adottata. Questo doppio trauma la spinge a intraprendere un percorso intimo e doloroso alla ricerca delle proprie origini. Il film affronta con delicatezza temi universali come la malattia, l'abbandono e il bisogno di appartenenza, senza indulgere in sentimentalismi. La narrazione è essenziale ma efficace, capace di evocare emozioni autentiche. Barbora Bobulova regala una prova intensa e misurata, sostenendo con forza il cuore del racconto. Un'opera sobria, che parla al pubblico con sincerità e rispetto. Voto: 6+
Maria (Biografico/Dramma 2024) - Pablo Larraín firma un biopic intimo e malinconico sull'ultima settimana di vita di Maria Callas, sola nel suo appartamento parigino, tra ricordi, visioni e interviste immaginarie. Il film si distacca dai classici ritratti celebrativi, scegliendo un tono elegiaco e introspettivo, ma a tratti eccessivamente luttuoso e lento. Angelina Jolie offre una performance sofisticata, seppur troppo costruita, mentre Favino e Rohrwacher restano in ombra. Visivamente e stilisticamente curato, affascina per atmosfera ma delude nel coinvolgimento emotivo. Meno incisivo rispetto agli altri ritratti femminili di Larraín, resta un'opera elegante ma anonima. Voto: 5
Itaca - Il ritorno (Storico/Dramma 2024) - Questa rivisitazione dell'ultima parte dell'Odissea abbandona ogni elemento mitologico per concentrarsi sull'aspetto umano del ritorno. Odisseo non è più l'eroe epico, ma un reduce segnato dalla guerra, tormentato dal senso di colpa e dalla paura di affrontare la famiglia che ha lasciato. Il film si muove in un'atmosfera cupa e realistica, dove la violenza e il dolore prendono il posto della gloria. Ralph Fiennes incarna un Odisseo vulnerabile e intenso, mentre Juliette Binoche è una Penelope austera e dignitosa. Il personaggio di Telemaco risulta meno incisivo, ma Antinoo emerge come figura sorprendentemente autentica. La regia sceglie un tono psicologico e riflessivo, con richiami alla brutalità delle guerre contemporanee. Un'opera ambiziosa, non perfetta (o emozionante), ma interessante. Voto: 6,5
Nella tana dei lupi 2 - Pantera (Azione/Thriller 2025) - Il film riprende la storia del duo Gerard Butler-O'Shea Jackson Jr., spostando l'azione in Europa per un nuovo colpo sulla Costa Azzurra. Pur mantenendo l'impianto da heist movie, il tono è più disteso e meno brutale rispetto al primo capitolo, con una dinamica da buddy movie che funziona grazie alla buona intesa tra i protagonisti. La narrazione alterna momenti più lenti a sequenze ben costruite, come la rapina e l'inseguimento finale, che mantengono alta la tensione. Il cast di supporto, con Esposito, Cerlino e Ahamdi, arricchisce il racconto senza cadere nella caricatura, e la regia si mantiene solida, puntando su un intrattenimento pulito e senza eccessi. Non ha la freschezza dell'originale, ma resta un sequel dignitoso e piacevole, capace di intrattenere con mestiere. Voto: 6
September 5 - La diretta che cambiò la storia (Dramma/Thriller 2024) - Il film ricostruisce il massacro delle Olimpiadi del 1972 dal punto di vista delle redazioni televisive, evitando sensazionalismi e concentrandosi sull'impatto umano e giornalistico/mediatico dell'evento. La tensione è palpabile, e il senso di sgomento vissuto dai giornalisti si riflette nello spettatore, che rivive l'impatto di un evento senza precedenti: il primo atto di terrorismo in mondovisione. Ottima ricostruzione d'epoca, cast efficace e sceneggiatura precisa e ritmata. Un'opera umanamente intensa e rispettosa, non cerca risposte né giudizi politici, che racconta la tragedia senza spettacolarizzarla. Voto: 7
Il seme del fico sacro (Dramma/Thriller 2024) - Un film iraniano intenso e coraggioso che racconta lo scontro generazionale e ideologico all'interno di una famiglia: il padre, giudice fedele alla legge islamica, si oppone alle figlie che aspirano a libertà e cambiamento. La prima parte è un dramma sociale potente, arricchito da veri video di protesta, che poi si trasforma inaspettatamente in un thriller teso e claustrofobico. La sparizione di una pistola innesca infatti una spirale di sospetti e interrogatori, con risvolti clamorosi. Si arriva così ad una resa dei conti, in stile western che ammicca a una autorialità che però in questi film di denuncia c'entra poco. La soluzione lascia difatti perplessi a livello di logica, e il finale convince a livello allegorico, simbolico, meno a livello viscerale. Ma nonostante la durata impegnativa, resta cinema di qualità. Voto: 7
ANGOLO VINTAGE
Inizio d'estate (Dramma/Commedia 1951) - Con una eleganza senza pari, Yasujiro Ozu racconta la vita familiare giapponese attraverso Noriko, una giovane donna divisa tra le aspettative sociali e il desiderio di libertà. Il film procede con ritmo lento e contemplativo, privo di una trama tradizionale, ma ricco di sfumature emotive. I dialoghi misurati, gli interni silenziosi e la musica armoniosa creano un'atmosfera intima e riflessiva. La bellezza del quotidiano emerge nei piccoli gesti e nei sacrifici, mentre il finale, delicato e luminoso, suggella una visione affettuosa e malinconica del cambiamento. Setsuko Hara è radiosa. Un'opera da assaporare con calma. Voto: 7,5
Viaggio a Tokyo (Dramma 1953) - Il film più compiuto di Yasujiro Ozu, un capolavoro che racconta con sobrietà, malinconia e delicatezza il distacco generazionale nel Giappone del dopoguerra. Due anziani genitori visitano i figli a Tokyo, ma trovano solo gentilezze formali e freddezza affettiva. Solo la nuora del figlio morto in guerra mostra sincera empatia. Con il suo stile minimalista, fatto di inquadrature fisse e dialoghi misurati, il regista descrive il cambiamento sociale senza giudicare, lasciando che siano i gesti quotidiani a parlare. Un'opera universale, profonda e ancora attuale, che riflette sul tempo, sulla famiglia e sull'ineluttabilità del cambiamento. Voto: 8
Crepuscolo di Tokyo (Dramma 1957) - Uno dei film più cupi di Yasujiro Ozu, dove il pessimismo permea ogni gesto. Dopo un avvio lento, si delinea il ritratto di un padre abbandonato dalla moglie, costretto a prendersi cura delle figlie in crisi: una lascia un marito violento, l’altra affronta una gravidanza inattesa. La madre, emotivamente distante, rappresenta una rottura definitiva con il passato, difficile da comprendere per una sensibilità occidentale. Non ci sono soluzioni né consolazioni, solo frammenti di umanità e gesti che rivelano dolore, rinuncia e un desiderio di ricomporre ciò che resta. Ozu, anche nella sua cupezza, lascia il segno con momenti di grande cinema. Voto: 7
Fiori d'equinozio (Commedia/Dramma 1958) - Primo film a colori di Yasujiro Ozu, segna una svolta visiva nel suo cinema, con l'uso di tonalità vivaci per accentuare il contrasto tra tradizione e modernità. Al centro della storia c'è Hirayama, padre conservatore che si oppone al matrimonio d'amore della figlia, pur dispensando consigli progressisti agli altri. Il film riflette con ironia e delicatezza il cambiamento sociale del Giappone postbellico, dove le donne appaiono più pronte al futuro rispetto agli uomini. Con il suo stile sobrio e rigoroso, Ozu costruisce una commedia sofisticata, malinconica e luminosa, che si chiude con un finale poetico e pieno di speranza. Voto: 7+
Labels:
Angelina Jolie,
Cinema,
Commedia,
Dramma,
Gerard Butler,
Helen Mirren,
Jack Black,
Juliette Binoche,
Premio Oscar,
Pupi Avati,
Sean Baker,
Thriller,
Yasujirō Ozu
giovedì 25 settembre 2025
Le serie tv del mese (Settembre 2025)
Ecco la lista delle serie tv e/o miniserie viste questo mese. Programmate o meno, opere visionate dalle piattaforme streaming a mia disposizione (a pagamento o meno), ovvero da Netflix, Sky e Prime Video, da Paramount Plus, Disney Plus e TimVision, sporadicamente anche da Apple Tv Plus e siti vari (anche non legali).
