martedì 18 agosto 2015

Quando un remake è inutile

Il remake, come indica la sua traduzione letterale dall'inglese, è il rifacimento di un'opera, in genere fiction di tipo audiovisivo, già esistente. Il termine si applica in particolare ai film ma può essere utilizzato anche per serie televisive o videogiochi. Quando il rifacimento è trasversale, ossia si applica ad un medium diverso da quello originale, si utilizza di solito il termine "adattamento". Il remake può essere più o meno fedele all'originale: si può ad esempio cambiare l'ambientazione, qualche personaggio o attualizzare la trama. Tutto ciò, ovviamente, a seconda delle esigenze che possono essere diverse da quelle del film originale. Solitamente maggiore è la distanza temporale tra le due pellicole, maggiori sono le differenze. Il genere cinematografico più frequentemente sottoposto a remake è quello fantascientifico, ma è frequente anche nel filone horror e fantastico; le motivazioni vanno principalmente ricercate nella continua evoluzione delle tecnologie degli effetti speciali, utilizzati pere rendere più spettacolari le scene. Vi sono comunque frequenti rifacimenti anche nel genere della commedia. Molti remake dovrebbero servire a rendere migliore un film o a cambiare la visione allo spettatore ma in certi casi diventa inutile e superfluo. Fare un remake di Rocky, Indiana Jones e tanti altri classici e cult del cinema è pura blasfemia. In questo caso vorrei parlarvi del remake di un film (appena passabile) del 2011 (Starbuck - 533 figli e non saperlo) diretto da Ken Scott. Solo due anni dopo addirittura lo stesso regista ne ha fatto il remake, chiamato Delivery Man, con protagonista Vince Vaughn. La trama, David Wozniak è un eterno adolescente con un lavoro precario in macelleria, e una coltivazione di marjiuana in casa. Quando era più giovane per raccogliere soldi ha iniziato a donare il suo sperma, ritrovandosi poi ad avere 533 figli. David ha anche una fidanzata, molto più seria e adulta di lui. Un giorno della sua vita succedono due cose che gli cambieranno la vita per sempre, Lei è incinta e i suoi figli vogliono conoscerlo.
Nelle due versioni ovviamente è la stessa storia, stessi dialoghi, stesse cose, cambiano solo gli attori, allora io dico, a che serve rifarlo? L'ho appena visto e non riesco a darmi una spiegazione del perché di questa scelta, la più ovvia è il business, cercare di guadagnare di più invogliando lo spettatore a rivederlo, cambiando nome al film per dare una spinta a chi non l'ha visto, una trovata più che il desiderio di migliorarlo. Ci sono diversi casi di remake andati bene ed altri invece malissimo, in questo caso però è assurdo. Non è certo il primo regista a provare questa strada, una prima ragione la si trova nell'evoluzione tecnologica che, specialmente in concomitanza d'innovazioni particolarmente significative come il passaggio dal muto al sonoro o dal bianco e nero al colore, ha spesso reso poco fruibili i film realizzati con la tecnologia precedente. Un secondo motivo può essere la possibilità di realizzare il film con più mezzi, potendo accedere a produzioni più importanti, ad esempio hollywoodiane, solo dopo il successo ottenuto da un primo film di produzione indipendente o comunque a basso costo. Un altro motivo in alcuni casi è stato che, con il trascorrere del tempo e l'evoluzione della società, alcuni temi sono diventati accettabili quando in precedenza erano considerati passibili di censura, rendendo così possibile lo sviluppo del soggetto del film in modo compiuto. Può anche succedere che un regista tenti di ripetere il successo di un film...probabilmente era quello che voleva perché gli altri motivi non reggono e per me quindi ha "toppato". Tornando ai remake ci sono tanti film che hanno sfruttato queste novità e hanno migliorato e rivisitato il film rendendolo un buon prodotto, come per esempio Poseidon (2006) rifacimento del film L'avventura del Poseidon (1972), Ultimatum alla Terra (2008) rifacimento dell'omonimo film di fantascienza del 1951, La carica dei 101 (1996), rifacimento di uno dei più conosciuti lungometraggi di animazione della Disney del 1961, Ladykillers (2004), rifacimento di La signora omicidi (1955), The Italian Job (2003), rifacimento di Un colpo all'italiana (1969), Ocean's Eleven - Fate il vostro gioco (2001) remake di Colpo grosso (1960), La maschera di cera (2005), rifacimento dell'omonimo film del 1953, a sua volta remake del film omonimo film del 1933, King Kong (2005) rifacimento dell'omonimo film del 1933, di cui già nel 1976 si girò una versione attualizzata, Laguna blu (1980), rifacimento di Incantesimo nei mari del sud (1949), a sua volta remake di The Blue Lagoon (1923), Il profumo del mosto selvatico (1995), remake di Quattro passi fra le nuvole (1942). Questi gli esempi più vecchi, quando un ringiovanimento può veramente giovare. Aspettando s'intende il prossimo flop o il prossimo capolavoro del cinema moderno.

2 commenti:

  1. Mio caro Pietro ad essere proprio sincera io gran remake migliori dell'originale non ne ho visti, anche se tra quelli che citi qualcuno è riuscito.Preferisco sempre e comunque l'originale , mi sembra un'operazione perfettamente inutile..
    Sono nostalgica? Si , sempre ...
    Un bacione e buon pranzo!

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    1. Ma infatti, io mi riferivo soprattutto ai film che hanno usato l'evoluzione tecnologica, certe scene che adesso sono più vere che prima dove sembrano ridicole, così almeno hanno un senso rifarli...grazie, anche a te!

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