giovedì 19 novembre 2015

L'amore bugiardo: Gone girl (2014)

L'amore bugiardo: Gone Girl  è un film del 2014 diretto da David Fincher, con protagonisti Ben Affleck e Rosamund Pike. La pellicola è l'adattamento cinematografico del romanzo L'amore bugiardo, scritto nel 2012 da Gillian Flynn, che cura anche la sceneggiatura del film. Amy e Nick sono sposati da cinque anni. Belli, colti e ammirati, hanno lasciato New York per la provincia, dove la loro relazione languisce e l'ostilità cresce. Dietro di loro la crisi economica che ha messo in ginocchio l'America e interrotto le loro carriere, davanti a loro nuvole nere che minacciano tempesta e guai, grossi guai. Licenziati dalle rispettive redazioni e dalle rispettive ambizioni, Amy e Nick provano a ricostruirsi una vita nel Missouri. Casalinga annoiata e paranoica lei, proprietario di un bar che chiama The Bar lui, la coppia scoppia il giorno del loro quinto anniversario. Rientrando a casa Nick Dunne scopre che sua moglie Amy è scomparsa, la sua sparizione riceve forte attenzione dalla stampa, essendo Amy la musa ispiratrice di una popolare serie di libri per bambini creata dai suoi genitori. La detective che si occupa del caso fa un sopralluogo nella loro casa e trova segni di colluttazione celati in modo grossolano. Il sangue di lei, versato e ripulito in cucina, un tavolo rovesciato in salotto e un diario che non tarderà a essere ritrovato che portano alla conclusione che sia stata assassinata.
Nascono sospetti che Nick sia responsabile e il suo strano comportamento (apatico che fatica a realizzare la sua condizione) viene interpretato dai media (l'anchorwoman più famosa d'America, che sottopone a un'analisi impietosa la sua vita, per i vicini, che giurano al solito di aver visto e sentito) come tratti di un sociopatico. Perché tutti quelli che lo stanno a guardare sono davvero convinti che sia stato lui ad uccidere Amy. A un primo sguardo Gone Girl sembra una corsa contro l'evidenza, una corsa per scoprire le ragioni della sparizione di Amy e per dimostrare la colpevolezza di Nick, perché lui ha tutta 'l'aria' del colpevole, almeno per la polizia. L'autore (Fincher) che nella prima parte orchestra nel tempo di un'ora un thriller meticoloso, un gioco di piste, di cinismo, di follia, di fragore mediatico, di illusione romantica, nella seconda metà ridistribuisce le carte e avvia un nuovo film una commedia esistenzialista e bicefala che alterna i punti di vista e rivela, dietro la messinscena para-hitchcockiana, il grado zero di una coppia e di un matrimonio dominato dalla paura, il sospetto, il tradimento, il rimorso, la rivalsa, perché la verità è un'altra, molto più complicata, articolata, diversa quasi agghiacciante. Infatti nessuno si aspetterebbe di vedere ciò che sta per vedere, una donna totalmente disturbata (sociopatica e matta da legare) che finge in modo magistrale e che cerca in tutti i modi di liberarsi del marito, ma una serie di circostanze la farà ritornare sui suoi passi, anche se il suo piano diabolico non è ancora concluso e farà di tutto per mantenere le apparenze, coinvolgendo un suo ex (che farà però una brutta fine) e l'Fbi che crede fermamente alla sua versione.
Amy riuscirà con insistenza a mantenere il rapporto col marito Nick, che reagirà in modo violento, ma che, nonostante le obiezioni della sorella, decide riluttante di rimanere con Amy perché si sente responsabile per il bambino che aspetta. Il tutto annunciandolo in televisione (teatro in cui si mettono in scena Amy e Nick, fatti davvero l'uno per l'altra, sovrani effimeri e officianti radiosi di una cerimonia barbara, dove i 'fedeli' scattano selfie e contemplano soddisfatti la propria immagine sul telefonino, dopo aver compreso che in fondo anche per gli altri la felicità è una bufala), rimanendo così incastrato in un matrimonio senza amore ma odio profondo. Menzogna, paura, sospetto, tradimento, vendetta, pentimento, il nuovo lavoro del regista David Fincher (tornato grande), è un thriller con risvolti noir serrato, chirurgico, senza sbavature. Gone girl rappresenta un lavoro di altissimo profilo con una critica sapida alle convenzioni sociali, ai mass-media che tutto estremizzano ed esasperano, alla volubilità dell’opinione pubblica. Una trama eccezionale, buone le interpretazione soprattutto quella di Rosamund Pike e Ben Affleck è azzeccato per quel viso poco credibile e spaesato. Bisogna vedere per apprezzare tutto, io ho forse spoilerato troppo ma non eccessivamente, una visione la merita, per uno dei migliori thriller degli ultimi tempi. Anche se nel finale alcuni punti non tornano (il che mi irrita un po), e lei nonostante tutto vince (e mi da molto fastidio), è un film caldamente consigliato. Voto: 8

