lunedì 12 dicembre 2022

Le serie tv del mese (Dicembre 2022)

Stop, con le serie stop, una stagione serialtelevisiva oggi finisce, dopo un percorso lungo un anno e che ha girato (contando ovviamente quelle di quest'ultimo mese) a quota (se non ho sbagliato i conti) 76 serie per un totale di 93 stagioni, non male direi. Ma neanche il tempo di constatare il tutto (ricordando che le classifiche non mancheranno ed arriveranno entro la fine d'anno) che una nuova già si affaccia, e che già porta in dote importanti premesse e belle promesse. Riuscirò a vedere alcune serie complete adocchiate da tempo e a vedere finalmente le serie Marvel di Netflix ma ora disponibili su Disney Plus? Lo dirà il tempo, se potrò o meno, contando tutte le serie o miniserie che verranno e quelle rimandate di anno in anno, la lista dopotutto è sempre piena, però per adesso concentrato su questo 2022 ancora sono, che nel suo ultimo giro ha regalato in gran parte buone cose, che nel complesso, e nonostante gli alti e bassi canonici, mi ha soddisfatto.

Big Hero 6 - La serie (3a stagione) - Sono rimasto un po' deluso da tutta questa (terza ed ultima) stagione, mi ero davvero divertito con le prime due, ma soprattutto con la prima. Non che il divertimento o l'intrattenimento manchi, però alcune scelte proprio non mi sono andate giù. Speravo che la seconda metà della seconda stagione fosse solo una crisi del secondo anno e che la terza stagione sarebbe stata scritta meglio, ma le mie speranze sono andate in fumo non appena ho scoperto che gli episodi erano stati divisi. Perché l'improvviso cambiamento di dividere gli episodi (in numero dimezzato rispetto agli altri capitoli) in 2 segmenti per la stagione finale? Così tante storie concentrate e non tutte allo stesso livello. In più, durante tutti gli ultimi due episodi, nessuno di questi ha davvero evocato una sensazione di "gran finale". Infine alcune sotto-trame rimangono irrisolte, penso insomma che di più si sarebbe potuto fare, e tuttavia bello il messaggio finale sulla famiglia, che in parte aggiustano il tiro maldestramente impostato per chiudere il cerchio, la storia, che spettacolo ha sempre e comunque regalato. Voto: 6-

Cobra Kai (5a stagione) - Una quinta stagione che presenta una caratteristica molto più corale, a volte dispersiva in personaggi e trame, a volta ripetitiva sempre negli stessi elementi nella fascinazione verso quel male incarnato da Silver il nuovo padrone del Cobra Kai, villain indovinato, cattivo fino al midollo senza se e senza ma. Indubbiamente è una serie che ha perso l'appeal iniziale delle prime due stagioni (quarta qui). L'approccio di dare a Johnny Lawrence il ruolo da protagonista si è perso. Vero anche il fatto che Johnny rimanga uno dei punti cardine della serie, ma di acqua passata sotto i ponti ne è passata tanta ed i momenti migliori della stagione portano molte volte il marchio del suo personaggio. Se mi si vuole passare il termine è una serie che, persa la novità dello spunto, si è "normalizzata", tuttavia non vuol dire che sia brutta. Mi è piaciuta molto la puntata finale: un tutti contro tutti dove il tasso di violenza si alza moltissimo. Un massacro su tutti i fronti dove il sangue non viene risparmiato ed è piuttosto inusuale per una serie del genere. Si aspetta la sesta e forse ultima stagione, per ora ripreso bene. Voto: 7

House of the Dragon (1a stagione) - Prequel di una serie che ha rivoluzionato il genere, che tra alti e bassi si è sempre contraddistinta (nonostante tutto, epica fu l'ultima stagione), che mantiene quell'aria piacevolmente malsana ma che non ha la forza innovativa dell'originale, assomigliando più a un'aggiunta sulle ali del precedente successo (in alcune scene sembrava di assistere a delle vecchie puntate di Uomini e Donne più che al prequel del Trono di Spade). Comunque, bisogna ammettere che si lascia vedere, grazie a una buona dose di violenza scaturita dai giochi di potere, dalle invidie e da una corsa al trono che non fa prigionieri. Ci sono più draghi, diversi uno dall'altro (mai stuzzicarne uno cinque volte più grosso del proprio) e i protagonisti fanno la loro parte. Nel complesso non male, ma ci si aspettava comunque di più, questa prima stagione lascia infatti molto a desiderare, va bene che sia solo un'introduzione, però nessuna battaglia nessun colpo di scena fino alla decima, troppo poco Goccia che fa traboccare il vaso. In ogni caso, e nonostante una certa sopravalutazione, serie da seguire. Voto: 7

