venerdì 31 marzo 2017

I peggiori film visti del mese (Marzo 2017)

Come anticipato in occasione del mio compleanno più di due settimane fa (qui), il classico post cinematografico di fine mese di tutti gli altri film visti è stato da questo mese sostituito da i peggiori film del mese, ma con recensioni in versione short, solo poche righe e in un certo tipo programmato (come potrete vedere), in più a fine post elencherò anche i film, passati in tv e Sky, che ho scartato, infatti da adesso in poi ho deciso di snellire un po' la lista dei film da vedere, perché mi sto stancando sempre più di vedere certe effimere ed inutili pellicole, perciò sceglierò con cura e solo se mi interessano davvero. Ecco quindi per cominciare i peggiori film visti in questo mese di Marzo.

LOST RIVER (Thriller Usa 2014): Ho visto questo film per i nomi, ma il film che vorrebbe omaggiare altri registi, finisce per essere una drammatica vicenda senza nessun coinvolgimento, nessun pathos ma soprattutto senza senso e il regista Ryan Gosling al suo esordio fa un buco nell'acqua. Ambiguo e strano come la trama, quella confusa di una madre (una generosa Christina Hendricks) che per provvedere al mantenimento dei figli accetta di lavorare in un locale di una città fatiscente dove Eva Mendes intrattiene col sangue il pubblico. Nel frattempo il figlio grande Iain De Caestecker (il Fritz di Agents of SHIELD), finito nelle mire di un pseudo-bullo, che non fa per niente paura, scopre insieme alla vicina (che abita con la nonna pazza), con cui ha una specie di relazione, interpretata da Saoirse Ronan (ultimante tanto apprezzata), una città sottomarina dove sembrerebbe esserci un mistero, ma invece è solo il pretesto per una storia senza capo né coda, con un finale bislacco, eccentrico ma soprattutto sciocco seppur scontato. E non basta della buona musica o discreti attori a dare ritmo ad un film lento, insopportabile e per niente estremo, fantasioso o consigliabile. Tutto fumo niente arrosto. Voto: 4 [Qui più dettagli]

SEDUZIONE FATALE (Thriller Usa 2016): Come potete dedurre non ho mica visto questo film per la trama, d'altronde basta leggere il titolo per capire tutto, e vedendo la storia di una donna che durante la sua festa d'addio al nubilato che cede alle avance di un barista Patrick che ovviamente comincerà a perseguitarla per averla tutta per sé, la conferma c'è stata, prevedibile, scontato, per niente originale e per niente intrigante. Questo perché nonostante la presenza della bella Jaimie Alexander per lui e di Wes Bentley (AHS) per lei (più il fidanzato palestrato Cam Gigandet), i dialoghi (assurdi), le situazioni (grottesche) e il doppiaggio (forzato e scialbo) hanno affossato un film così brutto che mi veniva voglia di cestinarlo immediatamente. Invece ho continuato e ho perso solo tempo, perché davvero non c'è niente per cui valga la pena vederlo, musica zero, tensione ed empatia zero, risultato pessimo anche grazie ad un finale che fa solo ridere. Voto: 3 [Qui più dettagli]

SINGLE MA NON TROPPO (Commedia Usa 2016): Già che il film si basava su un libro di Liz Tuccillo, sceneggiatrice di Sex and the city, era qualcosa di irritante, perché io le situazioni o i temi frivoli e futili proprio non li sopporto, e in effetti tutte 'zoccolette', a partire dalla volgarissima Rebel Wilson, qui senza freno, dalla libertina Dakota Johnson, prima frigida e poi tutta un fuoco e a letto con tutti, dalla dolcissima Alison Brie (Community) che cerca l'anima gemella sui siti d'incontri e infine Leslie Mann l'unica sana di mente ma grottesca nella storia più stramba e inutile. E non basta il tema (su cui si basa la trama) dell'amore, della libertà di una ragazza (la Johnson) in cerca di una identità a salvare un film che solo musicalmente riesce a salvarsi. Un vero e proprio miscuglio di banalità indigeste, piattissimo e privo del tutto di alcun punto interessante. Infine nonostante un finale aperto si ha come la sensazione di essere nel prequel di 50 sfumature di grigio, non solo per l'attrice in questione quanto per la rivelazione interiore di lei, e ciò non è proprio di buon auspicio a chi vorrebbe di sfuggita vederlo. Non fatelo così non ve ne pentirete. Voto: 4,5 [Qui più dettagli]

