venerdì 21 settembre 2018

Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017)

Parlare di Star Wars non è mai facile, tra il pericolo di spoilerare troppo e l'inevitabile soggettività di giudizio a cui si presta ogni capitolo di una saga di tale calibro, si finisce quasi per camminare a tentoni in un campo minato da fanbase, fanservice, aspettative. Proprio nel caso di quest'ultime erano molte attorno a Star Wars: Gli ultimi Jedi (Star Wars: The Last Jedi), noto anche come Star Wars: Episodio VIII - Gli ultimi Jedi, film del 2017 scritto e diretto da Rian Johnson, ma il regista (sebbene solo in parte) non le ha deluse, lasciando lo spettatore a bocca aperta per gran parte della pellicola. Una pellicola che è un kolossal in tutto e per tutto, durata importante (si sfondano i 140 minuti), macchina cinematografica a pieno regime, comparto tecnico strabiliante, cura del dettaglio che sfiora la perfezione. Tuttavia l'arduo compito di dare sostanza alle premesse de Il Risveglio della Forza riesce solo in parte: la storia subisce infatti una brusca accelerazione, proiettandosi prepotentemente in avanti e mettendo moltissima carne al fuoco. C'è molto da raccontare e il sovraffollamento narrativo è tangibile, con sequenze meno azzeccate di altre e alcuni passaggi dialogati poco riusciti. Star Wars: Gli ultimi Jedi difatti, ottava pellicola della saga di Guerre stellari e il secondo della cosiddetta Trilogia sequel, non è un film perfetto, sicuramente più confuso e caotico rispetto al precedente di J.J. Abrams, il quale aveva diretto un sequel a metà tra nostalgia e innovazione senza allontanarsi troppo dalla scia narrativa che aveva caratterizzato la prima trilogia, costruendo un prodotto (forse fin troppo) equilibrato che strizzando l'occhio ad "Una nuova speranza" cercava di accontentare tutti i fan della saga. Rian Johnson al contrario (regista conosciuto sopratutto per Looper, un film fantascientifico intrigante ed affascinante ma non proprio solidissimo), partendo appunto dalla base di fondo lasciata dal Risveglio della Forza, stravolge tutte le carte, in un continuo alternarsi di plot twist e colpi di scena disseminati nelle 2 ore e mezza della pellicola, che ribaltano completamente l'universo dei Jedi così come lo avevamo conosciuto. E sorprendentemente tutto, anche se parzialmente, funziona.
Ma il fattore più sorprendente è che a differenza dell'episodio precedente, il regista riesca a rendere il tutto meno telefonato, tanto che qualunque congettura nata e morta in rete relativa a situazioni, legami, parentele, ritorni e tradimenti, viene puntualmente disattesa da una serie di eventi che in qualche modo sa sempre e comunque sorprendere e stuzzicare lo spettatore. E questo, non c'è bisogno che ve lo si dica, è un pregio notevole. Ne Gli Ultimi Jedi, insomma, succede veramente di tutto, e quel tutto è tenuto insieme da una messa in scena a tratti autenticamente spettacolare. Ci sono, per dire, delle scelte cromatiche che puntano costantemente all'alterco tra i due lati della forza, ci sono colori che rimandano agli stati di turbamento e rabbia vissuti dai personaggi in scena, ma soprattutto ci sono alcune sequenze che per resa estetica e regia sono forse quanto di più bello la saga abbia mai partorito. Detto così sembrerebbe quindi tutto perfetto, peccato solo che il film riesca anche, e puntualmente, a tradire un po' la fiducia che a fatica cerca di costruire con lo spettatore, grazie soprattutto alla trama che oltre a presentare diversi momenti sinceramente assurdi, manca anche di spiegare alcuni quesiti introdotti nel film precedente lasciandoli, senza alcun motivo apparente, relegati ad un dimenticatoio privo di logica. Episodio VIII perciò, è altalenante, l'alternanza è stridente. Epicità e stupidità si alternano come nulla fosse, ottenendo sì l'effetto di stupire quando lo spettatore meno se lo aspetta, ma anche quello di deluderlo altrettanto inaspettatamente. Già Episodio VII aveva portato l'attenzione su ironia e simpatia, ben riuscita soprattutto con BB-8 come medium