giovedì 23 maggio 2024

Le serie tv del mese (Maggio 2024)

Avrei dovuto anche vedere la quarta stagione di LOL, il programma comico di punta di Amazon, ma non mi è stato possibile fare ciò, anche perché è stato un mese così pieno di cose da vedere che tempo per vedere altro non c'è stato. Infatti per questo mese il mio programma di visione prevedeva di vedere quattro serie complete (e finite), ben più di 100 episodi dalla durata variabile di circa 50 minuti, un dispendio di tempo considerevole, cosicché, vedrò il prossimo mese, molto probabilmente (ma non del tutto certamente) quel programma di cui accennato pocanzi. Non è detto difatti che riesca col mio programma accuratamente selezionato ed inevitabilmente compresso (la lista, costantemente in aggiornamento, è sempre lunga), a vedere tutto ciò che man mano mi prometto di recuperare e/o guardare. Ma per questo mese ci son riuscito, con contenuti di valore e di particolare immersività.

[Netflix] Lost in Space (Serie Completa) - Rifacimento dell'omonima serie TV del 1965, Lost in Space narra le avventure della famiglia Robinson che, diretti verso un nuovo pianeta abitabile, sono costretti a un atterraggio di emergenza su un mondo ignoto a seguito del guasto della loro nave spaziale, dove un Robot alieno stringe amicizia con il più giovane del gruppo. La serie si focalizza sulla ricerca di Alpha Centauri, nonostante il percorso sia arduo, turbolento e pericoloso fin dall'inizio. Sotto costante pressione e impegnati in una scalata senza fine verso un obiettivo che sembra allontanarsi ad ogni passo, i Robinson (un cognome che evoca avventura) scoprono nelle avversità una soluzione ai loro problemi personali e familiari. Con tre stagioni e 28 episodi, la serie è ricca di azione e suspense. Gli effetti speciali sono più che adeguati e l'intrattenimento è assicurato. Lost in Space esibisce il suo valore produttivo con una messa in scena accattivante e, a momenti, esaltante, anche se in parte derivativa. Nonostante ciò, è un esempio eccellente di fantascienza per tutta la famiglia, dimostrando che non sono necessarie volgarità o violenza grafica per rappresentare il male. Nonostante non sia perfetta e alcuni aspetti della trama siano rivedibili, nel complesso è più che valida. I personaggi maturano, si sviluppano e non sono superficiali. Il legame uomo-macchina è ben esplorato, così come il tema dell'amicizia. Anche se è una serie destinata alle famiglie, non mancano momenti di malinconia e il finale è toccante, anche se giunge a una conclusione troppo affrettata (con un ritmo rapidamente eccessivo). Tuttavia, nel complesso è soddisfacente e questa serie di fantascienza ben realizzata, sebbene a volte forzata, è comunque sorprendente. Voto complessivo: 7

