mercoledì 24 luglio 2024

STRON9ER

Non è impresa da tutti riuscire a vincere 9 scudetti (campionati italiani di calcio) di fila, e non è altrettanto cosa da tutti riuscire a raggiungere 9 anni di blog, anche se ne conosco molti che li hanno già raggiunti ed anche superati, eppure ed incredibilmente (perché non me l'aspettavo) ci sono riuscito anch'io. Per l'occasione, e sono comunque passati 4 anni dall'ultimo pluri-scudetto vinto dalla mia Juventus, venne coniato appunto, il termine STRON9ER (con il numero 9 stilizzato all'interno della parola), che significa letteralmente "più forte", anzi meglio "i più forti", ed io riprendo per questa occasione il termine, ma non letteralmente, ma perché, ricordando l'importanza del carattere e della tenacia dei grandi campioni, c'è voluta parecchia forza per raggiungere questo traguardo. Un traguardo raggiunto nonostante tutto e nonostante i compromessi, come quello che purtroppo devo però (ancora e nuovamente) fare (perché non sono più quello di una volta), per continuare ad andare avanti con questo mio spazio nella blogosfera. Giacché oggi sì mi presento in una nuova veste, nella nuova versione ottimizzata del blog, ma da gennaio la mia frequenza di pubblicazione si abbasserà drasticamente a quota 1 post al mese (2 con alcuni inderogabili post quali compleanno, anniversario blog, Notte Horror, Letture annuali e classifiche finali). Un solo listone dove inserire tutto e di più, per un esperimento che, se avrà successo, mi permetterà di continuare l'anno dopo e quello dopo ancora, fin quando potrò. Ma prima che avvenga tutto ciò, è giusto celebrare questo traguardo, un traguardo che ho deciso di festeggiare con una ristrutturazione (seppur parziale) del blog, una ristrutturazione cominciata tre mesi fa e oggi portata (per quel che ho potuto sistemare) a conclusione. Come potete vedere ho cambiato carattere di scrittura, cambiato layout (non più due colonne a destra ma una) e cromatura (dall'azzurro al blu per link ed etichette). Ma questo è solo la facciata, il di più è stato fatto all'interno. E partendo dal fatto che nessun post è rimasto indietro (nessun film o serie ed altro è stato dimenticato), ho sistemato in modo migliore le pagine (molto più complete e dettagliate), risolto alcune criticità (relative agli archivi), aggiustato alcuni post (eliminando link inutili, correggendo errori grammaticali, ripristinando, per quanto possibile, video non disponibili), infine ho messo un po' d'ordine a tutti gli speciali ed al resto, e per fare ciò per prima cosa ho inserito anche la data di pubblicazione di un determinato post, così da non dimenticarmene e facilitare il lettore. Quest'ultimo infatti non avrà difficoltà a trovare un post, seppur ognuno di questi ha una categoria (o più di una) d'appartenenza, ma niente di complicato. In ogni caso per prima cosa, tutte le pagine del blog (quelle sotto l'header del blog per intenderci) tranne gli archivi di tutti film e quelli anno per anno, e di tutte le serie e quelle anno per anno, ritrovate anche a destra del blog. Ed a proposito degli archivi alfabetici, essi ora contengono davvero tutte le visioni, comprendono infatti quelli "mancanti" dal 2015 e quelli non in classifica da tale data fino ad oggi. Ma entriamo nel dettaglio, perché tanto c'è da considerare.

mercoledì 17 luglio 2024

Le serie tv del mese (Luglio 2024)

Peccato non riuscire, più di quanto possibile, a sfruttare ancora di più l'abbonamento (temporaneo) ad Apple Tv Plus, perché piattaforma di gran qualità che spesso cose buone produce e/o trasmette. Ma in tre mesi e visto che molto c'è da vedere anche altrove, più di così era difficile fare. E' già da un mese, ma mi ricordo solo ora di comunicare (maledette troppe cose per la testa), che anche quest'anno (e più o meno nello stesso periodo dello scorso) ho ricevuto 3 mesi abbonamento gratis ad Apple Tv Plus (ma stavolta grazie a Dazn), che ho cominciato a Giugno con le visioni (con una serie ed un film), e finirò ad Agosto, con altre due serie (una qui presente e l'altra più corposa nel prossimo listone) ed altri 3 film (e tutti saranno presenti nel listone cinematografico di fine mese, perché nel prossimo è tardi e c'è poco spazio). Insomma, quello che più mi solletica sto recuperando, e non mi posso lamentare di come va, anche perché il resto non è stato da meno delle mie aspettative in questo (infernale) mese.