utilizzato, ma Gli Ultimi Jedi sotto questo aspetto si lascia a volte trascinare da situazioni al limite dell'imbarazzante. La storia è comunque valida, il coinvolgimento praticamente assoluto. Vecchi e nuovi personaggi si fondono in un'avventura che, molto più di Episodio VII, sa abbandonare il sapore nostalgico. Si va avanti, si procede lungo una linea narrativa entusiasmante in cui i colpi di scena non si risparmiano. Ben più efficace rimane però la vecchia guardia rispetto alla nuova: i cardini della nuova trilogia faticano nell'essere qualcosa più di meri figuranti, pagando il poco spessore psicologico dei personaggi e la mancanza di una vera personalità, lontana dal bagliore dei "veterani".
Come detto, Gli Ultimi Jedi è altalenante, così come il ritmo che lo caratterizza, c'è un equilibrio (non si evidenzia per tutta la durata della pellicola però) tra le scene in cui l'andamento è meno incisivo e quelle in cui è particolarmente serrato. Visivamente è impeccabile, soprattutto per merito degli effetti speciali (affascinanti sì, ma anche di forte impatto, alcuni di essi saranno difficile da dimenticare il giorno dopo per la loro straordinaria potenza, del gioco di luci e ombre e di chiari e scuri). Lascia l'amaro in bocca invece una sceneggiatura che di consistente (poco convincente è la linea narrativa che vede Finn, ovvero John Boyega, certamente migliorato dopo la pessima esperienza in The Circle, in missione con la new entry Rose, l'americana-vietnamita Kelly Marie Tran, che non sembra essere del tutto all'altezza del ruolo, su un pianeta casinò dove dovranno vedersela con un doppiogiochista Benicio Del Toro, il Lando Calrissian della situazione) e originale (lo stesso casinò ricorda da lontano quello di One Piece Gold: Il film, la sua venata parabola ecologista-animalista puerile e già vista) ha ben poco. Nulla di nuovo all'orizzonte, anche se è sempre emozionante sentire dialoghi che ci permettono di ricordare il passato e di vivere momenti di intensa nostalgia: "Che la forza sia con te". Ma anche con noi, perché è vero che il film ha molti aspetti positivi, ma tralascia alcuni particolari rilevanti. Ad esempio emerge un appiattimento generale di Star Wars: Gli ultimi Jedi nella parte centrale del film, data dalla mancata armonia appunto tra il susseguirsi di scene d'azione che cambiano in modo troppo repentino, che non lasciano il tempo necessario allo spettatore per godere del momento, e l'alternarsi delle suddette scene con alcune eccessivamente lente, seppur necessarie per mostrare anche il viaggio introspettivo ed evolutivo di Rey, in primis. A tal proposito la storia come da copione, procede su due piani paralleli distinti: da un lato la sempre più complicata opposizione al Primo Ordine da parte dei rimasugli della Resistenza capeggiata dal generale Leia Organa (la compianta Carrie Fisher, che sempre è perfetta), dall'altro la vicenda di Rey e Luke (Mark Hamill, orgogliosamente strepitoso e quasi "shakespeariano") alla quale si lega tutto l'universo dei Jedi e soprattutto Kylo Ren.
Quest'ultimo (attraverso uno degli spunti più sorprendenti del film che ricorda un certo legame Harry Potter/Voldemort), senza dubbio il personaggio migliore di questo seguito, grazie all'originale evoluzione che la sceneggiatura (sempre di Johnson) gli concede nel corso dell'intreccio (non contando un ottimo per prestanza ed espressione, Adam Driver, decisamente più che in Silence). Sceneggiatura che finisce per abbattere la distinzione tra bene e male, così calcata nella trilogia originale e al contrario così sottile e perfino letteralmente distrutta in questo ottavo capitolo. Johnson abbatte questo schema stereotipato, mostrando la colpevolezza di ogni personaggio all'interno della vicenda e prendendosi numerose libertà narrative, alcune delle quali restano incomplete divenendo un ulteriore punto interrogativo per il sequel. Gli ultimi Jedi alterna il dramma all'ironia e al sarcasmo (in alcuni casi forse eccessivamente, anche se una risata la strappa comunque), il combattimento fisico alla lotta