22 commenti:

  1. Ho regalato il film a un caro amico per il suo compleanno.
    Lui lo vide al cinema e me ne parlò bene.
    Mi son fatto prestare quindi il dvd che gli ho regalato, e l'ho visto.
    Fatto bene, come film, ma per me nulla di sensazionale.
    Lei vince, come dici... ma secondo me dentro casa saranno cazzi per tutti :)

    Moz-

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    1. Beh anch'io non lo reputo sensazionale (dura anche parecchio), ma uno dei migliori..
      Sicuramente non sarà tutto rose e fiori..nell'epilogo lui spiega bene cosa vorrebbe fare alla moglie..

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  2. Non amo molto Affleck( perdonatemi) anche se in questi ultimi tempi ha sciorinato interpretazioni divine( aggiungiamo anche la regia::) , ma il film mi è piaciuto..Non l'ho osannato come moltissimi hanno fatto , la critica al di sopra di tutto. Ma per chi ama il genere si vede molto volentieri.
    Bacio serale caro Pietro!

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    1. Infatti il genere mi piace, e sono rimasto scioccato dal film, m'aspettavo altro, invece mi ha sorpreso positivamente...grazie, anche a te!

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  3. io trovo Ben Affleck splendido invece...
    okey è un bisteccone pazzesco, ci ha quel mascellone alla (ex) Ridge di Beautiful, però ha grossa personalità ed un talento sempre più guizzante...
    questo film è decisamente bello, non avevo letto il libro, quindi è stato tutto una sorpresa che ne inanellava un'altra... apprezzatissimo

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    1. E' comunque un bravo attore Affleck...la Pike non mi ispira tanto anche se è stata pazzesca in questo film...si bel film ;)

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  4. Per me questo film è la dimostrazione di come un thriller non debba necessariamente essere un thriller. Nel senso che il genere ha delle regole che, di solito, non possono essere sconvolte ma che il regista sconvolge perché "lui può". E può davvero.

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    1. Infatti non m'aspettavo prendesse un'altra piega..il film cambia quasi genere restando comunque nell'ambito thriller..il regista è stato bravissimo

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    2. Ciao Pietro come stai?

      Mi trovo su questa pagina colpita dal titolo del film :amore bugiardo..mi dicevo ma se è vero amore non può essere bugiardo,qualcosa non mi tornava ed ho letto la tua recensione.Forse questo film l'ho visto ma dovrei rivederlo per cercare di ricordarlo meglio.Conosco l'attore e
      lo apprezzo molto .

      Posso dirti una cosa Pietro?Sono passata altre volte da te e mi ci perdo in questo tuo blog c'è tanta roba e c'è tanto amore ,spesso leggo anche i tuoi commenti altrove e mi fa piacere leggerti .Beh se non ti creano problemi gli anonimi io ripasso a trovarti :).Grazie anche solo per aver speso per me questo minuto di lettura.Ciao


      L.

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    3. Ciao, io bene, ed anche se non ti conosco spero anche te ;)
      Il titolo del film infatti dice abbastanza del film stesso, un thriller dove l'amore prende strane pieghe..
      P.s. Grazie, ci tengo molto a questa mia "creatura", a presto :)

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    4. Pietro come stai ,tutto bene?
      Beh sono venuta ad accertarmene, perché leggo spesso i tuoi commenti nei blog (tra l'altro sempre pacifici ) che visiti e ti sentivo un po' in ansia .

      Detto questo si ,fai benissimo a tenerci così tanto a questa tua creazione,che la trovo di una competenza e dedizione straordinaria e ti dirò ho cercato se vi fosse una tua recensione su un film un po' indietro negli anni,dal titolo Serendipity.Rimaniamo sul tema "amore"come magia e non bugiardo:).Io questo film ricordo di averlo visto ma mi piaceva leggere i tuoi approfondimenti.Spero di non recarti disturbo perché a me fa piacere passare da te e quindi ti ringrazio anticipatamente...ciao


      L.