Squid Game (3a stagione) - La terza stagione rappresenta una conclusione dignitosa per la saga ideata da Hwang Dong-hyuk, riuscendo a chiudere il cerchio narrativo iniziato con la prima, folgorante stagione. Sebbene sia di fatto la seconda parte della stagione precedente, riesce a trovare un finale che, pur non raggiungendo le vette iniziali, si dimostra all'altezza del compito. Il merito va soprattutto allo showrunner, che ha saputo portare a termine la sua visione nonostante le pressioni evidenti da parte di Netflix, più interessata allo sfruttamento commerciale del brand che alla sua evoluzione naturale (reboot e/o spin-off anche no). Questa terza stagione punta più sul "cosa" che sul "come": i giochi sono visivamente spettacolari e più complessi, ma il racconto soffre di una certa fretta, con personaggi meno approfonditi e una mitologia interna che perde coerenza. Il risultato è una chiusura che lascia buoni ricordi, ma anche interrogativi irrisolti, segnando una parabola discendente rispetto all'impatto iniziale. Nonostante tutto, Squid Game 3 riesce a salvarsi e a offrire un epilogo coerente per Gi-hun e gli altri protagonisti, a cinque anni dalla prima messa in onda. La serie conferma il suo status di fenomeno culturale, capace non solo di intrattenere, ma anche di stimolare riflessioni profonde su disuguaglianza, disperazione e i limiti morali dell'essere umano. In un mondo sempre più diviso, le scelte dei personaggi risuonano con le nostre, rendendo Squid Game un racconto disturbante ma necessario. Voto: 7
Cobra Kai (6a stagione) - La sesta stagione di Cobra Kai è stata per me un mix di emozione e delusione. Dopo un inizio promettente, la serie ha perso il contatto con la realtà, diventando sempre più assurda e ripetitiva (sempre più surreale). I primi episodi sono stati piatti e dimenticabili, con dinamiche stanche e personaggi poco incisivi. Il Sekai Taikai ha riportato un po' di interesse, ma tra regole confuse e scelte narrative discutibili, anche questa parte ha faticato a convincere. Solo nell'ultima parte la serie ritrova un po' di sé stessa: nostalgia, emozioni e un finale che, pur imperfetto (tra forzature narrative e buonismo eccessivo), rende giustizia al protagonista e chiude il cerchio. Pur perdendo il contatto con la realtà, Cobra Kai resta godibile se accettato come puro intrattenimento sopra le righe, un po' come Holly e Benji: improbabile, ma irresistibile. Cobra Kai ha avuto alti e bassi, e forse è andata avanti troppo a lungo (qui la quinta), ma è stato un bel viaggio. Tecnicamente solido, ma narrativamente prudente, Cobra Kai saluta i fan con affetto, omaggiando il mito di Karate Kid e lasciando un messaggio chiaro: trovare il proprio equilibrio è la vera vittoria. Voto: 5,5
Riverdale (7a stagione) - La settima stagione di Riverdale disorienta e delude. Dopo sei stagioni dense di trame intricate, relazioni complesse e sviluppi sovrannaturali, la serie si reinventa completamente con un'ambientazione negli anni '50, cancellando di fatto tutto ciò che era stato costruito. I personaggi vengono riscritti, i loro traumi e percorsi di crescita ignorati, e le relazioni centrali (come quella tra Archie, Betty e Veronica) vengono svuotate di significato. Sebbene il finale riesca a commuovere, l'intera stagione appare scollegata dal resto della serie, con un tono predicatorio e una forte enfasi su tematiche sociali come razzismo e omofobia, trattate però in modo ripetitivo e poco integrato nella narrazione. Il risultato è un reboot mascherato da conclusione, che lascia l'amaro in bocca a chi ha seguito fedelmente la serie fin dall'inizio. Voto: 5
Disincanto (Serie Completa) - Creata da Matt Groening, una serie animata che si distingue dalle sue opere precedenti per l'approccio narrativo più seriale e complesso. Ambientata nel regno fantasy di Dreamland, segue le disavventure della principessa Bean, dell'Elfo e del demone Luci, affrontando con ironia temi come la vita, la morte, l'amore e la sessualità. La serie si fa notare per la cura dell'animazione e delle scenografie, oltre che per la dinamica tra i protagonisti, che regala momenti divertenti e talvolta toccanti. Tuttavia, non mancano i difetti: l'umorismo è spesso meno efficace rispetto a I Simpson o Futurama, e la trama, soprattutto nelle stagioni finali, tende a diventare confusa e ripetitiva. Il titolo stesso, "Disincanto", risulta poco incisivo nel rappresentare l'identità della serie. Nonostante ciò, il percorso dei personaggi e la volontà di sperimentare una narrazione più articolata rendono Disincanto un esperimento interessante, seppur imperfetto, nel panorama dell'animazione per adulti. Voto: 6,5
BONUS
Elfen Lied (2004) [Serie - 13 Episodi + 1 OAV] - Un anime che osa, ma vive di estremi: violenza grafica, tristezza profonda e fanservice discutibile. La trama, pur valida e ricca di temi forti come discriminazione, amore, vendetta e trauma, soffre di buchi narrativi e un finale tronco con cliffhanger irrisolti. Alcuni personaggi brillano (Lucy, Nana, Kurama), altri risultano stereotipati e irritanti (Kōta, Yuka). Il sangue non è gratuito: contribuisce a un'atmosfera tragica e intensa. L'opening "Lilium", in latino e visivamente ispirata a Klimt, è una gemma. Non perfetto, ma coinvolgente e consigliato a chi cerca emozioni forti e riflessioni profonde. Valutazione 6,90
RIN - Le figlie di Mnemosyne (2008) [Serie - 12 Episodi] - Un anime noir-fantasy con forti elementi ecchi e torture porn. Ambientato tra anni '90 e futuro, ruota attorno a Rin, investigatrice immortale, e all'albero mitologico Yggdrasil, i cui frutti donano immortalità alle donne e trasformano gli uomini in angeli violenti e inquietanti. La serie alterna casi investigativi a salti temporali, ma soffre di ripetitività e una trama orizzontale debole (mix eccessivo di generi trattati in modo confuso), appesantita da scene erotiche forzate e personaggi poco sviluppati. Solo negli episodi finali Rin acquista profondità, mentre gli angeli portano tensione e morbosità che salvano l'anime dal naufragio. Disegni e ambientazioni convincono, ma il fanservice sadomaso domina la narrazione. Un esperimento audace, disturbante e imperfetto. Valutazione 6,75
mercoledì 24 settembre 2025
Videogiochi del mese di Settembre 2025: Darksiders III & The Expanse: A Telltale Series
Ecco la lista dei titoli giocati e terminati questo mese, a scelta tra le numerose librerie videoludiche digitali in mio possesso. Da Steam all'Epic Games Store, da GOG Galaxy a Ubisoft Connect, da Amazon Games all'ultimo entrato Amazon Luna (entrambe via servizio Prime Gaming), e infine dall'App EA, Microsoft e Legacy Games.
Darksiders III: Deluxe Edition - Un action solido che cerca di rinnovarsi, ma finisce per sacrificare alcuni degli elementi che rendevano unica la serie. Il passaggio da una struttura "alla Zelda" a un'impostazione più lineare e tradizionale lo rende meno originale, soprattutto agli occhi dei fan storici. Il level design resta interessante, con ambientazioni post-apocalittiche suggestive e una buona dose di esplorazione, ma la narrazione fatica a coinvolgere: la trama è frammentaria, i dialoghi poco incisivi e lo stile visivo altalenante. Il sistema di combattimento, pur non essendo particolarmente profondo, è veloce e reattivo, e riesce a offrire momenti di puro divertimento. Certo, alcuni passaggi frustanti e ripetitivi, e per qualche situazione inoltre, data una certa complessità dei duelli e dalle direzioni da prendere, ho avuto bisogno di un aiuto, tant'è che per questo ho preferito non giocare i due DLC, ma nel complesso esperienza godibile la mia. L'avventura si sviluppa in modo fluido per una quindicina di ore, con un mondo da scoprire passo dopo passo, anche se privo di veri colpi di scena. Nel confronto con i predecessori, Darksiders 3 perde sia la componente enigmistica del primo capitolo sia l'anima ruolistica del secondo, risultando meno ambizioso e più convenzionale. Nonostante ciò, rimane un titolo godibile per gli appassionati del genere, capace di intrattenere senza eccellere. Un ritorno che convince a metà: funzionale, ma privo di quella scintilla che l'avrebbe reso davvero memorabile. Voto: 7
The Expanse: A Telltale Series [Deluxe Edition] - Un'avventura narrativa ad episodi (cinque per l'esattezza) ambientata prima degli eventi della, riuscita e godibilissima, serie TV, incentrata su Camina Drummer, interpretata da Cara Gee. Il gioco offre scelte morali significative, esplorazione spaziale e una trama coinvolgente, arricchita da ambienti dettagliati e una buona scrittura. Nonostante alcuni limiti tecnici e un motore grafico datato, l'esperienza resta immersiva. Il DLC incluso nella Deluxe Edition, dedicato a Chrisjen Avasarala, risulta poco incisivo: ambientato interamente in un ufficio, propone interazioni limitate e scelte con impatto minimo. Pur ben scritto, risulta trascurabile. In sintesi, il gioco principale è solido e appassionante, ideale per fan della serie e amanti delle storie interattive. Il DLC, invece, non aggiunge valore. Voto: 7
martedì 23 settembre 2025
Le mie canzoni preferite (Settembre 2025)
Ecco la lista dei brani che più ho ascoltato ed apprezzato questo mese. Canzoni che ho udito da varie stazioni radiofoniche via Web, da siti specializzati in ambito musicale e/o da classifiche di gradimento professionali e non. Pezzi e componimenti di ultima uscita di generi musicali di mia preferenza.
