Ispirato a una storia vera, il film del 2015 McFarland, USA, segue le vicende di Jim White (Kevin Kostner, ruolo che si addice quasi alla perfezione), un allenatore sportivo che viene trasferito in un liceo della Central Valley in California a causa del suo carattere impulsivo. Arriva in questa piccola e povera città, dove inizia ad insegnare. Forma una squadra di 7 ragazzi per la corsa campestre, prevalentemente ispanici e dotati non solo di qualità fisiche ma anche di spirito di sacrificio e grande umanità, con la speranza
di deviare il loro sicuro e non promettente futuro. L’iniziale scetticismo, lo scoraggiamento della prima fase, ma poi soprattutto una naturale e bella integrazione del coach nelle sane e
genuine abitudini familiari dei ragazzi sarà importante affinché questo buono e
riuscito affiatamento di spirito di gruppo farà crescere
notevolmente le aspettative sulle potenzialità dei ragazzi, in procinto
di un campionato al quale far partecipare i novelli corridori.
La povertà e la criminalità presente a McFarland saranno grandi ostacoli per la squadra, ma nonostante tutto il coach riuscirà a portarli alle gare nazionali, dove smontando tutte le previsioni, vinceranno tra lacrime di gioia e felicità. È una sana e semplice storia che vuole rinverdire principi e valori che mai andrebbero persi di vista. Logico che il tutto sia condito sempre da una buona dose di sogno americano come logico che dietro la pellicola ci sia la lunga mano dalla Walt Disney Pictures, una che di sogni se ne intende. E' un film che tutti dovrebbero vedere, che ti emoziona, che fa sognare e riflettere per la grande umanità di questi ragazzi, di una comunità messicana che in America non è sempre vista di buon occhio, disprezzati da stereotipi che in certi casi andrebbero evitati. Voto: 6,5
La povertà e la criminalità presente a McFarland saranno grandi ostacoli per la squadra, ma nonostante tutto il coach riuscirà a portarli alle gare nazionali, dove smontando tutte le previsioni, vinceranno tra lacrime di gioia e felicità. È una sana e semplice storia che vuole rinverdire principi e valori che mai andrebbero persi di vista. Logico che il tutto sia condito sempre da una buona dose di sogno americano come logico che dietro la pellicola ci sia la lunga mano dalla Walt Disney Pictures, una che di sogni se ne intende. E' un film che tutti dovrebbero vedere, che ti emoziona, che fa sognare e riflettere per la grande umanità di questi ragazzi, di una comunità messicana che in America non è sempre vista di buon occhio, disprezzati da stereotipi che in certi casi andrebbero evitati. Voto: 6,5
La ginnastica artistica ha trovato nella statunitense Gabrielle Douglas la prima "perla nera" della storia, è infatti stata la prima afroamericana a vincere la medaglia d'oro nel concorso generale individuale alle Olimpiadi di Londra 2012. Nel film del 2014 La grande sfida di Gabby si narrano le vicissitudini di una campionessa. Prodigio sin da bambina, Gabby Douglas ha esordito nel mondo della
ginnastica competitiva all'età di otto anni. Mentre la sua carriera
cresce velocemente, Gabby deve affrontare difficili scelte personali,
lasciando la famiglia a Virginia Beach e trasferendosi a Des Moines non per problemi economici, ma perché ha trovato una famiglia pronta ad
ospitarla, per darle la possibilità di allenarsi con il noto preparatore Liang Chow, già allenatore della campionessa olimpica Shawn Johnson. Con una gara strepitosa nei Trials decisivi per andare ai Giochi si intuisce che può arrivare all'oro e secondo previsioni, grazie al suo impegno,
alla sua dedizione e all'amore della sua famiglia, Gabby riesce a
trionfare alle Olimpiadi di Londra, entrando di diritto tra le più
grandi atlete di tutti i tempi. Una bambina che tra mille
difficoltà ha continuato con tenacia a credere nei propri sogni e li ha
realizzati salendo sul gradino più alto del podio. Un film emozionante, una storia delicata e coinvolgente, che si lascia vedere e fa capire e credere nei sogni, mai abbandonarli ma coltivarli con pazienza ed equilibrio fisico e mentale. Voto: 6,5
Indubbiamente caro Pietro la storia di questi film non è originalissima, ma chissà perchè a me mettono sempre un desiderio di emozione e di commozione quando li guardo. E questo andrò a vederlo caro amico.
RispondiEliminaGrazie della dritta..
Bacio della buona notte!
L'originalità di queste storie è la vita, sono cose successe veramente anche se molto spesso questi film sembrano tutti uguali ma le storie che raccontano no
EliminaMi incuriosisce molto quello di Kevin Costner, soprattutto per la sua interpretazione perchè dopo la pubblicità del tonno voglio vedere come riprende in mano la sua carriera.
RispondiEliminaLa vera storia di Gabby mi incuriosisce ancora di più, anche perchè io le Olimpiadi del 2012 di ginnastica artistica le avevo seguite e mi piacerebbe approfondire la storia di questa campionessa.
Quindi grazie per i consigli! :)
Di niente...sono qui apposta ;)
EliminaMa cosa c'entra la storia della ginnasta afroamericana con la trama del film?
RispondiEliminaMa quale trama? i film sono due..
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