E' cambiato qualche cosa dall'ultimo periodo cinematografico? No. Negli ultimi 15 giorni nulla è cambiato, all'interno del mio microcosmo almeno, perché fuori è successo un po' di tutto, da arancione a giallo, da Conte a Draghi, e poi c'è stata la neve, ed è passato San Valentino e pure Carnevale. A proposito di ciò, nel giorno degli innamorati ho visto un horror, così per dire, e a Carnevale anche, che poi i dolci del periodo carnevalesco non ne ho mangiato manco uno. Che desolazione sì, per fortuna c'è il cinema a farmi compagnia, ci sono i film, ci son stati questi film di oggi. Ed a proposito, continua la missione Japan Animation, quella dei recuperi (da Oscar) e quella delle revisioni vintage, mentre dal catalogo MySky un'altra selezione di pellicole come da programma. E non si ferma ovviamente la Promessa, presto ci sarà quella con le vostre richieste, insomma, film da vedere ne ho tantissimi, e la compagnia mai mi mancherà, e comunque c'è sempre la blogosfera.
Lezioni di persiano (Storico/Dramma 2020) - Che cosa sareste disposti a fare pur di salvarvi la vita? Un ebreo catturato dall'esercito tedesco e diretto verso morte certa s'inventerebbe una lingua per far colpo su un'ufficiale che il persiano vuole imparare. Ennesima storia ispirata a uno dei momenti più bassi raggiunti dalla razza umana, Lezioni di persiano è ispirato a fatti realmente accaduti e riesce a fornire un'ulteriore chiave di lettura di un fatto storico ormai sviscerato in ogni suo aspetto. L'espediente di Gilles, i dubbi dei soldati e del capitano tedesco, la difficoltà di inventare e soprattutto ricordare le parole, contribuiscono a mantenere alto il livello della tensione per buona parte del film. L'eccessiva lunghezza e il fatto che, a un certo punto, le dinamiche si consolidino, fanno perdere parte dell'emotività, anche se obiettivamente quella accumulata nella prima parte basta e avanza. Senza attori particolarmente noti (a parte Lars Eidinger), Lezioni di persiano si appoggia comunque su interpretazioni solide (in primis su quella equilibrata e disperata in parti uguali di Nahuel Pérez Biscayart, co-protagonista nel film 120 battiti al minuto del 2017). Il regista Vadim Perelman (ucraino naturalizzato canadese noto per il suo esordio con La casa di sabbia e nebbia, film del 2003 con Jennifer Connelly) vola basso, limitandosi a mettersi al servizio della storia, che è poi il cardine attorno a cui il film ruota e che lo rende interessante e meritevole di una visione, e questo nonostante le forzature (sul fronte della credibilità) e gli sviluppi poco approfonditi dei personaggi. Voto: 6
Odio l'estate (Commedia 2020) - Aldo, Giovanni e Giacomo, dopo il flop di Reuma Park e il fallimentare esordio da solista di Aldo Baglio con Scappo a casa, tornano (finalmente) quelli di una volta grazie a una commedia divertente, sincera, anche un po' commovente e con un inedito tono agrodolce. E forse non è un caso che questo coincida con il ritorno di Massimo Venier alla regia (lui che è stato il regista e sceneggiatore delle prime memorabili opere cinematografiche del trio). Non c'è grande originalità nell'idea di partenza (tre famiglie in vacanza costrette a vivere nella stessa villa in affitto) e in corso d'opera il trio si autocita con scene che richiamano alla mente altri loro (gran) lavori (la partitella in spiaggia su tutte), ma la storia raccontata è gradevole, molto, affondando le radici in battute e scene da repertorio miscelandole, però, con una dose abbondante di sentimenti (fra problemi personali e di salute, rapporti con mogli e figli, adolescenti e non, anche la partecipazione musicale di Massimo Ranieri, idolo di Aldo, commuove). Odio l'estate è un lavoro quasi serio, dove si affrontano temi importanti e dove si avverte un grande senso di malinconia, soprattutto nell'epilogo, che chiude una bella storia di amicizia (e di riscoperta) che intrattiene, diverte (fantastiche le scene con il carabiniere di Michele Placido) e commuove allo stesso tempo. La scelta delle attrici (Lucia Mascino, Carlotta Natoli e Maria Di Biase, più la bella Sabrina Martina) si rivela giusta e quanto mai importante per la riuscita finale. Scorre liscio fino alla fine e lascia col buon umore. Davvero assai godibile. Voto: 7