Comunque in occasione dell'uscita del film al cinema, la sera del 26 maggio, a presentare il film a Milano ci sarà proprio lui, in carne e ossa, il leggendario Pelè. La diretta dal red carpet sarà trasmessa dalle 20.00 al cinema per tutti i suoi fan sulla pagina Facebook della suddetta pellicola. Fortunati chi avrà l'occasione di vederlo di persona, io purtroppo stando così lontano posso solo vedere il film. Un giocatore che molti ricorderanno aver calcato il prato verde della cinematografia in un film, cult assoluto, divenuto quasi leggendario, imperdibile e da ricordare, Fuga per la vittoria (1981). Una pellicola almeno personalmente stupenda e iconica, una pietra miliare in un lungometraggio che non parla solo di calcio ma di guerra, la seconda, impossibile da dimenticare. Un film con un grandissimo Sylvester Stallone, Michael Caine e Max von Sydow e star del calcio mondiale tra cui un certo Bobby Moore. Il film liberamente ispirato alla partita della morte tenutasi a Kiev il 9 agosto 1942 tra una mista di calciatori di Dynamo e Lokomotiv e una squadra composta da ufficiali dell'aviazione tedesca Luftwaffe, mantiene ancora oggi una notevole popolarità, soprattutto per la presenza di grandi calciatori dell'epoca a fianco degli attori principali, tra cui infatti il celeberrimo Pelé. Addirittura nell'agosto del 2015, Rolling Stone lo mette al ventunesimo posto della classifica dei migliori film sportivi della storia del cinema. Tornando al film, bisogna sottolineare una cosa importante, che certamente fare un film del genere non è mai facile, e quindi molte cose 'sportive' saranno un po' 'così così' mentre credo che l'aspetto emotivo sarà di livello, così come il cast, con buoni attori, tra cui Vincent D'Onofrio. In conclusione, un film da vedere, soprattutto dagli appassionati e per chi vuole conoscere meglio la storia di una leggenda del calcio e della sua umana grandezza. Il post sembrerebbe finito qui ma non posso non cogliere l'occasione per 'parlare' un po', da sportivo e da tifoso di quest'ultima stagione calcistica.
Una stagione letteralmente storica, quasi leggendaria, per quello che è successo in questa incredibile stagione, la 15/16 veramente eccezionale oltreché entusiasmante, non solo in Italia ma in Europa. Prima di tutto, essendo juventino (tifoso della Juve), non posso che 'godere' ai successi della mia squadra del cuore, vincitrice per la seconda volta nella storia del campionato italiano a vincere 5 scudetti consecutivi, non solo, grazie alla conquista della Coppa Italia, di sabato scorso, contro un'arcigna e stoica squadra rossonera del Milan, ha centrato un obbiettivo storico, la prima volta che una squadra vince per due anni consecutivi l'accoppiata coppa-campionato. Sempre in Italia, un fenomeno come Higuain ha riscritto la storia dei capocannonieri, segnando ben 36 gol, un record per molto tempo rimasto inviolato e imbattibile. In Europa soprattutto due cose pazzesche sono successe, la conquista del campionato inglese di una squadra ritenuta da tutti (il Leicester City), di seconda se non addirittura terza fascia, ma che è riuscita in una vera e propria impresa, vincere la Premier, grazie anche ad un tecnico quasi sempre snobbato, ma allo stesso tempo amato, Ranieri. Una squadra spagnola invece, il Siviglia, è riuscita nello straordinario obbiettivo di vincere l'Europa League (la seconda coppa per club) per tre anni consecutivi. Comunque, tornando in Italia, hanno dato l'addio al calcio due grandi calciatori, il capitano e bandiera dell'Udinese, Totò Di Natale e un eroe di Berlino, Luca 'numero 1' Toni. Ma non è finita qui, infatti sabato andrà in scena l'atto finale della Champions League e si sfideranno per la seconda volta in tre anni, le due squadre di Madrid, un derby quindi tra Real e Atletico. Senza dimenticare che a giugno ci saranno gli Europei e la Copa America di calcio. Sarà un'estate di passione, di tifo e speriamo gioia. E a settembre si ricomincia. Bene, ora non mi resta che dire, che se avete l'occasione di vederlo il film, non perdetelo, quello sul calciatore più forte di sempre, Pelè.
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