The Good Lord Bird - La storia di John Brown (Miniserie) - Un prodotto eccentrico, coerente nel non prendersi sul serio, coraggioso nel tono ironico ed irrisorio che sceglie di mantenere fino ad un riuscito finale. The Good Lord Bird (ingiustamente passata sottotraccia) è infatti una miniserie grottesca ed atipica (ma anche innovativa), che si svolge a ridosso della Guerra Civile Americana. Iperbolica in alcuni frangenti, troppo soporifera in altri, ha il suo vero punto di forza nella prestazione di Ethan Hawke, attore quanto mai versatile che dimostra sempre più la sua bravura. Buone la fotografia e anche la ricostruzione del periodo, non solo da un punto di vista dei costumi ma anche della mentalità dei vari personaggi (che sembrano essere usciti da Django Unchained). Che alcuni fatti narrati siano storici questo è fuori discussione, sulla ricostruzione qualche licenza di troppo. Un maggior rigore forse avrebbe giovato di più. Comunque, nel complesso non male. The Good Lord Bird racconta una bella storia, lancia messaggi potenti ma ha il grande pregio di non farsi divorare da questi ultimi, davvero tanta roba. Voto: 7
Only Murders in the Building (2a stagione) - Giunta alla seconda stagione, Only Murders in the Building si conferma e si perfeziona. Ottima la scrittura dei personaggi ed in generale la sceneggiatura, che risulta essere uno dei punti forti della serie, oltre l'intrattenimento. Tecnicamente lo show continua a sorprendere per raffinatezza in estetica e sostanza, affrontando anche temi ed emozioni cari allo spettatore. La sfumatura crime vede un miglioramento, smussando alcune forzature viste nella prima stagione e riuscendo a concatenare colpi di scena inaspettati. La storia scorre molto velocemente, tra ironia, drammi e flashback. Conosciamo nuovi personaggi e impariamo ad apprezzare ancora di più quelli che già conoscevamo. La bravura di tutto il cast si vede episodio dopo episodio, stagione dopo stagione. Fra indizi e risate, guardare Only Murders in the Building diventa sempre più piacevole, e cresce l'attesa per la prossima stagione. Voto: 7

Ms. Marvel (Miniserie) - Kampala, giovane americana di origine pachistana, riceve un misterioso bracciale che le dà poteri straordinari. Prodotta dai Marvel Studios, una serie che segna un punto di svolta, perché mette al centro della scena una protagonista musulmana, peraltro con una "trasferta" nel paese asiatico di origine. Molto colorata e ricca di azione, ha il limite di una trama non troppo interessante, con alcuni episodi più riempitivi che di contenuti. Il personaggio è però intrigante e la giovane protagonista Iman Vellani simpatica e adatta al ruolo. Nota di merito alla colonna sonora, Ms. Marvel è uno dei pochi eroi del MCU ad avere un suo tema veramente riuscito, che cattura e carica appena lo si sente partire sullo sfondo delle azioni della giovane supereroina. Comunque è un po' un'occasione sprecata questa Ms. Marvel. Non che non sia bella, ma è un peccato che con tutto il potenziale a disposizione si sia poi incartata su sé stessa scadendo nella mediocrità per una buona metà degli episodi (una macchia che nemmeno il riuscito episodio finale, con tutti i suoi colpi di scene e rivelazioni, riesce a spazzare via). Tutto sommato, resta una serie godibile anche se, date le premesse, poteva essere molto di più e il personaggio non meritava questa qualità intermittente. Voto: 6,5

Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere (1a stagione) - Molti anni prima degli eventi della Compagnia dell'anello, la storia dell'ascesa del signore del male, Sauron. Prequel degli eventi raccontati dai film di Peter Jackson (non mancano i ritorni di alcuni personaggi ben noti), Gli anelli del potere è una produzione "mastodontica" che non bada a spese. Curatissima dal punto di vista tecnico, con ambientazioni, scenografie ed effetti speciali di alto livello (visivamente imponente e dai colori sgargianti), la serie mette insieme più vicende destinate a incrociarsi, e pur non essendo tutte egualmente interessanti, nel complesso si fanno seguire fino a un finale che svela l'identità di alcuni personaggi. Attori ben scelti e in parte. Non è il capolavoro televisivo che si sperava (giacché non riesce a esprimere tutto il suo potenziale a causa di alcune scelte narrative assai discutibili), ma è un degno prequel che può far ben sperare per le stagioni successive. Voto: 7+

Supergirl (4a stagione) - C'eravamo lasciati con una terza stagione un po' piatta, con tanti errori di sceneggiatura e non, con un finale abbastanza movimentato, e carico d'aspettative. Purtroppo, la prima parte di stagione continua a ricalcare l'andamento fiacco della precedente, e la seconda seppur decisamente migliore imbarazza con l'ingresso di un Lex Luthor sui generis. Supergirl è sempre stato il più politico degli spettacoli dell'Arrowverse, tuttavia si raggiungono nuovi minimi nella loro politica con la stagione 4 (la questione "immigrati" sviscerata maldestramente). Onestamente, se non fosse stato per il crossover annuale (finalmente concluso e rivelatosi estremamente divertente), probabilmente avrei smesso di guardare molto prima della fine della stagione. Una stagione in cui il cliffhanger della stagione 3 ha sì un ruolo nella stagione 4, un ruolo decisamente importante ma caotico, che arriva quasi troppo tardi. In questo senso troppi episodi inutili che mostrano il fianco a fin troppi momenti morti e buchi narrativi importanti. La stagione in ogni caso non è andata proprio malissimo, sicuramente è stata migliore della precedente, tanto da riguadagnare un mezzo punticino perso nella scorsa stagione. La speranza, in vista della quinta stagione e degli avvenimenti legati al crossover Crisi sulle Terre Infinite, è quella di assistere alla maturazione definitiva di uno show ancora alla ricerca di una precisa identità. Voto: 5,5

