Al mio già ricco carnet cinematografico (di piattaforme di visione), se n'é aggiunto (seppur provvisoriamente) un altro. Potevo infatti non sfruttare, grazie a Sky, tre mesi d'abbonamento gratuito ad Apple tv? Certo che no, e difatti da fine mese scorso e fino ad Agosto l'occasione avrò di approfittare quanto possibile, di vedere nuovi e/o recenti contenuti, soprattutto quelli esclusivi. Tuttavia lento è stato l'inizio, solo un film infatti porto questo mese, però dal e nel mese prossimo questi raddoppieranno, prima 4 pellicole per lo speciale sulle "piattaforme rimaste", di quelle meno corpose od importanti, e poi alcune altre il mese dopo. Ma non solo, perché una serie vedrò il mese prossimo, ed un'altra quella dopo. Come che sia, in attesa che le visioni si compiano, ecco com'è andata questo mese.
The King's Man - Le origini (Azione/Commedia 2021) - Ho amato il primo film originale (un po' tanto meno il secondo) e ho visto questo (prequel e terzo) episodio sulle origini con poche aspettative, ma la presenza in regia di Matthew Vaughn garantiva fiducia. C'è la Storia (sì la Storia, quella che si studia sui libri), una sceneggiatura non brillante ma capace di tenere alto ritmo/azione/divertimento. Un film che intrattiene e che riserva una paio di sorprese, si avvale di discrete interpretazioni (con Ralph Fiennes a tirare la carretta per tutti) e di qualche scena ben realizzata (la cura negli aspetti tecnici poi è decisamente alta, costumi e scenografie Top). E tuttavia il capitolo più debole della trilogia, si notano infatti alcune ingenuità nella trama, ma ampiamente alla portata del coinvolgimento che sapevano produrre i primi due film, con adrenalina e spettacolarità d'azione che nascondono i difetti (che qui sono: eccesso di patriottismo e rappresentazione a tratti troppo macchiettistica di alcuni popoli) e ne esaltano l'aspetto visivo, portandolo a ottenere, piuttosto agevolmente, una valutazione positiva. Voto: 6+
Velvet Buzzsaw (Horror/Dramma 2019) - Una di quelle pellicole dalle tante potenzialità non sfruttate. La satira nei confronti del mondo dell'arte non punge quanto vorrebbe ed anche i personaggi sono poco più di macchiette, anche se probabilmente sarebbe quello l'intento, ovvero mostrare la loro vacuità. Peccato, perché ho apprezzato tanto Nightcrawler - Lo Sciacallo dello stesso autore (ovvero Dan Gilroy), dove li si la satira verso il mondo dei mass-media è riuscito, invece questo film uscito direttamente su Netflix, non riesce a graffiare ed alla fine resta l'amaro in bocca dato che c'erano tutti i presupposti per un grande film. Forse una delle cause è l'impronta horror che cambia un po' il registro, anche se sulla carta ci poteva stare (rapporto artista-critico e la metafora-vendetta soprannaturale del primo sul secondo). Fatto sta che il mix non convince del tutto, per i troppi spunti non elaborati e la scarsa definizione di alcuni personaggi (come quello di John Malkovich), ma si tratta comunque di un film (seppur riuscito a metà) curioso, a tratti divertente e con alcuni momenti visivamente gustosi. Voto: 5,5