Nel 2009 il norvegese Tommy Wirkola, all'epoca sconosciuto (nell'ultimo anno al cinema con il film Seven Sisters) dirige Dead Snow (Død snø), un'esilarante commedia horror con alto tasso di splatter e a base di zombie nazisti a cui seguirà, nel 2014, l'eccellente sequel Dead Snow 2: Red vs Dead, sempre dello stesso regista. Attingendo alla cinematografia horror anni '80 e anche a fatti storici che hanno coinvolto la Norvegia durante la Seconda Guerra Mondiale, Tommy Wirkola (che ha diretto anche Kill Buljo e il suo seguito, due avventure comiche chiaramente ispirate a Tarantino) porta in scena uno zombie movie incredibile popolato da cadaveri con uniforme nazista che, a differenza degli altri morti viventi cinematografici, non si cibano di carne umana e sono dotati di una forza straordinaria. Sepolti sotto la neve, questi feroci e veloci soldati tedeschi infatti emergono alla luce per difendere il loro tesoro trafugato. Queste le basi intorno a cui si evolve la storia dei due capitoli di questa stupefacente saga, che oltre appunto a presentare una nuova figura dello zombie, gode di altissimi livelli di splatter e gore ma non solo, riesce ad alternare umorismo nero a momenti di violenza e ferocia inaudite. Una cattiveria di fondo poi, presente in tutti e due i film, dona maggiore spessore al franchise. Un franchise appunto che si basa su una trama semplice, ma vincente, perché non vi è dubbio che la vicenda (in questo caso nel primo capitolo) si basi su quei canoni elementari che già fecero le fortune di Sam Raimi: la trama di Dead Snow, entità malefiche escluse, ha infatti inizialmente ben più di un punto in comune con la saga de La Casa (1981), citata anche in uno dei numerosi dialoghi cinefili di uno dei personaggi. Un gruppo di giovani più o meno stupidotti che si ritrova isolato dal mondo (anche i cellulari non hanno campo in questa baita di montagna) e che, dopo la mezzora iniziale atta a introdurci alle superficiali dinamiche interpersonali, si trova assalito da orde di zombie inferociti in numero sempre maggiore.
A cambiare però da una trama forse troppo abusata, c'è non solo l'originalità del modo in cui vengono rappresentati i fatti (anche con l'aiuto di un misterioso visitatore occasionale che narra un'antica leggenda), ma proprio il fatto che gli zombie, oltre ad essere delle terribili creature assetate di sangue, siano anche nazisti. E poiché, i dialoghi e le situazioni appaiono sempre sospese tra il classico e la parodia, tra il dramma e l'ironia, il film riesce bene a coniugare lo splatter con una discreta dose di comicità. E in tal senso quale altra coppia potrebbe meglio incarnare malvagità e sete di sangue se non il duetto Zombi-Nazisti? E quindi non a caso, quando il massacro ha inizio assistiamo ad un'escalation di gustosa violenza splatter/gore, con maciullamenti in serie perlopiù giocati su una macabra ironia ma non privi di passaggi più intensi (la soggettiva di una delle vittime mentre viene mangiata viva ha un che di inquietante). Infatti il tono generale è comunque volutamente virato ad istinti comici, sia nelle numerose battute pronunciate dai nostri che nelle numerose gag di contorno alla lotta all'ultimo sangue intrapresa dal gruppo: dalla motosega usata come arma e citante il personaggio di Ash sino alla combinazione di utensili offensivi atta a creare la rappresentazione di falce e martello, con tanto di non morto inorridito di fronte alla visione del simbolo comunista (fottutamente geniale). Il sangue scorre copioso, soprattutto nel sanguinolento e spericolato finale, ma le atmosfere "caciarone", con tanto di gasante colonna sonora hard rock/metal in sottofondo prevalgono sull'orrore fine a se stesso, consegnandoci un'operazione dove è il divertimento, idiota ma efficace, a farla da padrone. Tanto che l'unico modo per tollerare la visione di una tale idiozia è entrare nello spirito adatto, ovvero nel non dare troppo peso alla scarsa coerenza della narrazione e l'incoerenza di questi stranissimi zombi, che praticamente non sono zombie nel vero senso della parola, ma sono solo dei brutti ceffi dalla faccia parzialmente decomposta con indosso la divisa da soldato nazista. Potevano tranquillamente essere vampiri mussulmani o lupi mannari stalinisti, poco cambia: l'importante era avere un sacco di corpi da poter macellare in allegria. Dead Snow ha però una marcia in più rispetto a prodotti simili, ed è