The Sandman (1a stagione) - Notevole sforzo produttivo da parte della Warner Bros e Netflix per questo affascinante fantasy in cui Morfeo, dopo essere stato imprigionato per cento anni, si libera e inizia a imbestialirsi come se non ci fosse un domani. Il punto però è che tutto sommato è buono e le cose non sono come sembrano. L'atmosfera è rarefatta ed affascinante, gli effetti speciali ricchi e credibili, i personaggi ben tracciati e ben recitati, le puntate centrali, quella ambientata nel Diner e quella con la sfida tra Morfeo ed il Diavolo in persona, sono da antologia del genere. Qualche problema di ritmo nelle ultime puntate ma nel complesso coinvolgente e intrigante (Neil Gaiman dopo Good Omens sorprende ancora, e fa addirittura meglio). Atmosfere oniriche, citazioni colte, tanti personaggi interessanti. Attore principale molto bravo ma in generale tutti molto ispirati. Per ora promosso a pieni voti in attesa della seconda stagione. Voto: 8

12 commenti:

  1. Concordo che la migliore di queste serie è The Sandman :D A noi è piaciuta tanto anche House of the dragon, molto più avvincente degli Anelli del potere in cui mi sono appisolato due volte

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    1. Invece per me è stato stranamente il contrario, troppo bla bla in House of the dragon..

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  2. 76 serie? 😲 Sei un mostro, soprattutto se ti ricordi tutto e non intrecci le trame (quando ne seguivo tante a me capitava). Per me è tanto superare le 5 (escluse le miniserie).
    Di queste Vorrei vedere Sandman (in lista ma il conte mi ha smontato perché non la pensa come te, vedrò di bilanciare il tuo giudizio col suo e iniziarla per l'anno nuovo). Cobra Kai è rimandata a quando passerà di moda, ora mi sta sulle palle. Delle altre potrei vedere, che avevo già addocchiato per Steve Martin, Only Murders ecc.

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    1. Beh insomma, paragonati ad altri più esperti niente in confronto, ma lo sono quasi un mostro effettivamente :D
      No nessun problema, anche perché non accavallo la visione di più di 2 serie contemporaneamente.
      Il Conte avrà letto il fumetto forse, cosa che io non ho fatto...

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    2. No no, tu sei un mostro e chi va oltre non è esperto, è semplicemente malato 😝
      Come per i videogiochi. Tu e io siamo appassionati, poi ci stanno quelli che giocano e finiscono più di 50 titoli l'anno e non sono "pro", hanno una dipendenza e nient'altro di meglio da fare. Esclusi quelli che lo fanno per lavoro, che non invidio per niente, doversi sbrigare a concludere per scrivere una recensione... uno stress!

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    3. Ci sono in effetti alcuni individui di quella specie, e non invidio anch'io chi lo fa per lavoro...giocare deve essere soprattutto un piacere.

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  3. 76 serie in un anno? E' già tanto se trovo il tempo di vederne 7, infatti Sandman, per quanto mi stesse piacendo, devo ancora finirla, sepolta da mille altre priorità. Ms. Marvel l'ho trovata carina ma dimenticabile, Gli anelli del potere più interessante di quanto pensassi, visto che la maggior parte della gente l'ha stroncata (forse io mi salvo guardandone 10/20 minuti nei ritagli inesistenti di tempo e diluendo la visione nei mesi? Può essere!).

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    1. Beh tu sei giustificata visto tutti gli horror che vedi ;)
      Finiscila entro l'anno però, e Ms. Marvel sì, anche perché a parte lo stile diverso non racconta niente di diverso..
      La maggior parte avrà visto un'altra cosa perché neanch'io riesco a capire, che House of the Dragon sia poi meglio quando invece parlano molto di più.. e c'è molta meno azione..

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  4. Le serie Marvel sono tra le più soporifere mai viste..ma giustamente, de gustibus..😁

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    1. Giustamente sì, non sono infatti d'accordo, le più soporifere quelle della DC..

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  5. Bah... Gli Anelli del Potere per me inqualificabile. Sandman invece, da fan del fumetto, pensavo peggio... ma comunque molto alleggerito rispetto al fumetto :/

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    1. Alleggerito o meno è venuto bene, mentre non capisco tutto questo accanimento su Gli Anelli del Potere..

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