Lucio Corsi - Situazione complicata: Sanremo non solo gli ha portato fortuna, ma anche valorizzato il suo indubbio talento.
Sophie and the Giants - A Little Bit Wild: L'ultima volta qui erano insieme ai Purple Disco Machine, ma da soli se la cavano ugualmente egregiamente.
Coez - Qualcosa di grande: Niente di che il tormentone estivo, ma questa canzone è al pari delle sue migliori, da Marzo scorso addietro.
Wolf Alice - The Sofa: Un gruppo musicale alternative rock britannico da non sottovalutare, perché questo pezzo è parecchio valido.
Wet Leg - Davina Mccall: Il video è un gioiellino (in stile stop motion), il brano altrettanto.
Chappell Roan - The Subway: Avevo già ascoltato qualche sua canzone, ma questa è la prima che riesce a convincermi pienamente.
venerdì 29 agosto 2025
I film del mese (Agosto 2025)
Ecco la lista dei film visti questo mese. Scelte o meno, pellicole visionate dalle piattaforme streaming a mia disposizione (a pagamento o meno), ovvero da Netflix, Sky e Prime Video, da Mediaset Infinity (compreso Plus), Paramount Plus e RaiPlay, a infine Disney Plus, TimVision e occasionalmente YouTube. Sporadicamente anche da Apple Tv Plus, Pluto TV e siti vari (anche non legali). Lo speciale cinematografico del mese è incentrato sull'animazione giapponese, con la Parte 4 dell'Anime Generation.
Holy Spider (Dramma/Thriller 2022) - Un thriller iraniano ispirato a fatti reali, che racconta la caccia a un serial killer di prostitute nella città di Mashhad. Oltre alla tensione narrativa, il film denuncia una società patriarcale e repressiva, dove l'assassino riceve comprensione e persino approvazione. Atmosfera cupa e disturbante, con sequenze di omicidi crude ma mai gratuite; Regia solida e cast convincente, con personaggi ben delineati; Critica esplicita al fanatismo religioso e all'ipocrisia istituzionale; Ambientazione iraniana resa con realismo e senza didascalismi; Finale amaro e inquietante, che lascia riflettere sull'impatto sociale e culturale della vicenda. Pur non brillando per ritmo, il film coinvolge e colpisce, offrendo uno spaccato potente e scomodo di una realtà poco conosciuta in Occidente. Un'opera coraggiosa e necessaria. Voto: 7+
The Crow - Il corvo (Azione/Fantastico 2024) - Un remake imbarazzante sotto ogni aspetto, paragone impietoso. La storia d'amore è affrettata e poco credibile, i personaggi piatti e privi di carisma (lui troppo "sporco", lei bruttina). La seconda parte tenta di dare profondità, ma si perde in dialoghi piatti e una narrazione che non decolla mai. Il terzo atto scivola in una vendetta violenta e gratuita, con uno splatter tardivo e fuori luogo. Il nemico è abbozzato, senza motivazioni chiare. Le musiche sono fuori tono, la regia priva di visione. Un film che non lascia nulla, se non la sensazione di aver sprecato tempo. Un film mal riuscito, tra i peggiori rifacimenti mai visti. Voto: 3,5
Fall (Azione/Thriller 2022) - Due ragazze decidono di scalare una torre radio abbandonata alta 600 metri per superare un lutto e guadagnare visibilità. L'impresa, assurda e pericolosa, si trasforma presto in un incubo. Il film si regge solo sulle riprese spettacolari che trasmettono vertigine e tensione, mentre tutto il resto (dialoghi, personaggi, trama) è debole, prevedibile e spesso imbarazzante. Un survival mal scritto, con protagoniste antipatiche e colpi di scena telefonati. Voto: 4,5
Thelma (Commedia/Azione 2024) - Una commedia action originale e divertente, ispirata a una storia vera. La protagonista è una novantenne truffata online che, con l'aiuto del nipote nerd e di un vecchio amico, decide di recuperare il denaro perso affrontando un'avventura improbabile ma piena di energia. Il film sorprende per la freschezza della regia, la simpatia del cast (ottima la prova di June Squibb) e il tono leggero con cui affronta temi importanti come l'indipendenza nella terza età, la fiducia e la resilienza. Senza scadere nel melodramma, riesce a trasmettere un messaggio positivo: l'età non è un limite alla vitalità. Un piccolo film che lascia il sorriso. Voto: 6,5
Il giorno dell'incontro (Sportivo/Dramma 2023) - Il film d'esordio alla regia di Jack Huston, segue Mickey Flannigan, ex campione caduto in disgrazia, nelle ore che precedono il suo ritorno sul ring. Più che una redenzione sportiva, il match rappresenta un gesto finale verso le persone che ama. Girato in bianco e nero, il film, che di precisi riferimenti cinematografici non ne ha pochi, si muove tra cinema d'autore e racconto sportivo, con atmosfere malinconiche e dialoghi riflessivi. Michael Pitt offre una prova intensa e dolente, affiancato da interpreti di rilievo come Joe Pesci, Ron Perlman e Steve Buscemi. Se le sequenze di boxe risultano meno riuscite, il racconto umano conserva una sua grazia, pur non evitando qualche cliché e prevedibilità. Un'opera apprezzabile, che trova forza nella sua poetica visiva e nella sincerità del protagonista. Voto: 6,5
Labels:
Adria Arjona,
Anime,
Azione,
Cannes,
Cinema,
Dramma,
Elio Germano,
Florence Pugh,
Gabriele Salvatores,
Hirokazu Kore'eda,
Michele Placido,
Remake,
Richard Linklater,
Thriller,
Zoe Saldana
giovedì 28 agosto 2025
Le serie tv del mese (Agosto 2025)
Ecco la lista delle serie tv e/o miniserie viste questo mese. Programmate o meno, opere visionate dalle piattaforme streaming a mia disposizione (a pagamento o meno), ovvero da Netflix, Sky e Prime Video, da Paramount Plus, Disney Plus e TimVision, sporadicamente anche da Apple Tv Plus e siti vari (anche non legali).
Love, Death & Robots (4a stagione) - A tre anni dalla precedente, la quarta stagione delude le aspettative e rappresenta il punto più basso della serie ideata da Tim Miller e David Fincher. I dieci episodi mancano di coesione, originalità e impatto emotivo: solo 2-3 si distinguono, mentre gli altri risultano stanchi, frettolosi o imbarazzanti. L'animazione resta eccellente, ma non basta a compensare la debolezza narrativa e la scarsità di idee nuove. La stagione appare come una raccolta disomogenea di esperimenti visivi privi di direzione, incapaci di lasciare il segno. La comicità è banale, la fantascienza poco coinvolgente, e le intuizioni brillanti troppo rare. Love, Death & Robots 4 è un'occasione mancata, che conferma il calo creativo della serie, ormai lontana dalla brillantezza e dal coraggio sperimentale del suo debutto. Voto: 5
Andor (2a stagione) - La seconda stagione di Andor si impone, dopo una prima stagione discretamente soddisfacente ma nella sua complessità alquanto interlocutoria, come una delle opere più mature e ambiziose (al pari di The Mandalorian) dell'universo Star Wars. Con scrittura raffinata, regia elegante e personaggi profondamente sfaccettati, la serie ridefinisce i confini narrativi del franchise, offrendo una prospettiva intensa sulla nascita della Ribellione. Il ritmo iniziale lento lascia spazio a un crescendo emotivo potente, culminando in una seconda metà drammatica e visivamente straordinaria. Ogni aspetto tecnico, scenografie, costumi, colonna sonora, è curato con precisione. Il lavoro di Tony Gilroy, arricchito dall'eredità tematica di Dave Filoni, conferisce nuovo significato agli eventi della trilogia originale e di Rogue One. Andor si conferma così tra le produzioni più rilevanti dell'era moderna di Star Wars: una riflessione profonda sul sacrificio, la libertà e la complessità dell'animo umano. Voto: 7,5
The Umbrella Academy (3a & 4a stagione) - La terza stagione delude su tutti i fronti. La trama è stiracchiata, i nuovi personaggi della Sparrow Academy risultano superflui, e il paradosso del Kugelbitz non riesce a dare vera tensione. I protagonisti sono snaturati, con Ben e Allison diventati insopportabili, mentre gli altri oscillano tra l'inutile e il ridicolo. Il cast sembra stanco, e molti episodi sono pieni di scene cringe e prive di senso. Una stagione che poteva essere riassunta in tre episodi, ma ne offre dieci, sette dei quali basati sul nulla. La quarta ed ultima poi si rivela prevedibile e poco coinvolgente. I fratelli Hargreeves sono ancora una volta divisi in trame dispersive, mentre l'ennesima apocalisse e trovate bizzarre non riescono a risollevare una narrazione ormai stanca. La riduzione degli episodi migliora il ritmo, ma il finale, frettoloso e privo di impatto emotivo, cancella tutto quanto costruito in precedenza. Un epilogo deludente per una serie dal potenziale sprecato. Voto complessivo: 4,5 [Voto Finale Serie: 5,5]
mercoledì 27 agosto 2025
Videogiochi del mese di Agosto 2025: Thief (2014) & Bramble: The Mountain King
Ecco la lista dei titoli giocati e terminati questo mese, a scelta tra le numerose librerie videoludiche digitali in mio possesso. Da Steam all'Epic Games Store, da GOG Galaxy a Ubisoft Connect, da Amazon Games all'ultimo entrato Amazon Luna (entrambe via servizio Prime Gaming), e infine dall'App EA, Microsoft e Legacy Games.
