lunedì 13 novembre 2023

[Cinema] Speciale Horror Vintage

Titolo trovato, ma in realtà non sapevo come intitolare quest'ultimo speciale cinematografico dell'anno (l'appuntamento è quindi al 2024 per altri speciali), il rischio è sempre quello di far confusione o di replicare alcuni precedentemente già fatti, anche se, visto i titoli, facile era la soluzione. E infatti, come genere erano tutti Horror (seppur con diverse variazioni di tema), come caratteristiche tutti usciti tra il 1978 e il 1990 (perciò Vintage di natura ormai), cosicché l'ho nominato nel modo più semplice possibile, ovvero ed appunto, Horror Vintage. Speciale di Cinema che consiste in sei film che volevo da tempo recuperare (dopo avendoli perlopiù conosciuti tramite amici blogger) e che ora finalmente sono riuscito a vedere. Non è stato facile in verità, dato che solo Society era disponibile, al momento delle visioni, su piattaforma legale (trattasi però non di una delle più conosciute, è visibile infatti su Pluto Tv, sia in App che su Web), ma alla fine ci son riuscito, e son contento, nonostante tutto (compresi difetti, pregi e problemi vari), di averli visti questi sei (nel complesso) geniali, fantasiosi ed irriverenti film.

Patrick (Horror/Sci-fi 1978) - Lungi dall'essere un capolavoro, questo film su una trama semplicissima crea quasi due ore di tensione pressoché costante, imperniata sui poteri psichici del ragazzo immobile a letto con gli occhi sbarrati (su cui la macchina da presa indugia spesso e volentieri, fino all'inquietante fermo immagine finale). Un film che, pur con tutti i suoi limiti (su tutti il budget non eccelso) funziona bene ugualmente: verosimile pur nell'assurdità dei suoi presupposti, sobrio nella regia (Richard Franklin dimostra di essere a suo agio col genere), interessante e non scontato nei suoi sviluppi e nel tratteggio dei suoi personaggi. Se non si dà troppa importanza ad alcune esagerazioni ed a qualche momento morto, questa pellicola può infatti dare soddisfazione, con discreti dialoghi, qualche episodio inquietante, un paio di buone caratterizzazioni e lo stesso Patrick (vale la visione anche solo per la sua faccia). Trattasi comunque di un B-Movie, più thriller che horror (vista l'assenza di sangue), abbastanza trascurabile, che sente leggermente il peso degli anni, e da vedersi solo per curiosità. Voto: 6

Killer Klowns from Outer Space (Sci-fi/Horror 1988) - B-Movie citazionista a metà strada fra horror e comico, con clown alieni che seminano il panico con i loro scherzi letali. Meno ingenuo di quanto possa sembrare, denota una certa inventiva mista a una buona dose di crudeltà: all'inizio i pagliacci paiono risibili nel loro modo d'agire, ma alle risate si intervallano presto sequenze inquietanti. Le trovate non mancano, anche se nella seconda parte il ritmo cala. Palloncini segugio, popcorn mutanti e ombre cinesi carnivore: i Fratelli Chiodo (in pratica al loro unico lungometraggio ed è un peccato...) portano la fantasia al potere e tra citazioni erudite e situazioni campy partoriscono un filmino di quelli traballanti ma ruspanti, zeppo di trovate bambinesche di sicura presa, con uno stuolo di attori qui meno espressivi dei killer klowns stessi (escludendo il fu grande John Vernon) e una canzoncina rock dei Dickies che frulla in testa per giorni. La fotografia ricca di colore esalta le ambientazioni fantascientifiche dell'astronave. Sarà anche una sciocchezza (trash è trash), ma mette un buonumore smisurato. Voto: 6+