[Prime Video] Fallout (1a stagione) - Sembra davvero un periodo entusiasmante per i fan dei videogiochi e delle serie TV. Dopo il successo di The Last of Us di HBO, anche Prime Video ha colto nel segno con l'adattamento di "Fallout" (gioco a cui ho giocato al contrario dell'altro). La serie riesce a sfruttare al meglio l'ambientazione, l'atmosfera e la vena di follia del gioco, rendendola accessibile anche a chi non ha mai giocato alla serie videoludica. Tuttavia, i fan del gioco possono apprezzare le piccole citazioni sparse qua e là. Ambientata in una Los Angeles pre e post apocalisse atomica, la serie ruota attorno a tre personaggi chiave, tra cui spicca il carismatico cowboy mutante interpretato da Walton Goggins (però quanto è fantastica Ella Purnell). La caratterizzazione dei personaggi, la cura nella messa in scena, gli effetti speciali di qualità e la miscela ben dosata di azione e ironia, sostenuta da una colonna sonora accattivante, rendono questa serie una delle migliori del genere. L'idea di distribuire la narrazione su più protagonisti è perfetta per rappresentare un open world, soprattutto uno così ricco di direzioni possibili. I personaggi funzionano bene sia individualmente che nelle interazioni, grazie alle loro differenze e esperienze formative. Anche se il ritmo della prima stagione può sembrare introduttivo, c'è comunque molta sostanza, e il finale è davvero sorprendente. La serie riesce a immergere gli spettatori nel mondo di "Fallout", offrendo intrattenimento e critica sociale tipica del franchise. L'unico problema? Finisce troppo presto, lasciandoti con la voglia di vedere di più. Speriamo (che gli autori di Westworld) realizzino la seconda stagione al più presto. Voto: 8

[Sky] Call My Agent - Italia (2a stagione) - Nella prima stagione, i quattro agenti erano alle prese con la crisi dell'agenzia e le esigenze delle star che rappresentano. Anche questa nuova stagione inizia con difficoltà: il flop del film "Bastianazzo", un grande investimento per la CMA, e la ricerca di un nuovo socio per salvarla. Le storyline dei personaggi intanto, continuano in parallelo, tra lavoro e vita privata. La stagione 2 è godibile, ma presenta alti e bassi. La sceneggiatura prende infatti una piega negativa come molte produzioni italiane, esplorando le bassezze del panorama cinematografico italiano, ma resta solida. La brillante scrittura di Lisa Nur Sultan colpisce difatti ancora e, come nel primo ciclo di episodi, anche qui un regista ruba la scena: Gabriele Muccino, che raccoglie il testimone di Paolo Sorrentino, offre una prova magnetica. Alcuni episodi brillano per originalità e approfondimento, in particolare quello con Elodie e Dario Argento, altre no, ma la stagione nel complesso risulta godibile, grazie appunto alle boutade di queste e altre (ma non tutte) guest star. Il risultato è una serie (ancora) divertente, fresca e coinvolgente, con attori di grande talento e un team produttivo capace di esaltare le qualità del prodotto. Un prodotto che merita (nuovamente) di essere visto (ed apprezzato) perché intelligente e capace di far ridere di gusto. Voto: 7

mercoledì 10 luglio 2024

Le mie canzoni preferite (Luglio 2024)

Incastrato da quello che è stato, ovvero l'Eurovision Song Contest e le mie preferenze di codesta rassegna, e quello che sarà, ovvero lo speciale dedicato ai Tormentoni estivi, Luglio, musicalmente parlando, si è rivelato invece, a dispetto delle previsioni non proprio lusinghiere, un mese, non solo ricco (tant'è che in questo mese ben 8 le canzoni che hanno conquistato il posto), ma anche buono ed interessante, con tante novità, poche conferme, ma tanta qualità. Ovviamente secondo me, però basta ascoltare queste canzoni, che trovate raggruppate tramite playlist da Youtube qui, per giudicare se ho ragione o meno.

