Oggi ho messo insieme due film d'animazione non solo perché non sono ottime pellicole (comunque sufficienti), ma perché entrambi raccontano da una prospettiva diversa e inconsueta, ribaltando il punto di vista, una storia più o meno originale, per questo e per tanto, e nonostante una resa non propriamente eccelsa, mi sono piaciuti, anche se il secondo è più per bambini che per gli adulti, ma sono comunque piacevoli da vedere. Partendo da Fuga dal pianeta Terra (Escape from Planet Earth), film d'animazione del 2013 diretto da Cal Brunker (co-sceneggiatore di Ortone e il mondo dei chi, Cattivissimo me e L'era glaciale 4: Continenti alla deriva), al suo debutto alla regia di un film cinematografico, e basato su un racconto di Tony Leech e Cory Edwards. Un film, un'avventura galattica divertente e godibile (il primo film della Rainmaker Entertainment ad essere distribuito nei cinema) che appunto ci racconta, da una prospettiva inconsueta, di buffi eroi venuti dallo spazio che per l'appunto dalla Terra vorrebbero scappare. I protagonisti, alieni blu del Pianeta Baab, talmente evoluti da avere una straordinaria stazione astronomica, la BASA, con a capo della Sala di Controllo un papà nerd, Gary Supernova, alle prese con la notorietà del fratello minore, astronauta a primo acchito "tutto muscoli e niente cervello", ossia il celebre Scorch Supernova che, durante una missione sul pericolosissimo Pianeta Oscuro (la Terra), da dove molti astronauti non sono più tornati, viene infatti fatto prigioniero (facendo perdere i suoi contatti e nientemeno che nell'Area 51) e quindi starà a Gary prendere il controllo della situazione (questa volta fisicamente) e salvare il fratello, per apparire un eroe anche agli occhi del figlio Kip, che adora lo zio e vorrebbe emulare le sue imprese. Una volta sulla terra perciò, grazie anche ad altri simpatici alieni dall'altissimo QI, imprigionati e costretti a creare una terribile macchina per il malvagio generale Shanker, cercheranno di fuggire e tornare (dopo tante difficoltà e gag divertenti) finalmente a casa.
Fuga dal pianeta Terra è un film che divertirà parecchio i bambini, ma saprà intrattenere (seppur marginalmente) anche i più grandi, senza mai risultare noioso, l'equilibrio tra comicità e momenti drammatici difatti è sempre ben realizzato. Giacché nonostante i punti più scontati, non originali fino in fondo (dato che il blu degli alieni ricorda un po' quello dei Boov di Home: A casa, anche nell'assonanza dei nomi) e stereotipati della sceneggiatura, Fuga dal pianeta Terra presenta personaggi e citazioni da film fantascientifici che gli amanti del genere non si lasceranno scappare, scenografia e fotografia non apportano elementi particolarmente nuovi, ma sono sempre piacevoli. Anche la colonna sonora presenta dei richiami al genere (si nota sicuramente, ad un certo punto, un'influenza della fanfara di Star Wars), mentre sembrano meno efficaci le canzoni presenti nel film (fortunatamente però cantate in inglese), con un piglio vagamente techno che dà un'aria un po' superficiale ai testi e alle atmosfere. In ogni caso, il film stesso ha un ritmo sostenuto che non conosce pause nella narrazione, in più è spiritoso, ben articolato e ben girato, i dialoghi sono frizzanti e non mancano battute e riferimenti ai limiti umani, visti dall'esterno spesso appariamo difatti davvero ridicoli.