Thief (2014) - Thief è il reboot di una serie storica che, pur con qualche spunto interessante, non riesce a brillare. Non avendo giocato i capitoli originali, mi sono avvicinato al titolo con aspettative basse, e forse proprio per questo l'esperienza non è stata del tutto negativa. Le meccaniche stealth sono solide, il level design consente approcci multipli e la durata è più che dignitosa: 12 ore senza attività secondarie sono un buon traguardo. L'ambientazione è affascinante, cupa e vagamente steampunk, e alcune missioni di furto risultano davvero divertenti. Tuttavia, il gioco è afflitto da una serie di problemi che ne compromettono il potenziale. Il comparto tecnico era già datato nel 2014, con texture poco curate e animazioni rigide. Gli enigmi sono semplici, le cutscene prive di mordente, le boss fight dimenticabili, e la narrazione spezza continuamente il ritmo. La trama è debole, con un finale poco incisivo, e l'intelligenza artificiale dei nemici è prevedibile e poco reattiva. In sintesi, Thief è un titolo discreto, consigliato solo agli appassionati del genere stealth. Chi cerca un'esperienza più rifinita e coinvolgente troverà alternative migliori (Styx ma soprattutto Dishonored). Voto: 6
Bramble: The Mountain King - Una fiaba oscura che alterna paesaggi incantevoli a scenari disturbanti, fondendo mitologia norrena e horror psicologico. Un platform narrativo ispirato a Little Nightmares, dove Olle, fragile e impacciato, affronta un mondo ostile per ritrovare sua sorella. Il gameplay è semplice e un po' datato, con movimenti legnosi e controlli poco reattivi, ma la narrazione, le ambientazioni spettacolari e le creature mitologiche ricche di significato lo rendono coinvolgente. Dopo ogni incontro, un tomo illustrato racconta il mito, offrendo un momento di respiro e riflessione. Le boss fight sono visivamente affascinanti ma penalizzate da alcune imprecisioni nei controlli. Artisticamente, il gioco è eccellente: il design rispetta il folklore nordico e crea un'atmosfera potente. Tecnicamente gira bene su PC, con qualche compromesso e un po' di input lag, ma nulla di grave. La colonna sonora e gli effetti sonori amplificano l'immersione, tra tensione e malinconia. È un titolo breve ma denso, capace di sorprendere con momenti epici, personaggi inquietanti e sequenze di pura follia. Personalmente, mi aspettavo qualcosa di più rilassato, ma ho trovato un'esperienza emotiva e impegnativa. Non sono riuscito a completare l'ultima battaglia, ma anche così, Bramble resta un gioco riuscito e convincente. Voto: 7-
martedì 26 agosto 2025
Le mie canzoni preferite del mese di Agosto: Speciale Tormentoni Estate 2025
Da una lista comprendente 32 Tormentoni (se ne ho dimenticato qualcuno poco importa), ovvero quelle canzoni che, talvolta inneggiando anche nei video la spiaggia, il mare e il caldo, semplicemente l'estate in generale, nascono con lo scopo preciso di "tormentare" l'ascoltatore estivo (entrare in testa per non uscire più per qualche tempo), ne ho scelti sei, i cosiddetti "migliori". Brani che secondo il mio "orecchio" ho reputato più "sopportabili" degli altri. Tra questi non figurano: Carl Brave, Sarah Toscano - Perfect; Anna - Désolée; Ghali - Chill; Marco Mengoni, Sayf, Rkomi - Sto bene al mare; Alfa, Manu Chao - A me mi piace; Giorgia - L'unica; Coez - Estate 1998; Rocco Hunt, Noemi - Oh Ma; Annalisa - Maschio; Riki, Lorella Cuccarini - Cha Cha Twist!; Fred De Palma - Barrio Lambada; Boomdabash, Loredana Bertè - Una Stupida Scusa; Olly, Juli - Depresso fortunato; Orietta Berti, Fabio Rovazzi, Fuckyourclique - Cabaret; Rhove - Avion; Sangiovanni - Veramente; Lorenzo Fragola - 1XTE1XME; Enrico Nigiotti - Passatempo; Fred De Palma - Gli occhi su di noi; Rose Villain, Tony Effe - Victoria's Secret; Baby K - Follia Mediterranea; Michele Bravi, Mida - Popolare; Mida - Bad Boys Don’t Cry; Willie Peyote - Next; Clementino, LDO - Batte il cuore; Aiello - Come ti pare; ci sono invece..
Pinguini Tattici Nucleari, Max Pezzali - Bottiglie Vuote: Mi piace sempre il ritmo dei Pinguini, e qui ne imprimono parecchio anche grazie a Max.
Coma_Cose - La gelosia: Zitti zitti e quatti quatti anche quando non vogliano o non sembri, loro ci sono.
Serena Brancale, Alessandra Amoroso - Serenata: Un'accoppiata pugliese di grande effetto, l'esplosività della prima alla dinamicità della seconda.
Merk & Kremont, Jovanotti - Oceanica: Ci prova sempre Jovanotti a comporre brani che possano "tormentare", e stavolta ci riesce abbastanza agevolmente.
Elisa - Sesso debole: Servono più ascolti per riuscire a conquistare, e quando riesce nell'intento difficile dimenticarsene.
The Kolors - Pronto come va: Re incontrastati dell'estate italiana, consecutivamente da anni a questa parte, con loro si va sempre sul sicuro e al successo.
Labels:
Alessandra Amoroso,
Alfa,
Annalisa,
Canzoni italiane,
Coez,
Coma_Cose,
Elisa,
Fabio Rovazzi,
Ghali,
Giorgia,
Jovanotti,
Max Pezzali,
Musica,
Olly,
Pinguini Tattici Nucleari,
Rhove,
Rose Villain,
Serena Brancale,
Summer,
The Kolors
martedì 12 agosto 2025
Notte Horror 2025: Non si deve profanare il sonno dei morti (1974)
Il blog ha appena festeggiato il suo decimo compleanno, e quale modo migliore per celebrare se non partecipare per la decima volta alla mitica "Notte Horror"? La rassegna estiva più sfacciata e irresistibile della blogosfera, dedicata al cinema horror nella sua forma più sfrenata e tamarra. Dopo l'extraterrestre trash di Dimensione Terrore dell'anno scorso, quest'anno si cambia registro con un horror più raffinato, ma comunque ricco di sangue e tensione. Non si deve profanare il sonno dei morti è un piccolo cult del 1974 che, pur con qualche inciampo nella sceneggiatura, riesce a mescolare con efficacia: Gore viscerale e ben dosato; Effetti speciali discreti ma funzionali; Sequenze di tensione pura, amplificate da un'ottima ambientazione rurale inglese; Un uso del sonoro inquietante, con i respiri dei morti che si insinuano sotto pelle. Il film cita apertamente "La notte dei morti viventi" di George A. Romero, ma sposta il focus dalla critica sociale a quella ecologica. Gli zombi qui non sono solo simboli di alienazione, ma il risultato di esperimenti ultrasonici per combattere i parassiti agricoli, con effetti collaterali decisamente fuori controllo. Trama in breve: George e Edna, due perfetti sconosciuti, si ritrovano a condividere un viaggio verso Southgate: lui per affari, lei per visitare la sorella. Ma la campagna inglese nasconde un segreto inquietante. Gli esperimenti con ultrasuoni per debellare i parassiti stanno risvegliando i morti, affamati e violenti. I due giovani cercano di sopravvivere, ma l'ispettore locale, scettico e ostile, li scambia per satanisti, complicando ulteriormente la situazione.
giovedì 31 luglio 2025
I film del mese (Luglio 2025)
Ecco la lista dei film visti questo mese. Scelte o meno, pellicole visionate dalle piattaforme streaming a mia disposizione (a pagamento o meno), ovvero da Netflix, Sky e Prime Video, da Mediaset Infinity (compreso Plus), Paramount Plus e RaiPlay, a infine Disney Plus, TimVision e occasionalmente YouTube. Sporadicamente anche da Apple Tv Plus, Pluto TV e siti vari (anche non legali). Lo speciale cinematografico del mese è incentrato su Lucio Fulci, con quattro opere (a me mancanti) della sua filmografia.
