Ultimi mesi per vedere le pellicole più chiacchierate (e sono presenti alcune) di quest'anno e lo scorso, quelle ultime che dopo l'uscita in sala hanno finalmente via libera per lo streaming (e sono presenti alcune), per quelle che hanno (quest'anno) ricevuto una nomination od hanno vinto un Oscar e possono essere viste da tutti (solo una pellicola stavolta ma ultima non sarà), da tante varie piattaforme differenti ovviamente, tra queste c'è Sky, mio primo "fornitore". Tant'è che proprio perché erano tanti i film momentaneamente accantonati, questo ennesimo (secondo dell'anno dopo quello di Gennaio) speciale doveva esserci. E pensare che tanti ancora parcheggiati sono, anche su Netflix, che anch'esso secondo speciale avrà, ma per questo mese bastano ed avanzano.
Le otto montagne (Dramma 2022) - Film di certo non perfetto (ma la perfezione si sa non esiste), che ha soprattutto il merito di riuscire a toccare le corde giuste. Alessandro Borghi e Luca Marinelli (fantastici entrambi) si caricano il film sulle spalle e riescono a rendere tangibile il profondo rapporto affettivo che li lega (probabilmente anche fuori dal set). Di due ragazzini, che pur intendendo la vita in modo diverso, crescono insieme. Cementando una sana, veritiera amicizia. Ma l'amicizia è solo uno dei tanti temi presenti nel film, e nel romanzo omonimo, tutti ben esplicati. In questo senso, storia ben costruita e che viene asciugata da toni melodrammatici, dando enorme importanza ai silenzi. La vita montana è resa nelle sue difficoltà e rispecchiando lo scorrere della natura. Nonostante la lunghezza, il film mantiene bene la rotta e conduce a un malinconico, poetico finale (e non dispiacciono le lievi incursioni didascaliche). Forse alcune cose sono tirate un po' per le lunghe, ma è solo uno dei pochi difetti che si possono trovare su questo bellissimo film (seppur diretto da due registi stranieri) tutto italiano. Voto: 8-
Il Kaiser: Franz Beckenbauer (Sportivo/Dramma 2022) - Un biopic Sky Original che racconta l'ascesa del più grande campione del calcio tedesco. Un film con diversi spunti d'interesse. Non certo un'opera impegnata o volta a creare quel pathos di cui spesso le pellicole abusano, quando tentano di raccontare una o più leggende, eppure si può immaginare quanto questo racconto sia stato in grado di suscitare commozione in tutti i fortunati tifosi che hanno potuto vivere e godere delle gesta di un calciatore, mostrato qua in tutta la sua umanità e in tutta la sua maestria. Un film semplice ma efficace, che sa rendere omaggio a un calciatore in grado di rendere normalità l'inimmaginabile. Un film che forse non sarà un primo piatto, ma sicuramente stuzzichino gustoso da provare. Voto: 6
The Plane (Azione/Thriller 2023) - Un atterraggio d'emergenza di qua e una mitragliata nella foresta di là e anche questa volta Gerard Butler porta a casa l'onesta pagnotta dell'action. Siamo, infatti, dalle parti dell'old school più smaccato: già dai primi fotogrammi si respira aria anni '80. Jean-François Richet lascia, per fortuna, ad altri la riforma del genere e si accontenta di imprimere un bel ritmo e di girare (con ausili digitali) buone scene d'azione sia per aria che per terra. Nulla di memorabile ma intrattenimento discreto nonostante alcune sbavature nei dialoghi e nelle dinamiche. Action accettabile, livello tensivo palpabile, discreti gli effetti speciali, buona l'ambientazione, il comparto attori fa il suo, anche se il villain di turno non lascia il segno. Prodotto ludico piacevole da seguire. Voto: 6+
Don't Worry Darling (Dramma/Thriller 2022) - Ci sarebbe un'intera filmografia (e bibliografia, soprattutto di Philip K. Dick) da citare come antecedente a questo thriller della Olivia Wilde (con venature horror, soprattutto suggerite dalle inquietanti musiche sospirate e da alcuni momenti onirici), ma in questo caso basti dire che il film è riuscito. Un'ottima Florence Pugh ci guida fin da subito attraverso una serie di avvenimenti e visioni che ci suggeriscono che qualcosa non va, che il reale è altrove, e nonostante una durata importante ci tiene sospesi fino a una soluzione che regge il giusto. Non un film privo di difetti, però affascinante nel suo complesso. Un film ambizioso (forse troppo), finanche prevedibile e rarefatto, ma intelligente, e per questo, e per altro, vedibile. Voto: 6+