Certo, è innegabile che la pellicola appassionerà maggiormente i piccini, ma non per questo non è altrettanto fruibile da un pubblico di ragazzi e adulti appassionati di film d'animazione. Dato che l'avventura non manca e i buoni insegnamenti neppure, poiché Fuga dal pianeta Terra è anche un 'fantascientifico film familiare', proprio perché la storia di due fratelli che non si possono vedere ma si vogliono bene, insegna quanto a volte la vita ci ponga di fronte a scelte difficili, che ci portano ad abbandonare i nostri ruoli predefiniti per seguire il cuore. Da segnalare inoltre nella versione originale un cast vocale di gran livello: Rob Corddry, Brendan Fraser, Sarah Jessica Parker, Jessica Alba e William Shatner (il Capitano Kirk di Star Trek presta la voce al Generale Shanker), solo per citarne alcuni. In conclusione quindi, anche se il film non è graficamente un prodotto all'altezza di Pixar o Disney, e anche se le gag slapstick lo rendono adatto soprattutto a un pubblico di bambini, questo è un film d'animazione ben fatto, godibile a tutti, poco impegnativo e piacevole. Voto: 6,5
Di produzione Franco-Belga, Robinson Crusoe (The Wild Life), film d'animazione del 2016 diretto da Vincent Kesteloot e Ben Stassen, come accennato, parte ovviamente dalle pagine dell'intramontabile romanzo di Daniel Defoe per riproporne però il soggetto attraverso una chiave di lettura del tutto inedita, ovvero raccontandolo dal punto di vista di un simpatico manipolo di coloratissimi animali parlanti, in una rilettura in chiave giocosa e spensierata, ma sostanzialmente bambinesca. La storia infatti (che stravolge parecchio sia la storia originale che le atmosfere dello stesso), caratterizzata da animali parlanti che si sostituiscono ai classici indigeni dalla pelle scura, praticanti il cannibalismo, dei quali ci parla il buon vecchio scrittore britannico, è soprattutto riadattata per il pubblico dei bambini. Non a caso, è un bellissimo pappagallo dal rosso piumaggio a prendere il posto dello schiavo Venerdì, qui si chiama Martedì e al seguito ha diversi amici delle più svariate specie animali, come un formichiere, una capra, un maiale selvatico, un martin pescatore e un camaleonte. Tutti insieme impareranno a conoscersi e a fare amicizia, per dar vita a una vera e propria squadra, collaborando per trovare il modo di respingere gli attacchi dei malvagi gatti o acchiappa-ratti, i quali cercheranno in tutti modi d'avere la meglio su Robinson Crusoe (arenatosi con la sua nave dopo una tempesta) e i suoi amici, nella speranza di un pasto molto più sostanzioso del solito.
Sostanzialmente, Robinson Crusoe scorre piuttosto fluentemente e gli espedienti utili allo svolgimento stesso della trama sono ben costruiti, seppur piuttosto classici. Il tutto è correlato da un comparto tecnico d'alta qualità, sia sul piano audio, video, d'animazione e di direzione della fotografia. Non vi faranno rimpiangere infatti le più recenti mega-produzioni, specialmente se mettiamo Robinson Crusoe a paragone di altre pellicole d'animazione non nate da Disney, Pixar o Dreamworks, come Il Viaggio Di Norm o simili. Qui, l'aspetto interessante è dato da una sorta di capovolgimento delle parti. L'attenzione è inizialmente dedicata agli animali già presenti sull'isola. Qualcuno sogna di andarsene via e l'attrazione per l'ignoto e rinfocolata dai vari oggetti depositati sulla riva dal mare, ogni giorno. Finché arriverà un omaggio inaspettato, per l'appunto Robinson Crusoe. Inizialmente visto alla stregua di un mostro marino, gli animali dell'isola faticheranno un po' prima di considerarlo del branco. Se nel libro originale il tema centrale era la fede e il rapporto con la religione, in questo film sembra quasi che ci vogliano dire di guardare più in basso, alla nostra terra, ai nostri compagni di strada, siano essi pennuti, quadrupedi o a sangue freddo, perché gli invasori siamo noi. Detto in poche parole quindi, Robinson Crusoe è un film d'animazione molto classico, semplice ma divertente, soprattutto scorrevole e perfetto per i bambini, non tanto per gli adulti, giacché questo è solamente un film per bambini, niente di più e niente di meno. Perché nonostante un'animazione di ottima qualità, non offre grosse novità o grosse trovate, e al di là dell'impronta vagamente animalista presente in tutta la durata della pellicola, è un film d'animazione un po' fuori dal tempo e vagamente prevedibile. Sconsigliato perciò agli adulti, non tanto perché sia noioso quanto infatti per l'enorme prevedibilità di ogni singolo frame. Ma perfetto non è anche per i piccoli, poiché sebbene per i bambini sia divertente ed appassionante, soprattutto nella seconda metà, a Robinson Crusoe manca quella magia presente quasi sempre, per esempio, nei capolavori della Disney/Pixar. In ogni caso una visione da "accompagnatori" la si può dare. Voto: 6
Li scopro entrambi da te :O
RispondiEliminaNon una grossa scoperta in verità, ma il primo in ogni caso merita una piacevole visione ;)
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