Phantom (Azione/Thriller 2023) - Una spy story che scava tra le pieghe della Storia per raccontare un sogno di libertà. Ambientato nella Corea del 1933 sotto dominazione giapponese, il film intreccia suspense e patriottismo, seguendo cinque sospettati rinchiusi in un hotel alla ricerca del sabotatore segreto: Phantom. Inizialmente teso e brillante nel costruire relazioni e tradimenti, il film si perde nella seconda parte in un caos d'azione ipercinetica. Tuttavia, il gesto eroico delle due protagoniste, armate contro l'oppressore, restituisce al racconto una visione alternativa e potente della resistenza. Un'illusione, sì, ma carica di significato. Voto: 6
Seance - Piccoli omicidi tra amiche (Horror/Thriller 2021) - Il debutto alla regia dello sceneggiatore di You're Next (tale Simon Barrett, anche noto per le sue collaborazioni con Adam Wingard) è un horror al femminile che parte come paranormale e vira verso lo slasher, con un movente debole. Ambientato in una scuola di danza dal sapore Argentiano, il film offre buone atmosfere e personaggi interessanti tra bullismo, rivalità e tensioni erotiche. Peccato per le false piste forzate e un finale spiegato in modo improbabile. Il confronto finale col killer è crudo e violento, e l'eroina funziona, ma nel complesso resta un film convenzionale. Voto: 5
Il paradiso probabilmente (Commedia/Dramma 2019) - Elia Suleiman riflette su patria, identità e sradicamento, partendo dalla Palestina come "non luogo" e attraversando Parigi e New York, città che finiscono per somigliarsi in una distopia globale. Con uno stile da comica muta, tra Buster Keaton e Roy Andersson, costruisce sketch surreali e malinconici, microstorie morali e rebus pop che fanno sorridere con perplessità. Il suo sguardo silenzioso sul mondo è acuto e originale, ma il mordente politico si dissolve nell'ambiguità poetica. Il film in ogni caso, candidato per la Palma d'oro al Festival di Cannes del 2019, vale la visione per i suoi arguti parallelismi. Voto: 6+
Transformers One (Azione/Sci-fi 2024) - Firmato dal regista di Toy Story 4, questo capitolo animato dei Transformers si rivela una piacevole sorpresa: tecnicamente curato, ben diretto e con una storia semplice ma efficace. Avrebbe funzionato meglio se distribuito prima della saga, offrendo un'introduzione più empatica ai protagonisti, persino al rigido Optimus Prime. L'animazione è fluida, le scene d'azione spettacolari, e il doppiaggio vivace aggiunge ironia e ritmo con botta e risposta divertenti. Nonostante l'inevitabile banalità del soggetto, il film si segue con piacere e si distingue come uno dei migliori della serie dopo il primo di Michael Bay. Voto: 6,5
Mickey 17 (Commedia/Sci-fi 2025) - Bong Joon-ho firma un nuovo sci-fi distopico che mescola generi e riflessioni sociali con la sua consueta maestria. La satira sulle classi, il tema della dualità e una vena comica punteggiano una storia visivamente affascinante, con alieni simil-tardigradi sorprendentemente ben realizzati. Sebbene il film possa sembrare "minore" rispetto a suoi altri, resta comunque coinvolgente, nonostante qualche lungaggine e un finale un po' ridondante. Mark Ruffalo eccede nei toni, ma Robert Pattinson convince nella sua doppia versione. Forse imperfetto, ma ancora una prova di quanto la fantascienza possa brillare quando è pensata con testa e cuore. Voto: 6,5
France (Commedia/Dramma 2021) - Bruno Dumont, con una Lea Seydoux intensa e vulnerabile, tenta di raccontare la confusione dell'Occidente moderno, dove realtà e spettacolo si fondono. Partendo come satira sul giornalismo, si perde però tra riflessioni sulla fama e intrecci familiari poco incisivi. Tra scelte narrative discutibili, toni seriosi e una durata eccessiva, l'opera si rivela ambiziosa ma disorganica. Il pensiero c'è, ma resta annegato in uno stile autoreferenziale e ripetitivo. Un'occasione sprecata. Voto: 5,5
Follemente (Romantico/Commedia 2025) - Paolo Genovese rispetto ad Inside Out raddoppia il gioco emotivo: due protagonisti, uomo e donna, le cui emozioni si incrociano e si scontrano in una brillante commedia sull'azione e reazione tra i mondi interiori. La sceneggiatura, semplice ma efficace, è sorretta da un cast affiatato. Fanelli e Santamaria sorprendono con momenti esilaranti, Giallini e Pandolfi aggiungono ritmo e vivacità. Il film rallenta nella seconda metà, ma il finale funziona e lascia il segno. Meno incisivo di Perfetti sconosciuti, ma comunque superiore al precedente Il primo giorno della mia vita. Un piccolo gioiello, fresco e godibile. Voto: 7
Labels:
Anthony Mackie,
Azione,
Bong Joon-ho,
Cinema,
Commedia,
Disney,
Dramma,
Horror,
Jude Law,
Lea Seydoux,
Lucio Fulci,
Ridley Scott,
Ryan Coogler,
Simon Barrett,
Thriller,
Timothée Chalamet
mercoledì 30 luglio 2025
Le serie tv del mese (Luglio 2025)
Ecco la lista delle serie tv e/o miniserie viste questo mese. Programmate o meno, opere visionate dalle piattaforme streaming a mia disposizione (a pagamento o meno), ovvero da Netflix, Sky e Prime Video, da Paramount Plus, Disney Plus e TimVision, sporadicamente anche da Apple Tv Plus e siti vari (anche non legali).
The Walking Dead: The Ones Who Live (Miniserie) - Il sesto spin-off, nonché terzo sequel, offre un finale emozionante per Rick e Michonne, soddisfacendo i fan con una storia epica e toccante. Nonostante l'ambizione e l'introduzione di nuovi personaggi, la serie soffre per la struttura condensata in soli sei episodi, che accelera gli eventi e limita lo sviluppo. Il cast eccellente e il comparto tecnico di alto livello riescono comunque a rendere l'esperienza coinvolgente, evocando lo spirito delle prime stagioni. Pur con qualche difetto nella gestione del ritmo e degli antagonisti, la serie dona nuova linfa all'universo TWD e regala un ritorno memorabile a Rick Grimes. Voto: 6,5
Inverso - The Peripheral (1a stagione) - Misteriosa e affascinante come la realtà simulata che descrive, Inverso si presenta come un lungo prologo verso qualcosa di molto più grande. La narrazione si costruisce su frammenti, omissioni e verità parziali, coinvolgendo lo spettatore grazie a un mondo fantascientifico denso e convincente, animato da personaggi inizialmente enigmatici che guadagnano peso col passare degli episodi. Tuttavia, la costante ricerca del confronto verbale rallenta il ritmo, facendo emergere la trama con esitazione e lasciando dietro più interrogativi che risposte. Quando tutto sembra finalmente allineato e pronto ad esplodere, il racconto si trattiene, sospendendo il climax nell'attesa vana della prossima mossa. Essa infatti al termine svanisce per varie ragioni, lasciando lo spettatore interessato tanto deluso. Voto: 5
Daredevil - Rinascita (1a stagione) - Serie che segna il ritorno del vigilante nel MCU con atmosfere cupe e urbane, in continuità con la serie Netflix, pur risultandone nettamente inferiore. Regia solida, buona colonna sonora e CGI convincente creano un forte impatto visivo ed emotivo. Tuttavia, la trama risulta frammentata, con troppe sottotrame e nuovi personaggi che ne penalizzano coerenza e profondità. Meno azione, ma più violenza cruda. Una stagione di transizione promettente, che necessita maggiore equilibrio narrativo per brillare davvero. Ma che per il momento resta solida nel suo passo, nonostante le imperfezioni, perché poteva andare ben peggio. Voto: 7
The Umbrella Academy (1a & 2a stagione) - La serie inizia con un enigmatico evento che conduce una famiglia di supereroi a viaggi nel tempo e tentativi di scongiurare l'apocalisse, spesso provocata da loro stessi. La produzione è curata, con un cast efficace e un'estetica raffinata, ma la narrazione si inceppa in dinamiche disfunzionali e dialoghi evitati. L'azione è debole: combattimenti poco realistici e villain caricaturali, mentre solo N. 5 brilla con il suo mix letale di sarcasmo e strategia. La seconda stagione abbandona i toni cupi per uno stile più leggero e vivace: la trama è più scorrevole, gli episodi più compatti, e i temi sociali ben presenti, sebbene a tratti didascalici. Tuttavia, la serie rischia di perdere mordente (l'ostinazione riluttante nel non voler essere supereroi), riproponendo conflitti già visti e abusando dei paradossi temporali. In sintesi: originale e coinvolgente, ma incerta tra dramma e ironia. Folle al punto giusto, ha bisogno di reinventarsi per non bloccarsi in loop narrativi. Voto complessivo: 6,5
Labels:
Andrew Lincoln,
Anime,
Charlie Cox,
Chloë Grace Moretz,
Fumetti,
MCU,
Miniserie,
Netflix,
Paul Giamatti,
Prime Video,
Serie d'avventura horror,
Serie fantascientifica,
Serie tv,
Sky
martedì 29 luglio 2025
Videogiochi del mese di Luglio 2025: Resident Evil 2 & Absolute Tactics: Daughters of Mercy
Ecco la lista dei titoli giocati e terminati questo mese, a scelta tra le numerose librerie videoludiche digitali in mio possesso. Da Steam all'Epic Games Store, da GOG Galaxy a Ubisoft Connect, da Amazon Games all'ultimo entrato Amazon Luna (entrambe via servizio Prime Gaming), e infine dall'App EA, Microsoft e Legacy Games.