Ogni tanto fa capolino, l'ultima volta 2 anni fa proprio a Luglio, e non dispiace affatto.

Non a livello di Water, ma affascinante anche questa canzone.

venerdì 5 luglio 2024

[Games] Videogiochi del periodo (Maggio/Giugno 2024)

Inizialmente avrei dovuto "portare" più giochi in questi mesi, con un altro eventuale post che invece non ci sarà (ce ne sarà uno a Settembre e l'altro a Dicembre), ma molteplici problemi legati proprio ad alcuni dei giochi che avrei dovuto portare non mi ha permesso tutto ciò. Vengo oggi quindi, con "soli" quattro giochi, che complici la longevità degli stessi, mi hanno comunque portato via il tempo necessario proprio per sopperire a questo. Ma in ogni caso, e per dovere di cronaca, devo spiegare nel dettaglio questi problemi. Iniziamo da Shenmue 3, avventura action del 2019, che purtroppo non permette una rimappatura dei tasti, motivo per cui non sarei riuscito a giocare con comodità, assolutamente imprescindibile per me, perciò rinunciare ho dovuto. Stesso discorso per Spirit of the North, un gioco d'avventura in terza persona sempre del 2019, che oltremodo, essendo non originariamente per PC, aveva una migliore conformità per console. Problemi di visuale e di movimento del player invece accusati con Mages of Mystralia, avventura action del 2017, forse un bug o semplicemente portabilità al PC non perfettamente riuscita ma il personaggio non rispondeva bene ai comandi. Ma niente in confronto a Soulstice, un hack and slash del 2022, portatore di un grave difetto di progettazione della telecamera, semplicemente orrenda. Infine, con grande dispiacere (perché molto quotato), ho dovuto rinunciare a giocare a Deathloop, sparatutto in prima persona del 2021, ma non per problemi tecnici, ma perché la calibrazione dello schema "muori, ricomincia, muori" era troppo settato in alto per i miei gusti. Rischiavo di giocare un'ora, sbagliare e ricominciare daccapo perdendo tutta la voglia, gli sforzi buttati così inutilmente. Meglio lasciare perdere, che poi fortuna sempre vuole, li abbia potuti prima provare, non sprecando soldi, questa l'unica consolazione del gratuito, su Epic in questo caso.

Deliver Us Mars - Un'avventura che trasporta il giocatore nello spazio in un contesto più scientifico che di fantascienza, ricordando film come Interstellar. La narrazione è coinvolgente con alcuni momenti di spicco, nonostante alcuni difetti, specialmente nel finale, che ne compromettono la qualità. Il gameplay si concentra sull'esplorazione e la soluzione di enigmi ambientali, ben realizzati ma con poca varietà, e l'esplorazione presenta parti noiose, come la scalata. Un livello tecnico non ottimale e bug fastidiosi influenzano negativamente la qualità complessiva. Nonostante ciò, Deliver Us Mars rimane un titolo ideale per gli appassionati di fantascienza. Imperfetto ma stiloso, offre un'esperienza cinematografica con un messaggio forte e controverso su temi sensibili dell'ultimo decennio. La trama, sebbene familiare, sorprende in diverse occasioni. Il gioco cattura per l'atmosfera, la storia e la descrizione realistica delle emozioni dei personaggi. Con musiche coinvolgenti e una grafica adeguata, l'unica pecca significativa è l'espressione pietrificata dei personaggi, esclusa in parte la protagonista. Il finale della trama sembra affrettato, ma l'attesa per il terzo capitolo è alta, anche se sarebbe meglio recuperare prima il primo capitolo, che non ho ancora giocato. Voto: 7+

venerdì 28 giugno 2024

I film del mese (Giugno 2024)