interiore e un buon interrogativo sul confine tra bene e male, tra luce ed oscurità (sono davvero due realtà così antitetiche e diverse?), che mostra infine un Luke Skywalker profondamente cambiato dal Ritorno dello Jedi. Non mancano, quindi, momenti di grande leggerezza, volti ad alleggerire la drammaticità (neanche troppo marcata) di alcune scene. Qualcuno morirà, qualcuno darà del filo da torcere ai cattivi, qualcun altro si sacrificherà per la Resistenza, qualcuno ancora farà il suo ritorno e qualcun altro salverà il mondo, forse. Tutti gli interpreti sono credibili e naturali (tenendo presente la caratterizzazione dei personaggi) nei loro ruoli (Poe Dameron interpretato da Oscar Isaaclasciato troppo in disparte da JJ Abrams, ha un ruolo più prominente ed è maggiormente approfondito nel suo rapporto conflittuale con il personaggio di Laura Dern, riserva di Leia al comando della Resistenza, risolto con un efficace rovesciamento di prospettiva finale), ma una menzione speciale è da attribuire a Daisy Ridley nelle vesti di Rey. Quest'ultima è riuscita ad esprimere ogni più piccola emozione provata da Rey con la sola espressività del viso e il suo sguardo.
Per quanto riguarda il resto del cast (è presente anche Lupita Nyong'o), il Generale Hux, un caricaturale Domhnall Gleeson, si limita ad abbaiare a vuoto, Capitan Phasma, Gwendoline Christie, è un'action figure con una singola sequenza di combattimento mentre i restanti personaggi classici, Chewbacca e i due droidi, fanno da tappezzeriaE poi ci sono gli ormai famigerati Porgs, ritenuti a torto i nuovi Ewoks. Gli orsetti, infatti, avevano un ruolo ben preciso nella storia, mentre i nuovi volatili, che servivano solo a vendere pupazzi di peluche, praticamente niente. Visivamente il film è invece (e come detto) stupefacente in alcune parti (non a caso ha ricevuto la candidatura agli Oscar 2018 per i migliori effetti speciali), come nella scena ambientata all'interno della "sala del trono" di Snoke (a proposito di quest'ultimo, egli interpretato da Andy Serkis, subisce però una troppo semplice e facile "risoluzione"), e nella battaglia finale che si svolge sul pianeta di sale dove Rian Johnson gioca con il contrasto cromatico rosso-bianco ottenendo degli effetti cinematograficamente riusciti, ma risulta essere meno convincente nei combattimenti spaziali. Se Abrams era stato davvero bravo nel gestire le scene di azione ambientate nello spazio, negli Ultimi Jedi il digitale appare fin troppo evidente (cosa che non ci si aspetterebbe da una casa di produzione come la Disney) e gli scontri tra gli star destroyer del Primo Ordine e la flotta della Resistenza sono molto confusi e gestiti con troppa foga, con continui stacchi di inquadrature differenti. Non mancano comunque i riferimenti alla vecchia saga che accontenteranno i nostalgici (l'immortale John Williams non inventa nulla di nuovo, la candidatura per la miglior colonna sonora originale è controversa, ma i suoi temi riescono sempre a veicolare le emozioni del pubblico, anche grazie al sonoro e montaggio sonoro, le altre due candidature, che tuttavia nessuna chance avevano di vincere contro Dunkirk), nonostante sia evidente il cambio radicale di rotta (forse dopo la spinta positiva di Rogue One: A Star Wars Story, il primo capitolo antologico, il secondo è ancora da vedersi) che il regista ha voluto imprimere al mondo di Star Wars, con uno stile originale, che mira a divertire e a scioccare lo spettatore, a volte in maniera fulminea, lasciando qua e là qualche buco di sceneggiatura (colmabile?). E in tal senso va detto che al netto di tutto il film è comunque molto godibile ed intenso, anche se a fine visione non è proprio possibile non pensare a quelle due o tre situazioni incastrate nel racconto in modo un po' troppo approssimativo e raffazzonato. In conclusione quindi, variamente dispersivo, spesso incalzante, con poche reali sorprese ma sostanzioso Episodio VIII, non possiede sufficienti ingredienti afrodisiaci per soddisfare pienamente il palato ma riempie. Voto: 7 [Qui più dettagli]

