Ininterrottamente dal 2016 partecipo a questa bellissima iniziativa, e mi ripresento anche quest'anno (e sempre mi presenterò fin quanto potrò, pure se fosse l'unico post) all'appuntamento, cinematograficamente parlando, più orrido ed orripilante della blogosfera. Un appuntamento tipicamente estivo, e che quest'anno proprio come l'estate che volge al termine, finirà a settembre (l'elenco completo con tutte le date passate e prossime lo trovate a fine post). L'appuntamento è ovviamente quello con la Notte Horror, che quest'anno ha raggiunto lo storico traguardo del decimo anno, ed io vi partecipo per l'ottava (e consecutiva come detto) volta. Come regole comandano, la scelta del film passa attraverso l'obbligo del genere horror, attraverso il vincolo della tamarrata e la preferenza dei decenni che vanno dagli anni '70 ai '90, ebbene questa volta la suddetta è caduta su di un film che nelle vere Notti Horror di Italia 1 è passato spesso negli anni, su di un film che altro non è che l'ennesimo, ulteriore horror ad episodi, formula tanto di moda negli anni '80 in poi soprattutto inerente a questo genere. I delitti del gatto nero infatti, oltretutto tradotto in modo non esattamente felice, quasi una barbaria (esclusivamente italica) volendolo rinominare così, dall'originale Tales from the Darkside: The Movie, è difatti un altro simpatico film ad episodi, un classico anni '90 composto da 3 episodi più uno che funge da cornice, e che si rifà al Creepshow di Romeriana memoria (e successivamente Carpenteriana riverenza, Body Bags del 1993, giusto l'anno scorso visto e recensito per questa simile occasione).
Tra l'altro, oltre che scombinata, la titolazione italiana è pure fuorviante, in quanto il gatto nero del titolo risulta essere il protagonista di un unico segmento, non comparendo in nessuno degli altri 3. Ma lasciamo perdere le recriminazioni e tuffiamoci all'interno di questi racconti, sicuramente goffi in svariate occasioni e non esenti da difetti, ma accomunati da scene pregevoli e da un intrattenimento piacevole e leggero, che fa scivolare via la pellicola lasciando certamente un buon ricordo, anche a più di trent'anni (sì, avete capito bene, dal 1990 sono già passati 33 fottutissimi anni) di distanza. Le varie storie di questo film abbastanza riuscito, film diretto da John Harrison (regista, sceneggiatore, produttore ed attore statunitense, prolifico in ambito televisivo cinematografico, conosciuto anche per le sue colonne sonore realizzate per diversi film, è stato buon amico di George A. Romero, che qui partecipa come sceneggiatore de Il gatto nero segmento) e basato sulla serie televisiva antologica Un salto nel buio (appunto Tales from the Darkside), che non si prende (anche giustamente) sul serio, vengono raccontate da un bambino ad una sorta di strega o antropofaga (non è ben chiaro) per ritardare l'ora in cui verrà messo nel forno per essere mangiato. L'episodio sfrutta i classici cliché della strega mangia bambini (in pratica è come se fosse quella della fiaba di Hansel e Gretel, però in chiave moderna, con il solo Hansel e senza la sorella), ma si lascia ben guardare (l'attrice che interpreta la strega è Deborah Harry, cantante del gruppo Blondie). Il finale è chiaramente un po' difficile da ritenere credibile, ma nello spirito della vicenda in fondo ci può stare ed è un buon lancio per i titoli di coda, di cui voglio rimarcare le discrete musiche di accompagnamento.
Il primo episodio (la vendetta della Mummia Golem), è quello che mi ha convinto di meno, poco coinvolgente ed interessante, nonostante un cast di buon livello. L'episodio vanta infatti un giovane cast di tutto rispetto, con la presenza di Christian Slater, Julianne Moore e di un mitico Steve Buscemi nei panni dello studentello sfigato. Molto suggestiva la scena del risveglio della mummia, che per altro risulta essere ben realizzata, così come il dono dei crisantemi alla povera Susan. Probabilmente, anzi quasi sicuramente, non il migliore dei 3, ma decisamente un sufficiente inizio. Secondo episodio (omicidio su commissione di un gatto solo all'apparenza innocuo) non esaltante (comunque migliore del precedente, perché caratterizzato da una trama originale e simpatica) ma girato con mestiere e con una scena di una certa forza visiva. A proposito, la figura del gatto nero è garanzia di successo nella letteratura e filmografia horror, basti pensare ad Edgar Allan Poe e Stephen King, giusto così per scomodarne due a caso (tra l'altro il primo segmento è basato proprio su di un racconto dello scrittore scozzese e il secondo proprio su di un racconto dello scrittore statunitense), e pure qui ci regala un episodio alquanto piacevole, reso più avvincente dalla memorabile scena dell'incontro ravvicinato tra il felino e il killer, da buone musiche e da un protagonista adorabile (il gatto), anche se non sempre totalmente a suo agio di fronte alla camera.