Darkman (Azione/Horror 1990) - Sam Raimi reinterpreta i grandi classici dei fumetti e film di supereroi (sarà un caso che anni dopo si sia dato alla serie de "L'Uomo Ragno"?), con un personaggio che è un po' Batman, un po' Fantasma dell'Opera, un po' Uomo Invisibile, naturalmente nello stile spettacolare e violento che contraddistingue(va) il regista. E così ci troviamo di fronte a un thriller-fantastico spettacolare nella messinscena, visivamente "tecnico" e d'impatto, violento quanto basta, ingegnoso ed avvincente. Uno di quei bei film anni '90 quando non si abusava con la CGI. Il film ovviamente non è esente da difetti, come alcune forzature davvero pesanti nella sceneggiatura o delle situazioni troppo ironiche che smorzano il climax tormentato che tanto si addice a questo personaggio (buona, oltre che doverosamente sopra le righe, la prova di Liam Neeson, sorprendente quella della Frances McDormand). Comunque, escluse queste pecche il film è da vedere almeno una volta, per scoprire questo anti-eroe affascinante ingiustamente dimenticato (divertente il cameo del mitico Bruce Campbell). Voto: 7
Compleanno di sangue (Horror 1981) - Thriller (in parte certamente horror) ad eliminazione (quasi un ibrido fra lo slasher puro e il giallo all'italiana) che tutto sommato non mi è dispiaciuto. Certo la sceneggiatura non è esente da pecche (non mancano infatti le stupidaggini e le assurdità) e il regista se la prende piuttosto comoda (vivendo di alti e bassi, alternando momenti discreti ad altri scadenti), però riesce anche a far salire la tensione quando è necessario. Delitti non particolarmente sanguinosi ma diretti con una certa inventiva e il finale sarà pure inverosimile ma è innegabile che colga nel segno (di grande effetto difatti la festa di compleanno finale). Il cast non brilla particolarmente (le giovani vittime sono il solito gruppo di imbecilli), ma almeno c'è un attore di razza come Glenn Ford (chissà come ci sarà capitato) e c'è pure la bella Melissa Sue Anderson. Insomma, qualcosa funziona e qualcosa no (il ritmo lento non aiuta ed alla vicenda manca un po' di mordente), ma rimane un film divertente e cult del genere (e geniale sarà la "rivisitazione" 36 anni dopo, seguito incluso, ad opera di Christopher B. Landon), saggiamente amministrato da un onesto artigiano del mezzo come J. Lee Thompson (in carriera ha diretto più di una quarantina di film). Voto: 6

Society - The Horror (Horror 1989) - Opera prima di Brian Yuzna nonché mio primo approccio in sua veste da regista, nella sua versione produttore/sceneggiatore invece già ben approcciato, e con buoni risultati, come in questo caso. Society è l'essenza stessa del cinema del regista statunitense, il film che lo rappresenta meglio per la sua impronta stilistica ed il suo modo d'inorridire (low budget e artigianale al massimo come da tradizione). Uno dei body horror più famosi di sempre. Un horror ironico e graffiante che sbeffeggia la borghesia e il Potere in genere. La sua forza sta nell'essere assurdo ed eccessivo senza scadere nel volgare o peggio, nella comicità involontaria. Tutto è ben dosato e, nonostante delle recitazioni discutibili, risulta un film gradevole. Devo ammettere infatti, che nella prima parte si respira un po' di tensione ed inquietudine per gli strani avvenimenti che riguardano il protagonista (a tal proposito un grande complimento per l'uso di disinibite donzelle qua e là). Poi il film esplode in tutto il suo putridume che porta a disgusto ma pure a qualche risata. In questo senso purtroppo, esso non è comunque esente da (grossi) difetti, ma da ricordare soprattutto per il suo "messaggio" (paradossalmente ancora attuale). Un film molto interessante e che spicca per originalità, soprattutto per l'epoca. La metafora che letteralmente si mangia il film, un film fuori dalle righe che decisamente fa centro. Voto: 6,5