Un mese di grandi firme, come probabilmente mai era successo prima, tra candidati (passati e presenti) e vincitori (recenti) dei Premi Oscar, tra vincitori (di oggi) dei David di Donatello e mostri leggendari, tra film acclamati e film diretti da acclamatissimi registi, un mese, questo di giugno che pare agosto, quindi parecchio impegnativo ma per di più positivo. In ogni caso, e mai come questa volta, così tante informazioni sulle disponibilità di visione dei film coinvolti. Ecco infatti, che cominciando dai due film visti su RaiPlay, bisogna sottolineare che Speak No Evil, andato in onda il primo maggio sui canali Rai e reso disponibile presumibilmente per una settimana dalla stessa piattaforma, non è più disponibile, al contrario The Quiet Girl, disponibile in esclusiva da 4 maggio, lo è ancora. Sono scaduti invece due film visti su Prime Video, il 30 maggio L'ultimo yakuza e il 9 giugno Saw X. Infine ho visto Aftersun su Cielo, poiché esso lì è andato in onda il 3 giugno scorso, e non so se in qualche modo è recuperabile su Sky, mentre presumibilmente tornerà disponibile per la settimana di visione premium di Infinity Plus il film Il colore viola, che io ho visto nella settimana utile tra il 7 e il 13 giugno scorso. Tutti gli altri, e chiudo, disponibili ancora ed agevolmente dalle loro rispettive piattaforme.

[Sky] Oppenheimer (Storico/Dramma/Thriller 2023) - Si può dire molto su Christopher Nolan, ma oggettivamente parlando, è un regista che ha una grande maestria tecnica, a prescindere dal gradimento dei suoi film. Affidandogli un intreccio politico ancora intrigante nonostante gli anni trascorsi, attori di calibro (con Cillian Murphy in prima linea) e le eccellenti musiche di Ludwig Göransson, il film si presenta praticamente su un piatto d'argento. Nolan, abile nel gestire diversi piani temporali, offre una sceneggiatura quasi impeccabile. Personalmente, trovo il tema del comunismo poco coinvolgente e avrei ridotto la presenza del Maccartismo, beneficiando anche la durata del film. La ricerca della perfezione può portare a dettagli eccessivi, che io chiamerei "scorie". A parte questo, è difficile trovare altri difetti. Tre ore di cinema denso e ricco di informazioni, trasformato dal montaggio in un complesso gioco di cronologie e prospettive che genera una tensione crescente e tangibile. Per chi si aspettava un film esclusivamente sulla fisica atomica, Oppenheimer si focalizza sulla figura e sull'impatto del suo lavoro, includendo il prima, il durante e le conseguenze della creazione. In sostanza, Oppenheimer conferma che il cinema di Nolan è un "prestigio" che invita alla riflessione sulle scelte morali e rappresenta un'industria in cui ogni creativo si spinge oltre i propri limiti (meritati i 7 Oscar vinti). Nolan continua a stupire: dopo l'eccesso di Tenet, ora è tornato sulla giusta via, rendendo ogni suo film un evento imperdibile, grazie a un talento che è ancora molto presente. Voto: 8-

[Prime Video] L'ultimo yakuza (Thriller/Azione 2019) - "First Love" narra la storia romantica e tragica di due protagonisti: un pugile con un tumore incurabile e una giovane tossicodipendente costretta a prostituirsi. È un racconto con uno sfondo oscuro, arricchito dagli elementi distintivi del cinema di Takashi Miike: poliziotti corrotti, il mondo degli yakuza, la mafia cinese, tradimenti e piani complessi che si frantumano. In questo contesto, Miike si esprime e diverte, coinvolgendo lo spettatore con la sua violenza esagerata e grottesca, mescolando e scomponendo i generi, e concludendo con un finale romantico e dolce, insolito per i suoi film. La sceneggiatura è ben curata, ma la presenza di numerosi personaggi, non tutti adeguatamente sviluppati, genera confusione, specialmente nella prima parte. Nella seconda, le cose migliorano notevolmente, al punto che una scena diventa un cartone animato per ragioni di budget, eppure ciò passa inosservato e risulta perfetto. Un'opera minore del celebre regista giapponese, ma comunque piacevole e divertente. Voto: 6,5

venerdì 21 giugno 2024

Le serie tv del mese (Giugno 2024)