nella realizzazione tecnica: una regia attenta a ritmo e dettagli, con una buona fotografia che sfrutta astutamente i riflessi della neve e soprattutto un grandissimo ed esaltante lavoro di make-up ed effettistica. Tutto questo però non salva comunque Dead Snow dal rientrare in quella categoria di film "guarda e getta", utili per una rilassante serata etilica con amici e nulla più. Ma se fruito in questa maniera, Dead Snow compie alla grande il suo sporco lavoro, e lo fa meglio di tante altre produzioni affini. Il film infatti, che ha "lanciato" il regista Tommy Wirkola, e in cui la recitazione non è affatto malvagia, anzi, i ragazzi se la cavano bene e anche la sceneggiatura regge (giacché in fin dei conti non è del tutto banale), nel complesso è una piccola sorpresa, che riesce a richiamare antiche suggestioni mescolandole ad una visione odierna, con i cattivi per antonomasia in azione (chi può essere più cattivo dei nazisti? Forse solo il diavolo in persona) presenti in gran numero. Imperfetto, ma sostanzialmente uno spasso. Così tanto che il sangue mescolato con la neve e le molteplici trovate splatterose, rendono Dead Snow un prodotto godibile e soprattutto divertente per via della vena comica che aleggia in tutto il film, con fantastiche situazioni al limite del surreale. Perché in definitiva Dead Snow è un lungometraggio talmente spaccaculi da meritare un sequel che non farà assolutamente rimpiangere il primo capitolo. Voto: 6-
Il sequel di Dead Snow infatti non è solo migliore, ma è proprio una figata (erano anni difatti che non mi divertivo cosi, forse dai tempi, per rimanere in tema, di Shawn of the Dead), perché Dead Snow 2: Red vs. Dead, film del 2014 nuovamente diretto da Tommy Wirkola, che più che un sequel (e fa strano pensare che arrivi ben dopo 5 anni l'uscita del primo), sembra tuttavia il secondo tempo del precedente, e in tal senso non preoccupatevi se non avete visto il primo, c'è un flashback all'inizio, è un film parecchio divertente giacché la matrice comica è più marcata, ci sono infatti delle scenette davvero gustose e simpatiche, incluso il finale, che ben si sposano con il gore a profusione e lo splatter a palate (nel vero senso della parola). Questo perché il regista, con estrema sicurezza e maestria (e in tal senso si percepisce una consapevolezza cinematografica che prima mancava, merito sicuramente dell'esperienza americana di Hansel & Gretel: Cacciatori di streghe, ma non solo) riprende il tema dei nazi-zombies imbastendo una vicenda di più ampio respiro rispetto a quella narrata nell'episodio precedente. Se infatti nel primo Dead Snow quasi si voleva prendere in giro gli stereotipi dei film horror anni '80 e chi si divertiva più che altro per l'incipit, una sorta di La casa vs L'occhio nel triangolo (film a tema zombi nazisti che tuttavia non ho visto), con i nazi zombi a caccia di teenager in vacanza sulla neve, qui il gioco si fa più intrigante. In questo secondo difatti si mescola tutto: orrore, commedia slapstick, supereroi e nostalgia anni '80. Giacché questa volta il regista norvegese non ci gira tanto intorno e lo dice apertamente: il film è una vera e propria dichiarazione d'amore (mascherata da parodia) nei confronti del cinema americano, e non solo horror. L'ingresso della squadra anti-zombie composta da nerd americani, che citano continuamente Star Wars, le citazioni cinefile di cui si perde il conto, tutto è escogitato per costruire un divertentissimo splatterone trash di serie B che avrebbe potuto tranquillamente girare Rodriguez. Non a caso la tensione legata alle atmosfere horror lascia spazio all'avventura del protagonista superstite, ingiustamente accusato dell'assassinio dei propri amici, assetato di vendetta e deciso a contrastare gli ambiziosi piani del Colonnello Herzog, il quale, con la sua orda, lascia i monti innevati per seminare morte nei centri abitati. L'aiuto di poteri acquisiti in seguito al precedente scontro con la schiera degli zombie ed un buon numero di alleati, conferiscono alla figura del protagonista una notevole epicità. Non mancano perciò l'ironia, le citazioni, siparietti di vario genere che non stonano con la continuità della vicenda (con una disgustosa scena che può anche ricordare La Mosca di David Cronenberg), non mancano altresì l'azione, una buona dose di cattiveria e gli spargimenti di sangue ed interiora che avevano caratterizzato l'episodio