Brado (Dramma 2022) - Figlio di un allevatore di cavalli aiuta il padre fratturato a un braccio. Kim Rossi Stuart scava nelle vicende personali e tratteggia le collisioni tra padre e figlio. Caricata la parte iniziale (compreso il ruolo della Barbora Bobulova), che man mano ingrana e raggiunge l'apice con l'entrata in scena della Viola Sofia Betti, che dà connotati di autenticità alla vicenda. Le fasi in ospedale sono forzate, con l'insistenza sul fatto che l'uomo può dare/togliere la vita, ma con i cavalli almeno non si va nel penale. Le fasi emozionali potevano essere girate meglio. Fotografia satura, su toni blu. Alla fine solo benino. Voto: 5,5
Watcher (Thriller 2022) - Un thriller vecchio stile, solidamente ansiogeno. A portarlo avanti ci pensa Maika Monroe, praticamente da sola, il resto del cast sembra giusto un contorno in confronto alla sua bravura (di certo Burn Gorman con la sua faccia programmatica non ha bisogno di muovere muscolo per risultare inquietante). Riprende vari cliché e classici del genere, da Hitchcock a De Palma, con ambientazioni ed atmosfere ben curate e, superata una prima parte lenta, un progressivo crescendo di tensione, fino al finale (forse e paradossalmente la parte più debole del film). Certo non brilla per originalità, ma merita per lo stile e per l'omaggio ai grandi thriller/gialli del passato. Senza infamia né lode, non regala sì grandi guizzi o sorprese però svolge il suo lavoro degnamente. Voto: 6
Nope (Horror/Sci-fi 2022) - Allevatore di cavalli scopre l'esistenza nel cielo sopra il suo ranch di una "cosa" che sembra una nuvola ma non si comporta come tale e decide di riprenderla. La meraviglia Spielberghiana di fronte all'ignoto trasformata in attrazione da monetizzare è al centro del terzo film di Jordan Peele, originale come i (migliori) precedenti ma meno convincente: gli effetti speciali sono belli, l'ambientazione nella prateria suggestiva e non mancano sequenze d'impatto notevole sia dal punto di vista visivo che sonoro, ma l'insieme lascia perplessi per carenza di coinvolgimento ed emozione. Prima parte piuttosto statica e prolissa, con un montaggio che tende a confondere mostrando eventi e personaggi poco attinenti con il fulcro centrale del film. Storia che invece sembra quagliare di più nella seconda metà, con delle dinamiche e atmosfere più succose e più invitanti. Non brutto, ma nemmeno così tanto memorabile. Voto: 6,5
The Woman King (Storico/Dramma 2022) - Film storico in salsa avventurosa che descrive il Regno di Dahomey in Africa, sotto il Re Ghezo, e la battaglia con la tribù Oyo vinta grazie all'esercito di "amazzoni" Agojie (in un universo parallelo progenitrici delle Dora Milaje, la guardia reale del Wakanda). Il focus della regista Gina Prince-Bythewood (che ha diretto The Old Guard) è sulla forza di queste guerriere e sul loro ruolo prominente (in questo senso perfetto il cast), la vicenda è comunque storicamente abbastanza accurata, nonostante qualche omissione "tattica". Il respiro vuole essere quello epico dei grandi film del genere, è ben girato, violento il giusto, le scene di massa funzionano e le location africane son sempre affascinanti, ma sconta la durata monstre e qualche lentezza. Voto: 6
Black Adam (Azione/Avventura 2022) - Scuderia di fumetti con giusto un paio di cavalli di razza, la DC continua però a dar battaglia sul piano filmico e prova anche lei a creare, seppur con fatica, un proprio universo parallelo. Stavolta tocca a Black Adam, ex schiavo similegizio che diventa per magico volere un super(anti)eroe. La storia è quella che è, cioè insignificante, nonostante qualche velleitario tentativo di articolare e complicare l'etica dei protagonisti (in questo senso i personaggi di contorno risultano essere piuttosto inutili come supereroi). Il comparto botti e ultrasuoni reca però qualche soddisfazione, così come non delude il massiccio Dwayne "The Rock" Johnson, a suo agio nei panni di questo granitico eroe. L'intrattenimento è infatti garantito (si segue bene, non annoia e mantiene un buon ritmo), anche se i dialoghi non hanno una grande ironia da esibire. Non ci resta che aspettare l'immancabile sequel e/o spin-off. Voto: 6