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    5. Un po' d'ansia sì, ma resisto e penso positivo ;)
      Di Serendipity non c'è no, ma ne puoi trovarne altri (di Adaline per esempio), e comunque nessun disturbo tranquilla :)

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    6. Bellissime parole ,dobbiamo resistere ed essere positivi ,vero .

      Ho dato un' occhiata altrove su quel film e torno da te.Forse non era il film in se ad interessarmi,quanto la magia di questa parola : che poi associandola all'amore diventa Magia con una grandezza diversa no?

      Pietro ne leggo diversi di blog e in un certo senso mi soffermo a leggere anche le riflessioni dei lettori.Ecco come sono entrata in contatto con te ,mentre fai qualcosa sopraggiunge qualcos'altro di inaspettato ma bello .Poi tu sei blogger e commentatore e non so nemmeno spiegare quanta bellezza trovo nei tuoi commenti e in questo blog ,ricchissimo.Io sono felicissima di averti incrociato ,e se fosse anche per poco o per tanto ,non è la quantità del tempo a farmi percepire questo senso di benessere ...ma è l'occasione che si è presentata e trasformata a darne un bel senso ,un grande valore.

      Sono affascinata dalla serendipità, una parola che dalle origini della stessa...conduce in quelle forme di connessioni che ancora rimangono misteriose ,ma non meno importanti .Nell'antichità oltretutto dopo la morte gli antichi greci si ponevano la domanda se quell'uomo fosse stato capace di amare!

      La passione per il cinema è quella parte di amore che ti porta protagonista e non solo spettatore di un palcoscenico tutto tuo.

      Beh Perdonami ma non conosco un modo diverso di presentarmi, perché incontro sempre qualcosa che lo contiene e che si presenta al posto mio .In questo caso sei TU.E ti ringrazio.

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    7. Grazie a te, comunque non so che dire, le tue parole mi spiazzano, mi imbarazzano però mi fanno tanto piacere, spero di rileggerti presto ;)

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    8. Ciao come stai ?

      Non devi sentirti in imbarazzo e non scusarti con me ,perché non hai nessun motivo ;)

      Spazi come i tuoi li percepisco come un senso di sentirsi a casa,e lo so che sono un utente un po particolare,non certo nel senso che sia migliore o peggiore di tante persone,ma diciamo che non ho fini o secondi fini,provo piacere nel trovarmi difronte quel senso di bellezza che percepisci quasi come un qualcosa di inconfondibile.Scriverti è anche sprigionare il mio modo naturale di sentire e tu rendi tutto molto semplice perché sei dotato di quella stessa naturalezza mai invadente o eccessiva o offensiva...si tu sei così si percepisce attraverso quei commenti sereni.MA se qualcosa ti infastidisce anche del mio venire a farti visita in questo modo ,ti prego non esitare a scrivermelo.

      Non ho letto ancora il tuo ultimo post e lo farò,ma provo piacere leggerti attraverso una presenza dietro a quel commento .Ti abbraccio e ti ringrazio io,si ringrazio io ...te.Ciao Pietro.

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    9. Ciao, è un piacere ritrovarti, e non mi infastidisci affatto, anzi, curioso di conoscerti sempre più ;)

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  5. Ciao devo mostrarti qualcosa,ho un tuo tassello ,molto importante, che va ad incastrarsi in quel mosaico di amore e bellezza di cui ti ho scritto.

    "Legalizzarla assolutamente no, un ammorbidimento sì, ci sono casi e casi".


    Pietro mi ascolti ?Ho i brividi mentre ti scrivo perché hai dato voce a qualcosa che ho una notevole difficoltà a comprendere....e non solo perché la vedo come te e condanno chi ha un modo diverso di sentire,ma perché sono preoccupata per buona parte dell'umanità che sta smettendo proprio di "sentire".Quando leggo alcune cose non faccio che rivedermi in un antico greco che si pone continuamente da vivo se quella persona è davvero capace di amare!



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    1. Sì infatti, perché devono esserci comunque dei validi motivi per farlo, non solo un mal di vivere di superficiali umani.

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    2. "Mal di vivere di superficiali umani"...si esattamente quello a cui mi riferivo.I tuoi commenti mi rincuorano e sanno andare in profondità,solo questo mi fa sentire un senso di gratitudine per ciò che mi arrivava e mi arriva di te .

      Grazie ,a presto:)

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  6. Ciao Pietro...

    Ti lascio il mio grande abbraccio e ti auguro di cuore tutto il bene possibile,buone festività!


    L.

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