HIDDEN - SENZA VIA DI SCAMPO (Horror Usa 2015): Ho visto questo film perché sembrava interessante e invece per colpa di una trama caotica, una risoluzione approssimata e nessuna spiegazione esaustiva (solo accennata tramite flashback) del perché da 301 giorni, ovvero da quando una terribile epidemia ha iniziato a diffondersi, Ray (Alexander Skarsgård), Clare (Andrea Riseborough) e loro figlia Zoe (rinominata 'Zozo') sono nascosti in un rifugio antiatomico, dove qualcuno o qualcosa, là fuori, gli sta dando la caccia, il film è risultato alla fine, solo un miscuglio di situazioni grottesche più che paurose, deliranti più che spaventose ma soprattutto noiose e per niente affascinanti. Si scoprirà dopo infatti che l'umanità in preda a scatti di 'Hulk-mania' ha distrutto tutto. Il che non sarebbe male, se non fosse che il film non mette soggezione, anzi, solo irritazione per colpa dei continui striduli di una bambina capricciosa e fastidiosa. Insomma una delusione, divenuta ancora più forte quando ho letto chi l'ha diretta, ovvero Matt e Ross Duffer, i creatori di Stranger Things. Il fatto che poi duri appena 75 minuti e che i cosiddetti 'mostri' (quasi invisibili) neanche si vedano per un'ora, ha fatto crollare un'idea interessante in una pessima pellicola. Voto: 5 [Qui più dettagli]

CINQUANTA SBAVATURE DI NERO (Commedia Usa 2016): Non c'è un motivo particolare per cui ho visto questo film, solo che le parodie tante volte mi fanno ridere e divertono tanto. Purtroppo non è questo l'esempio perfetto, dato che, rispetto a tanti altri è davvero troppo volgare (anche visivamente parlando perché il tema è simile all'originale) e troppo scemo, per anche solo consigliare o vedere solo una volta. Non aiuta l'attore principale, uno dei fratelli Wayans (Marlon di Ghost Movie) e neanche la sexy Kali Hawk a dare un senso a un film che fa sorridere e basta. A un film esagerato e abbastanza stantio, anche se sicuramente meglio dell'originale, ma senza un vero punto d'interesse o qualcosa da ricordare. Voto: 5 [Qui più dettagli]

IL VIAGGIO DI NORM (Animazione Usa, India 2016): Può un film d'animazione a sfondo ambientalista essere brutto? Sì, se parliamo di questo film, che oltre ad una trama prevedibilissima, quella di un orso polare parlante che per evitare la distruzione del suo ambiente naturale, vola a New York per convincere un immobiliarista a cambiare idea (ovviamente riuscendoci), non ha praticamente niente di interessante, neanche nell'animazione comunque accettabile. Situazioni grottesche e per niente divertenti, dialoghi e doppiaggio mediocre, ma soprattutto ad un certo punto sembra di essere in un musical, troppo davvero per riuscire ad intrattenere sufficientemente, cosa che per un film animato è davvero qualcosa di imperdonabile. Voto: 5 [Qui più dettagli]

THE OTHER SIDE OF THE DOOR (Horror India, Regno Unito 2016): Sembra che ormai per fare certi film usino una specie di stampino, perché questo film, nonostante il cambio d'ambientazione e religione (in India), nonostante qualche trovata carina e suggestiva (l'incidente in macchina, la porta dei morti, la bambina che uccide cane e papà) è la solita minestra riscaldata. Sì perché quest'horror che parte ovviamente allo stesso modo di tanti altri, contiene ugualmente lo stesso tema e finisce esattamente come tutti gli altri. Ovvero, aprire al mondo dei morti per parlare con il figlio morto e far scatenare poi una vendetta ultraterrena non basta una volta, pure due. Irritante, irragionevole e per niente spaventoso. Voto: 5,5 [Qui più dettagli]