Il terzo episodio, la promessa (infranta) degli amanti (ma da parte dell'uomo), è il migliore (amore e morte ben serviti), ed oltre alla paura, riesce a dare un senso di tristezza e pena per il colpo di scena che ribalta tutto (notevoli gli effetti speciali e di make-up). Una storia d'amore gotica e tragica. Certo, in verità è anche un po' telefonato, ma il mostro risulta assolutamente iconico e ben rappresentato, ed ovviamente rimane ben impresso nella memoria dello spettatore. La trasformazione finale è eccezionale, e non scordiamoci poi la presenza di Rae Dawn Chong, vista almeno una cinquantina di volte nel super cult Commando. Un po' in ombra invece James Remar. Per concludere quindi, si tratta di una visione non troppo impegnativa, che può sicuramente soddisfare i palati più nostalgici degli horror anni '80 e primi '90 (meritandosi una visione). Nel complesso parliamo infatti di un film gradevole, di una buona trilogia di storia, i tre episodi (più uno) che compongono la pellicola non brillano certo per originalità, ma si lasciano guardare con piacere grazie ad una narrazione fluida e favolistica, e dei finali indovinati e ben fatti per tutti e tre i racconti (ed anche per quello di contorno). Insomma, alla fine il voto più giusto è la sufficienza, un piccolo horror di serie B che tocca anche il grottesco. Niente di che, ma certamente onesto, per un horror con buoni momenti (terzo episodio un cult) decisamente guardabile. Voto: 6
Ma non finisce qui, la serata continua dalle 23 sul blog Director's Cult, con The Toxic Avenger!
Ed ecco infine il Banner completo dell'Edizione, ed in più i link dei film già "trasmessi".
Un film adorabile, con un cast d'eccezione e un ultimo episodio che mi aveva sconvolta, da ragazzina!
RispondiEliminaCi credo, da adulto poi non che lasci così tranquillo quell'episodio..
EliminaUn po' di tutto c'è sempre in queste Notti Horror, e ben vengano certe visioni famose o meno ;)
RispondiEliminaNon ho visto questo film, al contrario di molti di quelli scelti dai tuoi colleghi?
RispondiEliminaIl preferito fra tutti? Sicuramente "L'Esorcista", anche se lo guardo ridendo.
Anche "Nightmare" merita e credo di averli visti tutti, ma non ricordo quello conclusivo.
Anch'io degli altri ho visto, almeno 6 film, tra questi L'esorcista, che non ho mai visto ridendo :D
EliminaDi Nightmare forse dovrei fare una maratona...tra anni chissà ;)
Sono molto affezionato a questo film, che uscì proprio quando io ero innamorato perso di "Dylan Dog" quindi stavo scoprendo l'horror. Non lo rivedo da una vita ma ho un sacco di bei ricordi ;-)
RispondiEliminaE visto quanto ti piace l'horror un ringraziamento è d'obbligo ;)
EliminaQuesti film a episodi me li confondo tutti, forse anche perché c'è sempre un gatto nero che fa capolino. Questo non credo di averlo visto, altrimenti mi ricorderei di Debbie Harry che da ragazzino mi ingrifava parecchio...
RispondiEliminaBeh sì, in effetti ne ho visti tanti ed a volte faccio anch'io confusione tra episodio e il titolo del film :D
EliminaMa sai che non conoscevo per niente questo film, nemmeno di nomea! Forse è troppo datato perché ne abbia dei ricordi? Comunque, a proposito di horror, qualche giorno fa ho visto il trailer del nuovo Esorcista in uscita quest'anno: finalmente qualcosa di questo genere che mi ha fatto venir voglia di tornare a guardare! Spero che non sia, alla fine, un super flop!
RispondiEliminaMah non so, a parte che ho scoperto solo adesso dell'esistenza del film, ho basse aspettative...
EliminaPer quanto riguarda questo film in effetti non è molto conosciuto, ma lo meriterebbe un po' di più, perché nel suo genere ha un suo perché ;)
Ma questo lo devo recuperare per forza! Che cast! E che bei riferimenti che gli hai trovato, tra Romero e Carpenter! :--D
RispondiEliminaLa notte horror di quest'anno sta andando alla grande! Ottima recensione la tua, come ci hai abituato da sempre, d'altronde. :--)
Beh sì, Romero poi partecipa attivamente in questo film, film che omaggia, cita e prende da grandi nomi ;)
EliminaGrazie, è sempre un piacere parteciparvi, e cerco di fare giustamente tutto come si deve :)
Questa invece è la mia prima volta^^
RispondiEliminaMa erano anni che volevo partecipare e finalmente quest'anno si è ricordato di avvertirmi e di introdurmi nella programmazione :)
Sì lo so, e te la sei cavata egregiamente ;)
EliminaCredo di avere un vago ricordo dell'episodio del gatto, risalente forse a una Notte Horror su Italia 1...
RispondiEliminaMa è passato troppo tempo, magari me lo sono solo sognato XD
Non saprei, ma che è passato su Italia 1 (abbastanza volte secondo la lista) non ci sono dubbi ;)
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