Sempre più spesso (ma soprattutto ultimamente) evito di vedere certi film, vuoi per la banalità o la poca affinità, ma per quanto ben calibrato il radar infallibile al 100% non potrà mai essere, e se poi ci mette lo zampino la curiosità, la frittata pronta sarà. In ogni caso quest'anno (al contrario dello scorso, Qui) la quota dei film pessimi si è abbassata, non tanto quella dei mediocri, di quest'ultimi tra l'altro c'è una piccola parte, film (tra i più) deludenti che avevo evitato di mettere lo scorso anno ma che ora ritornano in tutta la loro scintillante modestia. Comunque ricordo sempre la soggettività di certi giudizi, e il fatto che la visione (nonostante quel che ne scriva io) è a discrezione del lettore. In tal senso piccolo estratto per presentare la posizione, ma se volete leggere la recensione completa solo cliccare dovete.
12. Volendo essere indulgenti con Jingle Jangle, che dopotutto era un'avventura natalizia e una favola (musicale) per bambini, difficile è esserlo con questi altri, film alquanto deludenti e molto poco convincenti. (5)
11. Un sequel bruttino, che ripete la storia del prototipo senza averne il cuore e l'anima. Sembra tutto costruito da un algoritmo (nemico nel film) e non da menti pensanti, con LeBron James che cerca di mostrarsi simpatico e affabile ma risulta troppo finto per competere con la spontaneità e l'umanità di Michael Jordan. (4,5)
10. L'idea di partenza è interessante e incuriosisce. Ben presto si capisce che nella situazione reiterata della protagonista c'è qualcosa di "altro", di non letterale. E verso la fine (se si è scafati anche prima) si capisce cosa, ma il disvelamento anziché gettare una nuova e positiva sulla pellicola, si rivela ferale per la riuscita della stessa. (4,5)
9. Tra (presunti) stupri, processi, morti, calunnie e altre graziose faccende (nel condominio più sfigato di Roma), tutto finirà incomprensibilmente a tarallucci e vino. È difficile parteggiare per qualcuno in una pellicola in cui tutti i personaggi sono antipatici, e non solo per i difetti imposti dal copione. (4,5)
8. Un'opera pretenziosa, criptica in modo ingiustificato che non sfrutta adeguatamente (giusto qualche veduta suggestiva) un'ambientazione che poteva costituire un plus importante (la direzione degli interpreti lascia parecchie perplessità). Per il resto, la storia ha pochi spunti interessanti e il ritmo langue. Banale. (4,5)
7. Un alternarsi di desiderio, repulsione, verità, menzogna, sadismo, masochismo senza alcun filo logico, che lascia assolutamente staccati perché impossibile da comprendere nel turbinio confuso della loro schizofrenia galoppante. Dialoghi inutili che si protraggono all'infinito (secondo un'impostazione dannatamente teatrale, ma da copione) per giungere alla conclusione che servi o padroni si è nell'anima. (4,5)
6. Si rimane un po' sconcertati di fronte alla limitatezza di idee di questo film che (esclusa l'ambientazione moderna nel mondo della musica trap, che comunque aborro) racconta la solita storia col medesimo iter successo/dipendenza/recupero. (4,5)
5. Tra macchine che vanno nello spazio e personaggi che resuscitano, questo forse è il peggior capitolo della saga, esageratamente e ingiustificatamente lungo. (4,5)
3. Che sia stato prodotto dalla fretta di produrre non lo so, ma sicuramente ragionandoci un po' di più, a mio avviso, poteva essere più coinvolgente e migliore. Non tutto è infatti lineare, anzi restano molte zone d'ombra e il citazionismo non bilancia una palese artificiosità. (4)
2. Poca roba, pochissima, stupisce il lato tecnico pessimo, e del tutto inefficace, compresa regia, fotografia e colonna sonora. Occhiali neri è, per dirla in maniera schietta, una gigantesca cavolata. (3,5)
1. Definito uno dei peggiori film del genere horror, e giustamente direi, questo è probabilmente il peggior film sugli zombie che abbia mai visto in tutta la mia vita. (3)
In effetti si può essere bravi quanto ti pare ma incappare nella delusione è inevitabile, soprattutto se ne guardi tanti come fai tu.
RispondiEliminaConcordo con Jingle Jangle che ho mollato dopo pochi minuti lo scorso anno!
Di C'Era una Volta sto fermo al primo film, ti saprò dire in futuro.
Non mi sorprende quello di Dario Argento ma io non sono un estimatore, per me sono tutte da bocciare le sue pellicole. Il vero maestro dell'orrore italiano resta Mario Bava!
Quello sugli zombie non lo conosco, strano ma non stento a credere che sia brutto. Adoro il tema ma 9 volte su 10 sono delle cacate!
Inevitabile sì, ma si spera non accada spesso.
EliminaNon sono d'accordo ma Bava è comunque un grande.
E questa è la più grande delle cacate!