Resident Evil 2 - Dopo anni di attesa, finalmente sono riuscito a giocare a Resident Evil, grazie ad Amazon Luna e al remake del secondo capitolo. Pur non conoscendo l'originale, ho trovato un entry point moderno, accessibile e ben confezionato. Il comparto grafico è notevole, e la storia sa incollarti allo schermo: tensione, mistero, adrenalina. La colonna sonora è forse la vera protagonista, capace di insinuarsi sotto pelle e amplificare ogni paura. La mia prima (e unica) run con Leon (tempo a disposizione per altro non avevo) mi ha totalmente convinto: un survival horror che non lascia indifferenti. Certo, ci sono difetti. Dopo un po' la tensione cala, complice la ripetitività di alcune situazioni e l'apparizione prevedibile dei nemici. Il Tyrant, poi, più che spaventare, infastidisce. E non mancano momenti di spaesamento e risorse troppo scarse. Ma il bilancio finale resta estremamente positivo. Per intensità, atmosfera e cura, è il miglior survival horror che abbia mai giocato. Voto: 8
Absolute Tactics: Daughters of Mercy - Un GDR strategico a turni classico, per nostalgici del genere. Niente innovazioni, ma tutto è confezionato con cura. La storia segue Huxley, giovane protagonista coinvolto in un conflitto contro Padre Eldritch e le sue figlie. Il racconto è semplice, con tutorial graduali che introducono meccaniche e personaggi (come il fedele cane Max). Il tutto è ben localizzato in italiano. Il gameplay è familiare, ma ben realizzato e piacevole da giocare. Esso infatti è diviso tra esplorazione in stile RPG e battaglie tattiche su griglia (in stile scacchiera). Con movimenti a turni, uso di abilità e gestione dell'equipaggiamento, e modalità "campo aperto" con alleati controllati dall'IA, che spezza la monotonia. Stile artistico ispirato ai titoli orientali, con personaggi ben caratterizzati. Animazioni un po' legnose, ma il mondo è vivido e ricco di stile. Colonna sonora ed effetti discreti, senza sbavature. In breve: non innovativo, ma solido e piacevole. Voto: 7
lunedì 28 luglio 2025
Le mie canzoni preferite (Luglio 2025)
Ecco la lista dei brani che più ho ascoltato ed apprezzato questo mese. Canzoni che ho udito da varie stazioni radiofoniche via Web, da siti specializzati in ambito musicale e/o da classifiche di gradimento professionali e non. Pezzi e componimenti di ultima uscita di generi musicali di mia preferenza.
Damiano David - The First Time: Tra i tanti singoli da solista dell'ex Maneskin è forse questo l'unico decente.
Sabrina Carpenter - Manchild: Sulla cresta dell'onda da tempo, questa talentuosa artista, che con un brano alla Cyndi Lauper conquista anche me.
Lil Wayne, Bono - The Days: Una strana collaborazione sicuramente, ma che stranamente funziona, anche abbastanza bene.
Mark Ronson, RAYE - Suzanne: Un ritorno atteso da anni quello di Mark, che si mette a collaborare nuovamente, mettendo così a segno un altro centro.
Teddy Swims - God Went Crazy: Son passati solo 4 mesi, eppure eccolo nuovamente, il buon Teddy che a dispetto della stazza, si dimostra tenero ma soprattutto esperto.
Sombr - Back to friends: Giovanissimo cantante statunitense che nonostante sia alle prime armi dimostra di avere qualità indiscusse, da coltivare ulteriormente.
giovedì 24 luglio 2025
10 Anni di Blog!
Dieci, quante le ragazze che vorrei per me, solo per me come cantava Battisti, dieci, come il numero di maglia del mitico Del Piero, e di tanti altri fuoriclasse, dieci quanti gli anni trascorsi dall'apertura del mio blog, questo blog. Un blog che nonostante le difficoltà, virtuali, reali e personali, continua imperterrito nel suo percorso, resistendo agli urti con pazienza e dedizione. Un blog sempre in evoluzione e trasformazione, e in questo senso ci sarebbero un paio di cose da dire, ma prima di ciò, un doveroso ringraziamento a chi mi sostiene, segue e legge, senza di voi probabilmente questo blog non esisterebbe ancora, anno dopo anno, quindi grazie mille. Per festeggiare quest'occasione non potevo che realizzare un header apposito per il blog, e infatti eccolo nuovo e fresco con le immagini degli sfondi che ho utilizzato per gli header realizzati da me in questi lunghi dieci anni, e a proposito di ciò trovate il post e il link alle mie "Produzioni Originali" sia nella colonna a destra del blog, sia nella "nuova" terza riga dell'intestazione, comprendente anche altre pagine. Tra queste la nuovissima pagina/sezione intitolata "Anime List", già presente da settimane ma che oggi presento ufficialmente (anch'essa rintracciabile anche nella colonna destra del blog). Quest'ultima infatti, riallacciandomi al discorso di pocanzi sull'evoluzione, si inserisce nel percorso cinematografico intrapreso anni fa sull'animazione orientale (perlopiù giapponese), e prosegue la rassegna "Anime Generation" iniziata mesi fa, con l'aggiunta di tanto altro materiale, serie anime in particolare, che ho recentemente cominciato a recuperare e vedere. La pagina racchiude difatti tutto il compendio di film e serie anime che ricordo d'aver visto nei miei 40 anni di vita, in particolare per quanto riguarda serie animate viste in gioventù, ma anche quelle viste e recensite negli ultimi. Una specie di classifica di questi prodotti, ma anche una lista, in continuo aggiornamento, da vedersi prossimamente (per tutte le delucidazioni basta cliccare qui sotto).
lunedì 30 giugno 2025
Listone del mese (Giugno 2025)
A parte il caldo, che neanche ha cominciato mi ha già stancato (e pensare che il peggio deve ancora venire), e a parte le due operazioni alle cataratte di mia madre (e per il momento va tutto bene), un mese abbastanza tranquillo. Un mese chiuso tra l'altro nei migliori dei modi, come succede ogni anno dopo aver festeggiato il mio onomastico. Però ieri nonostante tutto, è stato un giorno, anzi una domenica, come tante, ma con una Mousse in più. Oggi niente è cambiato, ma si va avanti come sempre.
Capitolo Musica: Dopo la scorpacciata piuttosto indigeribile di musica europea di quel di Maggio in quel di Basilea, soprattutto per quanto riguarda la "fastidiosa alle orecchie" canzone vincitrice, l'opinabile classifica finale e la qualità complessiva non affatto eccezionale, eccoci tornare ad ascoltare il resto del mondo, ma non solo.
Capitolo Games: Più del film, deludente solo in parte, di Borderlands frustrante è stata l'impossibilità di non poter giocare alla series game della Telltale. L'avventura grafica Tales from the Borderlands infatti, non solo non permette la rimappatura, ma neanche l'uso del mouse al di fuori dei menu, rendendo impraticabile l'utilizzo di una tastiera su schermo, utile in questo caso (e non solo perché io la usi comunque frequentemente per scrivere) per ovviare all'assurdità di cui sopra. Davvero un peccato.
Capitolo Serie Tv: Oltre alle serie programmate del mese ho visto anche ben 5 serie anime OAV, che intercorrono tra il 1990 e 1997, in media dalle 2 alle 6 puntate e da 30 a 40 minuti ad episodio. Battle Angel Alita, che nonostante l'eccellente comparto tecnico, soffre per una narrazione troppo compressa che sacrifica profondità e messaggi. Il risultato è un'opera visivamente forte ma emotivamente e narrativamente incompleta. Night Warriors: Darkstalkers' Revenge, anime ispirato alla serie di videogiochi che pur compresso in soli quattro episodi e con personaggi appena accennati, riesce a sorprendere: trama frenetica ma chiara, combattimenti spettacolari e un design visivo eccezionale. Cyber City Oedo 808, anime d'azione pura, che offre ottime animazioni, atmosfere cupe e combattimenti intensi, ma lascia in sospeso l'evoluzione narrativa. Un'esperienza visiva potente, seppur incompleta. Gunsmith Cats (sottotitolato), un concentrato di azione anni '80 in stile anime: inseguimenti, sparatorie e jazz americano in una Chicago animata. Due protagoniste carismatiche e tanta adrenalina, perfetto per un intrattenimento veloce e divertente. Infine Golden Boy, una brillante commedia ecchi. Graffiante, piccante e sorprendentemente profondo, l'anime combina umorismo irriverente, un protagonista irresistibile e momenti di riflessione.