Oltre alle serie in programma per questo mese, che come altri si è dimostrato variabile in termini di qualità, ho finalmente guardato la quarta stagione di LOL, il famoso show comico di Amazon, come avevo anticipato il mese scorso. Questa nuova edizione conferma sia i suoi limiti che i suoi punti di forza. Vantando un cast affascinante e iconico, il programma comico tenta nuovamente di stupire lo spettatore con momenti divertenti e sorprendenti, mantenendo lo spirito fluttuante che lo distingue dagli altri. Tuttavia, il divertimento generale rivela alcune lacune man mano che gli episodi avanzano, senza riuscire a raggiungere un apice nel finale. LOL 4 ha sicuramente dei pregi, riuscendo a far ridere e intrattenere come al solito. Le critiche più severe provengono da alcune performance e, in particolare, dalla conduzione, che appare ormai un po' datata. Comunque, sono felice per il vincitore o la vincitrice (senza fare spoiler) e penso che la vittoria sia stata davvero meritata. Mi piacerebbe molto vedere una Stagione 5 con artisti del calibro di Checco Zalone o Aldo Giovanni e Giacomo, ma resta tutto da vedere, chi può dirlo?

[Apple Tv Plus] Shrinking (1a stagione) - Un psicoterapeuta in lutto per la scomparsa della moglie rivisita il suo approccio professionale e le relazioni personali e familiari. La serie di Apple, bilanciata tra dramma e leggerezza, vanta personaggi solidi e ben delineati dalla sceneggiatura, rea solo di non essere riuscita a costruire un intreccio più avvincente di quello proposto, che comunque coinvolge e riesce ad interessare. Jason Segel stenta a calarsi nel suo ruolo e a sintonizzarsi con il cast, in particolare con Harrison Ford, che arricchisce la serie con una delle sue interpretazioni più riuscite. Superati alcuni ostacoli però, la narrazione fiorisce in una sequenza di eventi comici e tragici che lasciano un retrogusto agrodolce ma piacevole. Shrinking parte infatti in sordina ma si sviluppa gradualmente, trovando un equilibrio tra dramma e commedia. È una serie che sa emozionare e divertire, lasciando alla fine un'impressione di successo e interesse, nonostante un inizio incerto. In definitiva, è un prodotto televisivo essenzialmente divertente e al contempo significativo, decisamente brillante. Voto: 7

[Disney Plus] Echo (Miniserie) - La serie Marvel Echo si concentra su un personaggio poco noto, esaltando la diversità (la protagonista è sordomuta e monca di una gamba) e celebrando le origini native americane della tribù Choctaw. Tuttavia, al di là delle scene d'azione, la serie delude. Cinque episodi sembrano girare in tondo, appiattendo un personaggio che aveva più sfaccettature come antagonista in Hawkeye. Cinque episodi avrebbero potuto arricchire il personaggio, ma dopo il primo è evidente che Echo serve solo "a riempire", un progetto poco convincente e un investimento mal riposto che non onora né se stesso, né la protagonista, né le comunità che intende rappresentare (per un confronto, Reservation Dogs, che condivide alcuni attori, è la scelta migliore). Azioni senza peso e inseguimenti in moto che sprecano tempo. In definitiva, Echo è una miniserie da guardare in un'unica sessione, ma che si dimentica subito dopo. L'assenza di un'identità estetica coerente e comprimari che eclissano la protagonista, in particolare Vincent D'Onofrio, che nonostante la sua presenza non può compiere miracoli, sono le principali ragioni del fallimento di Echo. A maggior ragione è considerata la peggior serie Marvel dall'epoca di Iron Fist. Voto: 5