40 commenti:

  1. Ho sempre avuto una repulsione nei confronti di Star Wars, ma da quando ho aperto il blog è persino peggiorata.
    Lo sapevi che le clone-blogger ne vanno matte e lo propinano continuamente?
    Chissà se sai di cosa parlo..
    Spero intervenga il buon Moz. ;)
    Baci

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    1. Vieni a scriverlo sul mio blog saputella... la clone blogger

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    2. Dovresti mandarmi il link... Perchè ne conosco almeno DIECI. Su quale preferisci?

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    3. Ne vanno matte, davvero? in effetti i cloni ci sono anche in Star Wars, coincidenze? :D
      A parte gli scherzi, se non ami il fantasy è normale, anche se è un peccato ;)

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    4. No Pietro. Mai letto o visto nemmeno Harry Potter, il Signore degli Anelli, ecc.
      Sono lunghi e noiosissimi per me.
      Comunque occhio alle clone.. Come vedi, sono sempre in agguato.
      Se ti mettono in lista nera è finita. Non dovresti frequentare le cattive persone come me.... ;P

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    5. Su questo punto quindi non andiamo proprio d'accordo, perché io amo Il Signore degli Anelli :)
      Per l'altro punto ora starò certamente più attento ;)

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    6. Stai a semina' zizzania e terre di conquista eh? Claudietta... io ce l'ho su Sky quindi penso che un'occhiata gliela darò..ma non entusiasmano neanche me.. spesso pomposi e farraginosi..con qualche flash che velocizza..

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    7. Ahahah
      Ma io innocente fui!!! 🤣🤣
      Come si può ben vedere, io commento i miei amici, mica vado a sindacare sui blog degli estranei.
      Sono loro che mi seguono!!
      Le clone, o meglio la clone e le depresse croniche.
      Povera me.. 😣😣😣

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    8. Io comunque non ho mica detto che è un capolavoro infatti, i problemi ci sono e sono anche evidenti ;)

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    9. Sì, Claudia è proprio un bel tipetto, l'avessi saputo prima :D

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    10. Cosa stai insunuand,?
      Che mi avresti scansata? Ahahahhaha
      😍😍😍❤

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    11. Cattivo.
      Cattivissimo.
      Adesso mi offendo per sempre e non mi vedi mai più.
      Nè a me, nè alle clone blogger ombra! Addio.

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  2. Difficile parlarne male, ma io sono rimasta piuttosto delusa. Inizio scoppiettante e lotta Rey/Kylo a parte, come dici molti momenti sono imbarazzanti ed usati per intrattenere forse i più piccoli, forse un pubblico ormai abituato all'ironia di casa Marvel. Non da bocciare, ma mi aspettavo di più visto anche l'entusiasmo de Il risveglio della forza.

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    1. E' sempre difficile non solo parlarne male ma anche appunto parlarne solamente di questo film o la saga, io però tuttavia non sono propriamente deluso da questo, però proprio dopo Il risveglio della forza ci si aspettava decisamente di più ;)

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  3. Ormai i film di Star Wars sono come quelli della Marvel: molto carini (come in questo caso) e anche emozionanti per quel che durano, lasciano dietro di loro il nulla cosmico.

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    1. Per me sono due cose diverse, anche se ammetto questa piccola similitudine, anche perché quelli della Marvel lasciano dietro parecchio e questo in effetti poco, sopratutto dopo tre giorni..