Capitolo Cinema: Dieci i film visti in questo mese da Sky, più precisamente on demand, mentre due sono quelli visti su Infinity Plus, Giurato numero 2 nella settimana tra il 23 e 29 maggio scorso e La stanza accanto in questa settimana che va dal 27 giugno al prossimo 3 luglio. E poi uno quello visto su TimVision, Hatching, che tuttavia era disponibile fino al 31 maggio, ed uno infine su Prime Video, Boy Kills World, anch'essi scaduto, uscito dal catalogo il 26 giugno, pochi giorni fa. Per quanto riguarda invece i film (6 stavolta) dello speciale cinematografico di questo mese, incentrato nuovamente sull'animazione giapponese, ecco infatti la Parte 3 della rassegna "Anime Generation", sono quattro i film visti da piattaforme legali e due trovati in streaming su Internet. Dei primi, Dragon's Heaven disponibile su YouTube con i sottotitoli, Jujutsu kaisen 0 - Il film, The First Slam Dunk e Mobile Suit Gundam III: Incontro nello spazio disponibili su Netflix (quest'ultimo tuttavia lo è stato fino al 17 giugno).
Labels:
Adam Scott,
Animazione,
Avventura grafica,
Cinema,
Clint Eastwood,
Colin Firth,
Donald Glover,
Dramma,
Edoardo Leo,
Games,
HAIM,
Michael Caine,
Michael Keaton,
Miley Cyrus,
Musica,
My world,
Ralph Fiennes,
Robbie Williams,
Serie tv
sabato 31 maggio 2025
Listone del mese (Maggio 2025)
Tutto sommato non è stato male quest'ultimo mese, un mese meteorologicamente ed ancora per fortuna mite, si spera in questo senso che l'estate prossima in arrivo non sia così atroce come quella dello scorso anno. In ogni caso, e nonostante gli alti e bassi, abbastanza soddisfatto da questo periodo di "rinascita" qual è Maggio.
Capitolo Musica: Maggio è il mese dell'Eurovision Song Contest, e quindi eccomi anche quest'anno a dire la mia, seppur per il solo riguardanti le migliori canzoni. E a parte che ancora non capisco i criteri della manifestazione, non a caso il vincitore non c'è (troppi decibel per me), trovate QUI tutte le suddette e rispettivi cantanti.
Capitolo Games: L'ho disinstallato e reinstallato, ho trastullato con i file del gioco ed alla fine sono riuscito a far "girare" QUBE 2 nella maniera più efficace possibile. Infatti sono riuscito ad entrare nel menù, cambiare i comandi e settare le impostazioni, riuscendo così a giocare senza troppe difficoltà, se non per quelle legate al gioco stesso.
Capitolo Serie Tv: Oltre alle serie programmate del mese ho visto anche due serie anime, ovvero Paranoia Agent, penultima opera prima del capolavoro Paprika del compianto regista Satoshi Kon, e Aeon Flux, creata dal coreano Peter Chung, prodotta e trasmessa su MTV, in Italia nel 1998. La prima, un'opera attualissima e in anticipo sui tempi, capace di riflettere sulle paure della società, visivamente impeccabile e narrativamente complessa, forse troppo criptica inutilmente o ripetitiva in alcuni frangenti, ma indubbiamente notevole. La seconda, un'opera che definire bizzarra è dir poco, distorta e strana da morire, le prime due mini stagioni illogiche e stravaganti, la terza stagione (la più corposa e più significativa) finalmente più coerente ma fin troppo delirante. Nel complesso interessante ma bislacca, nonché visivamente troppo basica.
Capitolo Cinema: Manca un mese e poco più all'annuale "Notte Horror" blogosferica, e potrei perciò definire lo speciale cinematografico che accompagna il resto dei film mensili (titolato non per caso "Notti Horror"), un piccolo antipasto. Ho infatti visto quattro film, tra quelli che più mi attiravano (e per un motivo o per un altro), passati nelle diverse e scorse edizioni della rassegna. Quattro pellicole che si trovano, a parte Cabal, fino a poco tempo fa visibile gratuitamente su Youtube, nel catalogo Prime Video. Ma anche tutti gli altri film della sezione Cinema di questo mese disponibili lì alla visione, a parte Thanksgiving, uscito dalla piattaforma streaming di Amazon il 15 del mese.
Labels:
Antonio Albanese,
Azione,
Cinema,
Commedia,
David Cronenberg,
Dramma,
Eli Roth,
Gabry Ponte,
Games,
Guy Ritchie,
Horror,
Joe Wright,
Luca Marinelli,
Lucio Corsi,
Musica,
My world,
Paul Verhoeven,
Puzzle game,
Serie tv,
Sydney Sweeney
mercoledì 30 aprile 2025
Listone del mese (Aprile 2025)
Tutto sommato non è stato male questo mese d'Aprile, tra ponti e scampagnate appena terminato, anche perché c'è stata la Pasqua e l'uovo di cioccolato (rigorosamente fondente) me lo sono goduto e mangiato, peccato solo che sia morto il Papa. Il mio Santo Padre rimane Giovanni Paolo II, ma a Francesco gli si è voluto tanto bene, per il suo essere misericordioso ed esser stato luce di speranza. Tra pochi giorni ci sarà il Conclave, quello vero, non quello cinematografico (che comunque adesso non vedo l'ora di vedere), e chissà se il nuovo Papa sarà asiatico o addirittura nero, l'importante è che sia "vero", un vero credente e persona di buon cuore sincero.
Capitolo Musica: Non ascolto più la radio da tempo, sarà che non sopporto più le "rotazioni", ma ultimamente ho sempre meno voglia. Per fortuna che c'è la 30 songs di Radio Deejay e il post mensile di Pensieri Cannabili a tenermi aggiornato sulle ultime uscite. Certo, molte canzoni sicuramente mi perderò, ma d'altronde ascoltarle tutte è impossibile, quindi mi accontento di quello che c'è, che a volte basta ed avanza. Così ho fatto anche per questo mese e continuerò a fare per i prossimi che verranno.
Capitolo Games: Ho molto apprezzato la Remastered del primo episodio di Mafia, quindi piacevolmente colpito nell'apprendere che tra i giochi riscattati (con Prime Gaming) nell'ultimo mese ci fossero sia il secondo che il terzo episodio, ma chissà quando ci giocherò, forse quest'anno probabilmente l'anno prossimo.
Capitolo Serie Tv: Quali fattori sono determinanti nella scelta del vedere o non vedere una serie, ed anche una invece di un'altra? Tanti, l'istinto conta, ma poi ovviamente dipende dal genere, dal tema e dall'argomento, da una trama che possa coinvolgermi. In questo senso alcune serie non ho visto e non vedrò, nonostante le alte valutazioni. Quindi se ho visto queste di questo mese ci sarà un perché, anche se non sempre il risultato può compensare le attese e può soddisfare del tutto, ma è questo il bello.
Capitolo Cinema: Tutti i film visti su Sky sono ancora disponibili on demand, Sulle ali dell'onore è invece uscito dal catalogo di Prime Video il 12 Aprile, così come Caccia all'agente Freegard, ma il 19 del mese, mentre Il Signore degli Anelli - La guerra dei Rohirrim su Infinity Plus l'ho visto nella settimana tra 28 Marzo e il 3 Aprile scorsi. Discorso diverso invece per i film dello speciale cinematografico di questo mese, nuovamente incentrato a distanza di pochissimi mesi ai candidati Premi Oscar, questa volta però degli ultimi quattro anni, ecco infatti due film del 2022 (gli ultimi che mi mancavano), due del 2023 (con ancora due mancanti all'appello), due del 2024 (in questo caso a mancarne è solamente uno) ed infine uno di quest'anno 2025 (il decimo dei trenta totali), che tra l'altro è l'unico film disponibile "legalmente", dato che è Paramount Plus il distributore al momento, se aspettassi gli altri chissà quando li avrei visti, perché quando è possibile e/o necessario mi pare giusto cogliere le occasioni.
lunedì 31 marzo 2025
Listone del mese (Marzo 2025)
Ormai come mi sono abituato agli alti e bassi cinematografici, seriali televisivi e videoludici, lo stesso vale per la vita vera, quella oltre il virtuale. Anche prima facevano parte saltuariamente della mia, non proprio entusiasmante, realtà, ora però sempre più spesso questa alternanza è presente. Neanche questo mese di due compleanni, il mio e di mio padre, si è salvato, con ben pochi giorni lieti, ma in verità son contento che almeno quest'ultimi ci siano stati, per andare avanti e non voltarsi inutilmente indietro.