[Sky] Made for Love (Serie Completa) - Basata sull'omonimo romanzo di Alissa Nutting, che qui figura anche come produttrice esecutiva, Made For Love (due stagioni per un totale di 16 episodi da 30 minuti l'uno) è una serie controversa, un ibrido di fantascienza e commedia nera, ma anche una rom-com e un dramma femminista. Offre molteplici interpretazioni, il che può essere positivo o negativo: i messaggi sono utili e necessari, ma il percorso per arrivarci è complicato. La serie è talmente stravagante che risulta difficile seguirne gli sviluppi. Tra microchip e bambole gonfiabili, personaggi al limite e ingenuamente astuti, amori tossici e insoliti, la narrazione è intelligente ma non sempre coinvolgente o emozionante. La prima stagione non è male, confermando come la dark comedy possa basarsi su una storia solida che rivela molto sulle relazioni contemporanee e sulla nostra società, con atmosfere simili a Black Mirror ma con un gusto per il black humour, e una messa in scena focalizzata sugli sguardi e sulla meta-narrazione, oltre all'interpretazione magnetica dei due protagonisti (Cristin Milioti più che Billy Magnussen). È un peccato che la seconda stagione ne attenui l'effetto. Perde incisività riproponendo dinamiche ripetitive e ridondanti, ma riesce comunque a raccontare qualcosa di nuovo, come l'incomunicabilità della società moderna post-abuso emotivo, anche attraverso stratagemmi come il triangolo amoroso che cerca di rimescolare le carte (non sempre con successo), ma alla fine ciò che rimane è poco significativo. Colpisce, ma non lascia un'impressione duratura. Voto complessivo: 6
[Disney Plus] Reservation Dogs (Serie Completa) - "Tutto è connesso" è il mantra che scorre nelle vene delle tre stagioni di Reservation Dogs, segnando profondamente il percorso sia collettivo che individuale dei suoi personaggi. Creata interamente da nativi americani, attori e sceneggiatori inclusi, la serie si focalizza su un gruppo di adolescenti delle aree rurali dell'Oklahoma, bagnate da un sole perpetuo e avvolte da una serenità immobile. Reservation Dogs affronta il tema del lutto e i drammi adolescenziali con un linguaggio che parla direttamente ai giovani, raccontando di coetanei alle prese con problemi, ansie e turbamenti. Con toni ironici, lirici e penetranti, è una storia di crescita che tocca argomenti come il lutto, il confronto tra generazioni, le ripercussioni della colonizzazione e la sopravvivenza. Ma soprattutto, evidenzia l'importanza vitale delle relazioni che si instaurano e si coltivano sia all'interno della famiglia che della comunità, un insegnamento prezioso delle persone nativo americane. Lo show di Sterlin Harjo e Taika Waititi (sì, proprio lui) non si limita a seguire, episodio dopo episodio (28 in totale di 30 minuti ciascuno), i suoi quattro protagonisti nel loro percorso di scoperta personale, ma intreccia costantemente le storie, i timori, i traumi e le aspirazioni di quattro giovani nativi americani costretti a maturare troppo velocemente, insieme a quelli dell'intera loro comunità. È proprio grazie all'alternanza sapiente di episodi corali e introspettivi, così come al prezioso confronto intergenerazionale, che la straordinaria storia di vita dei membri speciali di questa comunità viene trasmessa allo spettatore. Un racconto originale e non scontato, per nulla chiassoso, anzi. Una commedia amara che cerca di esorcizzare il dolore con battute e sarcasmo. Tuttavia, tra l'ironia e l'umorismo, emerge la vera essenza di Reservation Dogs, la sua introspezione, la sua capacità di essere così incisiva e brillantemente acuta. Mentre la seconda stagione si concentra sugli eventi che mettono alla prova l'amicizia tra i protagonisti, la terza diventa ancora più intensa, esplorando il contesto con uno stile narrativo particolare e tocchi di puro surrealismo. Non sarà forse una di quelle serie da vedere almeno una volta nella vita, poiché a volte è troppo stravagante per essere credibile, ma rimane comunque una serie degna di considerazione. Voto complessivo: 7+

[Prime Video] La fantastica signora Maisel (Serie Completa)Scrivere una recensione completa di una serie tanto lunga e complessa come questa, composta da cinque stagioni e 43 episodi che superano l'ora ciascuno, e che racconta le vicende di Miriam "Midge" Maisel nel suo percorso verso il successo nel mondo della comicità americana degli anni '50 e '60, è una vera sfida. Nonostante i suoi difetti, "La fantastica signora Maisel" (interpretata dalla straordinaria Rachel Brosnahan) è un magnifico tributo agli anni d'oro della comicità, con personaggi principali affascinanti. È normale che in una serie così estesa non tutto sia impeccabile: a mio parere, avrebbe potuto concludersi una stagione prima, ma il COVID e le relative restrizioni hanno modificato molti dei piani originali degli sceneggiatori per la quarta stagione, che risulta essere la meno convincente. Tuttavia, rimane una narrazione ben riuscita sulle luci e ombre dell'affermazione personale e dell'emancipazione, con interpretazioni eccellenti, dialoghi incisivi (talvolta surreali o alienanti) e una colonna sonora e costumi eccezionali. E come accade con tutte le grandi serie, il finale lascia un senso di amarezza. La serie chiarisce il suo intento sin dall'inizio e lo segue, nonostante gli inevitabili alti e bassi, bilanciando perfettamente forma (meticolosa) e contenuti fino a un'ottima conclusione. La prima stagione è brillante, intelligente e originale nell'idea di base, la seconda, sebbene irregolare, si rivela sorprendentemente migliore, superando la precedente in ironia e virtuosismo visivo con una sequenza di situazioni intelligenti e audaci. La terza stagione, pur essendo buona, affina alcuni difetti della seconda diventando più consistente e mantenendo l'evoluzione dei personaggi al centro. La quarta stagione, considerata la "peggiore" a causa di alcune scelte discutibili, precede l'ultima, che si distingue per i numerosi flash-forward sul futuro dei personaggi, un elemento che non convince del tutto ma che funziona come espediente narrativo fino alla sua inevitabile e magnifica conclusione. Ed alla fine quel che resta è una serie di alta qualità e ampio respiro che rimarrà impressa nella memoria. Voto complessivo: 7,5

2 commenti:

  1. Forse un'occhiata alla signora Maisel. Ma sono troppo legato ad altri format. Tipo Inside man (la serie, ovviamente)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti piace la stand-up comedy non puoi non vederla, oppure se gli anni '60 o situazioni comiche ti attirano ;)

      Elimina