precedente. I personaggi che andiamo ad incontrare inoltre, non sono affatto caratterizzati male (incluse caricature di poliziotti "di paese"), sì di primo impatto possono sembrare degli imbecilli ma in realtà non è così, e anzi, daranno una mano non da poco al nostro Martin a sbrogliare una vicenda forse prevedibile nella sua conclusione ma dannatamente efficace. Efficaci come sono anche l'attore protagonista, la colonna sonora, determinante a conferire al film un'atmosfera di tensione costante ed azione continua, e gli effetti visivi nuovamente senza CGI (solo quando serve). Certo, Dead Snow 2 non è esente da difetti, e ci mancherebbe (e a tal proposito ho apprezzato più il film avendolo visto in lingua originale, con i soli sottotitoli in italiano), ma tutte le possibili carenze a livello tecnico vengono sopperite da una storia divertente e sanguinolenta che non fatica ad intrattenere, grazie anche ad un ritmo senza sosta ed alla caterva di uccisioni che si susseguono incessantemente. Non il capolavoro dell'anno (e non certo un horror per spaventarsi) ma visione gradevole e senza affanni, da un certo punto di vista migliore del primo, anche perché la chicca finale (con il sottofondo di Bonnie Tyler che canta Total Eclipse of the Heart) è di un weird più unico che raro. E per questo è comunque un film non per tutti i gusti, imperfetto, eccessivo, grottesco ed esagerato, ma tuttavia imperdibile per gli amanti del genere (e in tal senso evitate di vedere il trailer) grazie ad alcune trovate davvero fantastiche. Voto: 6+
Di sicuro è piaciuto più anche a me il secondo che il primo, e certamente sono d'accordo sulle tue affermazioni ;)
RispondiEliminaCosa sto aspettando per vedere Dead Snow 2? Il primo lo vidi con un mio carissimo amico pochi giorni prima della sua partenza per il corso da Allievo Maresciallo. Quindi gli sono doppiamente affezionato :D, uno per questo motivo, due perché è uno degli horror moderni che mi ha divertito veramente di più.
RispondiEliminaComunque con gli zombie nazisti avevo visto un altro film, lì il make up faceva schifo e il gore assente, ma c'erano un sacco di donne nude XD
Voglio sapere il titolo, così per confrontarli :D
EliminaComunque a parte gli scherzi, io mi sono divertito come un matto, sicuramente accadrà anche a te spero ;)
Lake Horror! :D
EliminaMa c'era anche (non l'ho visto) "I surfisti nazisti devono morire"
Lake horror? sicuro? non ho trovato niente....sull'altro poche informazioni invece..
EliminaPer me Wirkola è un genio, soprattutto per questi due film, gli altri della sua carriera invece non proprio benissimo. Il primo è un horrorino mediocre senza pretese, che si lascia guardare e diverte. Il secondo invece io lo adoro, ma lo adoro veramente tantissimo: alzata l'asticella del trash, non ho smesso di ridere dall'inizio alla fine!
RispondiEliminaPensa a me che il secondo mi ha fatto sbellicare più che Sharknado :D
EliminaIn verità non ne ho visto nessuno dei suoi oltre a questi, ma spero non sia davvero così, ovvero geniale solo in questo caso, e prima o poi lo saprò ;)
Non li conoscevo ma adoro gli zombie (anche se qui sono un po' troppo atipici) e il genere comedy horror, me li segno anche se i nazisti non mi fanno impazzire come cattivi.
RispondiEliminaNon sarà una pietra miliare del genere ma se come dici, fa il suo sporco lavoro, mi va più che bene!
No, non fanno impazzire pure me, tuttavia è sempre una goduria vederli sbudellati, zombie o meno tutti morti è meglio..
EliminaNo, non è una pietra miliare, però si fa ricordare anche a distanza di giorni ;)
Wirkola ha dimostrato di amare profondamente il genere horror e di conoscerne a menadito tutti i meccanismi, non mi dispiaerebbe vedere i suoi zombi-nazisti in azione anche in futuro in altri nuovi capitoli. Anzi un crossover tra i nazisti di Iron Sky e gli zombi di Dead Snow sarebbe davvero una figata.
RispondiEliminaNon so se ci sarà davvero un terzo capitolo, ma sì che piacerebbe anche a me, anche se il crossover è difficile ;)
EliminaE' un po' che penso di guardarli. Ma, se si può guardare il secondo senza vedere il primo, probabilmente farò così.
RispondiEliminaSì si può, anche se sarebbe un peccato ;)
EliminaDue film ottimi, il secondo ancora più divertente del primo!! :)
RispondiEliminaGià, davvero ottimi per essere comunque trash, perché prenderli seriamente è difficile :D
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