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  4. Il mio migliore amico è un super fan di star wars, a dicembre si sposa e stanno preparando diverse cose in tema. A me, però, non è mai piaciuto, non so perchè... ma va bè ^^

    Ciao :)

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    1. Non sono quel tipo di fan, ma capisco perché ha sempre attirato milioni di persone, tra questi non ci sei ma non è un dramma ;)

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  5. Sono un romantico, mi piaciucchiano, ma mai come i primi tre episodi della saga... tutto quello che è nato dopo lo vedi e lo dimentichi

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    1. I primi tre, anzi, i secondi tre capitoli, sono infatti irraggiungibili, e comunque anche i primi sono pure migliori di quest'ultimi due, ma è sempre bello ritornare ogni volta nel mondo Star Wars, nonostante la non eccezionalità della resa ;)

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    2. La trilogia originale ha una trama semplice, concentrata ma efficace, diversamente dai prequel e dai sequel che tendono a essere dispersivi, almeno a me hanno dato questa sensazione

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    3. Anche questo per esempio è dispersivo, però sinceramente è impensabile aspettarsi il livello della trilogia originale, i tempi sono cambiati ;)

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  6. A noi come saprai è piaciuto molto, su quel momento clou siamo saltati dalla poltrona del cinema! Ora è dura aspettare più di un anno per la fine!

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    1. Finalmente uno a cui è davvero piaciuto, credevo di essere l'unico :D
      Forse so a cosa ti riferisci, comunque a me quel piccolo "cameo" è piaciuto tantissimo ;)

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  7. Qui si continua a grattare nel fondo della pentola per somme questioni di business.
    Io ho visto credo solo il primo episodio, poi basta mi ero già annoiata.
    Con fantasy non è che non vada d'accordo se solo penso che uno dei miei film preferiti è Blade Runner visto in tutte le versioni. Compreso l'ultimo episodio parecchio deludente.
    Il paragone con Voldemort mi ha divertito, sto scoprendo ora Herry Potter romanzo, mentre avevo visto tutti i film.
    Devo dire che è sorprendente, scritto in maniera intelligente e fantasiosa. Comprendo perfettamente, ora, tutto il suo successo, strameritato.
    Un abbraccio Pietro!

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    1. Qualcuno ad Hollywood deve pur campare, o no? :D
      Beh, Blade Runner è un capolavoro, e il sequel mi è comunque piaciuto, ma è però fantascienza pura ;)
      Per quanto riguarda Harry Potter nulla da dire, anche se è "solo" tra i miei preferiti in generale :)

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    2. Hai ragione su Blade Runner, ma l'elemento magico per me è sempre stato l'amore tra Rachel e Rick.
      Abbraccio!

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    3. Un amore che continua in Blade Runner 2049, che è comunque uno dei tanti straordinari elementi dell'originale ;)

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  8. Confesso che quest'ultimo non l'ho ancora visto.
    E' anche vero che il precedente mi aveva trasmesso pochissimo, ma io non sono mai stato un grande fan della saga, giusto forse dei primi tre film perché ci sono cresciuto e li ho visti più volte.

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    1. Pensa che io neanche sono un vero fan, tutti gli episodi li ho visti la prima volta solo 10 anni fa ;)

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  9. Non mi è dispiaciuto però concordo sul fatto che ci sono diversi buchi ed ingenuità nella sceneggiatura, certo l'attribuisco al fatto che si tratta comunque di un capitolo intermedio il cui scopo è quello di avvicinare gli eventi verso il gran finale del prossimo film.
    Un capitolo imperfetto ma almeno godibile.

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    1. Effettivamente è questo un episodio di passaggio, sperando però che il prossimo sia meglio che imperfetto eppure godibile ;)

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  10. Avevo preferito, il precedente capitolo, il voto ci sta, mi sembra sia un'inevitabile passaggio di testimone tra la Storia del franchise e tutto quello che in futuro si vorrà andare a sviluppare, vedremo se le idee sono chiare solo in futuro... intanto sembra che in Disney stiano pensando di abbandonare gli spin-off della saga.

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    1. Per gli spin-off sarebbe un peccato, perché anche se non ho visto Solo, Rogue One è anche migliore di questi due...per quanto riguarda Jedi, era inevitabile fosse di passaggio, dopotutto è il secondo film di una trilogia, perciò questa riluttanza nei suoi confronti mi sembra eccessiva, cosa si aspettavano? ;)

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  11. Questo film mi manca ma lo guarderò sicuramente, mi è piaciuta tutta la saga di Star Wars!😊

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    1. Se ti è piaciuta tutta, allora non c'è dubbio che apprezzerai anche questo ;)

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