Il ritorno dei pomodori assassini (Sci-fi/Horror 1988) - A volte ci sono dei film talmente "idioti" nel loro assunto di partenza da risultare, chissà per quale strana magia, divertenti. La pellicola in questione è un caso lampante di quanto detto pocanzi. La trama è a dir poco ridicola: pomodori assassini che cercano (nuovamente) di impadronirsi del nostro pianeta. Eppure, eppure il film per quanto sgangherato risulta divertente nella sua totale demenzialità che raggiunge livelli inauditi. Nel senso che, va bene la parodia (di B-movie fantascientifici anni '50), ma qui si esagera. Non ho visto il primo capitolo (avrei voluto ma non l'ho trovato) ma non credo fosse indispensabile anche perché all'inizio è lo stesso film (diretto sempre da John De Bello) a farci un resoconto del precedente episodio. In ogni caso sequel simpatico, ricco di gag demenziali (le migliori? le pubblicità occulte per finanziare il film) e con personaggi fuori di testa, compreso l'allupato George Clooney. Mediocre tutto sì, ma a suo modo coerente. Godibile, geniale ed irriverente, un film per tutte le (quattro) stagioni, ma senza il pomodoro. Voto: 5,5

13 commenti:

  1. Ripensandoci sì, ma dopotutto una delle fonti primarie sei tu ;)

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  2. Il Ritorno dei Pomodori Assassini per me è un cult. L'ho visto solo perchè all'epoca avevo una gran cotta per Clooney, ma mi sono stupita di trovare un film molto divertente, con delle buone gag e con un inedito John Astin villain. E' sempre una gioia sentirne parlare, grazie!

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    1. Stupito anch'io.....comunque in un mondo in cui la pizza non si infarcisce col pomodoro non vorrei viverci :D

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  3. I clown assassini sono un mio vecchio cult e Darkman lo consigliai pressoché a chiunque - senza essere ascoltato...
    Society poi un capitolo a sé.
    I pomodori assassini inoltre mi ha fatto rivalutare Clooney. Se la sua carriera non si è fermata dopo quello... 😅😅

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    1. Beh, stavolta sei stato ascoltato :D
      Clooney? Sì, paradossale...ma ad Hollywood tutto è possibile!

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  4. Io a Darkman avrei dato 30.
    E' uno dei miei film cult dell'adolescenza.

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    1. Se l'avessi visto da adolescente forse poteva esserlo anche per me, non lo è stato ma comunque gran film ;)

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  5. Darkman è davvero adorabile, divertente ed inquietante come solo Raimi poteva farlo. Patrick molto interessante ma non tra i miei preferiti... comunque è tremila volte meglio del sequel!!

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    1. Darkman è Raimi al 100%, fantastico!
      Ne ho sentito parlare del sequel, e non so se mai lo vedrò...

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  6. Concordo su ogni singola parola di Killer Klowns! Stupenda la canzone 🤩 a me sono anni che non esce di testa...
    Pomodori Assassini mai sentito. Peccato non si trovi il primo, mi piacerebbe guardarli entrambi.
    Viva i cult trash! 😁

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    1. In verità l'avevo trovato...ma in inglese...comunque viva sì, almeno in certi casi ;)

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  7. È un sacco di tempo che non guardo un horror vintage non italiano. Beh, compleanno di sangue forse è stato uno degli ultimi, ma non ricordo nulla. Brutto. Patrick ho visto il seguito italiano: è terribile. Un trash che diverte pochissimo rispetto ad altri trash. Killer Klown è uno dei film cult della mia giovinezza. Il finale stile film di avventura anni '80 (pur essendo godibile) spezza l'atmosfera horror di un prodotto molto godibile, che regala brividi e scene cult, come quella alla fermata dell'autobus, con le ombre cinesi. Pochissimo Gore, nonostante questo ha saputo diventare un cult :)

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    1. Il seguito italiano di Patrick non ci penso proprio...
      C'è poco da ricordare sì, ma il compleanno finale ripaga abbastanza.
      Killer Klown peccato non averlo visto prima, da piccolo per esempio ;)

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