ATTACCO AL POTERE 2 (Azione Usa, Regno Unito 2016): Ho visto questo film perché avevo visto il primo che paradossalmente era più credibile di questo, dato che dall'attacco alla Casa Bianca da parte di Nord Coreani si passa ad un attentato islamico a Londra durante un funerale di Stato (anche se i recenti fatti farebbero pensare il contrario). Quello che non cambia è l'inossidabile Gerard Butler che ancora una volta salva da più che un impiccio il Presidente Americano. Ora no che il film è brutto, anzi, solo che l'azione seppur avvincente non viene accompagnata da niente di buono (musica zero, dialoghi assurdi e trama prevedibile). Per questo non arriva alla sufficienza un film che potrei solo consigliare agli amanti dell'action duro e senza fronzoli, ma senza aspettarsi granché. Voto: 5,5 [Qui più dettagli]

UN MOMENTO DI FOLLIA (Commedia Francia 2015): Strana e abbastanza ambigua è questo pellicola con Vincent Cassel, perché nonostante una buona regia e buone intenzioni (con una riflessione alle tematiche amorose) è solo la classica storia di una sexy Lolita (la provocante e bellissima Lola Le Lann, l'unica in ogni caso motivo di qualche altro interesse) che si innamora del migliore amico del padre. Ora non che questo intrighi, anzi, però il tutto non viene brillantemente accompagnato anche dal racconto stesso, ad un certo punto banale e superficiale nonché ambiguo come il finale, senza senso e inspiegabile, sopratutto per la giovane ninfetta che, a 17 anni crede già di sapere cos'è l'amore. In più è lento, non fa ridere, intrattiene poco e infine non resta impresso e si fa poco ricordare. Voto: 5,5 [Qui più dettagli]

IL RAGAZZO DELLA PORTA ACCANTO (Thriller Usa 2015): Già il titolo faceva presagire che era difficile trovarci originalità, sceneggiatura di peso e grandi prestazioni attoriali, per cui era logico chiedersi "che lo vedo a fare, tanto è sempre la stessa storia, un psicopatico ossessivo stalker e criminale che tampina la sellerona Jennifer Lopez e poi muore". Proprio non lo so, perché appunto è quello ovviamente succede, e non basta una scena di sesso a risollevare le sorti di un film scontato e prevedibile. Uno spreco di tempo insomma. Voto: 4 [Qui più dettagli]

UNFRIENDED (Horror Usa 2014): Di film di questo genere ne avrò visti già qualcuno (ovvero uno stalker "fantasma" virtuale assassino), per cui non che mi aspettassi granché, però oltre all'innovativa ma comunque stancante e pallosa idea di svolgere l'intero film tramite il computer della protagonista, non c'è altro. Poiché la scelta registica seppur leggermente originale, non spaventa, non coinvolge e non spiazza, il fatto che poi duri poco (70 minuti) non aiuta di certo alla pellicola, che si perde in banalità e scempiaggini sbandierate per giustizia divina, il finale poi lascia davvero interdetti. Voto: 4 [Qui più dettagli]

PERFECT DAY (Drammatico Spagna 2015): Ho visto questo film perché sembrava essere bello ed interessante da vedere, ma purtroppo per vari problemi molto non mi ha convinto, soprattutto perché la parte comica affidata a Tim Robbins (salvabile ma senza riuscire a divertire) mal si sposa con la parte drammatica, sorretta sì sufficientemente da Benicio Del Toro e Olga Kurylenko, ma solo minimamente, dato che la strana (e davvero sottotono) storia di un gruppo di operatori umanitari che lotta contro tutto e tutti per restituire l'acqua potabile (sgombrando un pozzo in cui c'è un cadavere) a una comunità abbandonata dal mondo (Balcani ancora lacerati dalla guerra nel 1995) non incalza, non intrattiene e non fa per niente riflettere. In più alcuni stacchi musicali stonano troppo con il contesto certamente serio ma trattato troppo superficialmente dalla pellicola che si perde facilmente in facili stereotipi e cliché. Voto: 5,5 [Qui più dettagli]

Ecco i film da evitare e scartati da me anche solo dal titolo, che dice già tutto:

