La terza ed ultima stagione de I film della nostra infanzia non solo è la più corposa e la più completa, ma anche la più spettacolare. Vengono inglobati i due episodi speciali dedicati ai film delle feste usciti a cavallo tra la prima e seconda stagione (commento qui) e così ben 8 sono i film presi in "questione" in questa stagione che, svaria tra tanti generi (horror, thriller, fantascienza e commedia) e che ha al suo interno due capolavori, due eccezionali capostipiti, due classici (natalizi) e due cult, il meglio del meglio soprattutto in certi ambiti, per una stagione appunto grandiosa e decisamente mirabile. Ricca di aneddoti e retroscena rimasti sepolti per anni di film che hanno fatto storia e sono rimasti nel cuore di tutti, film quali: Halloween - La notte delle streghe, Venerdì 13, Nightmare - Dal profondo della notte (che neanche a farlo apposta ho rivisto poco tempo fa, recensione qui), RoboCop, Aliens - Scontro finale, Il principe cerca moglie, Nightmare Before Christmas e Elf - Un elfo di nome Buddy. Io infatti ho trovato più di un film a cui sono legato, e di sicuro per ognuno stessa sorte, ed è stato un grandissimo piacere nonché divertimento. Dispiace solo che finisca così, se arriverà o meno un'altra stagione non è lecito sapere, ma una cosa è certa, pochissimi di questi film visti in questo mese di Settembre riusciranno a rimanere nella memoria così a lungo come quelli (tutti 16) della serie completa, ma accontentarsi a volte è giusto, e comprensibile.
Emma Peeters (Romantico/Commedia 2018) - Commediola romantica che ha il pregio di narrare le vicende di quei trentenni dai sogni infranti, intrappolati in una quotidianità vuota e insoddisfacente. Il film affronta infatti il tema del suicidio e della disperata ricerca della felicità, ma in chiave brillante. Non per caso Emma Peeters (diretto da Nicole Palo) è una commedia smaliziata già nei titoli di testa (d'impostazione artistica), con una costruzione premeditata in ogni sua diramazione, a rischio stucchevolezza ed educata anche nello sgarbo, con tanto di musichette favoleggianti, ma costantemente esilarante, attrezzata di un invidiabile spirito d'iniziativa e ulteriormente ravvivata da una protagonista in gran spolvero (Monia Chokri, si dona alla causa con tutta se stessa, un'autentica e strabiliante mattatrice, non male è anche tuttavia la controparte maschile). Pellicola semplice ma abbastanza ben fatta, si lascia tranquillamente guardare. Un delizioso esempio di come la locuzione "Amor vincit omnia" non passi mai di moda, anche quando tutto sembra crollarci addosso. Voto: 6+
Fear Street Parte 2: 1978 (Horror 2021) - Dopo un primo capitolo poco entusiasmante (ma comunque ben riuscito e capace di convincere e/o coinvolgere abbastanza) arriva il prequel che alza decisamente il tiro. I maldestri toni frivoli vengono messi da parte per concentrarsi sul revival camp-slasher del 1978. Rimane il soggetto soprannaturale, una sorta di "Strega di Blair" in confezione patinata che incontra il filone di Venerdì 13. Il tema del camp viene sfruttato al meglio in tutte le sfumature, la regia (della stessa autrice del precedente e del prossimo capitolo, quello finale) è più efficace e la sceneggiatura più interessante giustifica la durata. Numerose le citazioni esplicite e non (Carrie e non solo). Si respira la tipica atmosfera cupa di questo genere di film ed il livello tensivo è apprezzabile, peccato per i toni melodrammatici nel finale. Nel complesso siamo davanti ad una pellicola divertente ed in grado anche di riservare (ancora e nuovamente) qualche sorpresa. Migliore del precedente episodio, non lesina nello splatter e sulle scene più sconce, ben fatto, spero bene per l'ultimo film/capitolo. Voto: 6,5