Il matrimonio di Rosa (Romantico/Commedia 2020) - Un inno alla libertà e all'autodeterminazione che prende le forme di una non giovanissima sarta spagnola che stufa di essere considerata la "ruota di scorta" di tutti decide di prendersi la sua libertà sposandosi con sé stessa. Commedia spagnola interpretata dalla brava Candela Peña (imbruttita per copione) e ambientata a Valencia e dintorni. Al netto dell'originalità dello spunto e della bravura degli attori, si nota una sceneggiatura forse un po' "leggera" e ripetitiva che rende piuttosto spenta la parte centrale di una pellicola che si "rianima" con un finale catartico. Una pellicola che affronta la dura realtà con azzeccati toni da commedia e in maniera intelligentemente brillante, ma non fino in fondo e non convincendo del tutto. Voto: 6
Tori e Lokita (Dramma 2022) - Per la prima volta lo sguardo asciutto dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne ha raccontato una storia che non mi ha colpito particolarmente. Si tratta di un amicizia veramente fraterna e unica che viene continuamente messa a repentaglio dalle spregiudicate persone che li circondano. Tutti cercano di approfittare del loro essere innocenti. Un po' ripetitivo nel complesso (qualche incongruenza sparsa e poche informazioni a corredo per intavolare la storia), ad ogni incontro con un nuovo personaggio sai già che i protagonisti verranno trattati male, senza un vero motivo. Si tratta di razzismo? o più semplicemente perché sono "ultimi"? Sicuramente sufficiente ma dai Dardenne mi aspetto sempre qualche pugnalata al cuore più mirata (e con meno didascalicità). Voto: 6
La signora Harris va a Parigi (Dramma/Commedia 2022) - Garbata commedia d'altri tempi, leggera eppure con un suo preciso messaggio d'incoraggiamento nel perseguire i propri sogni. L'andamento è quasi quello di una fiaba, in cui bisogna accettare gli avvenimenti incredibili e lasciarsi cullare dalla tranquillità della sceneggiatura. Messa in scena discreta, che ricostruisce bene l'epoca con colori e costumi, discreta anche la regia, convincenti le interpretazioni: la Lesley Manville sembra sospesa tra una Amélie un po' agee e una suffragetta dal carattere dolce ma deciso, mentre il resto del cast si adopera per adeguarsi all'atmosfera che il film intende ricreare. Un film fatto con un certo gusto, un film personalmente non proprio nelle mie corde, comunque godibile. Voto: 6
Notte fantasma (Dramma/Noir 2022) - Atipico noir italiano che ha il suo quid principale nella riuscita ambientazione notturna. La storia non è malvagia ma ogni tanto sbanda e deraglia (non solo dal punto di vista della verosimiglianza ma anche sotto il profilo della logica), anche se sa raccontare bene il rapporto che si viene a creare tra i due personaggi (la cui caratterizzazione però non è che riservi chissà quali novità), poiché è la cosa più sorprendente e probabilmente meglio riuscita del film. In questo senso gli interpreti se la cavano bene, ma resta un viaggio nella notte che complessivamente si lascia anche seguire, ma nel complesso non regge più di tanto, non essendoci un vero e proprio sviluppo se non negli ultimi minuti. Un noir abbastanza particolare, certamente riuscito ma ordinario. Voto: 6
Megan (Horror/Sci-fi 2022) - Quando Chucky incontra Terminator! La variante odierna dei film sulle bambole assassine/malvagie trova espressione in una pellicola come questa, una pellicola a metà tra "La bambola assassina" e il magistrale "Il mondo dei robot". Piuttosto simpatico, piuttosto cattivello ed abbastanza inquietante sia per la tematica che per certe sequenze. Bene il cast direi, bella colonna sonora ed aspetti tecnici abbastanza pregevoli (ottimo il make-up artist di M3gan, già icona horror). Peccato solo per il finale tanto telefonato quanto da baraccone. Comunque più che promosso. Anche perché se cerchiamo originalità questo film non ne offre tanta, tuttavia è un buon prodotto di intrattenimento, con meno Jumpscare del solito ed un graduale senso di straniamento ed angoscia nell'osservare l'evoluzione di una macchina dall'aspetto rassicurante che diventa sempre più minaccioso. Non mi è dispiaciuto affatto. Voto: 6+