venerdì 14 giugno 2024

[Cinema] Horror Fest 2024

Lo scorso anno, nella scorsa edizione della mia rassegna (quasi) annuale (ho saltato un anno degli ultimi cinque) a tema esclusivamente horror, vidi praticamente tutti film vedibili su canali fruibili a tutti e facilmente, prevalentemente su Netflix, ma per quest'occasione (che potrebbe essere anche l'ultima) ho rispolverato vecchie liste, e di facile reperibilità solo un film, l'antologico The Field Guide to Evil, ad opera di vari registi, vedibile gratuitamente su Pluto TV. Gli altri ho dovuto faticare un po', e nonostante molti gli abbia comunque trovati con i sottotitoli, alla fine ho messo insieme un bel gruppetto di film horror niente male, eterogeneo, come deve essere. Le tematiche sono infatti diverse da una pellicola all'altra, ma la direzione è ovviamente unica, difatti in quest'edizione la mia festicciola "da paura" vede protagonisti entità maligne, diavoli e/o semplici demoni. Tra virus, strani sortilegi e malignità umane, pellicole interessanti e di buona qualità, che non mi hanno nel complesso entusiasmato ma che mi hanno comunque sufficientemente impegnato e moderatamente soddisfatto.

Let Her Out (Horror/Sci-fi 2016) - Il film compensa un soggetto conciso e asciutto (nonché non originale) con una regia accurata e dettagliata (del canadese Cody Calahan). Con il punto di partenza della sindrome del gemello scomparso, si dipana una storia carica di tensione, costruita pezzo per pezzo, che esplora il disordine mentale e le illusioni malefiche che ne emergono. Le luci al neon giocano un ruolo significativo, creando immagini di indiscutibile fascino. Essendo un (body) horror, include anche elementi macabri che arricchiscono il film, rendendolo degno di essere visto dagli appassionati del genere. Resta particolarmente impressa, al termine della visione, la straziante interpretazione della protagonista, della brava-bella-intensa Alanna LeVierge. Voto: 6+

Dread (Horror/Dramma 2009) - La parte conclusiva di Dread rappresenta l'apice dell'intero film: è inquietante e magistralmente realizzata. Le scene precedenti si configurano come un'analisi psicologica delle paure più recondite dei personaggi, inclusi i protagonisti, presentate con ricchezza di dettagli ma anche con una certa pesantezza che a tratti compromette la fluidità e il coinvolgimento. Il cast e la regia mi sono apparsi adeguati, tuttavia la trama presenta, secondo i miei gusti, alternanze tra momenti di stasi e altri più intensi, non assicurando un'esperienza completamente soddisfacente, in particolare per coloro che si aspettavano un horror puro piuttosto che un thriller psicologico. Nonostante ciò, il film (basato su un racconto scritto da Clive Barker) non merita una valutazione (non troppo) negativa per la sua realizzazione e l'aspetto tecnico, ma non è un'opera che guarderei nuovamente con entusiasmo. Voto: 5,5

venerdì 7 giugno 2024

Le mie canzoni preferite del mese di Giugno: Speciale Eurovision Song Contest 2024

Al di là delle (solite) polemiche, delle (puerili) discussioni e quant'altro di inutile e/o non necessario (show circensi compresi), perché a "parlare" deve solo ed unicamente la musica, è stata un'edizione dell'Eurovision Song Contest, svoltasi in quel di Svezia dopo la vittoria dello scorso anno, abbastanza deludente (annus horribilis 2024), giacché risultatasi anche peggiore della scorsa non eccezionale volta. E tuttavia, "zitto e buono" non posso stare, anche se io preferisco sempre evitare di polemizzare, perché sono troppe le cose da mandare (amaramente) giù. Innanzitutto non capisco come si possa preferire, parlo ai San Marinesi, i Megara a Loredana Bertè, che quest'anno avrebbe potuto sorprendere. E in questo senso, ma chi li ha scelti? e soprattutto, ma come caspita votano all'ESC? Perché non sorprende più di tanto il fatto che a vincere sia stato il cantante svizzero, il suo brano infatti, al contrario di quell'orrendo vestito esibito in finale, male non è, tanto che è nella categoria da 3 stelle su 4 insieme all'italiana rappresentante Angelina Mango, quanto che Croazia ed Irlanda (1 stella per me), insieme a Francia, Ucraina e Portogallo (tutte 2 stelle), con Armenia e Grecia (1 anche loro) siano arrivate nella Top 10. Non dimenticando le brutte di Finlandia, Spagna ed Estonia, con le modeste Slovenia, Serbia, Georgia, Austria, Norvegia e Regno Unito, piazzatosi nelle prime 25 posizioni. Così facendo delle quattro mie preferite, 1 uscita al primo turno, 2 in semifinali, e l'ultima, la più alta classificata Lussemburgo solo tredicesima! Valli a capire i rappresentati votanti delle singole nazioni, che sembrano non aver avuto orecchio, almeno secondo me. Perché sì, questo è solo la mia opinione, c'è libertà di pensarla come si vuole. In ogni caso QUI trovate la playlist ufficiale di tutte le canzoni in gara, e questo è tutto il meglio e il peggio (inteso sempre giudizio personale) della musica recente europea.