Sarà il mio tipo? Commedia romantica francese troppo prevedibile.
Incroci pericolosi Triangolo amoroso per via degli attori poco intrigante.
Altitude: Paura ad alta quota Lundgren-Denise Richards, il trash non abita più qui.
Breaking Dance I film in stile Step Up non mi interessano più.
Chalet Girl Nonostante Felicity Jones questo film non m'attira per niente.
American Warships Asylum + Mario Van Peebles...no grazie.
Ossessione senza fine Thriller con Eric Roberts scontato e troppo simile al mediocre Puncture.
Operation Arctic Avventura poco interessante nonostante la vena ambientalista.
Tiramisù Per non farlo diventare indigesto, meglio non vedere l'esordio alla regia di Fabio De Luigi.
Molly Moon e l'incredibile libro dell'ipnotismo Un fantasy con Raffey Cassidy (Toworrowland) di poca ispirazione
Rapina a Belfast Brendan Fraser e Colm Meaney in un thriller-comedy truffaldino ma poco interessante o avvincente.
La grande rabbia Dramma di formazione non tanto eccezionale, tutto già visto, tutto prevedibile.
Vendetta e redenzione Action di serie B probabilmente brutto e mediocre con Van Damme e Lennie James (il Morgan di TWD).
Giotto, l'amico dei pinguini Nonostante i buoni sentimenti, la vena animalista e Sarah Snook proprio non mi va.
Necropolis: La città dei morti Horror-Thriller troppo simile (soprattutto l'ambientazione) al mediocre Catacombs: Il mondo dei morti, perciò evitabile.
Tammy Un parto col folle al femminile con Melissa McCarthy troppo delirante
Last Knights Azione e avventura nel medioevo con Clive Owen e Morgan Freeman, non attraente.
The Baytown Outlaws Action drammatico sconosciuto e similmente già visto.
Segreti di famiglia Dramma con Jesse Eisenberg per niente interessante.
Jenny's wedding Commedia romantica-drammatica con Katherine Heigl nei panni di una sposa lesbo, no grazie.
Fraulein: Una fiaba d'inverno Mi dispiace per Lucia Mascino ma Christian De Sica non lo sopporto.
Fiore del deserto La biografia di una top-model somala, ma che davvero? no grazie.

10 commenti:

  1. Madonna... ma a leggere questa sfilza di titoli mi chiedo: perché girano certe cose? Chi glielo fa fare? Non è manco buon trash, ma sono opere pretenziose! :o

    Unfriended all'epoca mi pare che ebbe una discreta pubblicità.

    Moz-

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    1. Me lo chiedo anch'io certe volte, ma perché?!
      Non ricordo ma sicuramente sì, però personalmente non m'è piaciuto ;)

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  2. Unfriended a me era piaciuto molto, sicuramente meglio scritto e realizzato di Friend Request, che ti consiglierei di evitare per il futuro.

    Tra quelli scartati a priori ho visto solo Tammy e Necropolis: l'horror lo eviterei proprio, è LaMMerda per eccellenza, Tammy è simpatico ma innocuo, con l'unico difetto di avere un nugolo di guest star sottoutilizzate. Per una serata disimpegnata ci sta, ho visto molto peggio.

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    1. In effetti l'idea non mi è dispiaciuta, però il film non mi ha coinvolto come speravo, nonostante lo svolgimento in prima persona, in ogni caso cercherò di seguire il tuo consiglio :)
      Infatti l'ho scartato subitamente, mentre per quanto riguarda Tammy, sì ci sta ma c'è tanto altro da vedere ;)

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  3. Pellamiseria, non ne ho visto neanche uno. Forse mi incuriosiva Unfriended, ma a questo punto mi viene il dubbio che fosse Friend Request... Per sicurezza non recupererò nessuno dei due. :-)

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    1. Beh meglio così no? :D
      Friend Request probabilmente neanch'io lo recupero, ora come ora non mi incuriosisce per niente ;)

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  4. Riguardo Single Ma Non Troppo concordo col la prima metà di ciò che hai scritto ma a me alla fine è piaciuto. In verità lo avevo già visto, non me lo ricordavo ma l'ho rivisto volentieri. Un po' troppo tendenze al romantico per i miei gusti, con la cicciona bionda mi aspettavo più un film demenziale, anche se le sue scene mi hanno fatto ridere tutte.

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    1. Se ti è piaciuto buon per te, che non hai sprecato tempo, ma io non penso lo rivedrò..

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  5. Ieri ho visto Tammy.
    Non è male e fa ridere il giusto. Non sarà un gran film ma secondo me una visione la merita. Sarà che adoro le ciccione americane, le trovo troppo simpatiche.

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    1. Sì sono simpatiche senza dubbio, peccato che facciano film un po' troppo "esagerate" e in grande quantità..

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