Dopo lo speciale cinematografico di "marca" Sky (di Gennaio scorso), ecco quello tutto Netflix, con film in maggior parte di origine sua, ovvero prodotti e distribuiti da loro. Tutti film di cui nessuno candidato agli Oscar, di quelli li ho già visti 3 (di quelli mancanti a quelli già visti nello speciale di pochissime settimane prima) lo scorso mese di Febbraio, ed a proposito degli Oscar 2023, avevo detto (il giorno del mio compleanno nel post) che ne avrei parlato a fine mese, questo mese, ma sarà il prossimo quando ne vedrò altri 4 e avrò una visione un po' più chiara (per quella chiarissima invece ci vorrà probabilmente tutto l'anno). Ma tornando a questi 16 film Netflix, non sono di ultimissima uscita perché facente parte della mia lista (delle tante), ma per altri e tanti ancora ci sarà tempo. Intanto questa grossa fetta proprio tanto soddisfatto non mi ha fatto rimanere, ma tra alti e bassi un po' di cose buone ho trovato e visto, tra sorprese ed incredibili conferme.
Tiempo Compartido (Time Share) (Dramma 2018) - Appena entrata nella multiproprietà nel lussuoso resort messicano, una giovane famiglia è costretta per un disguido od altro a condividere gli spazi con un'altra famiglia di sconosciuti. Mentre moglie e figlioletto sembrano adattarsi di buon grado, Pedro non si rassegna e vede in ogni evento l'indizio di un complotto indecifrabile. L'atmosfera sospesa e dubbiosa è assolutamente ben colta grazie a un'attenzione estetica raffinata ai colori e alla fluida esposizione degli ambienti (dai piani alti al sotterraneo), ma il senso resta molto criptico e si rimane con troppi interrogativi. L'idea infatti non sarebbe nemmeno male, ma drammatizzare ricadute esistenziali da subdole strategie commerciali è compito arduo. Il film non ci riesce, ed i personaggi si muovono ciascuno per suo conto, con storie fumose alle spalle ed altrettanto fumose realtà e prospettive. Ne risulta un bignamino di una soap opera, ed è un peccato. Voto: 5,5
Hustle (Sportivo/Dramma 2022) - Più che far vedere il palcoscenico della NBA, Hustle è un viaggio dietro le quinte di quel mondo. Non per niente la presenza di tantissimi cameo in questo film lo prova. Essere un talento cristallino è una dote donata da madre natura, l'altra è emergere in un mondo estremamente competitivo che non ammette debolezze perché i talenti cristallini non mancano. Ne è perfettamente consapevole il suo protagonista, un talent scout che oltre a lavorare sul fisico dell'atleta deve essere maturo con la mente perché solo il talento non basta. Adam Sandler dimostra (ancora una volta) che quando vuole riesce a tirar fuori buoni personaggi anche al di fuori delle commedie pure (vedasi anche Diamanti grezzi). Il film non presenta novità particolari ed a livello narrativo non si può dire che sia originale, però è un film dalla struttura solida e dai personaggi ben caratterizzati, specialmente il suo coprotagonista (lo spagnolo Juancho Hernangomez), anche lui prestato dalla NBA al cinema, ma integrato bene al tessuto del racconto e funzionale nella sua interpretazione. Un buon film. Voto: 7