Categoria "MEH" (Povere orecchie, dalla 37a alla 29a)

Paesi Bassi: Joost Klein “Europapa”
Grecia: Marina Satti  “Zari”
Armenia: Ladaniva “Jako”
Irlanda: Bambie Thug “Doomsday Blue”
Finlandia: Windows95man[a] “No Rules!”
Spagna: Nebulossa “Zorra”
Estonia: 5miinust and Puuluup “(Nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi”
Croazia: Baby Lasagna “Rim Tim Tagi Dim”
San Marino: Megara “11:11”

Categoria "BOH" (Amore e odio, dalla 28a alla 15a)

Australia: Electric Fields “One Milkali (One Blood)”
Slovenia: Raiven “Veronika”
Serbia: Teya Dora “Ramonda”
Moldavia: Natalia Barbu “In the Middle”
Portogallo: Iolanda “Grito”
Cechia: Aiko “Pedestal”
Malta: Sarah Bonnici “Loop”
Georgia: Nutsa Buzaladze “Fire Fighter”
Austria: Kaleen “We Will Rave”
Belgio: Mustii “Before the Party’s Over”
Francia: Slimane “Mon amour”
Norvegia: Gåte “Ulveham”
Ucraina: Alyona and Jerry Heil” Teresa & Maria”
Regno Unito: Olly Alexander “Dizzy”

venerdì 31 maggio 2024

I film del mese (Maggio 2024)

È insolito per me guardare cortometraggi, ancor più insolito quelli nominati o premiati agli Oscar. Tuttavia, questo mese ho focalizzato le mie visioni su Netflix, dove uno di questi è disponibile. Non potevo lasciarmi sfuggire l'opportunità, soprattutto essendo opera di Wes Anderson. Parlo de La meravigliosa storia di Henry Sugar, adattamento della raccolta di racconti Un gioco da ragazzi e altre storie di Roald Dahl, vincitore del Premio Oscar 2024 come miglior cortometraggio: breve, piacevole, divertente, una deliziosa favola. Wes Anderson è un cineasta dallo stile distintivo e forte. Le sue opere sono immediatamente identificabili, e questo cortometraggio non fa eccezione, offrendo una storia avvincente con una struttura narrativa intricata e piacevole. Simile a un pezzo teatrale, con scenari che mutano mentre gli attori rimangono quasi statici e la storia si svolge. Nonostante ciò, non introduce elementi nuovi al suo già noto repertorio. Anderson è un autore originale, ma rischia di rimanere intrappolato nella propria estetica manieristica. In ogni caso, questo resta un lavoro di valore, piacevolmente soddisfacente, che, nonostante tutto, entrerà nel conteggio totale dei film, risultando complessivamente superiore ad alcuni dei lungometraggi visionati in questo mese di maggio.

C'è ancora domani (Dramma/Commedia 2023) - Paola Cortellesi, nonostante un successo commerciale forse troppo ampio, ha debuttato con successo nella regia, ritraendo efficacemente una donna umile del dopoguerra in cerca di redenzione personale e sociale. Il film si distingue per un inganno narrativo che mantiene lo spettatore in sospeso, culminando in un finale sorprendente. Questa tecnica rende la trama meno prevedibile e aggiunge un livello di universalità alla storia personale. La nitida fotografia in bianco e nero, l'uso innovativo della musica e gli sketch comici efficaci, supportati da un cast eccellente, sono i punti di forza del film. Nonostante alcune tendenze didascaliche e una rappresentazione esagerata della malvagità maschile, il film rimane godibile e rappresenta un esempio di cinema di qualità che comunica temi importanti. Tuttavia, considerata l'attenzione ricevuta, mi aspettavo qualcosa in più. In definitiva, è un film valido, ma non straordinario. Voto: 6,5