Capitolo Musica: Le scorie di Sanremo hanno lasciato strascichi importanti, impensabili in un primo momento, a parte il fatto che alcune canzoni "dimenticate" stanno avendo più successo di quelle più "acclamate", avremo ben due concorrenti all'ESC 2025, oltre a Lucio Corsi che ha preso giustamente il posto del rinunciatario Olly, sorprendente vincitore del Festival, anche Gabry Ponte, in rappresentanza di San Marino con una canzone 100% italiana. Davvero incredibile, e detto ciò, "Tutta l'Italia" fa il tifo per voi.
Capitolo Games: Non mi era mai successo di non poter giocare ad un gioco perché le impostazioni non erano (chissà per quale motivo) visibili, e perciò impossibili da utilizzare per settare il gioco secondo comandi e schemi personalizzabili. Mi è capitato con Q.U.B.E. 2, di cui primo capitolo giocato mesi fa, ma nell'attesa di risolvere il problema tecnico accorso (forse un bug?), la decisione di giocare ad un altro dei puzzle game sulla lista, ritrovandomi ugualmente di fronte ad un interessante giochino.
Capitolo Serie Tv: Niente da dire o segnalare in questo mese in campo seriale televisivo, solo che mi sarebbe balenata la "brillante" idea (come se non avessi già abbastanza serie da visionare), di vedere "prima che sia troppo tardi" alcune serie anime, non solo quelle classiche. Parlo di serie quali Paranoia Agent (che già anni fa avrei dovuto recuperare), Serial Experiments Lain, Golden Boy, Black Lagoon e via discorrendo, ma se ci riuscirò davvero o meno, non è al momento lecito sapere, il tempo lo dirà.
Capitolo Cinema: In questo mese oltre ad uno speciale cinematografico tutto a marchio Netflix, un compendio di 16 film originali e/o di distribuzione visti per l'occasione, eccone un altro, in questo caso a tema animazione. Uno speciale comprendente 4 film (di cui Mobile Suit Gundam II visibile proprio su Netflix), che altro non è che la seconda parte (la prima di Novembre scorso trovate qui) della mia raccolta "Anime Generation". Viaggio secondo, tra "vecchio" e nuovo, nell'animazione giapponese.
giovedì 13 marzo 2025
Fermate il mondo, voglio scendere!
Il tempo va così veloce che, "Fermate il mondo, voglio scendere!", che non è solo il titolo di un film, il motto di una famosa pubblicità o la frase di una vignetta celeberrima, è l'antitesi del momento che stiamo vivendo, belligerante, superficiale e caotico, tanto bislacco che è ora di dire basta, fermare tutto, ricaricarsi e tornare ad essere umani. Ma non si può, il tempo tra l'altro scorre inesorabile, così celere che ricordi come fosse ieri quel fatidico giorno del tuo 30° compleanno, quell'anno che poi avrebbe portato alla luce la nascita di questo blog. Un giorno davvero bello, ed ora 10 anni dopo ecco arrivarne un altro, ed anche se nel frattempo niente è cambiato da allora, a parte acciacchi, dovuti ovviamente all'età, sempre più frequenti (e questo vale non solo per me), un traguardo importante ho raggiunto, ora non sono più un ragazzo ma un uomo. Un adulto che nonostante tutto, nonostante la situazione, i problemi e le difficoltà, non s'arrende, che avrebbe per questo e per tanti altri motivi, al raggiungimento appunto del suo 40° anno di vita, voluto festeggiare con una grande festa (come immagine, la seconda, creata dall'IA come anche la prima, suggerisce), ma per questioni logistiche e di forza maggiore non è stato possibile, cosicché lo festeggerò così come ho sempre (a parte festini di gioventù) fatto, ovvero a casa e in famiglia, con annesso pranzetto con i fiocchi, e se qualcuno vorrà farmi visita, che siano parenti, amici o conoscenti, sarò ben lieto di riceverli. E chissà che festa ugualmente sarà, come terza immagine, sempre generata dall'IA, suggerisce, anche se amici così "politicamente corretti" non ho. In ogni caso spero sia un bel giorno, che possa non essere così "normale" come gli altri, ma da ricordare. Probabilmente proprio per questo che difficilmente potrò oggi rispondere ai commenti (ma quando sarà possibile non mancherò), per cui tenderei a ringraziare anticipatamente tutti quelli che un messaggio lasceranno, dicendo grazie di cuore per gli Auguri e per essere passati di qui. Buona giornata a tutti!
venerdì 28 febbraio 2025
Listone del mese (Febbraio 2025)
Il blog si arricchisce di una nuova sezione, una sezione, meglio dire pagina, intitolata "Header Blog Collection", che altro non è che la galleria di copertine che si sono avvicendate tutti questi anni, e tutte prodotte da me. La pagina trovate nella parte destra del blog, oppure semplicemente a questo link. Per quanto riguarda invece il mese in sé per sé, è stato un mese di febbraio (nuovamente) altalenante, ma com'è normale che sia quando l'età avanza. E alla soglia dei miei 40 anni, che festeggerò il 13 del prossimo mese, se mentalmente mi sento ancora un ragazzino, fisicamente non tanto. Però come tengo duro io, tengono duro i miei genitori e mio fratello, anche loro alle prese con dei problemini, si sperano tutti risolvibili. Ma non voglio dilungarmi o esacerbarvi in chiacchiere, ecco subitamente invece, cosa mi ha riservato questo mese.
Capitolo Musica: Possono anche cambiare i fattori, ma alla fine a cambiare non è il risultato, ancora una volta non vince Sanremo chi incontestabilmente avrebbe meritato di vincerlo. Va da sé che la canzone vincitrice di quest'anno è tra le mie sei canzoni preferite, e che difficile era scegliere la vincente senza indiscutibile ragione, ma da lì a trionfare è un altro discorso. In ogni caso è passata anche quest'altra edizione, ma sperando che qualcosa cambi, non aspetto per niente con ansia la prossima.
Capitolo Games: Avevo pure trovato la traduzione, e speravo di riuscire nonostante l'impossibilità nel reimpostare i comandi, a giocare (e finalmente, perché era da mesi fermo nella libreria di GOG) a The Beast Inside, ma quest'ultimo ostacolo si è rivelato invece decisivo (e non capisco come di questi tempi ci siano ancora queste problematiche da affrontare). E così, impossibilitato nel giocare ad un survival horror di grande interesse com'era, ecco un altro, accoppiato stavolta ad un sparatutto.
Capitolo Serie Tv: Una serie così lunga che vederla in un unico "slot" era impensabile, la serie in questione è The Expanse, sei stagioni per un totale di sessantadue puntate (da cinquanta minuti ciascuna). Ma se inizialmente avrei dovuto vedere una stagione ogni mese per sei mesi, la scoperta della scadenza delle prime tre stagioni su Prime Video il 27 febbraio ha scombussolato le carte. Mi sono ritrovato così ha vedere in fretta e furia le prime tre stagioni in tempo per questo di mese, spostando le restanti tre nei successivi. Un cambio di piano che ha un po' ingarbugliato l'ordine di visione, ma che non ha intaccato più di tanto la lista, sempre però parecchio intasata.
Capitolo Cinema: L'anno scorso raggiunsi un record che con i film nominati agli Oscar non avevo mai raggiunto prima, riuscendone a vedere la metà (qui). Quest'anno invece, bottino magro, dato che solo 3 dei 30 totali visti già, e solo 6 quelli resi disponibili alla visione su piattaforme streaming legali. Di questi che compongono lo Speciale dedicato agli Oscar 2025, e trattasi di Nickel Boys (quest'anno poi ho deciso di non fare previsioni di vittoria delle singole categorie, non mi va e non sarebbe credibile), disponibile su Prime Video solo da ieri 27 febbraio. Data ultima tra l'altro per vedere, sempre dallo stesso servizio streaming, The Equalizer 3, uno dei 12 altri film recensiti, che tuttavia da inizio marzo verrà trasmesso su Sky. Rimanendo su Prime, è stato il 6 invece l'ultimo giorno per vedere I mercenari 4. Ho visto infine Joker: Folie à Deux su Infinity Plus nella settimana tra il 31 gennaio e il 6 febbraio. In totale quindi 18 i film visti questo mese, un mese che mi ha regalato ahimè pochissime soddisfazioni.
Labels:
Academy Awards,
Cinema,
Denzel Washington,
Ewan McGregor,
Games,
Giorgia,
Isabelle Huppert,
James Spader,
Joaquin Phoenix,
Lucio Corsi,
Musica,
My world,
Sanremo,
Serie tv,
Sparatutto,
Stop motion,
Survival horror
Iscriviti a:
Post (Atom)