Il principe di Roma (Commedia 2022) - Un "dickensiano" Canto di Natale in salsa romana, questo film di Edoardo Falcone che realizza una commedia drammatica incentrata su una figura gretta e arrivista che cambia direzione messa di fronte al proprio passato. Un personaggio che Marco Giallini fa suo senza calcare troppo la caratterizzazione ma in modo piuttosto sobrio, coadiuvato da caratteristi ben scelti e con gustosi "innesti" come Filippo Timi e Giuseppe Battiston. Qualche calo di ritmo nella parte centrale, ma nel complesso un film che (al netto della poca originalità della trama) si segue piacevolmente e con un finale tenero e malinconico. Un film leggero dove non si ride a crepapelle, ma si sorride in maniera misurata. Un film comunque per niente memorabile. Voto: 5,5
Decision to Leave (Romantico/Dramma/Thriller 2022) - Una regia di altissimo livello e una ben amalgamata coppia di protagonisti al servizio di questo notevole thriller sentimentale, che racconta un'ossessione amorosa senza rifugiarsi nelle facili scorciatoie dell'erotismo e del lacrimoso e che risulta efficace anche sul versante strettamente mistery, grazie a una sceneggiatura abbastanza complessa i cui nodi si sciolgono in uno struggente epilogo. Con un ritmo più serrato, e magari con un metraggio leggermente inferiore (i quasi 140 minuti di durata si sentono), saremmo dalle parti del capolavoro. Resta comunque un'opera avvincente da vedere ed apprezzare. E' insomma un buonissimo film, anche se non all'altezza di altri film di Park Chan-wook, gli manca appunto qualcosa per essere davvero ottimo, ma che bellezza ugualmente. Il suo ritorno dietro la macchina da presa non rappresenterà forse la sua vetta ma ne conferma in pieno la grandezza. Voto: 7
Tra quelli visti (Le otto montagne, Nope, Don't worry darling, La signora Harris va a Parigi, Il matrimonio di Rosa) il migliore resta il primo. Anche se il libro è di gran lunga preferibile.
RispondiEliminaPreferisco le versioni cinematografiche a quelle letterarie, ma capisco, però in questo caso entrambe notevoli ;)
EliminaC'è un po' di roba che vorrei recuperare e altra, per esempio Nope che mi ha convinta a metà, che vorrei rivedere. Tra i miei preferiti ci sono il divertente Megan e Decision to Leave, un'opera d'arte in movimento, tanto ostica quanto affascinante.
RispondiEliminaA metà sì, ma che riesce a rendersi ugualmente intrigante fino alla fine, però rivedere personalmente non ci tengo.
EliminaDon't worry Darling per me di una pochezza imbarazzante 🫤 Watcher invece ha uno stile incredibile ma verso la fine mi è sembrato quasi classista 😅
RispondiEliminaNon so che dire di Nope, invece. Ambizioso, ma manca qualcosa... e non so se effettivamente o per mancanze mie 😅
Devo recuperare Decision to leave, invece...
Banale sì, Don't worry Darling, ma di una pochezza imbarazzante proprio non sono d'accordo...e in Nope effettivamente qualcosa manca, e non dipende solo da te, però almeno è qualcosa di diverso...
EliminaMentre su Decision to leave nessun dubbio, ti piacerà anche di più di me ;)
Su Nope concordiamo. Bleah!
RispondiEliminaA me Black Adam è piaciuto molto più che il suo risultato al botteghino ma aspetta e spera, ormai è stato tutto cancellato, anche per colpa di Giacomo Pistolaa, che per ora non ne sta azzeccando una.
Megan pensa che ce l'ho tra le bozze (si vede che entrambi stiamo dietro a Sky). Non lo avevo collegato a Chucky ma diciamo che concordo. A me ha ricordato più Eva (2011). Non ci ho visto l'horror ma solo una fantascienza malata. Forse più vicino a S1m0ne.
Proprio bleah no, ma mi aspettavo di più questo sì.
EliminaRicorda tanti film, ma sta in piedi da solo, Megan è un buon prodotto, con una notevole attenzione al dettaglio, soprattutto di "maschera".
Black Adam perché c'era The Rock, altrimenti non mi sarebbe probabilmente piaciuto un po'...
Ho visto The Plane e Black Adam, nella media direi o comunque non mi dispiace guardarli alla tv.
RispondiEliminaPer qualche motivo pensavo di aver commentato questo post ma ovviamente non è cosi, perché non vedo il mio commento... che strani scherzi ti fa la mente...
Non ho trovato messaggi nascosti...quindi scherzi della mente o di blogger... ;)
Elimina