Il mondo dietro di te (Dramma/Thriller 2023) - Il film è concepito come un thriller, tuttavia è rallentato da numerose ed eccessive pause. Queste interruzioni, pur contribuendo a ben delineare i personaggi, rendono la narrazione troppo prolissa. Il film, che avrebbe beneficiato di una maggiore concisione, si dilunga inutilmente. Lo spunto è buono, la realizzazione meno. Con una durata di quasi due ore e venti, si conclude con un finale improvvisato, privo di sostanza e scarso fascino. La trama è sovraccarica di dialoghi, spesso superflui, e mostra una ripetitività sia nella narrazione che nelle azioni dei (piatti) personaggi. Il film, valido nelle intenzioni e sostenuto da un buon cast e una regia competente, offre alcuni effetti speciali di qualità, ma alla fine dei conti, troppa retorica e pochi fatti. Non è noioso, ma aveva il potenziale per essere migliore. Voto: 6

giovedì 23 maggio 2024

Le serie tv del mese (Maggio 2024)

Avrei dovuto anche vedere la quarta stagione di LOL, il programma comico di punta di Amazon, ma non mi è stato possibile fare ciò, anche perché è stato un mese così pieno di cose da vedere che tempo per vedere altro non c'è stato. Infatti per questo mese il mio programma di visione prevedeva di vedere quattro serie complete (e finite), ben più di 100 episodi dalla durata variabile di circa 50 minuti, un dispendio di tempo considerevole, cosicché, vedrò il prossimo mese, molto probabilmente (ma non del tutto certamente) quel programma di cui accennato pocanzi. Non è detto difatti che riesca col mio programma accuratamente selezionato ed inevitabilmente compresso (la lista, costantemente in aggiornamento, è sempre lunga), a vedere tutto ciò che man mano mi prometto di recuperare e/o guardare. Ma per questo mese ci son riuscito, con contenuti di valore e di particolare immersività.

[Netflix] Lost in Space (Serie Completa) - Rifacimento dell'omonima serie TV del 1965, Lost in Space narra le avventure della famiglia Robinson che, diretti verso un nuovo pianeta abitabile, sono costretti a un atterraggio di emergenza su un mondo ignoto a seguito del guasto della loro nave spaziale, dove un Robot alieno stringe amicizia con il più giovane del gruppo. La serie si focalizza sulla ricerca di Alpha Centauri, nonostante il percorso sia arduo, turbolento e pericoloso fin dall'inizio. Sotto costante pressione e impegnati in una scalata senza fine verso un obiettivo che sembra allontanarsi ad ogni passo, i Robinson (un cognome che evoca avventura) scoprono nelle avversità una soluzione ai loro problemi personali e familiari. Con tre stagioni e 28 episodi, la serie è ricca di azione e suspense. Gli effetti speciali sono più che adeguati e l'intrattenimento è assicurato. Lost in Space esibisce il suo valore produttivo con una messa in scena accattivante e, a momenti, esaltante, anche se in parte derivativa. Nonostante ciò, è un esempio eccellente di fantascienza per tutta la famiglia, dimostrando che non sono necessarie volgarità o violenza grafica per rappresentare il male. Nonostante non sia perfetta e alcuni aspetti della trama siano rivedibili, nel complesso è più che valida. I personaggi maturano, si sviluppano e non sono superficiali. Il legame uomo-macchina è ben esplorato, così come il tema dell'amicizia. Anche se è una serie destinata alle famiglie, non mancano momenti di malinconia e il finale è toccante, anche se giunge a una conclusione troppo affrettata (con un ritmo rapidamente eccessivo). Tuttavia, nel complesso è soddisfacente e questa serie di fantascienza ben realizzata, sebbene a volte forzata, è comunque sorprendente. Voto complessivo: 7